Ultima modifica 22.03.2019

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Cosa fare di fronte ad un paziente con dispnea?

Innanzitutto il medico dovrà chiedere al paziente una descrizione dettagliata dello sforzo fisico necessario a produrre la dispnea e domandare se questa si modifica cambiando la postura o con il riposo.
Nel sospetto di una ostruzione acuta delle vie aeree, possono risultare utili la radiografia laterale del collo o l'esame diretto delle vie respiratorie superiori con un fibroscopio, che è uno strumento con un tubo sottile dotato di telecamera inserito nelle prime vie aeree.
In caso invece di un'ostruzione cronica delle vie aeree (asma, enfisema, bronchite cronica) la spirometria potrà chiarire quale ne sia la causa.
La dispnea da causa cardiaca, di solito, compare come mancanza di fiato in seguito a sforzi fisici intensi, peggiora gradualmente nell'arco di mesi od anni, fino a manifestarsi anche a riposo, e costringe i pazienti a dormire aumentando sempre più il numero di cuscini per tenere il torace sempre più sollevato, riducendo così l'accumulo di liquidi nei vasi del polmone.
Una volta individuata la causa della dispnea, il trattamento è strettamente dipendente da essa.


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