
Generalità
Che cos'è il Prasterone e Caratteristiche generali
Il prasterone è un principio attivo di origine sintetica del tutto identico - dal punto di vista sia biochimico che biologico - al deidroepiandrosterone (DHEA) endogeno prodotto dal nostro organismo.

Il prasterone è sfruttato nelle donne in post-menopausa per il trattamento dell'atrofia vaginale e vulvare (atrofia vulvovaginale) che può manifestarsi in questo periodo della vita.
Nel nostro Paese, il prasterone si trova all'interno di una sola specialità medicinale avente nome commerciale Intrarosa®, formulata in forma di ovuli per uso vaginale. Per essere venduto, tale medicinale necessita di presentazione di ricetta medica ripetibile (RR). Essendo classificato come farmaco di fascia C, il suo costo è a totale carico del cittadino.
A Cosa Serve
Quando si Usa il Prasterone e quali sono le sue Indicazioni Terapeutiche?
L'utilizzo del prasterone è indicato per trattare i sintomi dell'atrofia vulvovaginale di grado da moderato a severo nelle donne in post-menopausa.
Avvertenze e Precauzioni
Cosa bisogna sapere prima di utilizzare il Prasterone?
Prima di iniziare la terapia con prasterone, è necessario informare il medico se si soffre o si è sofferto in passato delle condizioni e patologie di seguito elencate in quanto durante l'assunzione del principio attivo esse potrebbero ripresentarsi o aggravarsi:
- Fibromi nell'utero;
- Endometriosi o iperplasia endometriale;
- Aumentato rischio di sviluppare coaguli di sangue e trombosi;
- Aumentato rischio di sviluppare un tumore sensibile agli estrogeni (come avviene, ad esempio, in presenza di storia famigliare di tumori di questo tipo);
- Ipertensione;
- Patologie epatiche, inclusi tumori benigni del fegato;
- Calcoli biliari;
- Emicrania o intensi mal di testa;
- Asma;
- Epilessia;
- Lupus eritematoso sistemico;
- Alti livelli di trigliceridi nel sangue;
- Ritenzione di liquidi causata da problemi cardiaci e/o renali.
Durante il trattamento con prasterone, invece, l'assunzione del principio attivo va interrotta e il medico immediatamente contattato se:
- Si sviluppa ittero;
- Si verifica un forte incremento della pressione sanguigna i cui sintomi possono consistere in capogiri, mal di testa e stanchezza;
- Insorgono mal di testa simili ad emicranie;
- Si formano coaguli di sangue; i sintomi possono comprendere:
- Gonfiore, dolore e arrossamento delle gambe;
- Improvviso dolore toracico;
- Difficoltà di respirazione.
- Si inizia una gravidanza;
- Si manifesta una qualsiasi delle condizioni o malattie elencate nel capitolo "Controindicazioni".
Inoltre, durante il trattamento con prasterone è molto importante sapere che:
- Il prasterone NON è un anticoncezionale, pertanto, se sono trascorsi meno di 12 mesi dall'ultima mestruazione o se la paziente non ha ancora compiuto 50 anni, potrebbe essere necessario ricorrere a un metodo anticoncezionale per evitare una gravidanza.
- Potrebbero verificarsi perdite di sangue vaginali, in questi casi, è necessario rivolgersi al medico.
- È consigliabile eseguire regolari controlli del seno per poter individuare l'insorgenza di eventuali patologie tumorali. Il medico deve essere subito contattato se compaiono alterazioni a livello del seno come pelle a buccia di arancia, cambiamenti del capezzolo, noduli palpabili o visibili.
- Durante la terapia ormonale sostitutiva (TOS) a base di estrogeni può verificarsi un aumento del rischio di insorgenza di tumori dell'endometrio e delle ovaie. Per maggiori informazioni in merito rivolgersi al medico e leggere il foglietto illustrativo del medicinale a base di prasterone da esso prescritto.
- Nelle donne che iniziano la TOS dopo i 65 anni di età sembra esservi un maggior rischio di andare incontro a perdita di memoria.
- Vi è un aumento del rischio di formazione di coaguli di sangue. A questo proposito, è bene informare il medico se ci si trova in una delle seguenti condizioni, poiché il rischio di formazione di coaguli può ulteriormente aumentare:
- Ci si trova in condizioni che comportano l'incapacità di camminare e/o il dover stare seduti o sdraiati per lungo tempo, come può avvenire ad esempio, in seguito ad un intervento chirurgico importante, in caso di incidenti o di malattie gravi.
- Si è in grave sovrappeso.
- Si hanno problemi della coagulazione del sangue per i quali è necessario intraprendere un trattamento a lungo termine con farmaci anticoagulanti.
- Si ha una storia famigliare di formazione di coaguli di sangue.
- Si è affetti da lupus eritematoso sistemico.
- Si è affetti da tumori.
- Il medicinale a base di prasterone in forma di ovuli può indebolire preservativi, diaframmi o cappucci cervicali in lattice.
- Se si ha un'infezione vaginale, questa dovrà essere trattata prima di iniziare la terapia con prasterone.
- Se ci si deve sottoporre ad un intervento chirurgico è necessario informare il medico poiché potrebbe essere necessario interrompere l'assunzione del medicinale a base di prasterone dalle 4 alle 6 settimane prima dell'intervento stesso, al fine di ridurre il rischio di coaguli di sangue.
Interazioni
Interazioni Farmacologiche fra il Prasterone e Altri Farmaci
Prima di iniziare ad utilizzare il prasterone, il medico deve essere informato se il paziente sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, i prodotti omeopatici, ecc.
Effetti Collaterali
Quali Effetti Indesiderati può causare il Prasterone?
Il prasterone, così come qualsiasi altro principio attivo, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni
persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.
L'effetto indesiderato più frequentemente segnalato negli studi clinici è rappresentato dalle perdite vaginali che, generalmente, non richiedono la sospensione del trattamento; tuttavia, è comunque bene informarne il medico.
Altri effetti indesiderati segnalati consistono in:
- Pap test anomalo;
- Aumento o diminuzione del peso corporeo;
- Formazione di polipi cervicali o uterini benigni;
- Formazione di noduli al seno benigni.
Per ulteriori informazioni, far riferimento a quanto riportato sul foglietto illustrativo del medicinale a base di prasterone.
Sovradosaggio da Prasterone
In caso di utilizzo di più ovuli di quanto si dovrebbe, si raccomanda la lavanda vaginale e di contattare subito il medico.
Come Agisce
Come Funziona il Prasterone e con quale Meccanismo d'Azione agisce?
Il prasterone è l'analogo sintetico del deidroepiandrosterone o DHEA prodotto dal nostro organismo. Si tratta di un precursore steroideo che di per sé risulta inattivo, ma che viene convertito dopo l'assunzione in estrogeni e androgeni.
In particolare, il prasterone espleta la sua azione terapeutica di alleviamento dei sintomi dell'atrofia vaginale e vulvare grazie alla sua capacità di favorire la produzione di estrogeni che nel periodo post-menopausale tende a diminuire comportando la comparsa del suddetto disturbo e di altri sintomi.
Dosaggio e Modo d'uso
Come si Somministra il Prasterone e in Quali Dosi?
Il prasterone è disponibile all'interno di ovuli vaginali nella concentrazione di 6,5 mg per ovulo. Fermo restando che è necessario attenersi alle indicazioni del medico, la dose da utilizzare è solitamente di un ovulo al giorno, la sera prima di coricarsi.
L'ovulo deve essere inserito in vagina con il dito o con l'apposito applicatore fornito nella confezione del medicinale. A questo proposito, per il corretto utilizzo del farmaco, si raccomanda di far riferimento alle istruzioni riportate sul foglietto illustrativo.
Il medico darà le indicazioni sulla durata del trattamento e ogni sei mesi valuterà la necessità di continuarlo o meno.
Dimenticanza di una Dose
Nel caso ci si dimentichi di utilizzare un ovulo, inserirlo in vagina non appena ci si rende conto della dimenticanza. Tuttavia, se mancano meno di 8 ore alla dose successiva, saltare quella dimenticata e inserire l'ovulo successivo all'ora prestabilita.
NON utilizzare due ovuli per compensare la dimenticanza.
Gravidanza e Allattamento
Il Prasterone può essere utilizzato durante la Gestazione e nelle Madri che Allattano al Seno?
L'impiego del prasterone è indicato solo nelle donne in post-menopausa, pertanto, il medicinale a base di questo principio attivo NON deve essere utilizzato dalle donne in gravidanza, dalle madri che allattano al seno e dalle donne fertili o potenzialmente fertili.
Controindicazioni
Quando il Prasterone NON deve essere usato?
L'utilizzo del prasterone è controindicato in tutti i seguenti casi:
- Allergia nota allo stesso prasterone e/o ad uno o più degli eccipienti presenti nel medicinale che lo contiene;
- Pazienti affette da tumore del seno o che ne hanno sofferto in passato;
- Pazienti con tumore sensibile agli estrogeni accertato o presunto;
- Pazienti con sanguinamento vaginale inspiegabile;
- Pazienti che hanno un'iperplasia endometriale non trattata;
- Pazienti che soffrono o che hanno sofferto in passato di trombosi, trombosi venosa profonda, embolia polmonare;
- In presenza di carenza di proteina C, proteina S o antitrombina;
- Pazienti che hanno o che hanno recentemente sofferto di una malattia causata da coaguli di sangue nelle arterie, come infarto cardiaco, ictus o angina;
- Pazienti con patologie epatiche, attuali o passate, nelle quali i test di funzionalità del fegato non sono tornati nella norma;
- Pazienti affette da porfiria.
NOTA BENE
In questo articolo si è cercato di fornire una panoramica generale sulle principali caratteristiche del prasterone. Per maggiori e specifiche informazioni leggere il foglietto illustrativo del medicinale. In caso di dubbi, consultare il medico.