Ultima modifica 22.08.2019

Punti chiave

Si definisce "mollusco contagioso" un'infezione virale a carico di pelle e mucose: si tratta di una malattia estremamente contagiosa, ma fortunatamente benigna.

Mollusco contagioso: cause

La causa del mollusco contagioso risiede in un'infezione virale sostenuta da virus a DNA, appartenenti alla famiglia Poxviridae.

La trasmissione può avvenire per semplice contatto con pelle/mucose di un soggetto infetto; il mollusco contagioso rientra nella lista delle malattie sessualmente trasmesse.

Mollusco contagioso: sintomi

Il mollusco contagioso crea sintomi prettamente cutanei: la pelle del soggetto infetto si copre di piccole papule in rilievo, che possono variare per numero (un paio o più di un centinaio) e dimensione (2-15 mm).
Nei pazienti particolarmente sensibili, le papule creano prurito, infiammazione, infezioni secondarie e lesioni oculari (congiuntivite).

Mollusco contagioso: diagnosi

La diagnosi di mollusco contagioso consiste nell'osservazione medica diretta delle lesioni papulose. Eventualmente, il sospetto clinico può essere confermato da una biopsia cutanea.

Mollusco contagioso: terapia

La guarigione delle papule da mollusco contagioso è possibile, ma richiede spesso tempi d'attesa lunghi (mesi/anni). La terapia farmacologica prevede l'applicazione topica di farmaci cheratolitici, antivirali od immunosoppressori. Le papule più ostiche vengono eliminate mediante raschiatura, crioterapia o laserterapia.



Mollusco contagioso

Il mollusco contagioso è una malattia virale della pelle che, solo occasionalmente, colpisce anche le mucose. Patologia prettamente benigna, il mollusco contagioso è causato dall'infezione di un virus a DNA: il patogeno è responsabile di lesioni papulose che possono diffondersi in tutta la superficie corporea senza tuttavia arrecare danno agli organi interni.
Il singolare nomignolo con il quale viene identificata la malattia deriva dal latino molluscus, che significa morbido: le lesioni indotte dal mollusco contagioso, infatti, presentano un aspetto soffice, piuttosto spugnoso.
Negli individui sani, dotati di un vigoroso sistema immunitario, il mollusco contagioso regredisce spontaneamente, nonostante i tempi di guarigione siano in genere piuttosto lunghi (mesi/anni). Discorso differente per gli immunocompromessi: oltre a non essere in grado di debellare da soli il mollusco contagioso, questi soggetti subiscono lesioni papulose più importanti e piuttosto difficili da eliminare anche con l'ausilio di medicinali.
Il mollusco contagioso può essere curato con l'applicazione degli stessi farmaci utilizzati per la cura delle verruche. Le lesioni particolarmente aggressive, difficili da eliminare mediante cure farmacologiche, richiedono l'escissione chirurgica.

Incidenza

Non disponiamo di dati certi ed indiscussi sull'incidenza del mollusco contagioso, pertanto non è possibile riportare dei valori precisi. Ciò che è certo, è che la malattia è comune, molto più di quanto si possa immaginare. Infatti, considerata la scarsa pericolosità del mollusco contagioso, il paziente affetto tende a non denunciare la malattia.
La diffusione del mollusco contagioso sembra essere favorita da climi caldi, ad umidità elevata: le temperature tropicali facilitano, infatti, il contagio.
Secondo alcune stime statistiche, sembra che il mollusco contagioso colpisca, in generale, all'incirca 2,6 individui ogni 100 soggetti sani. Nell'80% dei casi diagnosticati, il mollusco contagioso coinvolge i bambini di età inferiore ai 15 anni, con la massima incidenza nell'età prescolare (1-4 anni).
La prognosi è eccellente nella stragrande maggioranza dei casi.

Cause e fattori di rischio

CAUSE E TRASMISSIONE

Il mollusco contagioso è causato da un'infezione virale sostenuta da virus a DNA, appartenenti alla famiglia Poxviridae. Il virus coinvolto nell'infezione è conosciuto come molluscum contagiosum virus, o più semplicemente con l'acronimo MCV. L'unico ospite del virus è l'uomo.

Si annoverano 4 tipi di MCV, identificati con i numeri dall'1 al 4; il più diffuso in assoluto sembra essere l'MCV-1, mentre il più raro è l'MCV-2 (tipico vettore del mollusco contagioso degli adulti).


Il prefisso Pox- della famiglia di appartenenza del virus (Poxviridae), si riferisce alla particolare caratteristica delle lesioni tipiche del mollusco contagioso: in inglese, il termine Poxes rimanda a vescicole.

Il mollusco contagioso si trasmette secondo più modalità:

  1. Contatto diretto con la pelle di un individuo affetto;
  2. Utilizzo promiscuo di lenzuola, asciugamani o biancheria infetta;
  3. Contatto sessuale: in simili frangenti, le lesioni papulose del mollusco contagioso si sviluppano nell'area genitale. In tal caso, è necessaria la diagnosi differenziale con verruche e lesione da Herpes simplex;
  4. Condivisione di vasche o docce con soggetti colpiti da mollusco contagioso.

CATEGORIE A RISCHIO DI MOLLUSCO CONTAGIOSO

Il mollusco contagioso può idealmente colpire chiunque; tuttavia, i pazienti con un sistema immunitario compromesso (es. malati di AIDS, trapiantati ecc.) costituiscono la categoria più esposta al rischio d'infezione. Secondo alcune indagini statistiche riportate nel Journal of the American Academy of Dermatology, il mollusco contagioso colpisce il 5-33% dei malati di AIDS.
Anche i pazienti affetti da malattie linfoproliferative (causate dalla proliferazione di cellule del sistema linforeticolare), ed in cura con farmaci corticosteroidi, sono più a rischio di contrarre il mollusco contagioso.
Un'altra categoria di soggetti esposta alle infezioni da molluscum contagiosum virus sono i bambini affetti da eczema atopico: nonostante quanto detto, non sono disponibili prove scientifiche che ne dimostrino la correlazione.

Segni e sintomi

Per approfondire: Sintomi Mollusco contagioso


Dopo aver contratto il virus MCV, il mollusco contagioso non manifesta alcun sintomo prima di 2-7 settimane (tempo di incubazione).
Generalmente, le lesioni esordiscono con una piccola papula indolore, estremamente soffice. La piaga cutanea è una papula cupoliforme, contraddistinta dalla tipica ombelicatura centrale: in altre parole, le papule del mollusco contagioso presentano una piccola fossetta al centro.
Le dimensioni della papula variano generalmente dai 2 ai 6 mm. Tuttavia, nei pazienti sieropositivi colpiti anche da mollusco contagioso, le lesioni tendono a raggiungere persino i 15 mm.
Le papule possono diffondersi in tutta la superficie corporea, quindi superare il centinaio, oppure limitarsi a due o tre piccole piaghe.
Nonostante le lesioni papulose generate dal mollusco contagioso possano comparire in qualsiasi area superficiale del corpo, nella maggior parte dei soggetti colpiti si osservano papule a livello di viso, ascelle, braccia, mani e inguine. L'infezione non coinvolge i palmi delle mani né la pianta dei piedi.
Talvolta, le papule possono provocare prurito o lieve dolore.
In alcuni pazienti particolarmente sensibili, specie se gravemente immunocompromessi, i sintomi del mollusco contagioso possono aggravarsi, dunque creare irritazione, infiammazione, infezioni secondarie e lesioni oculari (congiuntivite).

Tabella sulle caratteristiche

In tabella, sono riportati i caratteri generali delle lesioni indotte dal mollusco contagioso.


Caratteristiche generali delle lesioni papulose Lesioni papulose rondeggianti, soffici, caratterizzate da un'ombelicatura centrale
Colorazione Le papule del mollusco contagioso possono essere della stessa cromia della pelle, oppure assumere una colorazione giallina, grigia o biancastra
Dimensioni In genere, le dimensioni delle papule del mollusco variano da 2 a 6 mm. Nei pazienti affetti da AIDS raggiungono i 15 mm
Localizzazione Le papule tendono a diffondersi in viso, ascelle, braccia, mani, inguine. Possibile anche la proliferazione delle papule a livello delle mucose genitali (trasmissione del virus per contatto sessuale)
Pericolosità delle lesioni Scarsa/nulla
Sintomi Generalmente asintomatiche. Talvolta possono causare prurito, fastidio e dolore
Tempistica di guarigione Le lesioni indotte dal mollusco contagioso regrediscono in pochi mesi o anni.


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