Vespa orientalis - Calabrone orientale: cos'è e perché preoccupa?

Vespa orientalis - Calabrone orientale: cos'è e perché preoccupa?
Ultima modifica 01.09.2022
INDICE
  1. Che cos'è la Vespa orientalis?
  2. Distribuzione e habitat
  3. Puntura di Vespa orientalis
  4. Cosa fare e cosa non fare

Che cos'è la Vespa orientalis?

La Vespa orientalis - calabrone orientale o calabrone asiatico - è un insetto facente parte dell'ordine degli imenotteri. Come altri vespidi, anche il calabrone orientale possiede un apparato pungitore connesso a ghiandole velenigene che, nel momento in cui l'animale decide di pungere, viene lasciato infisso nella cute rilasciando il veleno.

L'aspetto della Vespa orientalis è simile a quello del calabrone europeo, ma le caratteristiche sono ben distinte.

Il corpo del calabrone orientale è snello, dotato di ali e può raggiungere i 25-35 millimetri di lunghezza. È di colore bruno-rossastro e presenta delle caratteristiche bande di colore giallo sull'addome e sulla testa, localizzate fra gli occhi.

Vespa orientalis Shutterstock

Colonie e nidi

La Vespa orientalis vive in colonie di tipo stagionale che si caratterizzano per un sistema di caste che viene dominato da una regina.

Più nel dettaglio, le colonie si formano tutti gli anni nel periodo primaverile, a partire da una regina che si è accoppiata nel precedente periodo autunnale.

La colonia cresce durante la primavera e l'estate per raggiungere una dimensione e un'attività massima fra la fine del periodo estivo e l'inizio di quello autunnale. La popolazione della colonia al suo picco può essere di migliaia di calabroni.

I calabroni orientali costruiscono i propri nidi principalmente sotto terra, ma alcuni vengono costruiti anche sugli alberi e in corrispondenza di cavità, angoli, intercapedini e anfratti riparati che possono trovarsi anche all'interno o in prossimità di strutture o luoghi frequentati dall'uomo (ad esempio, case, mezzi di trasporto, magazzini, container, ecc.). In questo caso, i nidi - definiti "di carta" o "di cartone" - vengono costruiti a partire da fibre e cellulosa che l'animale ha impastato dopo averle raccolte da rami, cortecce o oggetti in legno.

Vespa orientalis nido Shutterstock

Alimentazione

Gli esemplari adulti di Vespa orientalis si nutrono principalmente di nettare, melata e frutti; mentre catturano altri insetti (come cavallette, mosche, altri vespidi e api) o si procurano proteine animali (ad esempio, avanzi e scarti di cibo derivanti dall'alimentazione umana) per nutrire le larve in via di sviluppo all'interno del nido.

Nella loro ricerca di proteine animali, quindi, è possibile che i calabroni orientali siano attratti anche dai rifiuti e dai cibi umani che si trovano all'aperto o comunque in luoghi che possono essere facilmente raggiunti dall'insetto.

Distribuzione e habitat

La Vespa orientalis si trova nel bacino del submediterraneo, nell'Asia sud-occidentale, in Medio Oriente, in India e in Madagascar, ma si è diffusa anche in Messico e nell'Asia centrale. Viene considerata come un insetto autoctono delle isole maltesi (Malta, Comino e Gozo). Tuttavia, i cambiamenti climatici sempre più evidenti e l'aumento delle temperature che li caratterizzano hanno fatto sì che questa tipologia di calabrone iniziasse a diffondersi anche aree in cui prima non era presente.

L'esempio più lampante è l'emergenza Vespa orientalis che nell'estate 2022 ha coinvolto la capitale e non solo, rendendo necessari diversi interventi al fine di rimuoverne nidi e colonie.

Puntura di Vespa orientalis

Il calabrone orientale utilizza le punture per cacciare e uccidere le proprie prede e per difendersi in caso di avvertito pericolo.

La puntura di Vespa orientalis può essere molto dolorosa per l'uomo. Il veleno di questo tipo di calabrone è generalmente più potente rispetto a quello delle comuni vespe, probabilmente per il suo alto contenuto di sostanze che possono scatenare un intenso dolore, fra cui ricordiamo l'acetilcolina.

Quando l'insetto attacca, l'apparato pungitore si conficca all'interno della pelle, dove rilascia il veleno. Dal momento che il pungiglione non presenta uncinazioni, esso non rimane incastrato nella cute del malcapitato (come avviene, per esempio, in caso di puntura di ape), ma può essere estratto lasciando l'animale in vita e consentendogli, pertanto, di sferrare molteplici attacchi.

Il pungiglione, inoltre, è parzialmente orientabile e consente all'animale di pungere anche lateralmente rispetto alla posizione del corpo.

Le Vespe orientalis tendono ad essere molto protettive nei confronti del nido, per questa ragione, sostare in sua prossimità potrebbe spingere gli animali a sentirsi minacciati e ad attaccare.

Oltre a pungere, se provocati, i calabroni orientali possono anche infliggere dolorosi morsi. Difatti, le mascelle di questi insetti sono molto potenti ed affilate.

Conseguenze della puntura di Vespa orientalis

Come già detto, la puntura di Vespa orientalis può causare molto dolore e porta alla comparsa di reazioni locali come gonfiore e arrossamento.

Come avviene con le punture delle vespe "classiche", anche quella di calabrone orientale sembra essere particolarmente pericolosa soprattutto per gli individui allergici al veleno. In soggetti particolarmente sensibili è possibile che si sviluppi anche lo shock anafilattico.

Fra i possibili sintomi di una reazione allergica grave, ricordiamo:

Naturalmente, una reazione allergica grave costituisce un'emergenza medica; qualora ciò si verificasse, è essenziale contattare immediatamente i soccorsi sanitari.

Ad ogni modo, qualora si venisse punti da una Vespa orientalis, anche se non si soffre di allergie al suo veleno, è opportuno rivolgersi prontamente al medico.

Cosa fare e cosa non fare

Come comportarsi in caso di incontro con una Vespa orientalis?

Nel caso in cui ci si dovesse trovare in prossimità di un esemplare di Vespa orientalis è molto importante mantenere la calma di modo da non scatenare la risposta difensiva dell'animale.

Ecco, quindi, alcuni consigli che possono tornare utili in questo senso:

  • In caso di incontro con una Vespa orientalis è bene evitare di fare movimenti bruschi, così come è bene evitare di tentare di scacciare o uccidere l'insetto. Un comportamento di questo tipo, infatti, potrebbe far sì che il calabrone, sentendosi minacciato, rilasci un particolare feromone che scatena una sorta di "richiesta di soccorso", spingendo altri esemplari nelle vicinanze ad attaccare. Il consiglio, quindi, è quello di restare tranquilli e allontanarsi. Per altro, prima di attaccare, il calabrone orientale effettua spesso una sorta di volo intimidatorio nei confronti di quello che è ritenuto essere un aggressore, per poi desistere nella maggior parte dei casi. Da qui l'importanza di allontanarsi con cautela evitando scatti e movimenti inconsulti.
  • Nel caso in cui ci si trovi a consumare un pasto all'aperto, è molto probabile che il calabrone orientale venga attratto dagli avanzi di cibo, anche in questo caso i tentativi di allontanamento e uccisione dell'insetto sono sconsigliati. Si raccomanda, invece, di rimuovere gli avanzi di cibo dalla tavola.
  • Qualora si avvistasse un nido o ci si rendesse conto di trovarsi in sua prossimità, la prima cosa da fare è allontanarsi da esso con cautela. Dopodiché, è necessario contattare la Protezione Civile o le forze dell'ordine del proprio territorio al fine di segnalarne la presenza. Assolutamente da evitare qualsiasi tentativo di rimuovere il nido in autonomia. La rimozione degli esemplari di Vespa orientalis e dei loro nidi, infatti, deve essere fatta da professionisti del settore che dispongono dei mezzi e delle conoscenze necessari per operare in condizioni di sicurezza.