Definizione
Rara condizione patologica tipicamente infantile, la mastoidite delinea un processo flogistico-infettivo purulento, a decorso acuto o cronico, a carico della mastoide (o delle cellule mastoidee). Normalmente, la mastoidite è dovuta ad un insulto batterico, per questo motivo viene considerata la più immediata conseguenza all'otite media.
La mastoidite si manifesta quando l'infezione purulenta si estende dall'orecchio medio (già colpito da otite media) alle celle d'aria mastoidee: questo processo infettivo è responsabile, precisamente, dell'infiammazione della mastoide e dei tessuti circostanti.
Una degenerazione della mastoidite potrebbe indurre alla distruzione dell'osso: da quanto detto, si comprende come l'intervento medico ed immediato risulti imprescindibile per minimizzare il rischio di complicanze, spesso irreversibili.
Glossario
Terminologia
- Processo mastoideo: estensione inferiore della rocca petrosa dell'osso temporale del cranio; la sua funzione è fungere da ancoraggio per i muscoli del collo
- Celle d'aria: sono contenute nel processo mastoideo e, entro i due anni di vita, si sviluppano a partire dall'antro (unica cavità principale). Le cellule d'aria sono collegate posteriormente alla fossa cranica posteriore, e superiormente alla fossa cranica media.
- Cavità timpica dell'orecchio: mette in comunicazione l'orecchio medio con l'antro mastoide (grazie ad un piccolo canale che attraversa il temporale petroso)
Cause
L'otite media, acuta o cronica, costituisce uno dei fattori eziopatologici maggiormente coinvolti nella comparsa della mastoidite. L'infezione può diffondere da un orecchio attraverso l'osso mastoideo del cranio che, riempiendosi di materiale infetto, potrebbe andare incontro al deterioramento.
Oltre all'otite media, sono state identificate altre malattie che possono predisporre un paziente alla mastoidite. Tra tutte, ricordiamo:
- ascesso intracranico
- meningite (specie quella sostenuta da pneumococco)
- paralisi del nervo facciale
- trombosi del seno cavernoso
I patogeni maggiormente coinvolti nella mastoidite sono: Streptococcus pneumoniae, S. pyogenes, Staphylococcus spp., Haemophilus influenzae, Pseudomonas aeruginosa. L'Aspergillus ed altri funghi sono invece patogeni che solo di raro favoriscono l'infiammazione delle cellule mastoidee.
La mastoidite può essere classificata in due varianti:
- Mastoidite acuta: processo patologico di tipo suppurativo, dovuto essenzialmente ad un'otite media acuta
- Mastoidite cronica o latente: infiammazione delle cellule mastoidee secondaria ad un processo infiammatorio-suppurativo cronico dell'orecchio o ad un colesteatoma
Terminologia
- Processo suppurativo: processo patologico in cui si assiste alla formazione di materiale purulento (pus) in un tessuto infiammato
- Colesteatoma: epitelio squamoso che origina durante un'otite media cronica
Dato che le celle d'aria sono connesse posteriormente alla fossa cranica posteriore, e superiormente alla fossa cranica media, un'eventuale suppurazione della mastoide può causare meningite o ascesso cerebrale.
Fattori di rischio
Sono stati individuati alcuni fattori di rischio che possono predisporre il paziente alla comparsa della mastoidite. L'età infantile (specie i bambini di 6-13 mesi), la compromissione del sistema immunitario e una storia pregressa di colesteatoma possono rendere il paziente più suscettibile alla mastoidite. È stato osservato, inoltre, che i pazienti con difficoltà di linguaggio o con handicap mentali tendono ad essere maggiormente colpiti dalla mastoidite, probabilmente a causa della loro incapacità di comunicare correttamente i sintomi e di esprimersi.
Incidenza
Attualmente, la mastoidite è un processo infettivo-infiammatorio piuttosto raro. Tuttavia, prima dell'entrata degli antibiotici in terapia, la malattia era una condizione piuttosto comune, soprattutto nei bambini. In passato, la mastoidite - diagnosticata nel 5-10% dei bambini affetti da otite media acuta - presentava un'incidenza media pari a 2 bambini ogni 100.000 sani. Attualmente, si stima che il tasso di mortalità sia estremamente basso (0,01 bambino ogni 100.000).
Chiaramente nei Paesi in via di Sviluppo, laddove i farmaci (soprattutto antibiotici) sono poco disponibili, il tasso di mortalità da mastoidite risulta sensibilmente più elevato.
Sintomi
Per approfondire: Sintomi Mastoidite
In generale, i sintomi che spesso si associano alla mastoidite sono: alterazione dell'umore (irritabilità), cefalea, febbre che perdura oltre 4 giorni, otalgia, sintomi gastrointestinali (spesso, nei neonati affetti il vomito e la diarrea sono gli unici prodromi osservabili).
Oltre a questi sintomi, la mastoidite è accompagnata da una serie di segni caratteristici, quali edema retro-auricolare associato ad eritema e fluttuazione della mastoide. Il quadro clinico della mastoidite è contrassegnato anche da tutti i sintomi caratteristici dell'otite media.
Mastoidite acuta e cronica
In tabella, sono riportati più in dettaglio i sintomi tipici della forma acuta e cronica della mastoidite.
Mastoidite acuta | Mastoidite cronica |
Alterazione della temperatura basale Anomala sporgenza dell'orecchio esterno in avanti (fluttuazione) Gonfiore e arrossamento retro auricolare Gonfiore ed eritema della membrana timpanica Inappetenza Irritabilità Otalgia Perforazione del timpano Pianto (nel bambino) Storia pregressa di otite media (acuta o ricorrente) | Alterazione della capacità uditiva Attacchi ricorrenti di otalgia e dolore retro-auricolare Cefalea ricorrente Febbre (episodi sporadici) Infezione (evidente o meno) della membrana timpanica Irritabilità e pianto nei neonati Mancata infiammazione evidente del peri-mastoideo |
Complicanze
Quando non curata per tempo, la mastoidite può creare svariate complicanze:
- artrite settica
- ascesso cerebrale
- ascesso di Bezold (diffusione del materiale purulento dal processo mastoideo - lungo il muscolo digastrico - fino ai muscoli del collo)
- ascesso tra il periostio e l'osso mastoideo (causa "dell'occhio sporgente")
- erosione ossea
- mastoidite zigomatica (estensione dell'infezione a livello dello zigomo)
- osteomielite
- paralisi dei nervi cranici
- perdita dell'udito
- spasmo dell'arteria carotidea
- morte (rara)
Diagnosi
Per la diagnosi di mastoidite, l'esame della testa può rivelare i segni caratteristici; per accertare l'infezione alle cellule mastoidee, è indispensabile verificare la tumefazione retro auricolare, la rigidità cervicale e la fluttuazione del padiglione auricolare. Gli esami diagnostici più utilizzati sono: emocromo con formula (per evidenziare la leucocitosi) ed RX mastoide. L'esame TC è invece riservato ai casi gravi, in cui si sospetta una diffusione dell'infezione in altre sedi. L'antibiogramma è invece utile in caso di presunta perdita delle capacità uditive.
Nei pazienti in cui si sospetta la mastoidite, è necessaria la diagnosi differenziale con cellulite infettiva, cisti ossee, febbre di origine non nota, fratture del basso cranio, gonfiore delle parotidi, ingrossamento dei linfonodi cervicali, otite media o esterna, sepsi intracranica e trauma auricolare.
Cura
Trattandosi di un'infezione per lo più batterica, gli antibiotici costituiscono la terapia d'elezione per la cura della mastoidite; in genere, le penicilline, le cefalosporine ed i macrolidi sono i farmaci più efficaci. Eventualmente, in caso di dolore ed infiammazione moderata-severa, è consigliata la somministrazione di sussidi terapici come oppioidi o FANS (es. ibuprofene). Anche il paracetamolo è utilizzato in terapia per abbassare la febbre nel contesto della mastoidite.
Oltre alla terapia antibiotica, alcuni pazienti devono essere sottoposti ad un trattamento più forte: il drenaggio chirurgico o la mastoidectomia (utile in caso di osteite mastoide, ascessi, estensione intracranica dell'infezione e colesteatoma). L'intervento chirurgico si rende necessario in caso di accertata scomparsa dei setti intracellulari mastoidei, sviluppati durante il processo suppurativo della mastoidite.