Melissa: descrizione, coltura, usi
Ultima modifica 15.02.2023
INDICE
  1. Descrizione
  2. Areale
  3. Coltura
  4. Parti utilizzate e droga
  5. Usi

Melissa officinalis L.

Famiglia: Labiatae
Francese: Mélisse
Inglese: Balm, Balm-gentle, Pimentare
Tedesco: Balsam, Melisse, Zitronenmelisse
Spagnolo: Cetroncella, Melacitola, Melissa

Descrizione

Pianta erbacea, perenne, con rizoma orizzontale lignificato, alta fino ad 1 metro, caule eretto, quadrangolare, ramificato, tomentoso.

Foglie picciolate, decussate opposte, ovali romboidali, lunghe 2-6 cm, cordate alla base con margine crenato, lucide nella pagina superiore e dotate di peli di rivestimento e secretori.

Fiori piccoli, bianchi, bilabiati disposti su infiorescenze (verticillastri) brevemente peduncolati alle ascelle fogliari superiori. Calice persistente, tubuloso campanulato diviso in due labbra. Corolla a tubo con due labbra ineguali: il superiore diritto bifido, l'inferiore è trifido; 4 stami.

Fioritura da luglio a settembre.

Frutto: tetrachenio di color bruno e forma ovale allungata.

Tutta la pianta emana un gradevole odore di limone ed ha sapore leggermente amaro.

Melissa Shutterstock

Areale

La melissa è originaria dell'Europa mediterranea e dell'Asia occidentale; ora è coltivata in tutto il mondo.

Vive all'ombra delle aie, nei boschi e nei luoghi incolti fino a 1000 m.

Coltura

È coltivata in molti giardini, ama un terreno di medio impasto, fresco e profondo, e luoghi soleggiati. È sensibile al freddo ed all'eccesso di umidità. Ha però bisogno di frequenti irrigazioni.

Si moltiplica per seme, per rizoma o per divisione dei cespi, ma la riproduzione vegetativa è poco consueta. In genere si semina in luglio in serra e si trapianta in ottobre; altrimenti in aprile se la semina è fatta in piena terra.

La coltura è disposta in file distanti 50 cm con 8-10 piantine per metro quadrato. Una minore densità d'impianto favorisce un buon sviluppo delle foglie basali, che sono le più ricche di olio.

La coltura dura da 4-5 fino a 7 anni.

Il primo anno si raccoglie in agosto, gli anni seguenti a fine giugno-luglio; a volte si fanno anche due raccolte. Si attua la raccolta un po' prima della fioritura falciando fino a raso terra: le foglie sono raccolte su apposite panche e messe a seccare in luogo asciutto e areato.

Le foglie raccolte a luglio contengono, rispetto a quelle raccolte a fine estate, una quantità di sostanze aromatiche superiori del 20-25 %. Le foglie apicali contengono circa la metà di essenza rispetto a quelle basali.

È meglio eseguire la distillazione subito dopo la raccolta perché l'essiccazione tende ad abbassare il contenuto di princìpi attivi. La specie è abbondantemente bottinata dalle api.

Avversità: Funghi (Septoria, Erisyphe, Puccinia), insetti che erodono le foglie, virus e piante infestanti.

Parti utilizzate e droga

La droga della pianta di melissa è costituita dalle foglie che contengono tannini, sostanze amare, flavonoidi, polifenoli (triterpeni), olio essenziale in piccola quantità (quindi molto costoso), ma di odore molto gradevole contenente del citrale e del citronellale.

Usi

In erboristeria, la melissa viene utilizzata in forma di tisana per le sue proprietà sedative e antispastiche. Può essere infatti utile per favorire il sonno e per contrastare stati ansiosi associati a somatizzazioni viscerali.

La melissa trova impiego anche in fitoterapia. Esistono, infatti, farmaci da banco per uso orale contenenti estratti di melissa e valeriana che vengono usati proprio come blandi sedativi,a nche epr favorire il riposo notturno.

In campo alimentare, la melissa viene utilizzata come erba aromatica in preparazioni culinarie e per la produzione di liquori.

Per approfondire: Melissa in Erboristeria: Proprietà della Melissa