Camomilla Comune: Cos'è, Areale, Coltura, Usi

Camomilla Comune: Cos'è, Areale, Coltura, Usi
Ultima modifica 19.11.2020
INDICE
  1. Nomenclatura
  2. Descrizione
  3. Areale
  4. Coltura
  5. Droga
  6. Usi

Nomenclatura

  • Nome scientifico: Matricaria recutita L., sinonimo Matricaria chamomilla L.
  • Famiglia: Asteraceae (Compositae)
  • Tubuliflorae
  • Nomi comuni: camomilla tedesca, camomilla comune, camomilla, camomilla ungherese. In inglese "pin heads".

Nota Bene

La camomilla comune NON deve essere confusa ocn la camomilla romana (Anthemis nobilis).

Descrizione

Cos'è la Camomilla Comune e Descrizione Botanica

La camomilla è una pianta erbacea annua, alta 20-50 cm con portamento eretto e fusto sottile, radice fascicolata; foglie sessili, bipennatosette, divise in sottili lacinie.

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Infiorescenze a capolino, riunite in corimbi, portate da un lungo peduncolo.

I capolini hanno un diametro di 10-17 mm e presentano un involucro costituito da 12-17 brattee ed un ricettacolo di forma emisferica o conica, glabro e cavo all'interno (differenza con la camomilla romana), il che conferisce al disco interno una certa convessità. I capolini hanno fiori gialli, tubulosi, ermafroditi al centro e fiori bianchi, ligulati, femminili in posizione distale.

Ciascun fiore tubuloso ha una corolla gialla che si divide terminalmente in 5 denti, e presenta 5 stami singenesii e ovario infero con un solo ovulo basale. La ligula dei fiori distali bianchi si divide in 3 denti terminali.

La camomilla fiorisce da maggio ad agosto. Il frutto è un achenio molto piccolo, sub-cilindrico, leggermente incurvato e di colore giallastro, con la faccia dorsale convessa e la faccia ventrale con 3-5 coste longitudinali.

I semi sono senza endosperma. Pappo assente.

Ha odore molto caratteristico, penetrante e sapore amarognolo.

Areale

La camomilla è originaria dell'Europa, poco frequente ad altitudini superiori ai 300-400 m s.l.m. La si può comunemente trovare nei seminati e negli orti, ma viene anche coltivata.

Coltura

La camomilla è coltivata soprattutto in Germania, Ungheria, Jugoslavia, Unione Sovietica, Egitto, Argentina, oltre che in diversi altri Paesi europei. Pur essendo una pianta annuale, la coltura può durare dai 3 ai 7 anni, per via dei capolini rimasti sulla pianta che, disseminando, perpetuano spontaneamente la specie. L'impianto si esegue di norma in estate distribuendo a "spaglio" su terreno ben livellato e sminuzzato, 1-2 Kg/ha di seme miscelato con materiale inerte di granulometria e peso specifico simili (segatura di legno).

Le semine precoci (luglio) danno risultati migliori di quelle tardive e delle precocissime (primavera, questa è sconsigliabile perché un'eventuale siccità estiva inciderebbe negativamente sulla sopravvivenza delle giovani piantine di camomilla).

Densità: è ottimale l'impianto di 20-25 piante per m².

Essendo il seme piccolo è sconsigliabile il suo interramento dopo la semina (per evitare fenomeni di dormienza secondaria e difficoltà di emergenza), ma anche una distribuzione troppo superficiale, che favorisce la perdita di semente ad opera del vento.

Oggi per la camomilla si usa la tecnica di semina a file distanziate 30-35 cm; i vantaggi sono l'utilizzo di minor quantità di semente, avere impianti più uniformi ed infine, utilizzando seminatrici particolari dotate di piccoli rulli dentati, rendere più intimo il contatto del "seme" con il terreno, riducendo così la probabilità di spostamento ad opera del vento.

Esigenze Colturali

La camomilla è poco esigente dal punto di vista nutrizionale: la tecnica ordinaria non richiede infatti concimazioni su terreni dotati di media fertilità. L'apporto di potassio, in particolare, sembra essere dannoso perché ridurrebbe il contenuto in olio essenziale.

La camomilla è abbondante nei terreni forti, asciutti e sassosi, ma si adatta male ai terreni acidi sui quali produce un'essenza scadente. Tollera i terreni salini e vegeta discretamente in presenza di pH elevati (9).

Avversità

Non destano grandi preoccupazioni, anche se la camomilla è attaccata da vari parassiti.

Funghi

  • Alternaria spp. che attaccano le foglie;
  • Peronospora leptosperma che danneggia tutta la parte aerea;
  • Fusarium spp. che attaccano l'apparato radicale

Insetti

  • Lepidotteri;
  • Cucullia chamomillae Schiffe;
  • C. artemisiae Hufn. le cui larve danneggiano i capolini;
  • Emitteri, come Aphis fabae Scop., Brachicaudus helichrysi Kalt. e B.cardui, che provocano danni a foglie e steli;
  • Eterottero Nysius minor Dall. che attacca i capolini;
  • Autographia chryson Esqr.
  • Stegibium paniceum L. che danneggia i capolini conservati;
  • Afidi che possono essere controllati con esteri fosforici o con afidici specifici.

Piante Infestanti

Si possono usare vari diserbanti sia alla semina, sia alla post emergenza.

In alcuni casi sul materiale erboristico sono stati trovati residui di erbicidi, in particolare fenossiderivati, il cui impiego risulta quindi sconsigliabile.

Droga

Quale parte della Camomilla si utilizza in Erboristeria?

La parte utilizzata - quindi, la droga - della camomilla è costituita dai capolini essiccati, contenenti un olio essenziale con alfa-bisabololo, camazulene, farnesene, apigenina, flavonicumarine.

Usi

Impieghi e Utilizzi della Camomilla

La camomilla viene utilizzata in diversi ambiti: da quello alimentare, passando per quello erboristico e fitoterapico, fino ad arrivare a quello cosmetico.

Usi Alimentari della Camomilla

La camomilla può essere utilizzata per la produzione di liquori. In ambito domestico viene utilizzata per la preparazione di bevande calde (infusi) che, generalmente, vengono assunte prima di coricarsi per via dell'azione blandamente sedativa attribuita alla pianta.

Camomilla in Erboristeria e Fitoterapia

In quest'ambito la camomilla viene sfruttata per via interna nel trattamento di disturbi infiammatori del tratto gastrointestinale associati a spasmi. Per via esterna, invece, trova impiego per contrastare stati infiammatori di pelle e mucose (impacchi).

Per approfondire: Proprietà della Camomilla Comune in Erboristeria

Camomilla nella Cosmesi

In cosmetica la camomilla viene utilizzata per vari trattamenti cutanei grazie all'azione calmante ed antiflogistica - imputabile al contenuto di mucillagini - che riesce ad esercitare nei confronti dell'epidermide. Oltre a ciò, viene utilizzata anche per schiarire i capelli.

Un fazzoletto imbevuto di camomilla fredda tamponato sulle palpebre al risveglio è un ottimo rimedio per attenuare il gonfiore delle occhiaie.