Ultima modifica 25.02.2020

Introduzione

Il termine "idrocefalo" rimanda ad un patologico accumulo sottotensione di liquor, all'interno di ventricoli cerebrali e/o meningi. Quando non trattato precocemente, l'idrocefalo può innescare una serie di eventi catastrofici, fino alla morte.
L'obiettivo di questo articolo è fornire una lettura esaustiva e sintetica su sintomi e complicanze associate all'idrocefalo. Da quanto riportato, capiremo come la prevenzione dell'idrocefalo o comunque delle sue complicanze sia indispensabile per salvaguardare - o migliorare - la qualità di vita del paziente affetto.

Gravità dei sintomi

La gravità dei sintomi che caratterizzano l'idrocefalo è correlata a tre fattori importanti:

  1. Età: i neonati affetti da idrocefalo, fino ai due anni di vita, tollerano piuttosto bene un eventuale aumento della pressione intracranica rispetto ai bambini più grandi o agli adulti. Infatti, le ossa craniche dei bambini molto piccoli non sono completamente saldate, pertanto permettono al cranio di espandersi senza generare danni particolarmente gravi. Viceversa, nell'adulto le suture ossee craniche sono ben saldate, dunque la scatola cranica risulta pressoché inestensibile: da quanto detto si comprende come ogni possibile aumento volumetrico delle componenti cerebrali si traduca nell'ipertensione intracranica, dunque nell'idrocefalo.
  2. Danno cerebrale: maggiore è il danno subìto dal cervello, maggiore sarà pure la gravità dei sintomi
  3. Causa che induce l'accumulo di liquor
  4. Posizione in cui si raccoglie il liquor

Idrocefalo nel neonato, nel bambino e nell'adulto

Nel NEONATO E NEL BAMBINO (fino a 2 anni), i segni più comuni di idrocefalo sono:

  • Aumento rapido della circonferenza cranica: uno dei segni distintivi dell'idrocefalo neonatale o della prima infanzia
  • Crisi epilettiche
  • Convulsioni
  • Difficoltà alla suzione o ad alimentarsi
  • Deviazione degli occhi verso il basso (una particolare condizione nota anche come "globi oculari a sole calante")
  • Dolore al collo
  • Inappetenza
  • Macrocrania anomala: si tratta di una malformazione cranica caratterizzata da un aumento abnorme delle dimensioni del cranio in relazione al viso. In questa patologia, la circonferenza cranica è superiore al 97° percentile
  • Marcate variazioni dell'umore: il bambino può essere tranquillo, e pochi istanti dopo può diventare estremamente nervoso. L'irritabilità marcata può sfociare in letargia nell'arco di un breve periodo
  • Obesità
  • Pubertà precoce
  • Tensione della fontanella (punti di incontro delle suture, membrane che rivestono le ossa craniche)
  • Vomito

Quando non s'interviene prontamente, il quadro clinico del paziente affetto da idrocefalo può crollare, evolvendo in senso negativo, fino a compromettere le funzioni cerebrali:

  • Disturbi della deambulazione
  • Grave calo ponderale
  • Papilledema: l'aumento della pressione intracranica tipico dell'idrocefalo scatena un rigonfiamento anomalo delle fibre gangliari nella papilla, tra nervo ottico e occhio
  • Paralisi dei nervi cranici
  • Ritardo dello sviluppo delle capacità cognitive
  • Ritardo dello sviluppo psichico

Nel BAMBINO PIU' GRANDE E NELL'ADULTO, l'idrocefalo può causare sintomi più o meno marcati:

  • Alterazione della visione (offuscamento della vista, visione doppia)
  • Alterazioni delle capacità mnemoniche
  • Alterazione dell'umore/irritabilità
  • Deficit della deambulazione: la difficoltà di camminare costituisce una possibile avvisaglia di idrocefalo nell'anziano. Si tratta, difatti, di un sintomo anticipatorio, che tende ad insorgere mesi o addirittura anni prima degli altri prodromi.
  • Deficit delle capacità cognitive
  • Demenza
  • Deterioramento cognitivo: questo sintomo accomuna molte forme di idrocefalo nell'anziano. La perdita delle capacità cognitive dell'idrocefalo può essere facilmente confusa con altre forme patologiche tipiche dell'età senile.
  • Difficoltà a mantenere l'equilibrio
  • Febbre
  • Letargia
  • Mal di testa
  • Perdita di controllo degli sfinteri anale e vescicale (Incontinenza fecale ed urinaria)
  • Ritardo della crescita
  • Scarsa coordinazione
  • Sintomi simil-Parkinson
  • Spasmi muscolari
  • Striduli acuti (nel bambino)
  • Variazione della distanza tra un occhio e l'altro
  • Variazione dell'aspetto del viso

Complicanze

Oltre a variare ampliamente da soggetto a soggetto, le complicanze da idrocefalo risultano piuttosto difficili da prevedere.
Ad esempio, se l'idrocefalo si manifesta già alla nascita, molto probabilmente il piccolo paziente è destinato a diventare un adulto disabile dal punto di vista intellettivo e strutturale. Ad ogni modo, se trattati accuratamente, alcuni pazienti affetti da idrocefalo neonatale possono sviluppare meno complicanze nell'età adulta.
Gli adulti che hanno subìto un significativo e rapido calo delle capacità mnemoniche e di pensiero presentano generalmente un recupero più lento e, il più delle volte, i sintomi persistono anche dopo il trattamento per l'idrocefalo.
Si osserva che la gravità delle complicanze di questa patologia dipende dal tipo di sintomi iniziali, dalla causa sottostante e dalla tempestività di diagnosi e trattamento per la cura dell'idrocefalo.



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