Ultima modifica 27.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Che cos'è?
  3. Cause
  4. Tipi di Stomatite Erpetica
  5. Sintomi
  6. Diagnosi
  7. Cura
  8. Prevenzione

Generalità

La stomatite erpetica è una patologia infiammatoria di origine virale che coinvolge la cavità orale.

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Il responsabile dell'insorgenza della stomatite erpetica è il medesimo virus responsabile dell'herpes labiale, ossia l'Herpes simplex.

La stomatite erpetica è un disturbo che si può manifestare in bambini e adulti, colpendo, indifferentemente, individui sia di sesso maschile che di sesso femminile.

Che cos'è?

Cos'è la Stomatite Erpetica?

La stomatite erpetica è una particolare forma di stomatite che si sviluppa a carico della cavità orale in seguito alla contrazione di un'infezione sostenuta dal virus Herpes simplex di tipo 1 (HSV-1).

Trattandosi di un'affezione di natura virale, la stomatite erpetica è contagiosa e può quindi essere trasmessa dal malato ad un individuo sano; così come può essere trasmessa dal cavo orale ad altre aree corporee (naso, occhi, ecc.).

Le lesioni che caratterizzano la stomatite erpetica coinvolgono l'interno della bocca e si possono manifestare su tutta la mucosa del cavo orale (parte interna delle guance e delle labbra), sulla lingua, sul palato duro e perfino sulle gengive (in questi casi, si parla più correttamente di gengivostomatite erpetica).

Nota Bene

La stomatite erpetica non deve essere confusa con la stomatite aftosa, un particolare tipo di stomatite caratterizzato dalla comparsa di afte all'interno del cavo orale. A differenza della stomatite erpetica, però, quella aftosa non è contagiosa e solitamente non coinvolge le gengive e il palato duro.

Cause

Quali sono le Cause e i Fattori di Rischio della Stomatite Erpetica?

Come accennato, la stomatite erpetica è causata da un'infezione virale sostenuta dall'Herpes simplex virus di tipo 1. Per intenderci, si tratta del medesimo virus che può dare origine al tanto noto quanto fastidioso herpes labiale.

L'infezione da HSV-1 può essere contratta mediante il contatto diretto o indiretto con un individuo malato. Ad esempio, attraverso i baci, oppure attraverso l'uso promiscuo di oggetti impiegati per la cura dell'igiene orale e personale (spazzolini da denti, asciugamani, ecc.).

Fra i fattori di rischio che indubbiamente predispongono alla contrazione dell'infezione virale, vi è l'indebolimento del sistema immunitario o - come accade nei bambini - l'incompleto sviluppo dello stesso.

Lo sapevi che…

Una volta avvenuto il contagio con l'Herpes simplex virus di tipo 1, questo non può più essere eliminato dall'organismo del paziente, nemmeno in seguito a trattamento farmacologico. Benché si possano controllare le manifestazioni cliniche dell'infezione da esso sostenuta, l'HSV-1 rimane latente, localizzato solitamente a livello dei gangli dorsali, come, ad esempio, in corrispondenza dei gangli sensitivi del nervo trigemino.

In particolari condizioni, però, il virus è in grado di riattivarsi dando origine ad una nuova infezione.

A questo proposito, è stato stimato che almeno il 90% degli individui adulti ospita in maniera latente l'Herpes simplex virus di tipo 1.

Nella maggioranza dei casi, la stomatite erpetica si contrae in età pediatrica (1-4 anni) o, eventualmente, in età adolescenziale. Da quel momento in poi, il virus resta all'interno dell'organismo e può rimanere latente per lunghi periodi (talvolta, anche per tutta la durata della vita del paziente), oppure può riattivarsi occasionalmente dando origine a infezioni cicliche (stomatite erpetica ricorrente).

Fattori che Favoriscono la Riattivazione di HSV-1

Benché una volta arrivati all'età adulta, la stomatite erpetica tenda a manifestarsi meno di frequente, in determinate situazioni e particolari condizioni il virus può dare origine a nuove infezioni.

L'esatto meccanismo che porta alla riattivazione di HSV-1 non è ancora stato chiarito del tutto; tuttavia, i principali fattori che possono favorire questo fenomeno sembrano essere:

Oltre a quanto finora detto, la riattivazione dell'Herpes simplex virus 1 è stata associata anche a traumi, esposizione eccessiva ai raggi ultravioletti, esposizione a temperature molto alte o molto basse, alterazioni e modificazioni dei normali livelli ormonali (come può avvenire, ad esempio, durante la gravidanza o durante il ciclo mestruale).

Tipi di Stomatite Erpetica

Sostanzialmente, esistono due differenti tipologie di stomatite erpetica: quella primaria e quella secondaria.

Stomatite Erpetica Primaria

Si parla di stomatite erpetica primaria quando l'individuo entra in contatto per la prima volta con l'Herpes simplex virus di tipo 1 sviluppando l'infiammazione del cavo orale in questione.

Dal momento che la stomatite erpetica primaria rappresenta la manifestazione clinica del primo contatto con HSV-1, essa colpisce perlopiù i bambini e gli adolescenti. Tuttavia, la possibilità di contrarre per la prima volta l'infezione in età adulta non può comunque essere esclusa.

Oltre alla comparsa delle classiche lesioni erpetiche, la stomatite erpetica primaria è preceduta e accompagnata da una serie di sintomi più o meno severi (vedi capitolo "Sintomi").

In verità, al contrario di quanto si potrebbe pensare, è stato stimato che in circa l'80% dei casi, il primo contatto con l'Herpes simplex virus di tipo 1 è asintomatico. Nel restante 20% dei casi, invece, il contatto con il virus dà origine ad un'infezione sintomatica che porta all'insorgenza della stomatite erpetica primaria.

Stomatite Erpetica Secondaria

La stomatite erpetica secondaria è quella che si manifesta in seguito alla riattivazione del virus. Se il primo contatto è avvenuto in età pediatrica o adolescenziale, perciò, è molto probabile che la stomatite erpetica secondaria si manifesti in età adulta.

Solitamente, la sintomatologia della forma secondaria è meno severa rispetto a quella della forma primaria. Difatti, nella gran parte dei casi, la stomatite erpetica secondaria non è preceduta da particolari sintomi, ma si manifesta con la sola comparsa delle fastidiose e dolorose lesioni erpetiche.

Lo sapevi che…

In seguito alla riattivazione dell'Herpes simplex virus di tipo 1, non solo si può manifestare un nuovo episodio di stomatite erpetica, ma è altresì possibile assistere alla comparsa di herpes labiale.

Sintomi

Sintomi e Manifestazioni Cliniche della Stomatite Erpetica

La stomatite erpetica si manifesta con la comparsa di vescicole dalle dimensioni variabili: possono essere piccole lesioni disposte a grappolo, oppure possono apparire come lesioni rotondeggianti di dimensioni maggiori, la cui forma ricorda quella di una grande bolla.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2018/02/10/stomatite-erpetica-2-orig.jpeg Shutterstock

Tali vescicole sono ripiene di un liquido sieroso limpido e tendono a rompersi facilmente, producendo delle ulcerazioni superficiali circondate da un bordo iperemico.

Come precedentemente accennato, i sintomi che caratterizzano la stomatite erpetica primaria sono solitamente più severi di quelli che caratterizzano la stomatite erpetica secondaria. Difatti, dopo il primo contatto con il virus, la comparsa delle lesioni erpetiche può essere preceduta da:

Generalmente, la suddetta sintomatologia è meno severa o del tutto assente nella stomatite erpetica secondaria.

Tuttavia, sia nella forma primaria che in quella secondaria, la formazione e la conseguente ulcerazione delle vescicole è accompagnata da dolore e/o bruciore molto intensi.

Nei casi più gravi, la presenza delle ulcerazioni doloranti causa nel paziente una difficoltà di deglutizione che, a sua volta, può ostacolare la normale assunzione di cibo e acqua, portando - nei casi più estremi - a disidratazione e malnutrizione.

Diagnosi

Come si Diagnostica la Stomatite Erpetica?

La diagnosi di stomatite erpetica è di fondamentale importanza per consentirne il trattamento. Solitamente, al medico è sufficiente analizzare la sintomatologia del paziente e le lesioni che compaiono nel cavo orale per poter effettuare la diagnosi corretta.

Più di rado, invece, il medico potrebbe ritenere necessario ricorrere ad analisi approfondite delle lesioni (biopsia), allo scopo di escludere la presenza di altre malattie.

Cura

Cure e Trattamenti Farmacologici contro la Stomatite Erpetica

Nei pazienti immunocompetenti l'infezione da HSV-1 che dà origine alla stomatite erpetica è autolimitante e tende a regredire spontaneamente nel giro di 7-10 giorni. Nei pazienti immunocompromessi, invece, l'infezione tende a persistere.

Ad ogni modo, nella maggioranza dei casi, il trattamento della stomatite erpetica è perlopiù di tipo sintomatico, cioè mira a contrastare i sintomi che precedono e che accompagnano la comparsa delle vescicole. A questo proposito, il medico può prescrivere farmaci antipiretici ed eventualmente antidolorifici nei casi in cui il dolore sia particolarmente intenso (generalmente, gli antinfiammatori non steroidei sono sufficienti a garantire un buon controllo del dolore). In aggiunta a questi medicinali, il medico potrebbe inoltre consigliare al paziente di applicare sulle lesioni erpetiche gel lenitivi ed emollienti appositamente formulati per essere applicati sulla mucosa orale, come, ad esempio, gel a base di aloe vera.

Nei casi più gravi di stomatite erpetica e nei pazienti immunocompromessi, invece, può essere necessario il ricorso a farmaci antivirali che dovranno essere somministrati per via orale. Difatti, dal momento che la stomatite erpetica coinvolge l'interno della bocca, l'uso di antivirali topici come quelli impiegati in caso di herpes labiale non risulterebbe efficace. Ad ogni modo, fra i principi attivi maggiormente impiegati per contrastare la stomatite erpetica ritroviamo l'aciclovir e il valaciclovir.

Nota Bene

La somministrazione di farmaci antivirali NON debella il virus dall'organismo, ma è in grado di contrastarne l'attività, riducendo i tempi di guarigione della stomatite erpetica. La terapia farmacologia, perciò, non è in grado di far guarire completamente dall'infezione virale, poiché - come più volte affermato - il virus rimane latente all'interno del paziente fino a quando la situazione non gli consentirà di dare nuovamente origine ai processi infiammatori del cavo orale.

Prevenzione

Consigli Utili per Prevenire la Stomatite Erpetica

Trattandosi di un'infezione virale, la stomatite erpetica è molto contagiosa, in particolare quando le vescicole che la caratterizzano si rompono liberando il loro contenuto.

Il contagio può avvenire in maniera diretta o indiretta, ma prevenirlo è piuttosto semplice se si rispettano alcuni semplici accorgimenti:

  • Evitare di baciare individui affetti da stomatite erpetica (ma anche da herpes labiale) quando l'infezione è in fase attiva e quando vi è la presenza delle vescicole;
  • Evitare l'utilizzo promiscuo di oggetti per la cura dell'igiene orale e personale (spazzolini da denti, filo interdentale, asciugamani, ecc.);
  • Non condividere posate, bicchieri, bottigliette, ecc. con pazienti affetti da stomatite erpetica.

Inoltre, i pazienti con stomatite erpetica - al fine di evitare il contagio di altre parti del corpo (come occhi, naso, ecc.) e allo scopo di ridurre il rischio di contagiare individui sani - devono provvedere al mantenimento di un'accurata igiene personale, evitando di toccare le vescicole e avendo cura di lavare spesso le mani.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista