Nafazolina: a cosa serve? Quando si usa e come funziona?

Che cos'è la Nafazolina e dove si trova?
La nafazolina è un principio attivo ad azione vasocostrittrice impiegato in terapia come decongestionante delle mucose nasale e oculare.

Proprio per questo motivo, la nafazolina è disponibile in forme farmaceutiche adatte alla somministrazione oculare (colliri) e nasale (gocce e spray nasali), sia da sola che in associazione ad altri principi attivi come tonzilamina o efedrina (altri decongestionanti), betametasone (un corticosteroide), tetraciclina o tirotricina (farmaci antibiotici), antazolina (un antistaminico di prima generazione), zinco fenolsulfonato.
Molti dei medicinali contenenti nafazolina sono farmaci da banco (OTC), quindi, sono acquistabili liberamente senza obbligo di presentazione di ricetta medica; fanno eccezione i medicinali contenenti nafazolina in associazione a principi attivi come il betametasone, per i quali, invece, è necessaria la ricetta medica ripetibile.
Esempi di medicinali contenenti Nafazolina
- Brunizina®
- Collirio Alfa®
- Collirio Alfa Antistaminico® (in associazione a tonzilamina)
- Deltarinolo® (in associazione ad efedrina cloridrato)
- Imidazyl®
- Imidazyl Antistaminico® (in associazione a tonzilamina)
- Iridina Antistaminico (in associazione a tonzilamina)
- Iridina Due®
- Nazar®
- Oftalmil® (in associazione a zinco fenolsulfonato)
- Rinazina®
- Rinocidina® (in associazione a tirotricina)
- Tantum Verde Naso Chiuso®
Nota: in questo articolo si prenderanno in considerazione le caratteristiche della sola nafazolina e non della nafazolina associata ad altri principi attivi.
A cosa serve la Nafazolina?
Indicazioni terapeutiche della Nafazolina: quando e perché si usa?
In forma di collirio, la nafazolina viene utilizzata per il trattamento di allergie e infiammazioni della congiuntiva caratterizzate da bruciore - causato anche da agenti esterni - prurito, irritazione, arrossamento e sensibilità alla luce associati ad eccessiva lacrimazione.
In forma di spray o gocce nasali, invece, al nafazolina trova impiego nel trattamento della congestione nasale in corso di riniti e faringiti acute catarrali, di riniti allergiche e di sinusiti acute.
Avvertenze e precauzioni
Cosa bisogna sapere prima di assumere la Nafazolina
Prima di iniziare ad assumere la nafazolina in collirio è opportuno informare il medico se:
- Si soffre di patologie cardiovascolari e/o ipertensione sanguigna;
- Si soffre di ipertrofia prostatica;
- Si hanno difficoltà respiratorie e asma bronchiale;
- Si ha il diabete;
- Si soffre di ipertiroidismo;
- Si hanno infezioni oculari, purulente e non;
- Si hanno corpi estranei nell'occhio;
- Si hanno danni all'occhio di natura meccanica, chimica o da calore.
Nota bene
I colliri a base di nafazolina vanno usati solo per brevi periodi di tempo, più precisamente, per non più di 4 giorni. Se i sintomi non scompaiono o dovessero peggiorare, il medico deve essere subito consultato.
Chiaramente, in caso di comparsa di effetti indesiderati, il trattamento va immediatamente interrotto.
Per quanto riguarda la nafazolina in forma di spray e gocce nasali, deve essere usata con cautela nei pazienti anziani, nei pazienti affetti da ipertrofia prostatica e/o ritenzione urinaria.
Nota bene
È molto importante precisare che l'uso continuato di farmaci decongestionanti nasali a base di nafazolina può alterare la normale funzione della mucosa del naso e delle vicine cavità ossee (seni paranasali) e può provocare anche assuefazione al medicinale, che quindi non risulta più efficace, producendo un effetto paradosso per cui il naso resta chiuso. L'uso per lunghi periodi può pertanto risultare dannoso.
Ad ogni modo, anche se la maggior parte dei medicinali a base di nafazolina - siano essi colliri, gocce o spray nasali - è acquistabile senz'obbligo di ricetta medica, qualora si soffra di particolari malattie (anche se non elencate sopra), ci si trovi in particolari condizioni (ad esempio, gravidanza e allattamento) e/o si stiano assumendo altri farmaci, è assolutamente necessario consultare il medico prima di assumere il principio attivo in qualsiasi sua forma.
Interazioni
Interazioni farmacologiche fra la Nafazolina e altri farmaci
A causa delle interazioni farmacologiche che possono instaurarsi, prima di assumere la nafazolina è opportuno informare il medico se si stanno assumendo farmaci antidepressivi, in particolare (ma non esclusivamente) farmaci IMAO.
In qualsiasi caso, prima di iniziare ad assumere questo principio attivo in forma di collirio, spray o gocce nasali, il medico dovrebbe essere informato se il paziente sta assumendo, ha recentemente assunto o potrebbe assumere medicinali o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non sopra citati - compresi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, i prodotti omeopatici, ecc.
Effetti collaterali
La Nafazolina può causare effetti indesiderati?
La nafazolina, così come qualsiasi altro principio attivo, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco, manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandone affatto.
In caso d'insorgenza di reazioni allergiche il trattamento con la nafazolina in qualsiasi sua forma deve essere subito interrotto e il medico immediatamente contattato.
Effetti indesiderati della Nafazolina in Collirio
Fra gli effetti indesiderati che possono insorgere durante il trattamento con i colliri a base di nafazolina, ricordiamo:
- Dilatazione della pupilla;
- Aumento della pressione intraoculare;
- Mal di testa;
- Nausea;
- Effetti sistemici come:
- Aumento della pressione sanguigna;
- Disturbi cardiaci;
- Aumento della glicemia.
Effetti indesiderati della Nafazolina in Gocce e Spray Nasali
Tra gli effetti indesiderati che possono manifestarsi nel corso del trattamento con nafazolina in gocce o spray nasali, invece, ritroviamo:
- Effetto paradosso di naso chiuso (vedi capitolo "Avvertenze e Precauzioni");
- Ipertensione arteriosa;
- Bradicardia riflessa;
- Cefalea;
- Disturbi della minzione;
- Nei bambini, occasionalmente può manifestarsi sonnolenza.
Sovradosaggio da Nafazolina
L'uso eccessivo, prolungato e/o smodato di medicinali contenenti nafazolina può causare fenomeni tossici, così come la loro ingestione accidentale. Pertanto, in caso di sovradosaggio da nafazolina in qualsiasi sua forma e in caso di ingestione accidentale, è necessario contattare subito il medico o rivolgersi al più vicino ospedale, avendo cura di portare con sé la confezione del medicinale assunto.
Come funziona
Come agisce la Nafazolina: il meccanismo d'azione
La nafazolina è un principio attivo appartenente al gruppo delle imidazoline ed è dotata di attività simpaticomimetica. Più precisamente, essa esercita un'azione agonista nei confronti dei recettori adrenergici di tipo alfa-1 (α1) inducendo una vasocostrizione a livello locale con conseguente riduzione della congestione nasale, dei sintomi e della congestione oculare che tipicamente si manifestano in caso di allergie, infiammazioni oculari, sinusiti e riniti di varia natura.
Dosaggio e modo d'uso
Come si somministra la Nafazolina e in quali dosi?
La nafazolina è disponibile in forma di colliri, spray nasali e gocce nasali.
La posologia di ciascun medicinale contenente nafazolina varia in funzione del tipo di prodotto preso in considerazione, della quantità di principio attivo contenuto (concentrazione) e della presenza di eventuali altri principi attivi. Pertanto, è bene far riferimento a quanto riportato sul foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere e alle indicazioni fornite dal medico. In caso di dubbi, rivolgersi a quest'ultima figura sanitaria o al farmacista.
È necessario far riferimento alle istruzioni riportate sul foglietto illustrativo anche per quanto riguarda la corretta modalità d'uso del medicinale che si deve assumere.
Gravidanza e Allattamento
La Nafazolina può essere utilizzata durante la gestazione e nelle madri che allattano al seno?
Alcuni medicinali a base di nafazolina - siano essi in forma di collirio, spray o gocce nasali - sono controindicati durante la gravidanza e l'allattamento. Si consiglia pertanto, di far riferimento a quanto riportato sul foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.
In qualsiasi caso, le donne in gravidanza e le madri che allattano al seno devono sempre chiedere il parere del medico prima di assumere la nafazolina, anche se il medicinale che la contiene non è espressamente controindicato in questa categoria di pazienti.
Controindicazioni
Quando la Nafazolina NON deve essere usata
La nafazolina in collirio non deve essere usata nei seguenti casi:
- Nei pazienti che soffrono di glaucoma ad angolo chiuso;
- Nei bambini al di sotto dei 10 o 12 anni, a seconda del medicinale preso in considerazione (a tal proposito, è opportuno consultare il foglietto illustrativo).
I colliri contenenti nafazolina a concentrazioni di 0,8 mg/ml sono altresì controindicati in caso di assunzione concomitante di farmaci inibitori delle monoammino ossidasi (IMAO). I colliri contenenti nafazolina a concentrazioni ancora più elevate (1 mg/ml), invece, oltre a quanto sopra citato, sono controindicati anche:
- In pazienti con gravi malattie cardiache e/o che soffrono di grave ipertensione arteriosa;
- In pazienti affetti da ipertiroidismo;
- In gravidanza e allattamento.
La nafazolina in forma di spray o gocce nasali, invece, è controindicata in tutti i seguenti casi:
- Presenza di malattie cardiache e/o grave ipertensione arteriosa;
- Assunzione di farmaci antidepressivi come gli IMAO e per le due settimane dal termine della terapia con questo tipo di farmaci;
- Presenza di glaucoma;
- Presenza di ipertiroidismo;
- Bambini con meno di 12 anni di età.
Alcuni spray nasali a base di nafazolina sono controindicati anche in gravidanza e durante l'allattamento al seno.
Si ricorda, infine, che TUTTI i medicinali a base di nafazolina sono controindicati:
- In caso di allergia nota allo stesso principio attivo e/o ad uno o più degli altri componenti (eccipienti e principi attivi) del medicinale a base di nafazolina che si deve assumere;
- Allergia nota ad altri principi attivi appartenenti alla stessa classe della nafazolina, come ad esempio, xilometazolina, ossimetazolina, tetrizolina.
NOTA BENE
Per maggiori informazioni in merito non solo alle controindicazioni, ma anche a tutte le altre caratteristiche dei medicinali a base di nafazolina, è necessario leggere con attenzione il foglietto illustrativo del prodotto che si deve impiegare. In caso di dubbio, chiedere consiglio al medico o al farmacista.