Intervento di Cataratta: Come si Svolge?

Intervento di Cataratta: Come si Svolge?
Ultima modifica 15.11.2019
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è?
  3. A Cosa Serve?
  4. Come si Svolge
  5. Rischi e Complicazioni
  6. Recupero
  7. Controindicazioni
  8. Costi

Generalità

L'intervento di cataratta è l'unico trattamento disponibile per curare in modo definitivo questa patologia oculare.

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Attualmente, questo tipo di intervento viene condotto in regime ambulatoriale, cosicché il paziente possa tornare a casa già poche ore dopo l'esecuzione dell'operazione. Con le moderne tecnologie utilizzate per eliminare il problema della cataratta, inoltre, non è previsto alcun tipo di bendaggio dell'occhio, benché sia necessario seguire le istruzioni fornite dal medico affinché vi sia un completo e rapido recupero.

L'intervento di cataratta è considerato come un intervento efficace e sicuro, tuttavia, trattandosi pur sempre di un'operazione chirurgica, non è esente da rischi e complicazioni.

Cos'è?

Cos'è l'Intervento di Cataratta?

L'intervento di cataratta è un tipo di operazione chirurgica grazie alla quale è possibile risolvere in maniera definitiva il problema della cataratta.

Breve Ripasso: Cos'è la Cataratta e Perché si Manifesta

La cataratta è una patologia oculare che si caratterizza per una graduale opacizzazione del cristallino, fondamentale per la messa a fuoco di ciò che si osserva.

In altre parole, in presenza di cataratta, il cristallino perde di trasparenza e ciò comporta un peggioramento visivo a causa del quale le immagini osservate appaiono sfocate.

Fra le principali cause che possono portare alla comparsa di cataratta, ritroviamo: fisiologico processo di invecchiamento (questo spiega perché la maggior parte dei casi di cataratta si riscontra in pazienti anziani); traumi; assunzione di alcuni tipi di farmaci; infezioni; ecc.

Per maggiori informazioni, si consiglia la lettura dell'articolo dedicato: Cataratta.

La procedura chirurgica per il trattamento della cataratta prevede la rimozione del cristallino opacizzato e l'inserimento di una nuova lente intraoculare (IOL - IntraOcular Lens) - anche nota come cristallino artificiale - che andrà a svolgere l'attività un tempo svolta dal cristallino naturale.

A Cosa Serve?

Perché si esegue l'Intervento di Cataratta?

L'intervento di cataratta serve per ripristinare la visione chiara nei pazienti in cui il cristallino è andato incontro ad opacizzazione.

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Grazie a questo intervento, infatti, il cristallino danneggiato viene rimosso e sostituito con una lente artificiale che consente al paziente di ripristinare le condizioni visive precedenti l'insorgenza della cataratta.

Grazie alle nuove tecnologie, inoltre, nell'ambito dell'intervento di cataratta è altresì possibile risolvere altri disturbi visivi, come ad esempio la presbiopia, la miopia, l'astigmatismo, ecc. Ciò è possibile grazie agli enormi passi avanti fatti dalla ricerca nel campo delle IOL (lenti intraoculari). Attualmente, infatti, sono disponibili lenti intraoculari di diverso tipo, utilizzabili per trattare i più svariati disturbi della vista e che - in accordo con il proprio oculista - possono essere posizionate al posto del cristallino danneggiato nel corso dell'intervento di cataratta.

Curiosità

L'intervento di cataratta è una delle operazioni chirurgiche maggiormente eseguite in tutto il mondo. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel 2017 sono stati condotti oltre 20 milioni di interventi di cataratta, di cui 600.000 solo in Italia.

Come si Svolge

Come si Svolge l'Intervento di Cataratta

L'intervento di cataratta deve essere svolto da un chirurgo oculista specializzato in questo tipo di operazioni.

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Difatti, benché si tratti di un intervento condotto in regime ambulatoriale, la professionalità e le capacità del medico che opera sono fondamentali per garantire la riuscita dell'operazione e un facile recupero da parte del paziente.

Come accennato nei capitoli precedenti, l'intervento di cataratta consiste nell'eliminare ed asportare il vecchio cristallino opacizzato per poi sostituirlo con un nuovo cristallino artificiale. Per fare ciò, attualmente ci si serve principalmente della tecnica della facoemulsificazione; ma sono disponibili anche tecniche più innovative (e più costose) basate sull'utilizzo del femtolaser o laser a femtosecondi.

In qualsiasi caso, prima di procedere con l'intervento di cataratta, il paziente deve necessariamente sottoporsi ad una visita specialistica accurata.

Visita Oculistica Completa Prima dell'Intervento

Prima dell'intervento di cataratta è assolutamente necessario sottoporsi ad una visita oculistica completa per verificare la gravità della cataratta che si necessita trattare e per valutare lo stato di salute degli occhi del paziente, anche mediante l'esecuzione di esami e indagini approfondite (ad esempio, biometria, misurazione della pressione oculare, esame del fondo oculare, esame oculare del segmento anteriore, ecc.). In quest'ambito, inoltre, lo specialista si accerterà anche dello stato di salute generale del paziente e potrà prescrivere l'esecuzione di indagini supplementari (ad esempio, analisi del sangue,) allo scopo di determinare la presenza di eventuali controindicazioni all'intervento di cataratta o la presenza di eventuali fattori di rischio.

Scelta della lente intraoculare

La visita oculistica completa e le indagini aggiuntive effettuate dallo specialista sono necessarie per valutare anche quale tipo di lente artificiale dovrà essere inserita nell'occhio in sostituzione al cristallino danneggiato.

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Attualmente, le lenti intraoculari disponibili sono veramente molte, ideate per trattare i più svariati disturbi visivi. Fra queste, ne ricordiamo solo alcune:

  • Lenti intraoculari monofocali: sono le "classiche" lenti che vengono posizionate al posto del cristallino opacizzato per risolvere il problema della cataratta. Non vengono utilizzate per risolvere problemi visivi di altro tipo.
  • Lenti intraoculari toriche: sono IOL di alta qualità che possono essere utilizzate per la correzione dell'astigmatismo, dell'ipermetropia o della miopia.
  • Lenti intraoculari multifocali: sono IOL utili per la correzione della presbiopia, eliminando o riducendo il bisogno di portare occhiali dopo l'intervento di cataratta.
  • Lenti intraoculari accomodanti: si tratta di IOL flessibili che, una volta in posizione, possono muoversi leggermente consentendo la messa a fuoco di oggetti a diverse distanze. Sono anch'esse utili per correggere la presbiopia, anche se sembrano essere meno efficaci delle suddette IOL multifocali.

Sulla base delle richieste del paziente, dei problemi che lo affliggono e dello stato di salute generale e dei suoi occhi, il medico specialista può decidere che tipo di IOL utilizzare. Difatti, non sempre è possibile sostituire il cristallino danneggiato con IOL capaci di correggere problemi e difetti visivi oltre che la cataratta.

Anestesia

Prima di iniziare con l'intervento di cataratta vero e proprio, naturalmente, è necessario effettuare l'anestesia.

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Con le tecniche attualmente impiegate, l'anestesia generale non è più richiesta, pertanto, si procede con la somministrazione di farmaci anestetici locali.

Nella maggior parte dei casi, l'anestesia viene somministrata localmente per via topica mediante l'uso di un apposito collirio medicato contenente, appunto, un farmaco anestetico. Talvolta, tuttavia, il medico potrebbe ritenere necessario somministrare l'anestesia mediante iniezione retrobulbare o peribulbare (somministrazione parenterale). In entrambi i casi, il paziente è sveglio e cosciente, ma non percepisce alcun dolore.

Oltre all'anestetico, è possibile che vengano somministrati anche altri farmaci necessari per permettere l'esecuzione dell'intervento.

Tecnica Tradizionale: Facoemulsificazione e Inserimento della IOL

La tecnica "tradizionale" attualmente utilizzata per effettuare l'intervento di cataratta è quella della facoemulsificazione, cui segue l'inserimento della IOL.

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Senza scendere in dettagli tecnici particolarmente complicati, è possibile riassumere l'intervento di cataratta "tradizionale" nei seguenti punti:

  • Incisione corneale;
  • Capsulotomia anteriore: in questa fase, il chirurgo crea un'apertura circolare sulla capsula anteriore del cristallino. Quest'apertura è necessaria per consentire l'inserimento degli strumenti che si occuperanno della distruzione, quindi della rimozione, del cristallino danneggiato.

Lo sapevi che…

La capsula del cristallino è la membrana contigua che lo avvolge. Con l'intervento di cataratta, essa non viene sostituita. Tuttavia, con il passare del tempo, anche la capsula potrebbe andare incontro ad opacizzazione, dando così origine alla cosiddetta cataratta secondaria.

  • Frammentazione del cristallino con facoemulsificazione: per frammentare il cristallino opacizzato, si utilizza un apposito strumento dotato di una sonda e in grado di emettere ultrasuoni ad alta frequenza, il facoemulsificatore. Mentre avviene la frammentazione, grazie ad un sistema automatico di irrigazione e aspirazione, il chirurgo rimuove costantemente il materiale frantumato.
  • Impianto della lente intraoculare più idonea per il paziente.

Il successo dell'intervento di cataratta, pertanto, è strettamente correlato alla manualità e all'esperienza del chirurgo specializzato.

Laser a Femtosecondi o Femtolaser

In tempi relativamente recenti, è stato introdotto l'utilizzo del laser a femtosecondi - o femtolaser - per l'intervento di cataratta.

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Grazie all'utilizzo del laser, guidato da un computer, è possibile standardizzare alcune fasi dell'operazione che - nel metodo "tradizionale" - sono affidate esclusivamente alla manualità e all'esperienza del chirurgo. Tale manualità, chiaramente, può variare da specialista a specialista.

Tuttavia, è bene precisare che l'intervento di cataratta supportato dall'utilizzo del laser a femtosecondi non è eseguito ovunque e, inoltre, non è sempre possibile. Ad esempio, l'uso di questo tipo di laser è generalmente sconsigliato in presenza di cataratte in stadio avanzato, in presenza di irregolarità od opacità della cornea così come in caso di scarsa dilatazione della pupilla.

Lo sapevi che…

Sebbene alcuni studi abbiano dimostrato che l'utilizzo del laser nell'intervento di cataratta possa migliorare l'accuratezza e la precisione di alcuni passaggi, non è stato dimostrato che il suo uso possa migliorare o accelerare il recupero dall'intervento.

Durata dell'Intervento

L'intervento in sé ha generalmente una breve durata (15-20 minuti), tuttavia, i tempi di permanenza in ambulatorio sono maggiori, poiché comprendono la preparazione all'intervento e un breve periodo di osservazione al termine dello stesso.

Lo sapevi che…

Qualora sia necessario effettuare l'interveto di cataratta in entrambi gli occhi, nella stragrande maggioranza dei casi, lo specialista preferisce trattare un solo occhio per volta, lasciando trascorrere un intervallo di almeno 2-4 settimane fra un'operazione e l'altra.

Rischi e Complicazioni

Rischi e Complicazioni dell'Intervento di Cataratta

Benché l'intervento di cataratta sia ormai considerato come un'operazione quasi di routine, esso non è esente da rischi e complicazioni. Inoltre, nonostante il recupero sia generalmente molto rapido, è comunque possibile che si manifestino alcuni effetti indesiderati.

Effetti Indesiderati

Dopo l'intervento di cataratta potrebbero comparire rossore agli occhi, gonfiore e temporaneo offuscamento della visione. Anche l'aumento della sensibilità alla luce e un incremento della lacrimazione sono effetti secondari molto comuni. Infine, potrebbero altresì manifestarsi fastidio, prurito e/o dolore.

In caso di comparsa di questi effetti, benché generalmente autolimitanti e temporanei, è sempre bene informare lo specialista.

Rischi e Complicazioni

Fra i principali rischi e complicazioni cui si potrebbe andare incontro quando ci si sottopone ad un intervento di cataratta, ricordiamo:

  • Incremento della pressione oculare transitorio (abbastanza comune);
  • Emorragie;
  • Infezioni oculari;
  • Danneggiamento di altre strutture oculari durante l'operazione (ad esempio, retina);
  • Dislocazione del nuovo impianto (in altre parole, la lente intraoculare si sposta dal punto in cui è stata inserita).

Recupero

Recupero dopo l'Intervento di Cataratta

Con le moderne tecniche attualmente utilizzate per l'intervento di cataratta, il recupero è piuttosto rapido.

Il paziente, infatti, già dopo un paio di ore dall'operazione può tornare a casa, avendo però cura di indossare occhiali da sole per proteggere l'occhio che, tuttavia, non sarà bendato.

Generalmente, il giorno dopo l'intervento, il paziente viene invitato ad effettuare subito la prima visita di controllo. In questa fase, il medico prescriverà appositi colliri medicati (ad esempio, colliri antibiotici) che dovranno essere applicati nell'occhio interessato nelle modalità, con la frequenza e per la durata (anche diverse settimane) da esso indicati.

La successiva visita di controllo viene generalmente effettuata 15-20 giorni dopo l'operazione. Quest'intervallo di tempo, tuttavia, potrebbe variare da un paziente all'altro e verrà stabilito dal medico caso per caso.

Il recupero totale dall'intervento di cataratta, normalmente, avviene nel giro di 8 settimane, benché possa comunque esservi una certa variabilità da paziente a paziente.

Consigli Utili

Dopo l'operazione e dopo la prima visita di controllo, il medico fornirà al paziente tutte le indicazioni in merito alla terapia farmacologica da assumere e ai comportamenti da tenere al fine di garantire un rapido e corretto recupero. In linea generale, si consiglia di:

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  • Proteggere gli occhi dalla luce del sole e dalle luci artificiali (a maggior ragione se molto intense) indossando occhiali da sole. In alcuni casi, lo specialista può prescrivere appositi occhiali post-operatori;
  • Proteggere l'occhio da schizzi d'acqua mentre ci si lava;
  • Evitare di nuotare, andare in piscina, al mare, ecc.;
  • Evitare attività sportive intense o qualsiasi altra attività che potrebbe stressare l'occhio durante la fase di recupero;
  • Evitare attività faticose (come, ad esempio, il sollevamento di oggetti molto pesanti);
  • Evitare attività a causa delle quali potrebbero penetrare nell'occhio polvere, sporcizia e/o altri contaminanti;
  • Evitare di sfregare gli occhi con le mani, a maggior ragione se sporche.

Ulteriori indicazioni e raccomandazioni potrebbero essere fornite dallo specialista nella fase post-operatoria e/o durante le visite di controllo.

Occhiali da Vista dopo l'Intervento di Cataratta

A meno che non sia stata inserita nell'occhio una lente intraoculare per la correzione di difetti della vista preesistenti, dopo l'intervento di cataratta può essere necessario portare gli occhiali da vista.

Se il paziente dovrà utilizzare gli occhiali da vista anche dopo l'operazione, sarà necessario attendere circa 30-40 giorni prima di poterli prescrivere, naturalmente previa adeguata visita oculistica.

Controindicazioni

Esistono Controindicazioni all'intervento di Cataratta?

In linea generale, si sconsiglia di sottoporsi all'intervento di cataratta in presenza di:

Inoltre, il trattamento chirurgico della cataratta è sconsigliato anche per coloro in terapia farmacologica con ormoni e/o psicofarmaci.

Nonostante ciò, ogni caso andrebbe valutato singolarmente dallo specialista che saprà consigliare al paziente i trattamenti che meglio gli si addicono.

Costi

Quanto Costa l'intervento di Cataratta?

L'intervento di cataratta con sostituzione del cristallino con una IOL monofocale, quando possibile, può essere effettuato a carico del Sistema Sanitario Nazionale, eventualmente pagando un ticket laddove previsto.

Se, invece, si desidera effettuare l'operazione in una clinica privata, i costi aumentano notevolmente, soprattutto se si richiede (naturalmente, previa approvazione dello specialista) l'inserimento di una IOL che sia in grado di risolvere anche altri difetti visivi oltre al problema della cataratta. In questi casi, infatti, alla parcella del chirurgo, ai costi delle indagini e degli esami preliminari e al costo totale dell'operazione, va aggiunto il costo della lente intraoculare utilizzata. Il prezzo di una IOL, indicativamente, può variare dai 120-150 euro per il modello monofocale "classico" fino ai 1.000 euro o più per le lenti intraoculari più sofisticate e di ultima generazione.

In funzione del tipo di intervento richiesto, del chirurgo che effettuerà l'operazione e della clinica in cui opera, il costo di un intervento di cataratta in ambito privato potrebbe variare dai 1.200 euro circa fino ad arrivare ai 5.000 euro o più.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista