Nadololo: A Cosa Serve ed Effetti Collaterali

Generalità
Cos'è il Nadololo e Caratteristiche generali
Il nadololo è un principio attivo appartenente al gruppo dei beta-bloccanti che trova impiego nel trattamento di ipertensione e di alcuni tipi di patologie e disturbi cardiaci.

Ad oggi (giugno 2021), il nadololo è disponibile sul mercato farmaceutico italiano all'interno di un solo medicinale avente nome commerciale Nadololo Cheplapharm (per essere precisi, si tratta di un farmaco generico) formulato in compresse per uso orale contenenti 80 mg di principio attivo.
Per poter esser venduto, tale medicinale richiede presentazione di ricetta medica ripetibile (RR); essendo classificato come farmaco di fascia C, il suo costo è a totale carico del cittadino.
A Cosa Serve
Indicazioni Terapeutiche del Nadololo: per cosa si usa?
L'utilizzo del nadololo è indicato per il trattamento di:
- Ipertensione essenziale, sia in monoterapia che in terapia di associazione con altri antipertensivi;
- Angina pectoris in pazienti che non hanno risposto adeguatamente all'eliminazione dei fattori che la favoriscono (ad esempio, controllo del peso corporeo, riposo, eliminazione del fumo, somministrazione di nitroglicerina);
- Aritmie cardiache come:
- Tachicardia atriale parossistica;
- Fibrillazione atriale parossistica;
- Extrasistoli ventricolari e sopraventricolari;
- Manifestazioni cardiovascolari in pazienti con disturbi della ghiandola tiroide (ipertiroidismo);
- Altri disturbi al cuore dovuti a patologie come la cardiomiopatia ostruttiva.
Avvertenze e Precauzioni
Cosa bisogna sapere prima di assumere il Nadololo
Prima di iniziare ad assumere il nadololo, è opportuno informare il medico del proprio stato di salute, mettendolo a conoscenza della presenza di qualsiasi tipo di disturbo o malattia, quali ad esempio:
- Disturbi o malattie a carico di bronchi e polmoni;
- Patologie della tiroide;
- Passate reazioni allergiche gravi ad altri farmaci, al cibo, a punture di insetto, ecc.;
- Alterata funzionalità epatica e/o renale;
- Diabete.
Durante il trattamento con nadololo, invece, il medico deve essere informato:
- Se ci si deve sottoporre ad un intervento chirurgico, poiché l'assunzione del principio attivo può aumentare i rischi legati all'anestesia (anche il medico che eseguirà l'intervento e l'anestesista devono essere messi al corrente dell'eventuale terapia con nadololo in atto).
- Se ci si deve sottoporre a un test da sforzo, in quanto il nadololo può influenzarne l'accuratezza.
- Qualora compaiano segni o sintomi di qualsiasi tipo, poiché potrebbe essere necessario il suo intervento per modificare o sospendere la terapia.
A proposito della sospensione della terapia, si ricorda che questa non dovrebbe essere mai interrotta in maniera brusca, a maggior ragione se si soffre di angina pectoris o se si hanno manifestazioni di insufficienza arteriosa coronarica. Questo perché l'interruzione brusca del trattamento in simili situazioni può causare un peggioramento del dolore al torace e un aumento del rischio di insorgenza di infarto al cuore.
Se necessario, quindi, il medico ridurrà la dose di nadololo somministrata, ma in maniera graduale nell'arco di almeno due settimane, sottoponendo il paziente a uno stretto controllo. Se dopo la riduzione del dosaggio l'angina pectoris peggiora molto o se si sviluppa insufficienza coronarica acuta, il medico deve esserne subito informato e procederà al ripristino dell'assunzione di nadololo, almeno temporaneamente, prescrivendo al paziente una terapia adeguata.
In caso di mancata assunzione di una dose è molto importante non raddoppiare la dose successiva e non assumere quella non presa se la seguente è prevista entro le successive 8 ore. In caso di dubbi, contattare il medico.
Nota Bene
- L'efficacia e la sicurezza d'uso del nadololo nei bambini non sono note.
- Per chi svolge attività sportiva, l'uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test antidoping.
- In alcuni pazienti possono manifestarsi effetti indesiderati capaci di alterare le capacità di guidare veicoli e utilizzare macchinari (ad esempio, vertigini) in seguito all'assunzione del nadololo. Pertanto, si raccomanda di evitare le suddette attività qualora simili effetti dovessero manifestarsi.
Interazioni
Interazioni Farmacologiche fra il Nadololo e Altri Farmaci
Prima di iniziare il trattamento con nadololo è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si potrebbero assumere farmaci quali:
- Altri farmaci antipertensivi;
- Farmaci antiaritmici;
- Farmaci antiadrenergici o simpaticolitici;
- Farmaci anestetici (il nadololo può incrementarne gli effetti ipotensivi);
- Farmaci per il trattamento del diabete (ipoglicemizzanti orali ed insulina);
- Farmaci antimuscarinici (possono contrastare la diminuzione del battito cardiaco indotta dal nadololo);
- Farmaci calcio-antagonisti (aumentano l'azione antipertensiva del nadololo); con il calcio-antagonista diltiazem somministrato insieme a beta-bloccanti, inoltre, è stato segnalato un aumento del rischio di depressione;
- Fingolimod (l'uso con nadololo e altri beta-bloccanti non è raccomandato poiché può aumentare gli effetti bradicardici);
- Lidocaina somministrata per via endovenosa;
- Farmaci inibitori delle monoammino ossidasi per il trattamento della depressione;
- Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) e, in particolare (ma non esclusivamente), indometacina;
- Farmaci antipsicotici;
- Farmaci ad azione vasocostrittrice (ad esempio, alcaloidi dell'ergot);
- Farmaci noti per causare alterazioni del ritmo cardiaco.
Ad ogni modo, prima di iniziare la terapia a base di nadololo, è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si intende assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non indicati nel soprastante elenco - compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, ecc.
Effetti Collaterali
Quali Effetti Indesiderati può causare il Nadololo?
Il nadololo, come qualsiasi altro farmaco, può causare diversi effetti indesiderati, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Difatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandoli affatto.
Di seguito, verranno riportati solamente alcuni degli effetti indesiderati che potrebbero manifestarsi durante l'assunzione di nadololo. Per informazioni più dettagliate, leggere con attenzione il foglietto illustrativo del medicinale che si deve utilizzare.
Effetti Indesiderati Comuni
- Bradicardia al di sotto di 60 bpm, bradicardia marcata minore di 40 battiti per minuto e/o sintomatica;
- Insufficienza vascolare periferica, spesso tipo Raynaud;
- Insufficienza cardiaca;
- Ipotensione;
- Disturbi della conduzione cardiaca;
- Astenia;
- Vertigini.
Effetti Indesiderati Non Comuni
- Sedazione;
- Alterazioni del comportamento;
- Parestesie;
- Mal di testa;
- Linguaggio confuso;
- Tinnito;
- Broncospasmo;
- Tosse;
- Occlusione nasale;
- Nausea, vomito;
- Diarrea o stitichezza;
- Dolore addominale;
- Disturbi digestivi;
- Anoressia;
- Gonfiore addominale;
- Flatulenza;
- Secchezza della bocca;
- Prurito, rash cutaneo;
- Secchezza oculare;
- Visione offuscata;
- Secchezza della pelle;
- Sudorazione;
- Tumefazione facciale;
- Calo del desiderio sessuale, impotenza;
- Aumento di peso corporeo.
Effetti Indesiderati Rari e a Frequenza Non Nota
- Blocco atrioventricolare di I e III grado;
- Alopecia reversibile;
- Vertigini, sensazione di marcata stanchezza, mancanza di fiato, rallentamento o arresto del battito cardiaco (si tratta di effetti che possono verificarsi specialmente nelle persone di età superiore a 65 anni o nelle persone con altre alterazioni del battito cardiaco).
Sovradosaggio da Nadololo
In caso di sovradosaggio da nadololo il medico deve essere immediatamente informato o ci si deve recare nel più vicino ospedale. Il trattamento è sintomatico e di supporto; la lavanda gastrica può rivelarsi utile.
Come Agisce
Come Funziona il Nadololo e con quale Meccanismo d'Azione agisce?
Il nadololo è un principio attivo capace di bloccare i recettori adrenergici di tipo beta. Più precisamente, si tratta di un farmaco beta-bloccante non selettivo, antagonista competitivo sia dei recettori β-1 (localizzati principalmente nel muscolo cardiaco) che dei recettori β-2 (localizzati nella muscolatura liscia vascolare e bronchiale). È proprio grazie alla capacità di antagonizzare questi recettori che il nadololo si rivela utile nel trattamento di ipertensione, aritmie e angina pectoris.
Dosaggio e Modo d'uso
Quando e Quanto Nadololo assumere
Il nadololo è disponibile in forma di compresse per uso orale che possono essere assunte indipendentemente dai pasti.
Il medico stabilirà il dosaggio per ciascun paziente in funzione del tipo di patologia da trattare e della risposta del paziente stesso al trattamento. Di seguito, a scopo puramente indicativo, riporteremo comunque le dosi abitualmente impiegate in terapia. Le dosi possono essere adattate o diminuite per i pazienti anziani e per i pazienti con ridotta funzionalità renale.
Ipertensione
- La dose iniziale normalmente raccomandata è di 40 mg di nadololo una volta al giorno, da solo o in associazione a terapia diuretica per l'ipertensione.
- In seguito, il medico può decidere di aumentare gradualmente la dose con incrementi di 40-80 mg fino al raggiungimento di una pressione del sangue ottimale.
Angina pectoris
- La dose iniziale normalmente raccomandata è di 40 mg di nadololo una volta al giorno.
- In seguito, il medico può decidere di aumentare gradualmente la dose con incrementi di 40-80 mg ad intervalli di 3-7 giorni, fino al raggiungimento di una risposta ottimale.
Aritmie cardiache
- La dose iniziale normalmente raccomandata è di 40 mg di nadololo una volta al giorno.
- In seguito, il medico può decidere di aumentare la dose, se necessario, fino a 160 mg di nadololo al dì.
Gravidanza e Allattamento
Il Nadololo può essere usato durante la Gestazione e l'Allattamento al Seno?
Non ci sono dati sufficienti per stabilire la sicurezza d'uso del nadololo nelle donne in gravidanza. Pertanto, l'impiego del principio attivo in questa categoria di pazienti andrebbe fatto solo se è il medico a prescriverlo in quanto lo ritiene assolutamente necessario e, comunque, solo sotto il suo stretto controllo.
Il nadololo viene escreto nel latte materno e può potenzialmente causare effetti indesiderati nel bambino. Pertanto, il medico deciderà se sospendere l'allattamento al seno a favore del trattamento della madre con nadololo, ma solo dopo un'accurata valutazione dei benefici attesi per la madre stessa.
Qualora fosse necessario iniziare un trattamento con nadololo, pertanto, le donne in gravidanza e le madri che allattano al seno devono necessariamente informare il medico della loro condizione.
Controindicazioni
Quando il Nadololo NON deve essere usato
Il nadololo non deve essere assunto in tutti i seguenti casi:
- Allergia nota allo stesso nadololo e/o ad uno o qualsiasi degli eccipienti contenuti nel medicinale che si deve assumere;
- Pazienti che soffrono di asma bronchiale o broncospasmo;
- Pazienti che soffrono di rinite allergica;
- Pazienti che soffrono di bradicardia sinusale o di blocco atrioventricolare;
- Pazienti con shock cardiogeno;
- Pazienti che soffrono d'insufficienza ventricolare destra secondaria ad ipertensione polmonare;
- Pazienti che soffrono d'insufficienza cardiaca manifesta;
- Pazienti che stanno assumendo o hanno smesso di prendere da meno di due settimane inibitori delle monoammino ossidasi.
NOTA BENE
Nel corso di questo articolo si è cercato di riassumere le principali caratteristiche dei medicinali contenenti nadololo. Per informazioni più dettagliate, si rimanda all'attenta lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.
In caso di dubbi, consultare il medico o chiedere aiuto al farmacista.