Ultima modifica 03.04.2019

Che cos’è l’uveite?

L'uveite è un processo infiammatorio a carico dell'uvea, la sottile tonaca vascolare dell'occhio che s'interpone tra la membrana oculare esterna (sclera e cornea) e la retina.
UveiteSebbene il termine "uveite" esprima la sola infiammazione dell'uvea, molto spesso questa parola viene impropriamente utilizzata per indicare processi infiammatori a carico di altre strutture oculari, quali ad esempio retina, sclera e cornea. Il popolare utilizzo impreciso del termine uveite è presto spiegato dal fatto che le infiammazioni cosiddette "pure" (che interessano esclusivamente l'uvea) sono piuttosto rare: più spesso, infatti, le infezioni uveali tendono ad espandersi fino a coinvolgere le strutture attigue, come appunto la sclera, la retina e l'endotelio oculare.
L'uveite - come del resto la maggior parte delle infiammazioni a carico dell'occhio - richiede un immediato intervento dei soccorsi medici: questo perché un'affezione di questo tipo può sfociare in complicanze estremamente gravi. Basti pensare, ad esempio, che il 10-15% dei pazienti affetti da uveite diviene cieco.


Facciamo chiarezza


Ogni infezione che coinvolge una singola struttura oculare è qualificata con un preciso termine:

Tipi di uveite

Abbiamo visto che l'uvea è la membrana oculare frapposta tra la tonaca esterna dell'occhio (sclera e cornea) e la tonaca nervosa (retina). Più precisamente, l'uvea è una struttura oculare costituita da tre sezioni importantissime: coroide, corpo ciliare e cristallino. Proprio in base all'elemento oculare coinvolto nell'infiammazione, si possono distinguere più tipi di uveite:

  • Uveite anteriore: processo infiammatorio a carico di iride e corpo ciliare oppure solo dell'iride
  • Uveite intermedia: infiammazione limitata al corpo ciliare
  • Uveite posteriore: flogosi (infiammazione) della coroide
  • Panuveite (o più semplicemente uveite): infiammazione che coinvolge tutte le tre strutture del tratto uveale

Nonostante questa classificazione sia estremamente precisa e limitata ad un particolare foglietto del tratto uveale, ricordiamo ancora una volta che nella maggior parte dei casi l'uveite tende ad espandersi, coinvolgendo più strutture anatomiche oculari (sclera, cornea, retina ecc.).

Cause

Una seconda classificazione delle uveiti può essere eseguita in funzione delle cause scatenanti. A tale scopo, si distingue la variante endogena di uveite da quella esogena.
In tabella sono riportate le più comuni cause di uveite:


Cause di uveite esogena

Cause di uveite endogena


In questi ultimi anni è stato scoperto che anche il fumo di sigaretta potrebbe aumentare il rischio di uveite: questo perché il fumo va ad alterare (e indebolire) l'efficienza del sistema immunitario.
Sebbene siano state identificate numerose cause potenziali di uveite, spesse volte non è possibile comprenderne la precisa origine.

Sintomi

Molto spesso, i pazienti affetti da uveite s'insospettiscono della malattia a partire già dai primissimi sintomi: l'occhio diviene assai sensibile ed intollerante alla luce, è evidentemente arrossato (iperemia oculare), e la visione è annebbiata.
Anche la percezione di macchie davanti agli occhi costituisce un sintomo piuttosto frequente accusato dai pazienti affetti. Nell'uveite intermedia, ad esempio, la comparsa di corpi mobili vitreali (che in termini tecnici viene chiamata miodesopsia) è un evidente segnale d'allarme.
Il più delle volte, l'uveite intermedia e posteriore non provocano un dolore oculare insostenibile. Nell'uveite anteriore cronica, la malattia può perfino passare inosservata perché i sintomi non sono così feroci, e l'occhio - almeno apparentemente - risulta in buona salute anche in presenza di una grave infiammazione a carico del tratto uveale.
In base all'agente causale, i sintomi con cui esordisce l'uveite possono coinvolgere soltanto un occhio oppure entrambi.


Non sempre i sintomi tipici dell'uveite compaiono in modo improvviso ed evidente: talvolta, infatti, l'esordio della malattia è subdolo ed ambiguo proprio perché non sviluppa alcun sintomo caratteristico che faccia supporre ad una prima ipotesi diagnostica.

Complicanze

In numerosi pazienti, le uveiti si rivelano particolarmente ostiche da debellare; tant'è che molto spesso le infiammazioni dell'uvea tendono a cronicizzare.
L'andamento cronico dell'uveite è il principale responsabile di complicanze, quali in particolare:

Viste le complicanze e la pericolosità della malattia, è dunque necessario sottoporsi al più presto ad un accertamento oculare: in questo modo, sarà possibile appurare l'uveite in modo inequivocabile per intraprendere quanto prima una terapia specifica.



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