Tisana dei Monaci Buddisti: Che Cos'è?

Tisana dei Monaci Buddisti: Che Cos'è?
Ultima modifica 05.03.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Che cos'è
  3. Proprietà
  4. Ingredienti
  5. Preparazione
  6. Modo d'uso
  7. Efficacia e Limiti
  8. Effetti Collaterali
  9. Controindicazioni

Generalità

La tisana dei monaci buddisti ha riscosso molto successo negli ultimi tempi grazie alle proprietà dimagranti che le vengono attribuite.

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Si tratta di una bevanda realizzata con una miscela di diverse erbe cui sono attribuite proprietà utili per perdere peso e per depurare l'organismo dalle tossine in eccesso.

In verità, le proprietà di questa tisana non sono miracolose come molti credono, anche se, in alcuni casi, la sua assunzione potrebbe rivelarsi utile.

Che cos'è

Che cos'è la Tisana dei Monaci Buddisti?

La tisana dei monaci buddisti è una bevanda preparata attraverso l'infusione di una miscela ben definita di erbe officinali dalle più svariate proprietà.

Non si conoscono esattamente le origini di questo particolare tipo di tisana, tuttavia, si ritiene sia stata ideata dai monaci buddisti addirittura nel V secolo avanti Cristo. La medicina dell'epoca, infatti, era basata proprio sull'uso di erbe e piante per il trattamento di disturbi e malattie di diverso tipo.

Attualmente, la tisana dei monaci buddisti deve la sua fama esclusivamente alla sua presunta capacità di favorire il dimagrimento senza alcuno sforzo.

Proprietà

Proprietà Attribuite alla Tisana dei Monaci Buddisti

Alla tisana dei monaci buddisti vengono attribuite numerose proprietà, fra cui spiccano quelle dimagranti cui si associano proprietà depurative e disintossicanti dell'organismo.

Nel dettaglio, a detta dei suoi sostenitori, la tisana dei monaci buddisti dovrebbe essere in grado di aumentare il metabolismo, bruciando la massa grassa ed esercitando, al contempo, un'azione diuretica e drenante.

Effettivamente, alcune piante utilizzate per preparare la tisana dei monaci buddisti possiedono qualcuna delle suddette proprietà, tuttavia, come si vedrà nel corso dell'articolo, ciò non significa che questa bevanda sia in gado di esercitare un effetto dimagrante.

Ingredienti

Cosa contiene la Tisana dei Monaci Buddisti?

La tisana dei monaci buddisti è costituita da una miscela di diverse erbe officinali, quali aloe vera, citronella, fiordaliso, tè verde, tulsi ed erbe aromatiche come rosmarino e menta. Di seguito, le principali caratteristiche e proprietà di queste piante verranno brevemente descritte.

Aloe vera

All'interno della tisana dei monaci buddisti, si utilizza il succo di aloe vera polverizzato. Esso è ricco di flavonoidi e di glicosidi antrachinonici dalle ben note proprietà lassative. Uno di questi glicosidi antrachinonici, l'aloe-emodina, è stata oggetto di diversi studi allo scopo di indagarne le proprietà antivirali e le potenziali proprietà antitumorali. I risultati di tali studi sono stati sì incoraggianti, ma si tratta di ricerche condotte prevalentemente in vitro utilizzando la sola aloe-emodina e non il succo della pianta. Per tale ragione, al contrario di quanto affermato dai sostenitori della tisana dei monaci buddisti, questi studi non possono in alcun modo confermare che simili attività vengano esercitate anche nell'organismo umano quando il succo di aloe viene utilizzato polverizzato e assunto in forma di tisana.

Le proprietà lassative del succo di aloe, invece, sono state ampiamente confermate e riconosciute. Non a caso, la Commissione E tedesca ne ha approvato l'uso contro la stitichezza occasionale.

Ad ogni modo, si segnala che il succo di aloe vera rappresenta un ingrediente facoltativo nella preparazione della tisana dei monaci buddisti.

Effetti Collaterali e Potenziali Interazioni Farmacologiche

Il succo di aloe può causare diversi disturbi a carico dell'apparato gastrointestinale e può interferire con l'attività di svariati farmaci impiegati nel trattamento di malattie cardiovascolari (per maggiori informazioni, si consiglia la lettura dell'articolo: Aloe in Erboristeria).

Citronella

Per la preparazione della tisana dei monaci buddisti, la citronella viene utilizzata in forma di foglie in taglio tisana. Oltre alle ben note proprietà insettifughe ascritte all'olio essenziale in essa contenuto, alla citronella vengono attribuite anche proprietà antinfiammatorie, analgesiche, antispastiche, antisettiche e sedative. È, tuttavia, doveroso precisare che le attività sedative e analgesiche vengono esercitate solo quando si assumono quantità eccessivamente elevate (quindi, non raccomandate) di olio essenziale. Ad ogni modo, per maggiori informazioni circa proprietà ed utilizzi della citronella, si rimanda alla lettura dell'articolo dedicato: Citronella in Erboristeria.

Effetti Collaterali

La citronella può causare reazioni allergiche anche gravi in individui sensibili.

Fiordaliso

Nella composizione della tisana dei monaci buddisti rientrano anche i fiori di fiordaliso, cui vengono ascritte proprietà antinfiammatorie e decongestionanti. In verità, tali proprietà sono attribuite all'acqua distillata dei fiori della pianta che viene impiegata esternamente contro le infiammazioni degli occhi. L'impiego del fiordaliso all'interno delle tisane, invece, è oggigiorno piuttosto raro.

Tè verde

Ingrediente di fondamentale importanza per la realizzazione della tisana dei monaci buddisti è il tè verde, impiegato in forma di foglie in taglio tisana.

Al tè verde vengono ascritte proprietà antiossidanti (imputabili all'alto contenuto di catechine) e proprietà dimagranti, ascritte alle metilxantine (caffeina o teina, teobromina e teofillina) contenute nella pianta. I numerosi studi condotti sulle metilxantine hanno indubbiamente confermato la capacità di queste molecole di stimolare la lipolisi e di favorire la perdita di peso, cui si associano proprietà blandamente diuretiche ed anoressizzanti. Nonostante ciò, è doveroso sottolineare che la concentrazione di tali sostanze nel tè verde non è tale da rendere apprezzabili le sopra citate attività, a maggior ragione se la pianta viene assunta in forma di tisana.

L'assunzione di tè verde potrebbe comunque rivelarsi utile nell'ambito di una dieta adeguata affiancata da un buon livello di attività fisica.

Effetti Collaterali e Potenziali Interazioni Farmacologiche

Generalmente, il tè verde è ben tollerato, tuttavia, se usato a dosi elevate può provocare disturbi gastrici e irrequietezza. Inoltre, visti i principi attivi in esso contenuti, il tè verde può interferire con l'attività di molti farmaci, quali sedativi, antidepressivi, antiaritmici e farmaci a base di ormoni (per informazioni più approfondite in merito, si rimanda alla lettura dell'articolo dedicato: Tè in Erboristeria).

Tulsi

Il tulsi - anche noto come basilico santo o basilico sacro - è una pianta largamente sfruttata dalla medicina Ayurvedica cui vengono attribuite proprietà ipoglicemizzanti, antiossidanti, antinfiammatorie, antibatteriche, digestive e cardiotoniche. Le proprietà ipoglicemizzanti sono state effettivamente confermate da studi condotti su animali.

All'interno della tisana dei monaci buddisti si utilizzano le foglie della pianta in taglio tisana. Tuttavia, si segnala che - analogamente a quanto detto per il succo di aloe - anche il tulsi è un ingrediente facoltativo nella preparazione della bevanda in questione.

Erbe Aromatiche

Nella composizione della tisana dei monaci buddisti rientrano anche alcune erbe aromatiche, quali menta e rosmarino di cui si utilizzano le foglie.

Alla menta sono attribuite proprietà spasmolitiche del tratto gastrointestinale e delle vie aeree, proprietà carminative, colagoghe, analgesiche e antibatteriche che sono state confermate da vari studi condotti in merito. Tuttavia, questa pianta può causare effetti collaterali come nausea, vertigini e peggioramento del reflusso gastroesofageo. Inoltre, potrebbe interferire con l'attività di farmaci bloccanti il canale del calcio (per maggiori informazioni: Menta in Erboristeria).

Al rosmarino, invece, sono ascritte proprietà digestive, coleretiche, colagoghe e spasmolitiche, imputabili all'olio essenziale contenuto nelle sue foglie (per maggiori informazioni: Rosmarino in Erboristeria).

Preparazione

Metodo di Preparazione della Tisana dei Monaci Buddisti

La tisana dei monaci buddisti si prepara mediante il metodo dell'infusione.

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Solitamente, si consiglia di utilizzare un cucchiaio della miscela di erbe per una tazza di acqua che, indicativamente, dovrebbe corrispondere a circa 4-5 grammi di miscela per circa 200 ml di liquido.

Dopo aver portato ad ebollizione la giusta quantità d'acqua, questa va versata sulle erbe, lasciando il tutto in infusione per almeno 10-15 minuti. Dopodiché, la tisana dei monaci buddisti così preparata deve essere filtrata e consumata immediatamente. Se lo si desidera, è possibile dolcificare la bevanda, tuttavia, il gusto è generalmente gradevole e non necessita di "correzioni".

Modo d'uso

Quando e Come Assumere la Tisana dei Monaci Buddisti

La tisana dei monaci buddisti deve essere preparata mediante il metodo dell'infusione sopra descritto. La dose abitualmente consigliata è di una tazza due o tre volte al giorno, lontano dai pasti.

Al fine di garantire la conservazione delle presunte proprietà della tisana, generalmente, si consiglia di assumere la bevanda subito dopo la sua preparazione. Ad ogni modo, è possibile consumarla anche tiepida o fredda.

Efficacia e Limiti

La Tisana dei Monaci Buddisti è Efficace?

La risposta a questa domanda non è semplice. A onor del vero, affermare che una tisana è dotata di azione dimagrante non sarebbe del tutto corretto, anche se studi scientifici hanno dimostrato che alcune delle erbe in essa contenute potrebbero rivelarsi utili nei processi di dimagrimento (tè verde). Di contro, però, la preparazione erboristica tisana presenta diversi limiti sia per quel che riguarda il contenuto di principi attivi, sia per quel che riguarda una possibile efficacia terapeutica o simil-terapeutica.

Attraverso la preparazione della tisana dei monaci buddisti, così come di qualsiasi altro tipo di tisana, infatti, non è possibile conoscere con esattezza quali e quanti principi attivi vengono estratti dalle piante officinali, di conseguenza, non è possibile determinare se l'assunzione della tisana può portare ad un qualsiasi tipo di effetto. A questo proposito, i rischi che si possono correre sono sostanzialmente due: eccessiva estrazione dei principi attivi, oppure - come avviene più comunemente - un'insufficiente estrazione degli stessi, con conseguente inefficacia.

Pur tuttavia, nonostante si tratti di una formulazione alquanto diluita e non particolarmente ricca di sostanze attive, la tisana dei monaci buddisti sembra comunque possedere proprietà diuretiche e depurative, benché piuttosto blande. Il suo consumo potrebbe quindi rivelarsi utile al fine del dimagrimento, purché avvenga nell'ambito di una dieta adeguata - stabilita da figure professionali e qualificate (dietologo, dietista) sulla base delle esigenze di ciascun paziente - e supportata da un adeguato livello di attività fisica.

Pertanto, la tisana dei monaci buddisti NON fa dimagrire, ma potrebbe essere utilizzata come rimedio naturale coadiuvante di un percorso di dimagrimento strutturato, organizzato ed elaborato su base strettamente personale per ciascun paziente da personale medico e sanitario qualificato.

Effetti Collaterali

La Tisana dei Monaci Buddisti può Causare Effetti Collaterali?

Nonostante si tratti di un rimedio naturale, la tisana dei monaci buddisti può causare diversi effetti collaterali, i più comuni dei quali si manifestano a livello gastrointestinale (coliche e diarrea). Oltre a questo, bisogna tenere in considerazione gli effetti collaterali che possono essere causati dal consumo delle singole erbe officinali che compongono la tisana, così come è necessario tenere conto delle interazioni farmacologiche che possono potenzialmente instaurarsi fra i principi attivi contenuti nelle erbe officinali della tisana e i principi attivi di eventuali terapie farmacologiche in corso.

È pur vero che attraverso la preparazione di tisane è improbabile riuscire ad estrarre grandi quantità di sostanze attive dalle erbe, tuttavia, ciò non significa che quei pochi principi attivi estratti non possano interferire con l'azione di farmaci assunti in concomitanza. Per tale ragione, in caso di terapie farmacologiche in corso, prima di assumere la tisana dei monaci buddisti è bene chiedere consiglio al proprio medico.

Controindicazioni

Quando Non Assumere la Tisana dei Monaci Buddisti

L'uso della tisana dei monaci buddisti è controindicato in caso di allergia nota ad una qualsiasi delle erbe in essa contenute. Inoltre, l'assunzione della tisana è controindicata anche in gravidanza, durante l'allattamento e nei bambini.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista