Disidratazione: sintomi, cause e rimedi
Introduzione
Acqua nel Corpo Umano
La quantità di acqua presente nell'organismo umano raggiunge valori molto elevati, tanto da costituire tra il 50 e l'80% del peso corporeo; questi due estremi riguardano, rispettivamente, gli anziani ed i bambini, mentre nell'adulto i livelli di acqua si attestano intorno al 60% del peso corporeo (sono leggermente più alti negli uomini e negli atleti, mentre sono di poco inferiori nelle donne e nelle persone obese).
L'acqua, dunque, è il costituente più rilevante del nostro corpo ed è risaputo che senza un suo apporto dall'esterno si può sopravvivere soltanto per pochi giorni.
Cos'è
Disidratazione: Cos’è?
La disidratazione è la carenza di acqua nell'organismo, carenza che può essere dovuta a un'insufficiente apporto con la dieta e/o da perdite eccessive (sudorazione e diarrea profusa, vomito ripetuto, ustioni, piaghe da decubito, polipnea, assunzione di diuretici, lassativi o acqua particolarmente povera di sali, dieta iperproteica, diabete mellito, diabete insipido, massiccio consumo di sale).
La disidratazione diventa morbosa quando la perdita supera il 5-6% del peso corporeo.
In condizioni fisiologiche basali (di riposo) e a temperatura ambiente (18-20°), le perdite di acqua sono inferiori ad 1 ml/min.
Con l'attività fisica e l'aumento della temperatura esterna, queste perdite, dovute soprattutto alla sudorazione, possono arrivare a 15-25 ml/min.
Via di eliminazione dell'acqua corporea | Perdita idrica indicativa (ml/die) |
Urina | 1000-1500 |
Feci | 150 |
Polmoni | 500-700 |
Cute | 200 |
Sebbene l'organismo sia capace di limitare - anche considerevolmente - le perdite idriche, non si deve mai dimenticare l'importanza dell'acqua nell'alimentazione umana. Non sono rare le persone che abbinano, a una ridotta assunzione di liquidi, una dieta povera di vegetali (costituiti per circa il 90% di acqua) e ricca di bevande disidratanti (caffè, alcolici, cola ecc.), con inevitabile sofferenza dell'intero organismo.
L'acqua corporea è presente in tre diversi compartimenti:
- Intracellulare: rappresenta il 40-50% del peso corporeo ed è importantissima per il normale svolgimento dei processi metabolici delle cellule;
- Intravascolare: rappresenta il 7% del peso corporeo ed è la principale componente del plasma sanguigno;
- Extracellulare: costituisce il 17-20% del peso corporeo, si trova negli spazi tra una cellula e l'altra e permette lo scambio di sostanze tra il sangue dei capillari e le cellule.
Tipi
Tipi di Disidratazione
È possibile distinguere tre tipi di disidratazione: ipertonica, isotonica e ipotonica.
Disidratazione Ipertonica
La disidratazione ipertonica si caratterizza per l'aumento dei livelli plasmatici di sodio (> 145 mmol/L) e l'iperosmolarità; è la conseguenza tipica di una profusa sudorazione e del conseguente calo del volume plasmatico (perdita di acqua in eccesso sul sodio, perché il sudore è ipotonico, come vedremo meglio più avanti).
Disidratazione Isotonica
Solitamente, la disidratazione isotonica consegue al vomito o alla diarrea (perdita di acqua ed elettroliti, in particolare di sodio, in proporzioni equilibrate).
Disidratazione Ipotonica
La disidratazione ipotonica si contraddistingue per un calo dei livelli plasmatici di sodio (iponatremia) e per una riduzione dell'osmolarità;
La disidratazione ipotonica è la tipica conseguenza dell'abuso di diuretici o di una reidratazione con acque povere di sodio (attenzione, in estate, associare diete iposodiche al consumo di acque a basso residuo fisso può essere pericoloso: il sale non è un nemico assoluto; un suo introito moderato è corretto, non però la sua completa astinenza).
Non è un caso, quindi, che molte persone riferiscano di avere ancora sete nonostante bevano molta acqua povera di sali.
Sintomi
Disidratazione: i Sintomi
Il senso di sete è il sintomo più caratteristico della disidratazione. Tuttavia, è doveroso precisare che, in molte circostanze, questa manifestazione si presenta quando la disidratazione è già in una fase molto avanzata.
Per approfondire: Disidratazione: i SintomiDisidratazione: Sintomi tipici nell’Adulto
Nell'essere umano adulto, la disidratazione si manifesta tipicamente con:
- Sete estrema;
- Minzione meno frequente;
- Urina di colore scuro;
- Fatica;
- Vertigini;
- Confusione.
Disidratazione: Sintomi tipici nel Bambino
Nei neonati e nei bambini, la disidratazione si presenta con:
- Bocca e lingua secche;
- Assenza di lacrime durante il pianto;
- Pannolino asciutto per più di tre ore (è indicativo di una minzione poco frequente);
- Occhi infossati;
- Svogliatezza e irritabilità.