Sciatica in Gravidanza

Ultima modifica 25.02.2020

Generalità

La sciatica è una sensazione di intenso dolore localizzato a livello della zona lombare e della gamba, causata da un'irritazione del nervo sciatico. Questo disturbo è piuttosto comune nelle donne durante la gravidanza.

In genere, la sciatica si presenta dal quinto-sesto mese di gestazione e si intensifica man mano che la gravidanza procede, quando le modifiche subite dal corpo della futura mamma diventano più rilevanti.
La sciatica si manifesta con un dolore che si concentra lungo la parte posteriore della coscia, ma può estendersi anche verso l'alto, a partire da anca e gluteo, e verso il basso, fino al retro del polpaccio e al piede.
La sciatalgia si manifesta principalmente come risultato della compressione esercitata dall'utero sul nervo sciatico. In secondo luogo, questo disturbo è il risultato della tensione muscolare e/o della compressione vertebrale conseguente al fatto di dover sostenere il peso del feto, oltre alla postura propria della gravidanza avanzata.
Le donne più a rischio di soffrire di sciatica sono le future mamme che presentano problemi di sovrappeso o disturbi alla schiena pregressi al concepimento.
Per contrastare la sintomatologia dolorosa, durante la gravidanza è opportuno rivolgersi al proprio medico, che può prescrivere la terapia farmacologica più adatta. Inoltre, è possibile intervenire con altri rimedi come: sedute di fisioterapia, massaggi, assunzione di una postura corretta, applicazione di impacchi caldi-freddi sulla zona dolorante e yoga.

Cos'è

La sciatica (conosciuta anche come sciatalgia o ischialgia) è una nevralgia del nervo sciatico.
Questo disturbo si manifesta tipicamente con un forte dolore lombare che si irradia lungo il decorso del nervo sciatico, ossia dal gluteo e dal versante posteriore della coscia fino a sotto il ginocchio.
Spesso, la sciatica si presenta durante la gravidanza, in particolare verso gli ultimi mesi di gestazione.

Solitamente, questo disturbo deriva da una compressione esercitata dall'utero sul nervo sciatico oppure dalla tensione muscolare causata dal peso del feto o dall'assunzione di posture scorrette.

Cause

La sciatica può manifestarsi durante gli ultimi mesi di gestazione per diverse cause:

  • Effetto della dilatazione uterina sul nervo sciatico: l'utero ingrossato preme sul nervo sciatico, causando fitte molto intense, che vanno dalla parte bassa della schiena alla gamba, giungendo, talvolta, fino al piede. La progressiva espansione dell'organo può accentuare la sciatica anche per la diastasi dei muscoli retti addominali (cioè la dilatazione dello spazio tra i fasci muscolari che decorrono sui due lati anteriori dell'addome).
  • Tensione muscolare causata dal peso del feto: la continua contrazione dell'addome e della schiena predispone ad assumere posture scorrette e provoca dolore all'altezza dei reni e nella zona in cui la colonna si unisce al bacino. Ciò si verifica soprattutto quando si assume la posizione eretta, ma talvolta anche quando ci si siede o ci si sdraia. Inoltre, occorre ricordare che durante la gravidanza aumenta la produzione di relaxina, un ormone che allenta i muscoli lombari per prepararli all'elasticità necessaria all'espulsione del bambino durante il parto. Di conseguenza, questi muscoli diventano più sensibili.
  • Compressione vertebrale provocata dal peso del feto: il bacino “allargato” (per fare posto al bambino che cresce) poggia sull'osso del pube, provocando dolore molto intenso anche alla schiena (per irradiazione). Nel corso della gravidanza, poi, la colonna vertebrale va incontro a un naturale sbilanciamento, poiché la schiena è sottoposta ad un maggior carico di lavoro. A partire dal sesto mese, la futura mamma tende ad accentuare la naturale curvatura della zona lombare della schiena, per ridurre la tensione del pavimento pelvico, su cui grava il peso del feto. La donna sposta gradualmente il proprio baricentro, per poter mantenere l'equilibrio ed è portata ad assumere una postura diversa da quella normale, con il bacino spinto in avanti e il busto tirato indietro. Questo atteggiamento provoca la costante contrazione dei muscoli addominali e della schiena, e, di conseguenza, indolenzimento e dolore in corrispondenza della zona.
  • Difetti di postura: con il progressivo aumento del peso del pancione, per mantenere un miglior equilibrio, la donna tende a spingere in avanti il bacino, accentuando la naturale curvatura della parte bassa della colonna vertebrale. Oltre ai difetti posturali, alcuni comportamenti possono innescare o aumentare il dolore associato alla sciatica in gravidanza, come, ad esempio, stare per un tempo prolungato in piedi o eseguire movimenti in maniera sbagliata mentre si eseguono le banali attività di tutti i giorni.

In base alla causa scatenante, la sciatica si presenta con un dolore più o meno intenso. Esistono, poi, alcuni fattori che possono contribuire al manifestarsi del problema nel corso della gravidanza, tra cui:

  • Equilibrio ormonale: durante la gravidanza, il corpo produce la relaxina, che permette ai muscoli nella zona pelvica e alla sinfisi pubica di rilassarsi. Lo scopo di quest'ormone è quello di preparare l'organismo della donna ad ospitare il feto e ad affrontare il parto. Inoltre, gli ormoni rilasciati durante la gravidanza (estrogeni e relaxina) consentono di allentare le articolazioni e i legamenti del bacino, così come i muscoli che sostengono la colonna vertebrale. Il processo rende la pelvi più flessibile, adattandola alla progressiva crescita del bambino nell'utero. L'adattamento di queste strutture può influenzare il supporto che la schiena sperimenta normalmente.
  • Aumento di peso: la schiena deve sostenere la pressione verso il basso esercitata dalla progressiva espansione dell'utero che ospita il feto, e mantenere meglio l'equilibrio spostando il baricentro. Anche l'aumento di peso da parte della futura mamma favorisce la comparsa della sciatica. 
  • Stress: le tensioni emotive possono ripercuotersi a livello muscolare, nella parte posteriore del corpo. Questo stato può essere avvertito come un dolore alla schiena e può presentarsi durante alcuni periodi particolarmente stressanti della gravidanza.

Sintomi, segni e complicazioni

La sciatica può manifestarsi in qualsiasi momento della gestazione, ma si presenta più comunemente durante la gravidanza avanzata, verso il quinto-sesto mese. Il disturbo tende, poi, a intensificarsi gradualmente, mano a mano che la gestazione procede.

In alcuni casi, il dolore nella parte bassa della schiena può cominciare da 8 a 12 settimane dall'inizio della gravidanza.
Generalmente, la sciatica si manifesta con dolore nella parte bassa della schiena (zona lombare) e coinvolge soltanto una delle due gambe (sia nella parte posteriore della coscia, sia verso lo stinco; può estendersi alle ossa del bacino o irradiarsi fino al piede).
In qualche caso, il disturbo può localizzarsi in altre regioni limitrofe (ad esempio, la zona della natica) oppure può colpire soltanto la pianta del piede, il polpaccio o il tallone. Il dolore alla schiena può essere pungente e accompagnato da bruciore.
Altri sintomi connessi al dolore sono:

Nelle donne in gravidanza, la sciatica può essere di diversa intensità: in alcuni casi, il dolore è lieve, ma continuo; altre volte, si alternano momenti in cui il mal di schiena è molto acuto a quelli in cui il dolore tende a sparire.

Diagnosi

La sciatica durante la gravidanza non rappresenta, di solito, un motivo per rivolgersi a uno specialista, ma se il dolore è eccessivo o persiste da più di due settimane si consiglia di consultare il proprio medico, per valutare specifiche opzioni terapeutiche o per essere semplicemente rassicurate.


Attenzione! Se durante la gravidanza si verificano forti dolori alla schiena, associati a sanguinamento vaginale, febbre o bruciore durante la minzione è fondamentale rivolgersi immediatamente ad un medico.

Terapia

In presenza di sciatica, possono essere indicati alcuni antidolorifici o rilassanti muscolari, da assumere con sicurezza durante la gravidanza. Bisogna ricordare, però, che il ricorso ai farmaci andrebbe evitato nel periodo della gestazione (e dell'allattamento) e, nell'eventualità, andrebbero assunti solo sotto stretto controllo medico. Ad esempio, l'assunzione di aspirina e di altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come l'ibuprofene e il naproxene, è controindicata durante la gravidanza. 

Qualche consiglio

La sciatica in gravidanza può avere un impatto negativo sulla regolare routine quotidiana o interferire con la qualità del riposo notturno.
Per prevenire o ridurre la gravità e la frequenza con cui il disturbo si presenta, è possibile adottare alcuni comportamenti:

  • Eseguire movimenti corretti e non sollecitare troppo la schiena
  • Mentre si cammina, cercare di distribuire uniformemente il peso su tutta la colonna vertebrale e sul bacino. Quando si gira intorno a sé, non ruotare solo la schiena, ma muovere i piedi e tutto il corpo per evitare movimenti dolorosi.
  • Evitare di sollevare oggetti troppo pesanti e quando si raccoglie qualcosa da terra piegare le ginocchia e non chinarsi in avanti.
  • Durante le faccende domestiche (stirare, cucinare o pulire), si deve cercare di mantenere una posizione ben eretta, con entrambi i piedi appoggiati a terra, cercando di lavorare da una superficie sufficientemente alta per evitare di chinarsi.
  • Non compiere movimenti bruschi per alzarsi da una posizione sdraiata: girarsi su un fianco e solo in seguito mettere le gambe a terra.
  • Non aumentare troppo di peso: la gestante dovrebbe cercare di fare attenzione ai chili in eccesso, per non aggravare la pressione sulla zona addominale e non sovraccaricare ulteriormente la colonna costringendola ad assumete curvature innaturali.
  • Attenzione alla scelta delle scarpe: per evitare la sciatica in gravidanza è opportuno indossare calzature comode, larghe alla base e che non superino i 4 cm di altezza. Le scarpe devono permettere di distribuire equamente il peso del corpo. Durante la gravidanza, andrebbero evitate le scarpe con i tacchi alti: non forniscono un adeguato sostegno e sbilanciano in avanti il peso corporeo, accentuando la curvatura della colonna ed esponendo a rischio di cadute. Anche le ballerine non dovrebbero essere indossate: costringono il piede a una postura scorretta e non distribuiscono bene il peso del corpo.
  • Evitare di dormire sulla schiena: durante il riposo, cercare di dormire su un fianco, mantenendo una o entrambe le gambe piegate. Considerare l'utilizzo di un cuscino tra le ginocchia piegate o che fornisca un supporto sotto l'addome e dietro la schiena. La posizione supina può causare un'eccessiva pressione sulla colonna vertebrale e sui nervi che la percorrono, aggravando la sciatica.
  • Mantenere una buona postura: con lo sviluppo del feto, il baricentro si sposta in avanti; durante la quotidianità, è importante prendere l'abitudine di mantenere una postura corretta, senza portare il pancione troppo in avanti. Si può cercare di assumere il portamento giusto cercando di far assumere alla colonna vertebrale la curvatura più corretta, per esempio contraendo i glutei per far assumere al busto il giusto assetto. In questo modo, anche i muscoli dorsali e la colonna stessa potranno risultare meno affaticati. Quando ci si siede, invece, scegliere una sedia che sostenga bene la schiena, mettere un cuscino dietro la zona lombare e appoggiare i piedi su uno sgabello basso.

Altri accorgimenti che possono rivelarsi utili comprendono:

  • Attività fisica: il regolare movimento può aiutare a rafforzare la schiena e l'addome, aumentare la flessibilità e alleviare lo stress che grava sulla colonna vertebrale. Esercizi sicuri per la maggior parte delle donne in gravidanza includono ginnastica dolce, passeggiate, nuoto, stretching e yoga. Si può chiedere consiglio al proprio ginecologo sull'attività più adatta alla propria situazione.
  • Guaina per gestanti: indossare questa fascia elastica, reperibile in farmacia o nei negozi che vendono articoli sanitari, contribuisce a sostenere il peso dell'addome, quando diventa molto voluminoso.
  • Terapie complementari: alcune ricerche suggeriscono che l'agopuntura e il trattamento chiropratico possono aiutare ad alleviare il dolore alla schiena durante la gravidanza.
  • Massaggi, impacchi freddi o caldi: l'applicazione di calore e di impacchi di ghiaccio alla schiena può aiutare ad alleviare il dolore. Se il medico è d'accordo, è possibile provare a porre impacchi freddi sulla zona dolente, fino a 20 minuti più volte al giorno. Dopo due o tre giorni, applicare un impacco caldo sulla schiena. Anche un massaggio può favorire l'attenuazione dei dolori muscolari, poiché produce un effetto rilassante.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici