Puntura di Tafano: Cosa Fare? Sintomi e Rimedi

Puntura di Tafano: Cosa Fare? Sintomi e Rimedi
Ultima modifica 09.03.2022
INDICE
  1. Generalità
  2. Cenni sui Tafani
  3. Caratteristiche
  4. Sintomi
  5. Patogeni Trasmessi
  6. Rimedi e Trattamenti

Generalità

Punture di Tafano: Cosa Sono e Caratteristiche generali

Le punture di tafano provocano dolore e fastidio e, in alcuni casi, possono trasmettere agenti patogeni di varia natura.

I tafani sono instetti appartenenti al grande gruppo degli ectoparassiti e sono attivi soprattutto nei mesi caldi. Nel dettaglio, le punture di tafano provengono dagli esemplari femminili, poiché ematofagi.

Oltre al tipico dolore da esse provocato, le punture di tafano preoccupano per la potenziale trasmissione di batteri e parassiti che, a loro volta, possono dare origine a malattie infettive anche molto gravi. Fortunatamente, la trasmissione di agenti patogeni attraverso le punture di tafano sembra non essere particolarmente diffusa nel nostro Paese.

Curiosità

I tafani sono insetti molesti che infastidiscono tanto l'uomo quanto gli animali e, in particolare (ma non solo), bestiame e cavalli. Non a caso, il nome comune dei tafani in lingua inglese è "horsefly", ossia "mosche dei cavalli".

Cenni sui Tafani

I tafani sono ectoparassiti temporanei appartenenti al phylum Arthropoda (artropodi), subphylum Uniramia, classe Insecta (insetti), ordine Diptera (ditteri), sottordine Brachicera, famiglia Tabanidae (tabanidi).

Il termine "tafano" viene utilizzato in maniera generica per indicare differenti specie appartenenti ai generi Chrysops, Tabanus ed Haematopota. Le specie maggiormente diffuse in Italia, sembrano essere quelle appartenenti agli ultimi due generi menzionati.

Tafano 2 Shutterstock

I tafani sono insetti caratterizzati da un corpo tozzo e da un grosso capo, sono dotati di ali robuste e grandi, altrettanto robuste sono le zampe che, tuttavia, risultano essere piuttosto corte.

L'apparato buccale dei tafani è breve e robusto e, negli esemplari femminili, è di tipo perforante-succhiante; mentre negli esemplari maschili - dal momento che non sono ematofagi - è succhiante ma non perforante. Come accennato, le punture di tafano derivano solamente da esemplari di sesso femminile, poiché hanno bisogno di nutrirsi di sangue durante la fase di sviluppo e/o di deposizione delle uova. Gli esemplari maschi e le femmine che non necessitano di assumere sangue, invece, si nutrono di nettare.

Lo sapevi che…

Le femmine di tafano sembrano essere particolarmente agguerrite nel momento in cui effettuano il pasto di sangue. Difatti, se non completamente soddisfatte dal primo morso, questi fastidiosi insetti possono "inseguire" la propria vittima attaccandola fin quando non riescono a completare in maniera adeguata il pasto.

Caratteristiche

Caratteristiche delle Punture di Tafano

Le punture di tafano possono essere molto dolorose e le lesioni da esse indotte appaiono molto arrossate e in rilievo (pomfi). In alcuni casi, quando l'insetto termina il pasto e si allontana dall'ospite, può esserci una lieve perdita di sangue, questo perché la saliva dei tafani contiene sostanze anticoagulanti che impediscono al sangue di rapprendersi al fine di favorire il pasto.

Le lesioni provocate dalle punture di tafano, generalmente, guariscono nel giro di qualche giorno, ma in alcuni casi potrebbero richiedere tempi di guarigione più lunghi.

Lo sapevi che…

In verità, parlare di punture di tafano non sarebbe del tutto appropriato, poiché, più che pungere, questi insetti lacerano letteralmente la pelle attraverso le loro potenti mandibole, allo scopo di far fuoriuscire il sangue che verrà poi assunto tramite il canale alimentare.

Tafano 1 Shutterstock
Morso di esemplare di Haematopota pluvialis

Sintomi

Quali Sintomi Causano le Punture di Tafano?

Il principale sintomo causato dalle punture di tafano è il dolore, provocato dalla lacerazione cutanea operata dall'insetto attraverso le mandibole. In funzione dell'area in cui il tafano consuma il suo pasto, lo stimolo doloroso può essere più o meno intenso.

Generalmente, le lesioni provocate dalle punture di tafano non sono pruriginose, ma possono creare molto fastidio e restare doloranti per qualche ora.

Come avviene per qualsiasi altro morso d'insetto, anche le punture di tafano possono dare origine a reazioni allergiche, causate principalmente dalla saliva dell'artropode che viene inevitabilmente inoculata nell'ospite durante il pasto. Tali reazioni si manifestano solitamente con sintomi come:

Infine, ricordiamo che le lesioni causate dalle punture di tafani potrebbero complicarsi dando origine a sovrainfezioni.

Nota Bene

Se dopo le punture di tafano si assiste alla comparsa di qualcuno dei suddetti sintomi o di altri sintomi considerati "atipici", è necessario rivolgersi immediatamente al medico. Difatti, potrebbe trattarsi di una reazione allergica, oppure, nel peggiore dei casi, potrebbe trattarsi di malattie infettive trasmesse attraverso le stesse punture di tafano. In quest'ultimo caso, tuttavia, la sintomatologia non comparirà subito dopo la puntura, bensì dopo qualche tempo, in funzione del tipo di agente patogeno veicolato dall'insetto.

Punture di Tafano negli Animali

Le caratteristiche e i sintomi delle punture di tafano negli animali sono molto simili a quelli che si osservano negli esseri umani. Perciò, anche in questo caso, le punture provocheranno lesioni caratterizzate da fastidio e dolore.

Patogeni Trasmessi

Quali Agenti Patogeni si possono Trasmettere attraverso le Punture di Tafano?

Nonostante le punture di tafano possano essere molto dolorose, ciò che preoccupa maggiormente - oltre al rischio di andare incontro a sovrainfezioni delle lesioni - sono i potenziali agenti patogeni che questi insetti molesti possono trasmettere. Di seguito, tali patogeni verranno brevemente elencati e descritti.

Loa loa

Il Loa loa è un parassita nematode filiforme appartenente al gruppo delle filarie e trasmesso da tafani appartenenti al genere Chrysops (in particolare, C. dimidiata e C. silacea). Nel dettaglio, i tafani rappresentano quelli che in parassitologia si definiscono come "ospiti intermedi". Gli esemplari di sesso femminile vengono infettati da L. loa quando - pasteggiando con il sangue di uomini o animali infetti - assumono le larve di questo nematode (microfilarie). Una volta all'interno dell'insetto, le larve di L. loa raggiungono il terzo stadio di sviluppo larvale, per poi essere trasmesse all'ospite finale (uomo o animali) attraverso le successive punture di tafano.

Gli individui adulti di Loa loa si localizzano nel tessuto sottocutaneo, soprattutto a livello delle palpebre, o più comunemente nel tessuto connettivo sottocongiuntivale (da qui il nome volgare di "verme dell'occhio").

Generalmente, le infezioni da L. loa sono benigne, talvolta asintomatiche e talvolta causa di fenomeni irritativi e infiammatori. Più gravi sono, invece, le complicanze. Ad ogni modo, questo tipo d'infezione non risulta essere diffuso in Italia, bensì in Africa Centro-Occidentale.

Francisella tularensis

La Francisella tularensis è il battere responsabile della tularemia, meglio nota come "febbre dei conigli". Questo microorganismo può essere trasmesso dalle punture di tafani, ma anche dalle punture delle zecche e dalle punture delle pulci. Inoltre, la trasmissione può avvenire anche tramite contatto diretto con animali infetti (conigli, topi, lepri e scoiattoli).

In funzione della modalità di trasmissione, l'infezione da Francisella tularensis può manifestarsi in maniera differente.

Nel dettaglio della trasmissione attraverso le punture di tafano, l'infezione interesserà inizialmente la cute (formazione di ulcere in corrispondenza del sito d'inoculazione) e poi i linfonodi attraverso i quali il patogeno potrà poi raggiungere il circolo ematico.

Bacillus anthracis

Il Bacillus anthracis è il battere responsabile dell'infezione nota come antrace. In verità, solitamente questo microorganismo si trasmette per via gastrointestinale, oppure per via aerea. Tuttavia, si sospetta che anche le punture di tafano possano essere in grado di veicolare il patogeno.

Rimedi e Trattamenti

Puntura di Tafano: Cosa Fare e Rimedi contro le Lesioni da Morso di Tafano

Per quanto dolorose, le lesioni indotte dalle punture di tafano tendono a guarire spontaneamente nell'arco di qualche giorno.

Subito dopo aver ricevuto il morso di tafano può essere utile disinfettare la lesione mediante l'uso di disinfettanti per cute lesa. Eventualmente, è possibile applicare sull'area interessata prodotti da banco o farmaci senz'obbligo di prescrizione appositamente formulati per contrastare il dolore e il fastidio causati da morsi e punture di insetti. Tuttavia, prima di ricorrere all'uso di farmaci, anche se acquistabili liberamente senza ricetta, sarebbe bene chiedere il consiglio preventivo del proprio medico, allo scopo di escludere l'eventuale presenza di controindicazioni all'uso del prodotto.

Per ridurre l'edema causato dalle punture di tafano, invece, potrebbe essere utile applicare un impacco di ghiaccio.

Qualora le lesioni provocate dalle punture di tafano non dovessero risolversi entro un periodo di tempo relativamente breve, qualora la lesione cambiasse aspetto (ad esempio, formazione di pus) e/o qualora comparissero sintomi insoliti (ad es. febbre), è bene rivolgersi al proprio medico al fine di individuare la presenza di eventuali sovrainfezioni.

Cure e Trattamenti contro i Patogeni Trasmessi dalle Punture di Tafano

La cura e il trattamento delle infezioni trasmesse mediante le punture di tafano richiedono l'utilizzo di farmaci specifici che siano in grado di contrastare l'agente patogeno responsabile della malattia infettiva.

Nel caso d'infezioni sostenute da Loa loa, il trattamento prevede la somministrazione di farmaci antielmintici (ad esempio, dietilcarbamazina). Nel caso le punture di tafano abbiano dato origine a infezioni sostenute da Francisella tularensis o da Bacillus anthracis, invece, il trattamento prevede la somministrazione di farmaci antibiotici (ad es. tetracicline, penicilline o antibiotici amminoglicosidici).

Prevenzione delle Punture di Tafano

Il miglior modo per prevenire le punture di tafano consiste nell'evitare il contatto con l'insetto. Pertanto, è buona regola evitare i luoghi in cui questi fastidiosi artropodi sono notoriamente diffusi (come ad esempio stalle, maneggi, ecc.) e, eventualmente, ricorrere all'uso di adeguati repellenti per insetti.

Autore

Ilaria Randi
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista