SPF: Efficacia Protettiva di un Prodotto Solare

Ultima modifica 18.06.2020
INDICE
  1. Introduzione
  2. Cos'è
  3. Determinazione dell'SPF
  4. Protezione dagli UVA
  5. Valori dell'SPF
  6. Limiti e Svantaggi
  7. Scelta dell'SPF

Introduzione

L'SPF indica qual è il grado di protezione che un prodotto solare riesce a garantire contro i raggi UV. Si tratta di un indice espresso attraverso un valore numerico che si trova sempre sulle creme solari: più è alto il numero, maggiore è la protezione offerta dalle radiazioni ultraviolette.

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Quando si sceglie un prodotto solare, è molto importante valutarne l'SPF. La scelta del giusto SPF, infatti, è fondamentale per preservare la pelle e il proprio organismo dall'azione dannosa dei raggi UV. Tuttavia, è molto importante ricordare che il fatto di utilizzare un prodotto solare con SPF più o meno elevato non consente di esporsi al sole in maniera incontrollata e irresponsabile. Al contrario, è sempre opportuno adottare le norme di buon senso più comuni, come evitare l'esposizione nelle ore più calde, evitare le esposizioni eccessivamente prolungate ed indossare idonei indumenti protettivi.

Lo sapevi che…

Il Fattore di Protezione Solare (SPF) è anche chiamato Indice di Protezione (IP) o Fattore di Protezione (FP).

Cos'è

Che Cos'è l'SPF?

L'SPF - acronimo di Sun Protection Factor (Fattore di Protezione Solare - FPS) - è un indice utilizzato per rappresentare il livello di protezione di un prodotto solare contro i raggi UV.

L'SPF viene espresso in forma di valore numerico e viene determinato mediante appositi test, fisici e biologici, che prevedono prove in vitro oppure in vivo.

È bene precisare che il valore di SPF si riferisce alla protezione fornita dal prodotto nei confronti dei raggi UVB e non dei raggi UVA. Tuttavia, i prodotti solari devono obbligatoriamente contenere anche filtri che siano in grado di proteggere la pelle dalle radiazioni ultraviolette di tipo A.

Determinazione dell'SPF

Come si Determina l'SPF?

Come accennato, la determinazione del fattore di protezione solare di un dato prodotto viene effettuata mediante appositi test che prevedono prove di laboratorio in vitro e prove su volontari in vivo. Di seguito, tali metodi verranno brevemente descritti.

Metodo in vitro

Il metodo in vitro prevede l'utilizzo di uno spettrofotometro, quindi l'esecuzione di test spettroscopici che consentano di determinare l'SPF di una dato prodotto solare.

Il principio della determinazione dell'SPF in vitro è stato per la prima volta teorizzato ed applicato da Brian L. Diffey e J. Robson nel 1989. Il metodo è basato sulla misura della trasmittanza spettrale di un prodotto, ovvero dal rapporto tra la radiazione trasmessa dal campione e la radiazione totale incidente. Applicando una quantità nota di prodotto su un opportuno substrato di superficie prefissata, in modo tale da ottenere un film traslucido omogeneo, si ottiene la trasmittanza spettrale monocromatica T (λ):

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Nella soprastante equazione, Ss (λ) è la trasmittanza del substrato alla lunghezza d'onda λ (lambda) ed S0 (λ) è la trasmittanza del substrato quando su di esso è stato stratificato il campione.

Quantificando ogni 0,5 nm (nanometri) tale valore, nell'arco totale delle lunghezze d'onda (290-400 nm), si ottiene il valore di SPF del prodotto, dato dall'equazione:

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E(λ) è l'irradianza spettrale della luce solare, misurata in estate alle ore 12, nell'Europa meridionale, a 40° di latitudine Nord, angolo zenit 20°, spessore dello strato di ozono 0,305 cm; B(λ) è lo spettro di azione eritematosa della radiazione solare, ricavato da Mc Kinlay e Diffey confrontando oltre 12 spettri d'azione eritematosa misurati tra il 1929 e il 1985.

Metodo in vivo

Nel metodo in vivo, i test vengono eseguiti su volontari e l'SPF viene valutato attraverso la MED (Dose Minima Eritematogena), che indica la più bassa dose di raggi UV richiesta per produrre nei volontari un arrossamento cutaneo visibile a distanza di 24-26 ore dall'esposizione alle radiazioni ultraviolette.

Il rapporto tra la MED su cute protetta (l'applicazione del filtro deve avere una concentrazione di 2 mg/cm2) e quella su cute non protetta indica il valore numerico del Fattore di Protezione Solare:

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Per esempio, un prodotto con SPF 2, indica che una persona può esporsi alla radiazione solare il doppio del tempo rispetto l'assenza di protezione prima che si verifichi l'insorgenza dell'eritema cutaneo; di fatto, è un valore rapportato alla MED caratteristica di ciascun individuo.

Lo sapevi che…

Il valore di SPF minimo consentito è pari a 2; tuttavia, i prodotti che possiedono un valore di SPF inferiore a 6 non possono essere definiti come "protezioni solari", ma sulla confezione devono riportare la dicitura "abbronzanti".

Protezione dagli UVA

Livello di Protezione contro i Raggi UVA: Come si Determina?

Come accennato, il valore numerico SPF indica il livello di protezione fornito dal prodotto solare contro i raggi ultravioletti di tipo B e non contro quelli di tipo A.

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Le radiazioni UVA non sono eritematogene come le radiazioni UVB ma tendono a stimolare la maturazione della melanina. Per la valutazione e la quantificazione numerica della protezione dai raggi UVA si possono utilizzare diversi parametri misurati in vivo, come l'Immediate Pigment Darkening (IPD) e il Persistent Pigment Darkening (PPD). Quest'ultimo parametro, in particolare, prende in considerazione la pigmentazione persistente di volontari dotati di buone capacità di pigmentazione (aventi fototipo III-IV) in seguito all'esposizione ai raggi UVA.

In alternativa, il fattore di protezione UVA può essere misurato anche mediante test in vitro.

Grado di Protezione contro i Raggi UVA

La protezione dai raggi UVA garantita deve essere uguale o superiore a 1/3 della protezione fornita contro i raggi UVB. Pertanto, all'aumentare dell'SPF, dovrà aumentare anche il livello di protezione contro le radiazioni ultraviolette di tipo A.

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A questo proposito, si ricorda che i prodotti solari devono riportare sulla confezione un simbolo standardizzato (come quello mostrato in figura), al fine di segnalare ai consumatori che il prodotto in questione - oltre a proteggere dai raggi UVB - protegge anche dai raggi UVA.

Valori dell'SPF

Valori Numerici con cui si esprime l'SPF

Secondo quanto previsto dalla normativa vigente, i prodotti che possono essere definiti come protezioni solari devono possedere un valore di SPF compreso nei seguenti range:

  • SPF 6-10 (protezione solare bassa);
  • SPF 15, 20 o 25 (protezione solare media);
  • SPF 30-50 (protezione solare alta);
  • SPF ≥ 50+ (protezione molto alta).

Curiosità

Fino a qualche tempo fa, sulla confezione dei prodotti con SPF superiore a 50 era riportata la scritta "schermo totale" o "protezione totale". Attualmente, simili diciture non possono più essere utilizzate, poiché nessun prodotto solare è in grado di garantire una protezione assoluta e totale dalle radiazioni ultraviolette.

Limiti e Svantaggi

Limiti e Svantaggi dell'SPF

Il calcolo dell'SPF, nonostante ormai ampiamente assodato, può avere qualche limite poiché alcuni importanti fattori capaci di influenzare il livello di protezione non possono essere controllati. Fra questi, ritroviamo:

  • Variabili individuali;
  • Quantità di prodotto applicato e frequenza delle applicazioni;
  • Momento (ora del giorno) e luogo (altitudine e latitudine, presenza di suoli riflettenti, ecc.) in cui avviene l'esposizione;
  • Sorgente da cui provengono le radiazioni ultraviolette (sole, lampade abbronzanti, ecc.).

Alcuni di questi fattori possono comunque essere controllati dal consumatore finale che, per godere dell'effettivo SPF dichiarato, dovrà applicare il prodotto in quantità sufficiente e con frequenza regolare (in alcuni casi, queste informazioni sono riportate sulla confezione della stessa protezione solare), così come dovrà preoccuparsi di esporsi al sole o alle radiazioni UV artificiali in maniera responsabile (ad esempio, evitando le ore più calde della giornata in caso di esposizione solare).

Approfondimento: tre regole per garantire un'adeguata protezione solare

  1. Scegliere il prodotto con il valore di SPF più indicato per il proprio tipo di pelle (fototipo). Informazioni più dettagliate in merito a questo punto sono riportate nel capitolo sottostante.
  2. Applicare la giusta quantità di prodotto. Applicare una quantità di prodotto insufficiente, infatti, non garantisce un'adeguata protezione, così come non garantisce il "raggiungimento" dell'SPF indicato sull'etichetta. La giusta quantità di protezione da utilizzare può essere soggettiva; indicativamente, si consiglia di applicare una noce di prodotto (1,5-2 grammi circa) per braccio, avambraccio e mano; tenendo conto di questa indicazione, per le altri parti del corpo, si consiglia di utilizzare un quantitativo proporzionato alla superficie da proteggere.
  3. Applicare la protezione solare di frequente (almeno ogni due ore), dopo essersi bagnati e dopo aver sudato.

Scelta dell'SPF

Come scegliere l'SPF?

Quando si acquista un prodotto solare, la valutazione, quindi la scelta, dell'SPF è fondamentale per garantire la giusta protezione alla propria pelle.

Indubbiamente, la scelta non può prescindere dal proprio fototipo: individui con fototipi bassi (I e II) dovranno prediligere protezioni solari con SPF alto o, ancor meglio, molto alto; mentre individui con fototipo elevato (dal IV in poi) possono utilizzare prodotti con SPF più basso.

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Tuttavia, il fototipo non è l'unico fattore discriminante; difatti, la scelta del giusto SPF è anche influenzata da:

  • Tempi e luoghi in cui avviene l'esposizione (ad esempio, in alta quota, la quantità di radiazioni UV filtrate dall'atmosfera è inferiore rispetto alla bassa quota, per cui è consigliabile utilizzare sempre prodotti con SPF alti o molto alti);
  • Tipo di pelle (sensibile, facilmente irritabile, soggetta ad allergie, ecc.);
  • Presenza di eventuali malattie cutanee (in presenza di patologie, anche i fototipi più scuri possono necessitare di SPF alti).

È, tuttavia, doveroso precisare che non vi è una proporzionalità diretta fra l'aumento del valore di SPF e l'aumento della protezione garantita dal prodotto solare. Facendo un esempio pratico, un prodotto solare con SPF pari a 20 non fornisce una protezione dai raggi UV doppia rispetto ad un prodotto con SPF 10. La quantità di radiazioni ultraviolette bloccata, infatti, aumenta sì, ma non in maniera proporzionale. Ciononostante, coloro che hanno un fototipo basso e una pelle chiara e delicata, devono comunque prediligere prodotti solari con SPF alto e molto alto.