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Lifting: cos'è? Come si fa il Lifting e tipologie

Lifting: cos'è? Come si fa il Lifting e tipologie
Ultima modifica 06.02.2024
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INDICE
  1. Generalità
  2. Che cos'è il Lifting?
  3. Chi può fare il Lifting e quando?
  4. Tipi di Lifting
  5. Preparazione all'intervento
  6. Come si fa il Lifting?
  7. Recupero post-operatorio
  8. Effetti collaterali e complicazioni
  9. Risultati
  10. Trattamenti complementari

Generalità

Il lifting è un intervento di chirurgia estetica praticato per conferire un aspetto ringiovanito al viso.

Nel dettaglio, quando si parla di lifting, ci si riferisce a un trattamento chirurgico il cui scopo è quello di eliminare rughe e altri segni del tempo dal viso e dal collo.

Il lifting è anche noto come ritidectomia, ritidoplastica o lift facciale.

Lo sapevi che…

Oltre al lifting del viso esistono anche il lifting del seno (mastopessi) e il lifting dei glutei, praticati per ridare tono ed eliminare "l'effetto cadente" che può manifestarsi in queste aree corporee con l'avanzare dell'età.

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Che cos'è il Lifting?

Come accennato, il lifting è un intervento di medicina estetica praticato per donare al volto e al collo un aspetto ringiovanito, eliminando le rughe e conferendo nuova tonicità alla pelle.

Grazie a quest'intervento di chirurgia estetica, perciò, è possibile:

  • Distendere ed eliminare le rughe che si formano intorno agli occhi (zampe di gallina), fra il naso e la bocca e sulla fronte;
  • Contrastare la perdita di pienezza, in particolare, a livello delle guance;
  • Rimodellare e riposizionare tessuti e muscoli al fine di contrastare il cedimento e il rilassamento del volto.

Naturalmente, trattandosi di un vero e proprio intervento chirurgico, il lifting del viso deve essere eseguito solo ed esclusivamente da medici chirurghi specializzati in questo tipo d'interventi.

Chi può fare il Lifting e quando?

Il lifting del viso è indicato per eliminare le rughe, riempire le aree svuotate e risollevare la cute in tutte quelle aree del volto che hanno perso pienezza e tono a causa dell'invecchiamento. Solitamente, il lifting è consigliato a persone con età compresa fra i 40 e i 70 anni circa; mentre ai pazienti più giovani con rughe ed inestetismi del tempo poco marcati si consiglia di ricorrere a trattamenti di medicina estetica meno invasivi.

Tuttavia, il lifting non può comunque essere effettuato su chiunque. Difatti, affinché l'operazione possa dare buoni risultati, è necessario che la pelle del paziente - benché sottoposta all'inesorabile trascorrere del tempo - abbia conservato un certo grado di elasticità.

Tipi di Lifting

In funzione dell'area del volto sottoposta all'intervento di ringiovanimento, è possibile parlare di:

  • Lifting del volto: è l'intervento chirurgico maggiormente richiesto e permette di ottenere un ringiovanimento generale che coinvolge l'intero volto, senza però alterarne i caratteristici tratti.
  • Lifting della fronte e del sopracciglio: questo tipo di lifting elimina le rughe nella parte superiore del volto (rughe della fronte e zampe di gallina) ed è in grado di risollevare le parti del viso (fronte e sopracciglia) che hanno subito un cedimento a causa dell'avanzare del tempo.
  • Lifting del terzo medio del volto: anche noto come midface-lift, il lifting del terzo medio del volto interessa l'area del viso compresa fra le palpebre inferiori e la bocca. Questo tipo di lifting si effettua soprattutto per ridare pienezza e tono a guance e zigomi che - a causa del fisiologico invecchiamento di cute, muscoli e ossa - tendono a cedere e a svuotarsi.
  • Lifting del collo: scopo principale del lifting del collo è quello di distendere la pelle rimuovendo, al contempo, l'eccesso di tessuto adiposo localizzato, appunto, a livello di collo e mento.

Mini-lifting: cos'è e a chi è consigliato?

Per chi non vuole sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica impegnativo come il lifting, è possibile ricorrere al mini-lifting.

Il mini-lifting, infatti, è un intervento meno invasivo rispetto al lifting vero e proprio. Questo perché lo scopo del mini-lifting è solo quello di rafforzare e riposizionare il tessuto cutaneo che ha perso di tonicità, senza intervenire a livello dei tessuti più profondi come invece accade quando si effettua un lifting.

Tuttavia, il mini-lifting si esegue solamente a livello del terzo mediano del volto e, per tale ragione, può essere utile solo per risollevare, tonificare e riempire guance e zigomi.

Inoltre, dal momento che non è in grado di agire in profondità, è doveroso precisare che il mini-lifting è generalmente consigliato a pazienti più giovani (età compresa fra i 35 e i 55 anni al massimo) che hanno mantenuto una buona elasticità cutanea.

Preparazione all'intervento

Dal momento che il lifting è un vero e proprio intervento chirurgico, esso richiede una preparazione preliminare. Si inizia con una visita specialistica pre-operatoria.

Il lifting, infatti, è un intervento personalizzato che deve essere preparato su base strettamente individuale.

Durante la visita pre-operatoria, pertanto, il medico chirurgo valuterà quali sono le richieste, le esigenze e le aspettative del paziente, consigliandolo su quale tipo di lifting è più indicato nel suo specifico caso. Oltre a ciò, il chirurgo dovrà valutare lo stato della pelle del paziente, per verificarne le condizioni e soprattutto l'elasticità, al fine di determinare se l'intervento di lifting può avere successo o meno.

Inoltre, durante la visita pre-operatoria, il chirurgo dovrà:

  • Valutare lo stato di salute generale del paziente e individuare la presenza di patologie e/o di altre controindicazioni all'esecuzione del lifting;
  • Escludere la presenza di allergie ai farmaci anestetici impiegati per eseguire l'intervento;
  • Informare obiettivamente il paziente circa i risultati che può ottenere sottoponendosi al lifting e circa gli effetti collaterali e le complicazioni cui può andare incontro;
  • Fornire al paziente tutte le indicazioni da seguire prima di sottoporsi all'operazione (smettere di fumare almeno 2-4 settimane prima del lifting, interrompere l'assunzione di medicinali come l'acido acetilsalicilico, gli anticoagulanti, gli antiaggreganti piastrinici o altri farmaci che possono "diluire il sangue", ecc.).

Se necessario, inoltre, il chirurgo può invitare il paziente ad eseguire una serie di esami clinici di accertamento (esami del sangue, esami delle urine, elettrocardiogramma, ecc.).

Come si fa il Lifting?

Il lifting è un intervento chirurgico che si può effettuare sia mediante anestesia locale con sedazione profonda in regime di day hospital, sia in anestesia generale. La scelta di ricorrere ad un tipo di anestesia piuttosto di un altro spetta al medico chirurgo e dipende dal tipo di lifting che si vuole effettuare e dall'eventuale esecuzione di altri trattamenti di medicina estetica in associazione al lifting.

In funzione dell'area del volto su cui è necessario intervenire, le incisioni possono essere praticate a livello della regione temporale, dietro o in corrispondenza dell'attaccatura dei capelli, sotto la palpebra inferiore, nella parte inferiore della guancia, sotto il mento e/o dietro le orecchie. In qualsiasi caso, le incisioni vengono sempre praticate in corrispondenza di pieghe cutanee o in corrispondenza di aree poco esposte a livello delle quali le future cicatrici non saranno visibili.

Lo sapevi che…

Alcuni interventi di lifting alla fronte possono essere eseguiti in endoscopia, praticando piccolissime incisioni all'interno dei capelli e lavorando con l'ausilio di un endoscopio. Con questa tecnica, perciò, le cicatrici risulteranno più piccole e ancor meno visibili.

Ad ogni modo, una volta praticate le incisioni necessarie, il chirurgo separerà la cute dai tessuti sottostanti, rimodellandoli e riposizionandoli nella posizione desiderata. La pelle verrà poi distesa e gli eventuali eccessi verranno eliminati dal medico. Infine, i tessuti verranno fissati mediante l'applicazione di appositi punti di sutura, generalmente riassorbibili. Nel caso in cui il lifting venga effettuato anche per rimuovere l'eccesso di tessuto adiposo da collo e mento, il medico chirurgo - oltre a distendere la pelle - effettuerà la rimozione dell'accumulo adiposo, generalmente mediante la tecnica della liposuzione.

Infine, al termine dell'intervento, il medico applicherà le dovute medicazioni ed eventuali bendaggi elastici allo scopo di ridurre la comparsa di edemi.

Quanto dura un intervento di Lifting?

Il tempo necessario per l'esecuzione dell'operazione può essere differente in funzione del tipo di lifting che si deve eseguire. Ad ogni modo, la durata di un intervento di lifting può variare da un minimo di 30-40 minuti per le operazioni più semplici e in aree ristrette del volto, fino ad arrivare alle 2-3 ore per gli interventi più estesi e complessi.

Recupero post-operatorio

Dopo l'esecuzione del lifting, è previsto un ricovero in regime di day hospital per gli interventi più semplici ed eseguiti in anestesia locale e un ricovero di almeno una o due notti per gli interventi eseguiti in anestesia generale.

Nei due giorni successivi all'intervento di lifting, la comparsa di gonfiore, ecchimosi e dolore è considerata come un fenomeno del tutto normale. Per contrastare il dolore, generalmente, è sufficiente ricorrere all'uso di semplici farmaci antidolorifici che, in qualsiasi caso, dovranno essere prescritti dal medico.

Le attività più leggere possono essere riprese generalmente a partire dal terzo giorno dopo l'intervento, avendo cura di evitare grossi sforzi e l'esposizione al sole e/o a luoghi molto caldi e umidi (ad esempio, saune, bagni turchi, ecc.).

Dopo 3-4 giorni, verranno rimossi e/o sostituiti eventuali bendaggi e medicazioni. Inoltre, se sono state praticate delle incisioni in corrispondenza dei capelli, verrà effettuato il primo lavaggio dal personale sanitario (il lavaggio a casa propria può essere ripreso solo dopo 8-10 giorni dall'intervento).

Le normali attività dovrebbero essere riprese quando il gonfiore è scomparso del tutto e comunque sempre in maniera graduale.

Ad ogni modo, indicativamente, a partire dalla terza settimana è possibile riprendere tutte le attività, sport compreso.

In qualsiasi caso, dal momento che il recupero dall'intervento di lifting è molto soggettivo, è sempre bene attenersi a tutte le indicazioni fornite dal medico durante le visite di controllo che verranno regolarmente effettuate in seguito all'operazione chirurgica.

Effetti collaterali e complicazioni

Come accennato, nei primi giorni dall'avvenuto intervento, è considerata normale la comparsa di effetti avversi, come:

  • Sensazione di fastidio e/o d'indolenzimento;
  • Gonfiore;
  • Dolore;
  • Ecchimosi.

Generalmente, tali effetti si possono tenere sotto controllo con facilità e tendono a risolversi nel giro di qualche settimana dall'intervento.

Più di rado, invece, si può andare incontro a complicazioni, quali:

  • Lesioni temporanee o permanenti del nervo facciale e/o del nervo auricolare;
  • Infezioni;
  • Necrosi del tessuto cutaneo in corrispondenza delle incisioni (questa complicanza insorge soprattutto in quei pazienti che non interrompono il vizio del fumo in tempo utile prima dell'intervento);
  • Formazione di cicatrici cheloidee;
  • Cedimento cutaneo;
  • Asimmetria dei lineamenti del viso.

In linea di massima, la maggior parte delle suddette complicanze può essere evitata se si rispettano le indicazioni fornite dal medico prima dell'esecuzione del lifting e se ci si rivolge a un chirurgo esperto e qualificato.

Risultati

I risultati del lifting sono realmente apprezzabili solo dopo due o tre settimane dall'intervento, quando gonfiore ed ecchimosi sono scomparsi.

Generalmente, i risultati ottenuti soddisfano i pazienti e - se l'intervento si è svolto correttamente - le cicatrici risultano essere quasi invisibili.

Purtroppo, però, nonostante gli ottimi risultati che si possono ottenere con lifting, è impossibile arrestare l'invecchiamento cutaneo che progredisce anche dopo l'intervento. Per tale ragione, il ricorso al lifting secondario non è insolito. Al contrario, in molti casi il secondo lifting è assolutamente necessario per evitare un effetto innaturale in cui alcune aree del volto risultano meno rilassate rispetto ad altre.

La durata dei risultati di un lifting, inoltre, dipende molto dal tipo di intervento svolto (lifting più o meno esteso e più o meno profondo) e dalle abitudini di vita del paziente. Il fumo, l'eccessiva e incontrollata esposizione solare e una dieta sbilanciata, infatti, sono tutti fattori che influiscono negativamente sulla bellezza della pelle, accelerandone il fisiologico invecchiamento.

Trattamenti complementari

Quali trattamenti si possono effettuare in associazione o in alternativa al Lifting?

Il lifting può essere effettuato sia da solo, sia in associazione ad altri trattamenti/interventi di medicina estetica. Ad esempio, non è raro che un lifting venga eseguito insieme ad una blefaroplastica, ad una rinoplastica o al lipofilling facciale.

In alternativa al lifting - o dopo il recupero dall'intervento - è possibile ricorrere anche ad altri trattamenti estetici, quali i peeling chimici o l'iniezione di filler.

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Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista