Remdesivir: Quando si Usa ed Effetti Collaterali

Remdesivir: Quando si Usa ed Effetti Collaterali
Ultima modifica 31.01.2022
INDICE
  1. Generalità
  2. A Cosa Serve e Quando si Usa
  3. Avvertenze e Precauzioni
  4. Interazioni con Altri Farmaci
  5. Effetti Collaterali
  6. Come Funziona
  7. Gravidanza e Allattamento
  8. Controindicazioni

Generalità

Che Cos'è il Remdesivir e Caratteristiche generali

Remdesivir Shutterstock
Remdesivir - Struttura Chimica

Il remdesivir è un principio attivo antivirale approvato per il trattamento della malattia COVID-19 causata dal virus SARS-CoV-2 (anche noto come "nuovo Coronavirus").

L'utilizzo del remdesivir è riservato al solo ambito ospedaliero, poiché va somministrato per via endovenosa da personale sanitario specializzato. Nel nostro Paese si trova all'interno di una specialità medicinale avente nome commerciale Veklury®.

NOTA BENE

Di seguito saranno riportate alcune delle principali caratteristiche del remdesivir. Per maggiori, specifiche e aggiornate informazioni in merito al medicinale che lo contiene, si consiglia di consultare il foglietto illustrativo disponibile nella banca dati del sito ufficiale dell'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).

A Cosa Serve e Quando si Usa

Indicazioni terapeutiche del Remdesivir e Quando può essere Utilizzato

Come accennato, il remdesivir è indicato per il trattamento della malattia respiratoria indotta dal virus SARS-CoV-2: la COVID-19. Il suo impiego, tuttavia, è limitato solo a casi selezionati e in seguito ad un'attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.

Più nel dettaglio, l'impiego del principio attivo è adatto per il trattamento di adulti e adolescenti di età compresa fra i 12 e i 18 anni che pesano almeno 40 kg con polmonite e che necessitano di ossigenoterapia, ma che non sono sottoposti a ventilazione artificiale (in altri termini, che non sono sottoposti all'uso di mezzi "meccanici" per assistere o sostituire la respirazione spontanea).

Aggiornamento 30 dicembre 2021: estensione delle indicazioni di Remdesivir

Con un comunicato stampa, l'Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) fa sapere che la sua Commissione Tecnico Scientifica (CTS), in data 22 dicembre 2021, ha autorizzato l'uso del remdesivir per "il trattamento di pazienti non ospedalizzati per COVID-19 con malattia lieve-moderata di recente insorgenza e con condizioni cliniche concomitanti che rappresentino specifici fattori di rischio per lo sviluppo di COVID-19 grave".

Tale indicazione deriva dalla recente autorizzazione di EMA (Agenzia Europea per i Medicinali) per l'estensione dell'indicazione relativa al trattamento di individui che non si trovano in ossigenoterapia, ma ad alto rischio di sviluppare COVID-19 in forma grave.

Il remdesivir può essere utilizzato fino a sette giorni dalla comparsa dei sintomi; la durata del trattamento è di tre giorni, la somministrazione del principio attivo avviene sempre per via endovenosa.

Tuttavia, per questa nuova indicazione è previsto l'uso di un Registro di Monitoraggio, accessibile dal sito dell'AIFA a partire dal 30 dicembre 2021.

Il comunicato stampa è consultabile cliccando qui.

Avvertenze e Precauzioni

Cosa sapere prima di utilizzare il Remdesivir

Prima della somministrazione del remdesivir il personale sanitario deve essere messo a conoscenza dello stato di salute del paziente e dell'eventuale presenza di disturbi o malattie; particolarmente importante è informare il medico se il paziente soffre di problemi epatici e/o renali.

Ad ogni modo, prima di ricorrere alla somministrazione del remdesivir, così come durante il trattamento, il paziente verrà sottoposto ad esami del sangue allo scopo di controllare/individuare la presenza di problemi ai reni o al fegato. La somministrazione del farmaco verrà, infatti, sospesa in caso si manifestino segni di danni ai reni o al fegato.

Interazioni con Altri Farmaci

Come avviene con qualsiasi altro farmaco, anche il remdesivir può interferire con l'attività di altri medicinali e viceversa.

In particolare, il remdesivir NON deve essere assunto contemporaneamente a clorochina o idrossiclorochina.

Inoltre, alcuni farmaci - come ad esempio, la pitavastatina o il midazolam - devono essere assunti almeno due ore dopo la somministrazione del remdesivir, poiché quest'ultimo può alterarne l'azione. Allo stesso tempo il remdesivir può alterare l'attività di farmaci come la teofillina.

Inoltre, vi sono farmaci (ad esempio, la rifampicina) capaci di alterare l'attività del remdesivir.

Per tali ragioni, prima di procedere con la somministrazione dell'antivirale oggetto di questo articolo, il personale sanitario deve essere informato se il paziente sta assumendo o ha recentemente assunto qualsiasi tipo di medicinale o prodotto, anche se non menzionato sopra.

Effetti Collaterali

Effetti Indesiderati causati dal Remdesivir

Come qualsiasi altro principio attivo, il remdesivir può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.

Fr gli effetti indesiderati gravi, ricordiamo:

Di seguito saranno elencati altri effetti indesiderati che possono manifestarsi con l'impiego del remdesivir.

Effetti Indesiderati Molto Comuni

Effetti Indesiderati Comuni

NOTA BENE: il medicinale a base di remdesivir è sottoposto a monitoraggio addizionale per permettere la rapida identificazione di nuove informazioni sulla sicurezza. A questo proposito, le segnalazioni degli stessi pazienti e del personale sanitario possono rivelarsi molto utili.

Come Funziona

Meccanismo d'Azione del Remdesivir

Il remdesivir è un profarmaco analogo nucleotidico dell'adenosina che, dopo somministrazione, viene metabolizzato a formare il metabolita trifosfato nucleosidico farmacologicamente attivo. Tale metabolita attivo agisce come analogo dell'adenosina trifosfato (anche nota come ATP), competendo con il suo substrato per l'incorporazione nelle catene di RNA nascente ad opera della RNA polimerasi. Tutto ciò causa la terminazione della catena ritardata durante la replicazione dell'RNA virale.

Così facendo il remdesivir blocca la replicazione virale all'interno delle cellule e questo può contribuire ad aiutare l'organismo a superare l'infezione causata da SARS-CoV-2.

Gravidanza e Allattamento

Il Remdesivir può essere utilizzato durante la Gestazione e nelle Madri che Allattano al Seno?

Le informazioni al momento disponibili non sono sufficienti per determinare se l'uso del remdesivir sia sicuro nelle donne in gravidanza e nelle madri che allattano al seno.

Le donne in gravidanza o che sospettano di esserlo devono pertanto informarne il personale sanitario prima di ricevere il remdesivir; lo stesso discorso vale per le madri che allattano al seno.

Il medico valuterà come procedere caso per caso, in funzione delle condizioni di ciascuna paziente e dopo attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.

Controindicazioni

Quando NON usare il Remdesivir

L'impiego del remdesivir risulta controindicato in caso di allergia nota allo stesso principio attivo e/o ad uno o più degli eccipienti presenti nel medicinale che lo contiene.

NOTA BENE

Le informazioni riportate sono aggiornate all'inizio del mese di ottobre 2021, ma a causa della rapida evoluzione della situazione nel campo del trattamento della COVID-19 potrebbero risultare non aggiornate. Per tale ragione, si raccomanda di consultare la pagina dedicata ai farmaci utilizzabili contro la COVID-19 sul sito ufficiale dell'AIFA, così come si consiglia il consulto del foglietto illustrativo del medicinale a base di remdesivir reperibile nella banca dati del sito ufficiale AIFA.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista