Scovolino
E' uno strumento utilizzato soprattutto dai dentisti e poco diffuso nelle case degli italiani. Va anch'esso fatto scorrere tra un dente e l'altro, con movimenti delicati per evitare di ferire la gengiva.
E' particolarmente utile nella pulizia delle protesi fisse e nei casi in cui gli spazi interdentali siano più larghi del normale. Va utilizzato prima di effettuare la pulizia con lo spazzolino in modo da agevolare la sua azione pulente. Come il filo interdentale va utilizzato dal basso verso l'alto per l'arcata inferiore e dall'alto verso il basso per quella superiore. I movimenti dovranno però essere più delicati e condotti in senso orizzontale.
Per approfondire: ScovolinoDentifricio
Ne esistono di moltissimi tipi, con costi e caratteristiche diverse. In assenza di patologie o di particolari predisposizioni, è buona regola alternare prodotti con diversa azione (sbiancante, rimineralizzante, antiplacca, antitartaro ecc.).
E' importante evitare i prodotti abrasivi che possono alterare lo smalto e determinare ipersensibilità dentale. L'abrasività è una caratteristica di molti dentifrici sbiancanti per cui prima di compromettere la salute dei propri denti è bene fare attenzione a quanto riportato sull'etichetta.
L'indicazione dell'indice di abrasività non è obbligatoria, ma aiuta a selezionare i dentifrici migliori. Essa è espresso tramite una scala in cui valori più alti corrispondono ad un maggiore grado di abrasività. Ad ongi modo, in casod i dubbi, può essere utile consultare preventivamente il proprio farmacista o il proprio dentista di fiducia.
Attenzione alle Dosi
Spesso la pubblicità ci induce ad utilizzare una quantità di dentifricio superiore alle reali necessità. In realtà, questo accorgimento non comporta alcun vantaggio ed in particolari casi può addirittura rivelarsi controproducente.
Un eccesso di dentifricio produce quantità di schiuma elevate che, oltre ad ostacolare la pulizia ed irritare gola e mucose, determina una sensazione di pulito, in molti casi inesistente. Il gusto rinfrescante del dentifricio può infatti indurre a pensare che pochi secondi di spazzolamento siano sufficienti a rimuovere efficacemente la placca, quando in realtà occorrono almeno due minuti.
Inoltre, l'ingestione ripetuta di piccole dosi di dentifricio contenente fluoro, associata ad un'alimentazione già ricca di questo minerale, può portare alla fluorosi, una patologia in cui i denti appaiono giallognoli e talvolta possono cadere.
Lo spazzolino ed il modo in cui lo si utilizza sono quindi molto più importanti della quantità di dentifricio impiegata.
Collutorio
Senza dubbio un ottimo alleato nella lotta contro la placca. Usato in associazione allo spazzolino e al filo interdentale garantisce una maggior igiene orale eliminando i batteri residui sia meccanicamente che chimicamente.
Va utilizzato dopo l'azione di spazzolamento riempiendo il tappo dosatore fino alla dose consigliata e sciacquando vigorosamente la bocca per 30 secondi senza ingerirlo.
In commercio esistono collutori contenenti fluoro, utili per rafforzare i denti e lo smalto. Quelli contenenti clorexidina sono invece indicati nella disinfezione del cavo orale.
Per approfondire: CollutorioCompresse Rilevatrici di Placca
Sono in grado di evidenziare le zone dove si ha un maggior accumulo di placca. Vanno lasciate sciogliere in bocca dove, grazie a particolari reagenti, colorano in maniera evidente le aree più ricche di batteri.
Possono essere utilizzate al termine della normale pulizia con lo spazzolino per individuare e ripulire i punti di maggiore accumulo.
Chewingum
Se non c'è lo spazzolino... E' bene fare più attenzione e ricordare di portarlo con sé la prossima volta! E' infatti troppo ottimistico pensare di contrastare la carie con un semplice confetto da masticare. Occorre tuttavia riconoscere a questi prodotti un certo merito nella difesa dei nostri denti qualora siano usati come supplemento ad una corretta igiene orale.
La presenza di fluoro e xilitolo aiuta infatti a mineralizzare i denti proteggendoli allo stesso tempo dalle aggressioni esterne. Il conseguente aumento della salivazione riequilibra il pH della bocca rendendo il cavo orale meno sensibile all'attacco degli acidi.
Rimedi Naturali
Ne esistono numerosi, alcuni ottimi per la pulizia, altri più utili per disinfettare o per combattere l'alitosi. Tra i più noti ed efficaci ricordiamo i collutori a base di propoli, utili per prevenire la carie e le infezioni del cavo orale in genere. La loro utilità è dimostrata scientificamente tanto che la tintura di propoli è risultata essere tra le sostanze più efficaci nell'inibire la formazione di placca.
Il prezzemolo è utile per combattere l'alitosi, grazie alla sua capacità di neutralizzare l'aroma di aglio e cipolla. Alla salvia vengono attribuite proprietà sbiancanti dei denti. Anche finocchio, mela e sedano sembrano avere un'ottima azione detergente e sbiancante.