Ultima modifica 02.04.2020

Scarlattinetta

La quarta malattia s'inserisce tra le patologie esantemiche tipiche dell'età pediatrica; trattasi di infezioni cutanee contagiose, caratterizzate dalla comparsa di macchie rossastre ed eruzioni sulla pelle.
La quarta malattia è nota anche con altri appellativi:

  • “scarlattinetta”, perché il quadro sintomatologico è molto affine a quello della scarlattina (nonostante i sintomi appaiano assai più lievi):
  • “Morbo di Dukes”, dal medico che per primo descrisse la patologia intorno al 1900.

AQuarta Malattialcuni autori non ritengono opportuno considerare la scarlattinetta una malattia vera e propria; piuttosto, questa dovrebbe considerarsi una variante o comunque un prodromo lieve di altre malattie esantemiche, quali la scarlattina, il morbillo o la rosolia. La quarta malattia, seppur tipica dell'età infantile, potrebbe coinvolgere anche gli adulti.

Cause

Malgrado i moltissimi studi sulla scarlattinetta, la causa principale non è tuttora stata identificata: dalle più recenti supposizioni, sembra che il principale responsabile della quarta malattia sia un batterio (non un virus, come per la quinta e la sesta malattia), appartenente al gruppo degli streptococchi di tipo A beta-emolitico. Questa ipotesi sembra essere confermata dalla spiccata diffusione della quarta malattia nelle scuole materne, in cui la promiscuità facilita sicuramente il contagio e la trasmissione della malattia tra i bambini.

Contagio

La quarta malattia si contrae per contatto indiretto con le gocce respiratorie spante con la tosse da un paziente infetto, o per diretto contatto con saliva o muco dello stesso.
La quarta malattia è contagiosa a partire dall'incubazione ed il rischio di trasmissione si protrae sino alle manifestazioni esantemiche.

Sintomi e complicanze

I primi sintomi della quarta malattia esordiscono all'incirca una settimana o 10 giorni dopo il contagio, tempo necessario per l'incubazione del battere: in genere, il paziente lamenta mal di testa, sonnolenza, febbricola, apatia ed inappetenza. Questi primi sintomi vengono successivamente sostituiti da febbre, mal di gola ed infiammazione/ingrossamento dei linfonodi latero-cervicali. In genere, l'esantema propriamente detto - comunque sempre fugace e modesto - inizia in seguito a queste manifestazioni: le sedi anatomiche più soggette sono i glutei, l'inguine ed il volto. L'esantema si manifesta con puntini rossastri molto ravvicinati, tanto da formare chiazze più o meno estese: le lesioni tendono a regredire spontaneamente in pochi giorni (in genere 4 o 5), lasciando possibili tracce sulla pelle (desquamazione).
Non è raro che i sintomi tipici della quarta malattia rimangano pressoché inavvertiti dal paziente: la scarlattinetta, quindi, è una malattia di lieve entità, la cui prognosi è sempre eccellente e le complicanze improbabili. Ad ogni modo, nei soggetti sensibili con problemi renali, la quarta malattia potrebbe peggiorare il funzionamento dei reni: a tal proposito, è consigliato un esame delle urine.

Diagnosi e terapie

La diagnosi per la scarlattinetta risulta molto semplice, poiché si basa sul semplice esame obiettivo.
Abbiamo visto che l'esame delle urine è indicato per monitorare la funzionalità renale; ancora, tra le strategie diagnostiche può essere necessario un tampone faringeo al fine di confermare il batterio responsabile.
L'eventuale terapia,  comunque non sempre  indispensabile, è in genere antibiotica e va protratta per 10 giorni. In caso di febbre associata alla quarta malattia, la terapia più indicata è antipiretica.

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