Svegliarsi nel cuore della Notte: Perché succede e Cosa fare

Svegliarsi nel cuore della Notte: Perché succede e Cosa fare
Ultima modifica 04.10.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Da che cosa dipendono i risvegli nel cuore della notte
  3. Consumo eccessivo di alcolici
  4. Un orario anticipato di messa a letto
  5. Apnee notturne
  6. Cattive abitudini
  7. I rimedi utili

Introduzione

Ci sono persone che fanno fatica ad addormentarsi e si agitano a lungo nel letto prima di riuscire a prendere sonno e individui che, invece, riescono ad addormentarsi abbastanza facilmente, ma poi si svegliano nel cuore della notte, attorno alle 3, sentendosi di conseguenza stanchi e poco concentrati di giorno. Alla base di questa problematica possono esserci diversi fattori, spesso risolvibili.

Da che cosa dipendono i risvegli nel cuore della notte

In realtà, i risvegli notturni rappresentano un'eventualità abbastanza frequente. Nella maggior parte dei casi, però, si tratta di micro risvegli, a orari casuali e spesso sempre diversi, di cui la persona quasi non si rende nemmeno conto. Diverso il caso, invece, quando ci si risveglia sempre alla stessa ora, nel cuore della notte, attorno alle 3, e poi si fatica a riprendere sonno. Ecco da cosa potrebbero dipendere questi eventi.

Consumo eccessivo di alcolici

Gli alcolici sono falsi nemici del sonno: infatti, se presi prima di andare a letto potrebbero sì aiutare a rilassarsi, ma solo inizialmente. Questo perché hanno un'influenza diretta sul sonno, per cui possono causare risvegli nel cuore della notte. La conferma arriva anche da una revisione pubblicata sulla rivista ​Alcoholism: Clinical and Experimental Research​, da cui è emerso che dosi elevate di alcol possono interrompere e ridurre il sonno REM e disturbare il sonno a onde lente. Non è solo la quantità di alcolici a fare la differenza, ma anche l'orario di consumo: sembra che bere alcolici nelle quattro ore prima di coricarsi aumenti le probabilità di avere un sonno frammentato.​

Un orario anticipato di messa a letto

Nel corso della notte si attraversano varie fasi del sonno, che si ripetono più volte. Nei primi due stadi, la persona entra ed esce dallo stato di sonno e si può svegliare facilmente: il sonno, infatti, è molto leggero e gli occhi si muovono molto lentamente. La terza fase, invece, è quella del sonno profondo, durante la quale è più difficile svegliarsi. L'ultima fase è quella del sonno REM, più leggero, il momento in cui si sogna. Gran parte del debito di sonno (ciò che aiuta a mantenersi addormentati) viene colmata nel primo terzo della notte quando si è in un sonno profondo non REM. Con l'avanzare della notte, i periodi di sonno REM aumentano di lunghezza mentre il sonno profondo diminuisce. Specie se si va a dormire presto, dunque, si potrebbe arrivare alle 3 del mattino con poco debito di sonno e ci si potrebbe risvegliare più facilmente.

Apnee notturne

Il risveglio nel cuore della notte potrebbe dipendere dalla sindrome delle apnee notturne, un disturbo del sonno caratterizzato da periodi di respirazione interrotta. In realtà, questa problematica può causare risvegli in qualsiasi momento della notte, ma questa evenienza è più probabile attorno alle 3 perché è quando il sonno è più leggero. In effetti, l'apnea notturna è più comune e grave durante il sonno REM. Oltre ai microrisvegli, le apnee possono causare: russamento; sonnolenza e stanchezza diurna; irrequietezza durante il sonno; secchezza delle fauci o mal di gola al risveglio; difficoltà di concentrazione, dimenticanze o irritabilità di giorno; disturbi dell'umore (depressione o ansia); sudorazioni notturne; minzione notturna; mal di testa. Chi riscontra uno o più di questi sintomi dovrebbe consultare uno specialista del sonno. Se non viene controllata, infatti, la sindrome delle apnee notturne può aumentare il rischio di alcuni problemi di salute come ipertensione, ictus, cardiomiopatia, insufficienza cardiaca, diabete e attacchi di cuore.

Cattive abitudini

In alcuni casi, il risveglio alle 3 di notte costituisce semplicemente una cattiva abitudine. Occorre sapere, infatti, che gli esseri umani sono creature abitudinarie: una volta che hanno appreso un determinato comportamento, dunque, possono far fatica a modificarlo e interromperlo. Questo naturalmente riguarda anche il sonno: se per un qualsiasi motivo per qualche notte ci si è svegliati alle 3 (magari per il pianto del proprio figlio o per motivi lavorativi), il corpo e la mente potrebbe essersi abituati a questo ritmo e continuare a mantenerlo anche quando il motivo originario è scomparso.

Altre cause

Altre possibili cause dei risvegli nel cuore della notte sono:

I rimedi utili

Anche se evitare i risvegli alle 3 del mattino potrebbe non essere sempre così facile, ecco alcune strategie utili per avere una migliore qualità del sonno:

  • evitare di assumere stimolanti come la caffeina, nelle tre-quattro ore (almeno) prima di coricarsi;
  • non fare sonnellini;
  • fare attività fisica a orari regolari, ma non nelle tre ore prima di andare a dormire;
  • evitare troppe stimolazioni, come programmi TV o videogiochi violenti prima di dormire;
  • praticare tecniche di rilassamento prima di coricarsi;
  • non guardare la televisione né utilizzare il computer, il cellulare o il tablet in camera da letto;
  • cercare di andare a letto alla stessa ora ogni notte e di svegliarsi alla stessa ora ogni mattina;
  • usare il letto solo per dormire o per l'attività sessuale;
  • evitare di consumare alcol e prodotti del tabacco, soprattutto prima di dormire.

Se ci si sveglia e poi si fa fatica a riaddormentarsi è bene non controllare il telefono, ma alzarsi dal letto e fare qualcosa di rilassante finché non ci si sente di nuovo stanchi, come leggere, respirare profondamente o meditare.

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