Cosa sono i Punti Bianchi
Tecnicamente conosciuti come comedoni chiusi, i punti bianchi rappresentano un tipo di acne non infiammatoria che, pur potendo idealmente colpire qualsiasi zona della pelle, tende a manifestarsi a livello di viso, collo, schiena ed avambraccio.

Attenzione
Non si devono confondere i comedoni chiusi con i grani di miglio: seppur apparentemente simili, i due tipi di punti bianchi differiscono per le cause scatenanti e per il trattamento necessario. In questo articolo punteremo l'attenzione esclusivamente sui comedoni chiusi.
Caratteristiche
I comedoni chiusi sono piccoli infarcimenti ricchi di cheratina, sebo e batteri che si accumulano all'interno dei follicoli piliferi formando piccole (ed antiestetiche) palline bianche, gonfie e soffici. Il caratteristico nomignolo con il quale s'identifica questo inestetismo deriva proprio dal loro particolare aspetto "a cupola bianca".
Sintomi
Oltre a rappresentare un evidente danno estetico per gli individui che li manifestano, in linea di massima, i punti bianchi non provocano particolari disturbi. Tuttavia, in alcuni casi, essi potrebbero dare origine a prurito o dolore.
Evoluzione
Evoluzione e degenerazione dei Punti Bianchi
In un certo senso, i punti bianchi sono progenitori dell'acne: non è infatti raro che, con il tempo, il secreto racchiuso all'interno del follicolo sebaceo si riversi all'interno, innescando una reazione infiammatoria caratterizzata precisamente da papule e pustole (foruncoli ripieni di pus).
Prima di trasformarsi nel cosiddetto brufolo o foruncolo, il punto bianco deve tuttavia passare nello stadio intermedio di punto nero: quando il punto bianco si apre, l'ossidazione dei lipidi e la migrazione delle cellule ricche di melanina e sebo favoriscono la formazione di una tipica capocchia scura (da qui il termine punto nero o comedone aperto).
Curiosità
Dopo che il punto bianco si è trasformato in punto nero, non è detto che si venga inevitabilmente a formare il brufolo: una volta spuntati, i comedoni aperti (punti neri) possono infatti regredire, rimanere tali oppure degenerare in acne infiammatoria, papule e pustole.
Cause
L'origine dei comedoni chiusi è strettamente correlata ad un'iperattività delle ghiandole sebacee, le minuscole strutture anatomiche adibite alla produzione di sebo. Ogni possibile aumento di dimensione delle ghiandole sebacee, così come una sovrapproduzione di secreto sebaceo, può influenzare pesantemente l'insorgenza dei punti bianchi.
I comedoni chiusi sono inoltre correlati ad alterazioni ormonali: non è un caso che i punti bianchi si osservino spesso durante la pubertà e tra i giovani adulti, così come nelle donne colpite da sindrome dell'ovaio policistico. Difatti, durante la fase che precede la pubertà, gli ormoni androgeni - prodotti dalle ghiandole surrenali (testosterone, diidrotestosterone, deidroepiandrosterone, androstenedione ecc.) e dai testicoli nel maschio - subiscono un fisiologico innalzamento: di conseguenza, l'attività delle ghiandole sebacee viene stimolata al punto da favorire la comparsa di comedoni aperti, chiusi ed acne.
Oltre alle cause appena elencate, sembra che la comparsa dei punti bianchi sia altresì legata ad altri fattori:
- Presenza di graffi infetti sulla pelle o di altre forme d'irritazione cutanea.
- Accumulo esagerato di sebo sulla pelle.
- Scarsa pulizia del viso.
- Utilizzo di detergenti o cosmetici aggressivi.
- Presenza di cicatrici.
- Stress.
- Fattori ereditari.
- Altre forme di alterazione ormonale (es. mestruazioni, gravidanza).
- Costante esposizione ai raggi UV del sole o a lampade artificiali (specie in assenza di un'adeguata protezione solare).
- Alimentazione scorretta.
Trattamenti e Rimedi
Iniziamo subito col dire che i punti bianchi non devono essere schiacciati: il trattamento dei comedoni, siano questi aperti o chiusi, non può prescindere da un controllo dermatologico specialistico.
Schiacciando il punto bianco con le dita o, peggio ancora con le unghie, si rischia d'infettare la zona, favorire la comparsa di cicatrici e diffondere sporcizia e batteri nelle zone vicine. Per questa ragione, si raccomanda di resistere alla tentazione di spremere i punti bianchi, affidandosi esclusivamente alle cure di un esperto.
Accorgimenti comportamentali
Quando non istigati, i punti bianchi tendono a regredire spontaneamente attraverso la correzione di alcuni comportamenti imperfetti: è infatti sufficiente ottimizzare il metodo di pulizia del viso e scegliere sempre cosmetici di qualità, adatti al proprio tipo di pelle, per favorire la regressione spontanea dei comedoni chiusi.
Si raccomanda, inoltre, di utilizzare con moderazione e buon senso le lozioni astringenti per il trattamento della pelle grassa. Inaridendo eccessivamente la cute, queste sostanze vanno a stimolare le ghiandole sebacee che, reagendo all'insulto, aumentano la produzione di sebo e predispongono alla formazione dei punti bianchi.
Trattamento farmacologico ed estetico
In passato, per il trattamento dei punti bianchi, si era soliti prescrivere ai pazienti una cura a base di retinoidi; considerati i rischi e gli effetti collaterali derivati da questi farmaci (es. effetto teratogeno), oggi i medici consigliano sedute di peeling chimici a base di alfa- e beta-idrossiacidi (in particolare, acido tartarico, acido glicolico ed acido salicilico). Levigando la pelle ed asportando le cellule morte superficiali, questi trattamenti esfolianti stimolano sia il rinnovamento cellulare, che la sintesi di collagene ed elastina nel derma.
Sul mercato, inoltre, sono disponibili diversi farmaci senz'obbligo di prescrizione medica da impiegarsi per via topica a base di principi attivi ad azione antibatterica, comedolitica ed esfoliante. Di norma, tali farmaci sono impiegati soprattutto per il trattamento delle manifestazioni acneiche, ma possono rivelarsi molto utili anche in caso di punti bianchi non correlati all'acne. Il classico esempio di un principio attivo di questo tipo è dato dal perossido di benzoile (Benzac®).
L'applicazione topica di farmaci antibiotici, invece, è riservata ai casi gravi di acne, caratterizzati dalla simultanea presenza di comedoni aperti, comedoni chiusi, papule e pustole infiammate.
Interventi di medicina dermo-estetica
Quando i trattamenti farmacologici locali non sono sufficienti per eradicare il disturbo, i punti bianchi possono essere rimossi mediante interventi mini-invasivi. Le sedute di micro-dermoabrasione con acido salicilico, laserterapia od enucleazione chirurgica (pratica che prevede l'espulsione dell'infarcimento del punto bianco mediante un apposito strumento chirurgico) sono in genere sufficienti per eliminare completamente i comedoni chiusi dalla pelle, evitando un'eventuale ricomparsa.
Consigli utili
Nonostante quello che si potrebbe comunemente pensare, una pelle con punti bianchi necessita di cura e trattamenti esattamente come una pelle secca o sensibile. Per effettuare ciò e per prevenire, o perlomeno limitare, la comparsa dei punti bianchi, può essere utile adottare alcuni accorgimenti:
- Per la detersione del viso, utilizzare prodotti non oleosi e, soprattutto, delicati. Difatti, l'uso di detergenti aggressivi - analogamente all'uso eccessivo di prodotti astringenti per pelli grasse - provocherebbe una stimolazione delle ghiandole sebacee, accentuando così il problema dei punti bianchi.
- Evitare lavaggi eccessivi.
- Ridurre l'esposizione diretta ai raggi UV e utilizzare adeguati filtri solari.
- Utilizzare prodotti per il make-up di qualità.
- Assicurare un buon grado d'idratazione cutanea mediante l'uso di prodotti adeguati al proprio tipo di pelle.
- Adottare una dieta equilibrata e priva di eccessi.