Apnea Notturna: anche un Problema di Guida Sicura

Apnea Notturna: anche un Problema di Guida Sicura
Ultima modifica 21.01.2020
INDICE
  1. Cos’è la Sindrome da Apnee Ostruttive del Sonno
  2. Sonnolenza alla Guida da Apnee Notturne
  3. Regole per la Guida Sicura

Cos’è la Sindrome da Apnee Ostruttive del Sonno

La Sindrome da Apnee Ostruttive del Sonno, detta anche OSAS (dall'inglese Obstructive Sleep Apnea Syndrome), è un disturbo respiratorio che si manifesta con un blocco momentaneo della respirazione durante il riposo notturno.

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Nota anche con l'abbreviazione "Apnea Notturna", questa problematica è caratterizzata da ripetuti episodi di parziale o completa ostruzione delle vie aeree superiori che si verificano nel sonno, durante la fase inspiratoria. La chiusura temporanea dello spazio delle prime vie aeree blocca il passaggio dell'aria attraverso la gola. L'ostruzione si manifesta come una riduzione (ipopnea) o interruzione respiratoria completa (apnea per un periodo > 10 secondi) del flusso di aria, con persistenza di movimenti toraco-diaframmatici.

La sindrome da apnee ostruttive del sonno comporta una riduzione della concentrazione di ossigeno nel sangue, oltre ad una ridotta quantità o qualità del sonno.

Conseguenze dell’Apnea Notturna

I disturbi provocati dalla sindrome da apnee ostruttive del sonno sono diversi e possono verificarsi durante il sonno, al risveglio o durante il giorno.

L'interruzione della regolare attività respiratoria di una persona quando dorme è responsabile di un sonno agitato, di scadente qualità e poco ristoratore, con sintomi sia notturni, sia diurni.

  • Nel corso della notte, l'apnea notturna comporta risvegli improvvisi con senso di soffocamento e russamento intenso, spesso interrotto da pause di silenzio e respiro affannoso.
  • Durante la giornata, i sintomi sono rappresentati da agitazione, affaticamento, difficoltà di concentrazione, sensazione di non aver riposato bene, calo di interesse nei confronti del sesso, cefalea mattutina ed eccessiva sonnolenza diurna.

Nel lungo termine, le apnee notturne possono portare allo sviluppo di ipertensione arteriosa, malattie cardiovascolari, insufficienza respiratoria e disturbi metabolici. Inoltre, possono rappresentare la causa di incidenti automobilistici o sul lavoro, talvolta fatali.

Sonnolenza alla Guida da Apnee Notturne

Tra le conseguenze cliniche e sintomatologiche della sindrome da apnee ostruttive del sonno ve n'è una che può costituire un problema di salute pubblica: la sonnolenza alla guida.

L'apnea notturna frammenta il sonno, per cui la persona non riposa a sufficienza con una serie di ripercussioni sulle attività quotidiane come:

  • Scarso rendimento e ridotta produttività sul lavoro;
  • Aumento del rischio di incidenti stradali per la mancanza di concentrazione e la diminuzione della prontezza di riflessi alla guida di un autoveicolo.

Gli incidenti dovuti alla sonnolenza del guidatore avvengono più facilmente nel primo pomeriggio e nelle prime ore del mattino e sono accumunati dalla caratteristica di essere particolarmente gravi per la mancanza di una reazione di difesa da parte del guidatore. Per questo motivo, non bisognerebbe mai guidare quando ci si sente troppo stanchi o assonnati.

Di quanto aumenta il rischio di incidenti stradali?

La letteratura scientifica conferma l'associazione tra sindrome da apnee ostruttive del sonno e aumentato rischio di incidenti alla guida, con un rischio da 2 a 7 volte maggiore di incorrere in un incidente automobilistico.  

Nei pazienti con sindrome da apnee ostruttive del sonno, anche in assenza di sonnolenza documentata, è dimostrato che si riscontra un allungamento dei tempi di reazione, da cui può conseguire un impatto con un ostacolo o un altro autoveicolo.

Se confrontati i tempi di reazione tra pazienti che sperimentano le apnee notturne e soggetti normali, è stato osservato che i primi percorrono mediamente a 130 km/h (velocità massima consentita sulle autostrade italiane), 22 metri in più prima di iniziare a frenare.

In alcuni ambiti professionali, in particolare tra gli autisti professionisti ed i camionisti, è stato riscontrato poi che il sommarsi di più fattori di rischio comporta una maggiore prevalenza di disturbi respiratori nel sonno rispetto alla popolazione generale. Inoltre, la monotonia di questa attività ed il fatto che la guida si prolunghi spesso per molte ore in situazioni poco stimolanti, come la guida in autostrada ed in ore notturne, espongono più facilmente questa categoria professionale ad un maggiore rischio di sonnolenza alla guida, all'aumento dei tempi di reazione e, di conseguenza, ad incidenti stradali.

L'indicazione generale per prevedere questo rischio è quella di un'accurata informazione in tal senso a tutti i pazienti, in particolare a chi percorre alla guida un elevato numero di chilometri all'anno è di avviare la diagnosi e il trattamento previsto, oggi pienamente efficace.

Regole per la Guida Sicura

Se si soffre di apnee notturne, basta seguire alcune semplici regole per mettersi al volante in tutta sicurezza e con la massima attenzione possibile.

  • Dormire almeno sei ore la notte prima d mettersi alla guida è importante per un riposo notturno sufficiente, riducendo il rischio di incidenti stradali.
  • Fare soste frequenti durante il tragitto, soprattutto nei casi in cui si debba affrontare un lungo viaggio in auto.
  • Evitare gli orari più problematici, come le fasce comprese tra le 2 e le 5 del mattino e tra le 13 e le 15 del pomeriggio. Meglio evitare la guida notturna, se possibile.
  • Viaggiare in compagnia: scambiare delle chiacchere interessanti con i propri compagni di viaggio aiuta a mantenere svegli durante un lungo viaggio in auto.
  • Fare pasti leggeri prima di partire: iniziare un viaggio quando si è affamati o, al contrario, a stomaco troppo pieno può compromettere l'efficienza nelle attività che richiedono concentrazione, come la guida.
  • Quando si assumono farmaci, è utile verificare con il proprio medico se possono dare sonnolenza e diminuzione della soglia dell'attenzione come effetto collaterale.
  • In presenza di segnali indicativi della sindrome delle apnee ostruttive del sonno, è bene rivolgersi al medico per la valutazione ed impostare l'iter terapeutico più appropriato al proprio caso.

Apnea Notturna: come riconoscere i segnali del colpo di sonno

I segnali che più comunemente preannunciano un colpo di sonno alla guida sono le palpebre pesanti, gli occhi che bruciano, lo sbadigliare frequente, la sensazione di freddo, l'irrequietezza, la difficoltà nella messa a fuoco, la percezione di suoni ovattati, l'incapacità di ricordarsi gli ultimi km percorsi, lo stato di sovrappensiero, i tempi di reazione più lenti ed il calo di attenzione nei confronti dei pericoli legati alla guida. Attenzione anche alle brusche manovre che fanno sobbalzare l'auto e gli sforzi crescenti per mantenere una traiettoria costante, con frequenti sbandamenti rispetto alla linea della carreggiata. Se si manifestano questi sintomi, potrebbe non essere troppo lontano un colpo di sonno.

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Autore

Dott.ssa Giulia Bertelli

Dott.ssa Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici