Oxcarbazepina: A Cosa Serve, Come Agisce, Dosaggio e Controindicazioni
Generalità
L'oxcarbazepina è un principio attivo utilizzato nel trattamento di alcuni tipi di epilessia.
La struttura chimica dell'oxcarbazepina è analoga a quella della carbamazepina, un altro principio attivo dotato di attività anticonvulsivante.
Per poter esercitare il suo effetto terapeutico, l'oxcarbazepina deve essere somministrata per via orale; difatti, i medicinali che la contengono sono formulati in forma di compresse. Questi, per essere dispensati, necessitano di presentazione di apposita ricetta medica; tuttavia, dal momento che sono classificati come farmaci di fascia A, il loro costo può essere rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN).
Esempi di Medicinali contenenti Oxcarbazepina
- Oxcarbazepina Tecnigen® (farmaco generico)
- Tolep® (farmaco "di marca")
A Cosa Serve
Indicazioni Terapeutiche dell'Oxcarbazepina: per cosa viene utilizzata?
L'uso dell'oxcarbazepina è indicato nel trattamento di alcune forme di epilessia. Più nel dettaglio, il principio attivo viene usato per il trattamento di crisi epilettiche parziali - con o senza crisi convulsive tonico-cloniche - con generalizzazione secondaria.
L'oxcarbazepina può essere utilizzata sia da sola, in monoterapia, che in terapia di associazione con altri farmaci antiepilettici.
Avvertenze e Precauzioni
Cosa bisogna sapere prima di assumere l'Oxcarbazepina
Prima di iniziare il trattamento con oxcarbazepina è necessario informare il medico se ci si trova in una o più delle seguenti condizioni:
- Se si è allergici alla carbamazepina, poiché il rischio di essere allergici anche all'oxcarbazepina è elevato;
- Se si è affetti da malattie del fegato e/o dei reni;
- Se si hanno problemi cardiaci;
- Se si hanno bassi livelli di sodio nel sangue;
- Se si stanno assumendo:
- Diuretici;
- Contraccettivi ormonali, poiché l'oxcarbazepina può ridurne l'efficacia.
- Se si è di origina asiatica, poiché individui aventi quest'origine sono esposti a un rischio maggiore di sviluppare gravi reazioni cutanee in seguito all'assunzione dell'oxcarbazepina.
In qualsiasi caso, a scopo precauzionale, prima di assumere medicinali a base di oxcarbazepina, è opportuno informare il medico delle proprie condizioni di salute, mettendolo a conoscenza dell'eventuale presenza di disturbi o malattie di qualsiasi tipo, anche se non riportate nel soprastante elenco.
Durante il trattamento con oxcarbazepina, invece, è necessario sospendere immediatamente l'assunzione del principio attivo e contattare subito il medico qualora si dovessero manifestare sintomi come:
- Gonfiore di labbra, palpebre, viso, gola, bocca; problemi respiratori improvvisi; febbre con gonfiore delle ghiandole; eruzione cutanea o vesciche sulla pelle (sintomi di possibili reazioni allergiche);
- Ittero (possibile sintomo di epatite);
- Aumento della frequenza delle crisi epilettiche;
- Stanchezza, respiro corto durante l'attività fisica, pallore, mal di testa, brividi, capogiri, infezioni frequenti che causano febbre, mal di gola, ulcere alla bocca, sanguinamento o lividi che si sviluppano più facilmente del normale, sanguinamento del naso, chiazze rossastre o violacee, macchie sulla pelle di cui non si conosce la causa (possibili sintomi di malattie del sangue);
- Battito cardiaco accelerato o insolitamente lento;
- Pensieri suicidi e/o autolesivi.
Nota Bene
L'oxcarbazepina può causare effetti indesiderati in grado di alterare la capacità di guidare veicoli e/o di utilizzare macchinari, come capogiri, vertigini, letargia e mancamenti. Si raccomanda di usare cautela e di evitare queste attività qualora tali effetti collaterali dovessero comparire.
Interazioni
Interazioni Farmacologiche fra l'Oxcarbazepina e Altri Farmaci
A causa delle possibili interazioni farmacologiche, prima di iniziare il trattamento con oxcarbazepina, è necessario informare il medico qualora si stiano assumendo - o si siano recentemente assunti - farmaci quali:
- Altri farmaci antiepilettici (ad esempio, fenitoina, lamotrigina, acido valproico, ecc.);
- Contraccettivi orali;
- Farmaci in grado di ridurre i livelli ematici di sodio, quali sono, ad esempio: i diuretici, alcuni antinfiammatori non steroidei (come l'indometacina) e la desmopressina (analogo della vasopressina);
- Farmaci immunosoppressori, come il tacrolimus e la ciclosporina.
In qualsiasi caso, prima di iniziare la terapia a base di oxcarbazepina, è necessario comunicare al medico se si stanno assumendo, o se sono stati assunti da poco, farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici e i prodotti omeopatici.
Interazione dell'Oxcarbazepina con Cibi e Bevande
L'alcol può incrementare gli effetti sedativi indotti dall'oxcarbazepina. Pertanto, il consumo di bevande alcoliche durante il trattamento dovrebbe essere evitato.
Effetti Collaterali
Quali Effetti Indesiderati può causare l'Oxcarbazepina?
Come qualsiasi altro principio attivo, anche l'oxcarbazepina può causare effetti indesiderati, benché non tutti i pazienti li manifestino o li manifestino nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandoli affatto.
Di seguito saranno riportati solo alcuni dei principali effetti indesiderati causati dall'oxcarbazepina; per maggiori informazioni si consiglia la lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.
Fra gli effetti indesiderati più comuni che possono verificarsi durante il trattamento con oxcarbazepina, ritroviamo:
- Mal di testa;
- Stanchezza e sonnolenza;
- Nausea;
- Stitichezza o diarrea;
- Dolore addominale;
- Capogiri;
- Disturbi visivi;
- Disturbi della coordinazione;
- Tremori;
- Nistagmo;
- Nervosismo, agitazione e ansia;
- Depressione;
- Sbalzi d'umore;
- Disturbi della memoria;
- Difficoltà di concentrazione;
- Apatia;
- Confusione;
- Vertigini;
- Iponatriemia;
- Disturbi cutanei come acne e alopecia.
Fra gli effetti indesiderati più rari che possono manifestarsi durante la terapia con oxcarbazepina, invece, ricordiamo:
- Alterazioni del ritmo cardiaco;
- Orticaria;
- Ipertensione;
- Gravi reazioni cutanee;
- Disturbi del linguaggio;
- Diminuzione dei livelli di T4 (ormone tiroideo);
- Insufficiente produzione di cellule del sangue da parte del midollo osseo e disturbi del sangue, quali:
Effetti indesiderati gravi che richiedono l'interveto del medico
La terapia a base di oxcarbazepina può dare origine a gravi effetti indesiderati - fortunatamente piuttosto rari - la cui comparsa richiede, tuttavia, una pronta assistenza medica. Nel dettaglio, tali effetti consistono in:
- Gonfiore delle labbra, delle palpebre, del viso, della gola o della bocca, accompagnati da difficoltà nel respiro, nel linguaggio o nella deglutizione (possono essere segni di reazioni anafilattiche e angioedema).
- Gravi vesciche della pelle e/o delle mucose di labbra, occhi, bocca, narici o genitali (segni di gravi reazioni allergiche, incluse la sindrome di Lyell, la sindrome di Stevens-Johnson e l'eritema multiforme).
- Eruzione cutanea, febbre, tumefazione articolare e dolore ai muscoli e alle articolazioni (si tratta di altri segni di reazioni d'ipersensibilità).
- Eruzione cutanea con macchie rosse principalmente sul viso, che può essere accompagnata da affaticamento, febbre, sensazione di malessere (nausea) o perdita di appetito (segni di lupus eritematoso sistemico).
- Confusione mentale, alterato livello di coscienza, coma (sono segni di encefalopatia epatica).
- Presenza di proteine nelle urine, infiammazioni e ridotta funzionalità dei reni (si tratta di sintomi indice di insufficienza renale).
- Difficoltà respiratorie, edema polmonare, asma, broncospasmo e infiammazioni dei polmoni.
- Stanchezza, respiro corto durante l'attività fisica, pallore, mal di testa, brividi, capogiri, infezioni frequenti che causano febbre, mal di gola, ulcere alla bocca, sanguinamento o lividi che si sviluppano più facilmente del normale, sanguinamento del naso, chiazze rossastre o violacee o macchie sulla pelle di cui non si conosce la causa (segni di piastrinopenia o di pancitopenia).
- Letargia, confusione, spasmi muscolari, significativo peggioramento delle convulsioni, encefalopatia, disturbi della vista, vomito, nausea, carenza di acido folico (possibili sintomi di iponatriemia).
- Sintomi simil-influenzali con ittero (segni di epatite).
- Forte dolore addominale, vomito, perdita di appetito (segni d'infiammazione del pancreas).
- Aumento del peso corporeo, stanchezza, perdita di capelli, debolezza muscolare, sensazione di freddo (segni di ridotta funzionalità tiroidea).
Sovradosaggio
In caso di sovradosaggio da oxcarbazepina possono comaprire sintomi quali:
- Nausea e/o vomito;
- Capogiri;
- Sonnolenza;
- Letargia;
- Stato confusionale;
- Aumento dei movimenti incontrollati;
- Contrazioni muscolari;
- Peggioramento delle convulsioni;
- Difficoltà di coordinazione;
- Nistagmo;
- Disturbi della vista;
- Ipotensione;
- Diminuzione della frequenza respiratoria.
Pertanto, vista la sintomatologia che può manifestarsi, in caso d'iperdosaggio da oxcarbazepina - accertato o presunto che sia - è bene recarsi nel più vicino pronto soccorso avendo cura di portare con sé la confezione del medicinale assunto.
Come Agisce
Come Funziona l'Oxcarbazepina e con quale Meccanismo d'Azione agisce?
In seguito all'assunzione, l'oxcarbazepina viene trasformata nel suo metabolita attivo. L'attività anticonvulsivante sembra imputabile principalmente all'azione di blocco dei canali del sodio voltaggio-dipendenti, cui consegue la stabilizzazione delle membrane neuronali ipereccitate, l'inibizione delle scariche neuronali ripetitive e l'inibizione della trasmissione degli impulsi sinaptici ripetitivi. Inoltre, contribuiscono all'attività anticonvulsivante anche la modulazione dei canali del calcio attivati e l'aumento della conduttanza del potassio.
Grazie ai suddetti meccanismi d'azione e alla regolazione dei flussi ionici a livello cellulare, l'oxcarbazepina e il suo metabolita attivo sono in grado contrastare e sopprimere l'insorgenza delle crisi epilettiche.
Dosaggio e Modo d'uso
Come si Usa l'Oxcarbazepina e in quale Dosaggio?
L'oxcarbazepina è disponibile in forma di compresse per uso orale. Queste devono essere deglutite intere con un po' d'acqua. Volendo, è possibile spezzare la compressa in due parti più piccole al fine di facilitarne l'assunzione.
Nota: le compresse non devono essere spezzate per dimezzare la dose assunta.
Dosaggio, modo e tempo di somministrazione (posologia) devono essere stabiliti dal medico per ciascun paziente. Ad ogni modo, di seguito verranno riportate le dosi abitualmente utilizzate in terapia.
Adulti
Nei pazienti adulti, il trattamento inizia solitamente con la somministrazione di 600 mg di oxcarbazepina al giorno, da assumersi in due dosi frazionate (una compressa da 300 mg due volte al dì). Dopodiché, il medico può aumentare gradualmente la quantità di principio attivo somministrata fino al raggiungimento della dose di mantenimento ideale per ciascun paziente. Tale dose, solitamente, è compresa fra i 600 mg e i 2400 mg di oxcarbazepina al giorno in dosi frazionate.
In caso di problemi epatici e/o renali, il medico può ridurre il dosaggio di farmaco somministrato.
Bambini
L'oxcarbazepina può essere assunta da bambini di età uguale o superiore ai 6 anni. Il dosaggio iniziale abitualmente utilizzato è di 8-10 mg/kg di peso corporeo, da somministrare in due dosi separate. Dopodiché, il medico può gradualmente aumentare la quantità di oxcarbazepina fino al raggiungimento della dose di mantenimento ideale che, generalmente, si aggira intorno ai 30 mg/kg di peso corporeo al dì. La dose massima di 46 mg di oxcarbazepina per kg di peso corporeo al giorno non deve mai essere superata.
Nota Bene
Il trattamento con oxcarbazepina non deve essere interrotto in maniera autonoma e brusca da parte del paziente. Un simile comportamento, infatti, potrebbe causare la comparsa di crisi epilettiche improvvise.
Gravidanza e Allattamento
L'Oxcarbazepina può essere usato in Gravidanza e durante l'Allattamento?
L'uso dell'oxcarbazepina durante la gravidanza può aumentare il rischio d'insorgenza di malformazioni nel bambino. Pertanto, il principio attivo dovrebbe essere somministrato alle gestanti solo se assolutamente necessario e solo sotto lo stretto controllo del medico. Se il medico decide di procedere con la terapia a base di oxcarbazepina, la gestante non deve interrompere di spontanea volontà il trattamento, poiché vi è il rischio d'insorgenza di crisi epilettiche improvvise.
L'oxcarbazepina viene escreta nel latte materno; pertanto, l'allattamento al seno durante il trattamento con il principio attivo in questione non è raccomandato. Ad ogni modo, in simili casi, è sempre opportuno rivolgersi al proprio medico.
Controindicazioni
Quando l'Oxcarbazepina NON deve essere usata
L'uso dell'oxcarbazepina è controindicato in caso di allergia nota alla stessa oxcarbazepina e/o ad uno o più degli eccipienti presenti nel medicinale che la contiene e che si deve utilizzare.