Nebivololo: A Cosa Serve, Come si Assume, Effetti Collaterali

Nebivololo: A Cosa Serve, Come si Assume, Effetti Collaterali
Ultima modifica 30.10.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. A Cosa Serve
  3. Avvertenze e Precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti Collaterali
  6. Come Agisce
  7. Dosaggio e Modo d'uso
  8. Gravidanza e Allattamento
  9. Controindicazioni

Generalità

Che cos'è il Nebivololo e Caratteristiche generali

Il nebivololo è un principio attivo appartenente al gruppo dei cosiddetti farmaci beta-bloccanti (o β-bloccanti).

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Nebivololo - Struttura Chimica

Somministrato per via orale, il nebivololo viene spesso impiegato per il trattamento dell'ipertensione. Il principio attivo è disponibile in numerosi medicinali, sia da solo che in associazione ad idroclorotiazide (un diuretico tiazidico anch'esso impiegato per trattare l'eccessiva pressione sanguigna, ma anche per risolvere edemi di natura cardiaca, renale od epatica).

Per essere dispensati, i medicinali che contengono nebivololo necessiterebbero di presentazione di ricetta medica ripetibile (RR); tuttavia, essendo classificati come farmaci di fascia A, il loro costo può essere rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale (SSN), interamente o parzialmente, a seconda dei casi (può essere necessario corrispondere un piccolo ticket).

Esempi di Medicinali contenenti Nebivololo

  • Aloneb® (in associazione a idroclorotiazide)
  • Lobidiur® (in associazione a idroclorotiazide)
  • Lobivon®
  • Nebilox®
  • Nebiscon®
  • Nebivololo Aurobindo®
  • Nebivololo Sandoz®
  • Nebivololo Teva®
  • Nivolon®
  • Nobistar®
  • Nobizide® (in associazione a idroclorotiazide)

A Cosa Serve

Indicazioni Terapeutiche del Nebivololo: per cosa si usa?

L'utilizzo del nebivololo è indicato per il trattamento:

Avvertenze e Precauzioni

Cosa bisogna sapere prima di assumere il Nebivololo

Prima di iniziare il trattamento con nebivololo è necessario informare il medico se:

  • Si ha il battito cardiaco anormalmente lento (inferiore ai 50-55 battiti al minuto a riposo e/o sintomi come capogiri, debolezza e andatura incerta);
  • Si soffre di patologie cardiache quali, ad esempio, angina di Prinzmetal, blocco cardiaco di primo grado, scompenso cardiaco cronico non trattato, patologia cardiaca ischemica, ecc.;
  • Si hanno problemi alla circolazione di braccia e gambe;
  • Si soffre di problemi respiratori o patologie croniche ostruttive;
  • Si è affetti da diabete (il nebivololo potrebbe mascherare i sintomi indotti dall'abbassamento degli zuccheri nel sangue);
  • La ghiandola tiroide è iperattiva;
  • Si soffre di allergie;
  • Si è affetti da psoriasi o si è sofferto in passato di psoriasi;
  • Ci si deve sottoporre ad un intervento chirurgico (informare l'anestesista dell'eventuale terapia in atto con nebivololo).

Il medico va informato anche qualora qualcuno dei suddetti sintomi o disturbi dovesse insorgere durante il trattamento con il principio attivo.

Si segnala, inoltre, che il nebivololo può causare lacrimazione.

Nota Bene

  • L'uso del nebivololo NON è raccomandato in bambini e adolescenti con meno di 18 anni di età.
  • Per chi svolge attività sportiva, l'uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping.
  • Il nebivololo potrebbe causare effetti indesiderati in grado di alterare le capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari (ad esempio, stanchezza, vertigini, ecc.); pertanto, si raccomanda di usare cautela e di evitare le suddette attività qualora simili effetti dovessero manifestarsi.

Interazioni

Interazioni Farmacologiche fra il Nebivololo e Altri Farmaci

Prima di iniziare il trattamento con nebivololo è necessario informare il medico se si stanno assumendo o sono stati recentemente assunti uno o più dei seguenti farmaci:

Inoltre, il medico deve essere informato se si stanno assumendo o sono stati da poco assunti:

Infine, il medico deve essere informato qualora ci si debba sottoporre ad interventi chirurgici, poiché il nebivololo può interagire con alcuni farmaci anestetici che possono essere impiegati, per l'appunto, in ambito chirurgico. A tal proposito, è molto importante informare anche il medico che eseguirà l'operazione e l'anestesista nel caso si stia seguendo una terapia a base di nebivololo.

In qualsiasi caso, prima di iniziare la terapia a base di Nebivololo, è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si intende assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, ecc.

Effetti Collaterali

Quali Effetti Indesiderati può causare il Nebivololo?

Il nebivololo, come qualsiasi altro farmaco, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Difatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandoli affatto.

Di seguito sono riportati alcuni degli effetti indesiderati che possono manifestarsi nel corso del trattamento con nebivololo; per informazioni più approfondite, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.

Possibili Effetti Indesiderati nel Trattamento dell'Ipertensione Arteriosa

Effetti Indesiderati Comuni
Effetti Indesiderati Non Comuni
Effetti Indesiderati Molto Rari
Effetti Indesiderati a Frequenza Non Nota

Possibili Effetti Indesiderati nel Trattamento dell'Insufficienza Cardiaca Cronica

Effetti Indesiderati Molto Comuni
  • Rallentamento del battito cardiaco;
  • Vertigini.
Effetti Indesiderati Comuni
  • Peggioramento dello scompenso cardiaco;
  • Ipotensione;
  • Incapacità di tollerare il nebivololo;
  • Blocco atrioventricolare di primo grado;
  • Caviglie gonfie.

Sovradosaggio da Nebivololo

In caso di sovradosaggio da nebivololo possono manifestarsi:

  • Bradicardia;
  • Ipotensione;
  • Broncospasmo;
  • Scompenso cardiaco acuto.

In caso di sovradosaggio da nebivololo, pertanto, accertato o presunto che sia, è importante informare il medico immediatamente. In attesa del suo arrivo, è possibile assumere del carbone attivo (disponibile in farmacia) e ci si può stendere posizionando le gambe più in alto rispetto al cuore. Ad ogni modo, il medico fornirà le indicazioni necessarie su come comportarsi.

Come Agisce

Come Funziona il Nebivololo e con quale Meccanismo d'Azione agisce?

Il nebivololo, in realtà, non è un unico principio attivo ma una miscela racemica di due enantiomeri: d-nebivololo e l-nebivololo (rispettivamente, SRRR-nebivololo e RSSS-nebivololo). Esso, come abbiamo detto è un beta-bloccante, più precisamente, un antagonista selettivo e competitivo dei recettori beta-adrenergici (effetto principalmente attribuito all'enantiomero d), ma non solo. Il nebivololo, infatti, è anche dotato di lievi proprietà vasodilatatorie dovute alla sua capacità di interagire con la via L-arginina/ossido nitrico.

Grazie ai suddetti meccanismi d'azione, il nebivololo - somministrato in dose singola e ripetuta - è in grado di ridurre la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, a riposo e durante esercizio, sia in soggetti normotesi che in pazienti ipertesi.

Dosaggio e Modo d'uso

Quando e Quanto Nebivololo assumere

Il nebivololo è disponibile in forma di compresse per uso orale contenenti 5 mg di principio attivo. Può essere assunto, prima, durante o dopo i pasti, così come può essere assunto anche indipendentemente dai pasti.

Le compresse vanno deglutite intere con un po' d'acqua.

La posologia di nebivololo verrà stabilita dal medico; ad ogni modo, di seguito riportiamo alcune indicazioni in merito (a scopo puramente illustrativo). Per maggiori informazioni, tuttavia, consultare il medico e leggere il foglietto illustrativo del medicinale a base di nebivololo da esso prescritto.

Trattamento dell'Ipertensione

La dose abituale è di 1 compressa al giorno, da assumersi preferibilmente sempre alla stessa ora.

Nei pazienti anziani e nei pazienti affetti da disturbi renali, la terapia inizia normalmente con ½ (mezza) compressa al giorno.

L'effetto terapeutico sulla pressione sanguigna diventa evidente dopo 1-2 settimane di trattamento. In alcuni casi, tuttavia, l'effetto ottimale viene raggiunto solo dopo 4 settimane.

Trattamento dell'Insufficienza Cardiaca Cronica

Il trattamento deve essere strettamente supervisionato da un medico esperto. Le compresse devono essere assunte ogni giorno, preferibilmente, alla stessa ora.

Solitamente, si inizia con la dose di ¼ (un quarto) di compressa al giorno.

Dopo 1-2 settimane, il dosaggio può essere aumentato a ½ (mezza) compressa al giorno, poi a 1 compressa al giorno e successivamente a 2 compresse al giorno fino al raggiungimento della dose opportuna richiesta per ciascun paziente.

Pertanto, è molto importante seguire con scrupolosa attenzione le indicazioni che verranno man mano fornite dal medico.

La dose massima raccomandata è di 2 compresse (10 mg) al giorno.

Il paziente dovrà essere monitorato da un medico esperto per le 2 ore successive l'inizio del trattamento e ad ogni aumento della dose del farmaco.

Se necessario, il medico può ridurre la dose somministrata.

I pazienti con gravi problemi ai reni non devono assumere il nebivololo.

Nota: qualora si debba assumere ¼ o ½ compressa, per spezzarla correttamente, far riferimento alle istruzioni riportate sul foglietto illustrativo del medicinale contenente nebivololo che si deve assumere.

Dimenticanza di una dose di Nebivololo

Se ci si rende conto della dimenticanza entro poco tempo, assumere subito la compressa, il quarto di compressa o la mezza compressa dimenticati.

Se ci si rende conto di essersi dimenticati di assumere una dose di nebivololo diverse ore dopo l'ora abituale e quando manca poco all'assunzione della nuova dose, saltare quella dimenticata e prendere la dose successiva all'ora programmata.

NON prendere una dose doppia per compensare la dimenticanza.

In caso di dubbi, consultare il medico.

Interruzione del Trattamento con Nebivololo

Prima di interrompere il trattamento con il nebivololo è necessario consultare il medico.

Il trattamento comunque non deve essere interrotto bruscamente poiché ciò può far peggiorare l'insufficienza cardiaca. Quando si assume il nebivololo per il trattamento di questo disturbo il medico ridurrà gradualmente la dose somministrata.

In caso di dubbi, contattare il medico.

Gravidanza e Allattamento

Il Nebivololo può essere usato durante la Gestazione e l'Allattamento al Seno?

Il nebivololo non deve essere assunto dalle donne in gravidanza o dalle madri che allattano al seno. Se dovesse essere necessario iniziare una terapia con il principio attivo in questione, questa categoria di pazienti deve necessariamente informare il medico della propria condizione, di gestazione o di allattamento.

Controindicazioni

Quando il Nebivololo NON deve essere usato

L'impiego del nebivololo e dei medicinali che lo contengono è controindicato in tutti i seguenti casi:

  • Allergia nota allo stesso nebivololo e/o ad uno o più degli altri componenti (eccipienti ed eventuali altri principi attivi) del medicinale che si dovrebbe assumere;
  • Pazienti con disturbi della funzionalità epatica o con insufficienza epatica;
  • Pazienti che soffrono di insufficienza cardiaca acuta, shock cardiogeno o con episodi di insufficienza cardiaca aggravata (scompenso) che richiedono un trattamento endovena con un principio attivo inotropico;
  • Pazienti che soffrono di sindrome sinusale, incluso blocco seno-atriale;
  • Pazienti che soffrono di patologie della conduzione cardiaca (blocco cardiaco di 2° e 3° grado - blocco atrioventricolare);
  • Pazienti con frequenza cardiaca molto bassa (inferiore a 60 bpm);
  • Pazienti con ipotensione (pressione sistolica inferiore a 90 mmHg);
  • Pazienti con anamnesi di spasmo bronchiale o asma bronchiale;
  • Pazienti affetti da feocromocitoma;
  • Pazienti con acidosi metabolica;
  • Pazienti con gravi problemi circolatori agli arti (braccia e gambe).

NOTA BENE

Nel corso di questo articolo si è cercato di riassumere le principali caratteristiche dei medicinali contenenti nebivololo. Tuttavia, tali caratteristiche possono variare in funzione del prodotto preso in considerazione e della presenza di eventuali altri principi attivi. Pertanto, per maggiori e specifiche informazioni su indicazioni, avvertenze e precauzioni per l'uso, interazioni, modo d'uso e posologia, uso in gravidanza e allattamento, effetti indesiderati e controindicazioni di un dato medicinale contenente nebivololo, si rimanda nuovamente all'attenta lettura del foglietto illustrativo del medicinale stesso.

In caso di dubbi, consultare il medico o chiedere aiuto al farmacista.

Autore

Dott.ssa Ilaria Randi

Dott.ssa Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista