Primidone: Cos'è? Come si Assume? Dosaggio e Controindicazioni
Generalità
Il primidone è un principio attivo utilizzato nel trattamento dell'epilessia.

Più nel dettaglio, il primidone appartiene alla classe dei barbiturici e, dal punto di vista chimico, può essere descritto come il 2-desossi derivato del fenobarbitale.
Per poter esercitare la sua attività anticonvulsivante, il principio attivo deve essere somministrato per via orale. In Italia, il primidone è commercializzato in un'unica specialità medicinale il cui nome commerciale è Mysoline®. Si tratta di un medicinale dispensabile solo dietro presentazione di idonea ricetta medica. Poiché è classificato come farmaco di fascia A, il suo costo può essere rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN).
Lo sapevi che…
Benché si tratti di un medicinale per uso umano, talvolta, il Mysoline® viene prescritto anche in ambito veterinario; ad esempio, per il trattamento di disturbi nervosi nei cani e per la prevenzione di comportamenti aggressivi nei maiali.
A Cosa Serve
Indicazioni Terapeutiche del Primidone: quando può essere utilizzato?
L'utilizzo del primidone è indicato nel trattamento di convulsioni e di alcuni tipi di epilessia, quali:
- Grande male;
- Epilessia del lobo temporale (epilessia psicomotoria);
- Epilessie idiopatiche;
- Epilessia associata a segni di lesione cerebrale o con modificazioni del tracciato EEG (elettroencefalogramma);
- Epilessie post-traumatiche;
- Crisi miocloniche e acinetiche;
- Crisi focali e Jacksoniane.
Avvertenze e Precauzioni
Cosa bisogna sapere Prima di assumere il Primidone
Prima di iniziare il trattamento con il primidone è necessario informare il medico se:
- Si stanno assumendo farmaci anticoncezionali;
- Si hanno problemi respiratori;
- Si soffre di disturbi o malattie del fegato e/o dei reni;
- Si è debilitati;
- Si hanno - o si sono avuti in passato - pensieri suicidi o autolesivi. Il medico deve essere informato anche qualora questi pensieri comparissero durante il trattamento con il primidone.
Nota Bene
Il primidone può causare dipendenza, pertanto, il suo utilizzo deve essere effettuato con cautela e sotto il controllo del medico.
Infine, è bene segnalare che il primidone può causare effetti indesiderati in grado di alterare la capacità di guidare veicoli e/o di utilizzare macchinari; pertanto, tali attività andrebbero evitate qualora simili effetti dovessero manifestarsi.
Ad ogni modo, a scopo precauzionale, prima di assumere il primidone, è opportuno informare il medico delle proprie condizioni di salute, mettendolo a conoscenza dell'eventuale presenza di disturbi o malattie di qualsiasi tipo, anche se non riportate nel soprastante elenco.
Interazioni
Interazioni Farmacologiche fra il Primidone e Altri Farmaci
A causa delle possibili interazioni farmacologiche, prima di assumere il primidone è necessario informare il medico se si stanno assumendo - o sono stati recentemente assunti - farmaci, quali:
- Altri anticonvulsivanti - come, ad esempio, la fenitoina - poiché il primidone può ridurne l'efficacia terapeutica.
- Anticoagulanti.
- Farmaci steroidei.
- Farmaci antibiotici e antibatterici.
- Contraccettivi orali, poiché il primidone può ridurne l'efficacia esponendo la paziente al rischio di gravidanze non volute. Inoltre, il primidone può portare alla comparsa di sanguinamenti fra una mestruazione e l'altra.
- Farmaci che deprimono il sistema nervoso centrale, inclusi altri tipi di barbiturici, poiché il primidone può incrementarne l'effetto.
In qualsiasi caso, prima di iniziare la terapia a base di primidone, è necessario comunicare al medico se si stanno assumendo, o se sono stati assunti da poco, farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici e i prodotti omeopatici.
Interazione del Primidone con Cibi e Bevande
Il primidone è in grado di potenziare gli effetti dell'alcol; per questo motivo è bene evitare il consumo di alcolici durante il trattamento con il principio attivo. In qualsiasi caso, è consigliabile chiedere consiglio al proprio medico.
Effetti Collaterali
Quali Effetti Indesiderati può causare il Primidone?
Come qualsiasi altro principio attivo, anche il primidone può causare effetti indesiderati, benché non tutti i pazienti li manifestino o li manifestino nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandoli affatto.
Ad ogni modo, all'inizio del trattamento si possono comunemente manifestare sonnolenza, disattenzione e irritabilità. Altri possibili effetti indesiderati consistono in:
- Mal di testa;
- Disturbi della coordinazione;
- Vertigini;
- Nistagmo;
- Disturbi visivi;
- Nausea e/o vomito
- Gravi reazioni cutanee.
Generalmente, i suddetti effetti tendono a scomparire spontaneamente; in alcuni casi, tuttavia, potrebbero manifestarsi in forma grave e richiedere la sospensione del trattamento. Qualora dovessero comparire, perciò, è bene informarne subito il medico.
Infine, si segnala che durante il trattamento con il primidone potrebbero manifestarsi - benché raramente - anche i seguenti effetti collaterali:
- Artralgia;
- Lupus eritematoso sistemico;
- Edema degli arti inferiori;
- Eccessiva sete;
- Poliuria;
- Riduzione della potenza sessuale;
- Anemia megaloblastica;
- Discrasie ematiche;
- Osteopenia, osteoporosi e fratture;
- Reazioni psicotiche e alterazioni della personalità.
Sovradosaggio
L'assunzione di dosi eccessivamente alte di primidone provoca depressione del sistema nervoso centrale e può dare origine a sintomi come: atassia, depressione respiratoria, perdita di coscienza e coma. In caso di sovradosaggio da primidone, pertanto - accertato o presunto che sia - è necessario recarsi nel più vicino pronto soccorso avendo cura di portare con sé la confezione del medicinale assunto. Il trattamento prevede lo svuotamento gastrico e la messa in pratica di tutte le misure di supporto del caso.
Come Agisce
Come Funziona il Primidone? Con quale Meccanismo d'azione esercita la sua Attività?
Dopo l'assunzione, il primidone viene metabolizzato e trasformato in due metaboliti attivi: il fenobarbitale (più attivo) e la feniletilmalonamide (meno attiva). L'esatto meccanismo d'azione con cui il primidone è in grado di esercitare la sua attività anticonvulsivante non è stato del tutto chiarito; tuttavia, si ritiene che l'effetto sia dovuto all'azione espletata dal principio attivo a livello delle membrane neuronali, in particolare, alla modificazione dei flussi ionici.
Dosaggio e Modo d'uso
Come si Usa il Primidone e in quale Dosaggio?
Il primidone è disponibile in forma di compresse per uso orale. Dosaggio e durata del trattamento devono essere stabilite dal medico.
Abitualmente, il trattamento inizia con una dose bassa - generalmente, 125 mg di primidone al giorno - da assumersi in tarda serata per i primi tre giorni. Dopodiché la quantità di principio attivo somministrata può essere gradualmente aumentata dal medico (ogni tre giorni) fino al raggiungimento del dosaggio di mantenimento più idoneo per ciascun paziente. Le dosi di mantenimento abitualmente impiegate sono le seguenti:
- Bambini fino ai 2 anni di età: 250-500 mg di principio attivo al giorno, da assumersi in una o più dosi frazionate;
- Bambini tra i 2 e i 5 anni di età: 500-750 mg di primidone al dì, da assumersi in una o più dosi frazionate;
- Bambini tra i 6 e i 9 anni di età: 750-1000 mg di principio attivo al giorno, da assumersi in una o più dosi frazionate;
- Adulti e bambini sopra i 9 anni di età: 750-1500 mg di primidone al dì, da assumersi in una o più dosi frazionate.
Nei pazienti anziani e nei pazienti con problemi respiratori, al fegato e/o ai reni, il dosaggio di primidone somministrato può essere ridotto.
In nessun caso i pazienti devono interrompere di propria iniziativa e in maniera brusca il trattamento con il principio attivo, poiché tale comportamento potrebbe favorire la comparsa di crisi epilettiche improvvise. La terapia con primidone, difatti, deve essere sospesa in maniera graduale e sotto il controllo del medico.
Gravidanza e Allattamento
Il Primidone può essere usato in Gravidanza e durante l'Allattamento?
Il primidone può aumentare il rischio di insorgenza di malformazioni nel bambino (labbro leporino, malformazioni cardiache, malformazioni dei vasi sanguigni, alterato sviluppo del sistema nervoso); per tale ragione, il suo impiego durante la gravidanza dovrebbe essere effettuato solo se strettamente necessario e indispensabile e solo sotto lo stretto controllo del medico.
Inoltre, è bene precisare che l'assunzione del primidone può causare una riduzione dei livelli ematici di acido folico e che i neonati le cui madri hanno assunto il principio attivo durante le ultime fasi della gravidanza possono sviluppare sintomi da astinenza dopo la nascita.
Nota Bene
Se il medico ritiene necessario iniziare la terapia con primidone durante la gravidanza, la paziente NON deve in nessun caso interrompere bruscamente e autonomamente l'assunzione del farmaco. Un simile comportamento, infatti, potrebbe dare origine a convulsioni improvvise in grado di mettere a rischio la salute sia del bambino che della madre.
Il primidone viene escreto nel latte materno e può causare debolezza e sonnolenza nel neonato. Sarà il medico a valutare se l'allattamento al seno può essere continuato o meno durante il trattamento con il principio attivo in questione.
Controindicazioni
Quando il Primidone NON deve essere usato
L'uso del primidone non deve essere effettuato in caso di:
- Allergia nota allo stesso primidone e/o a uno o più degli eccipienti presenti nella specialità medicinale che lo contiene;
- Pazienti affetti da porfiria.