Fenitoina: Cos'è? Come Agisce? Indicazioni, Effetti Collaterali e Controindicazioni

Ultima modifica 01.04.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Indicazioni Terapeutiche
  3. Avvertenze
  4. Interazioni Farmacologiche
  5. Effetti Collaterali
  6. Meccanismo d'azione
  7. Modalità d'uso e Posologia
  8. Gravidanza e Allattamento
  9. Controindicazioni

Generalità

La fenitoina è un principio attivo impiegato nel trattamento dell'epilessia e delle crisi convulsive.

https://www.my-personaltrainer.it/imgs/2018/10/18/fenitoina-struttura-orig.jpeg Redazione
Fenitoina - Struttura Chimica

È disponibile all'interno di diverse formulazioni farmaceutiche, adatte sia alla somministrazione orale che alla somministrazione per via parenterale.

La fenitoina può rientrare nella composizione di specialità medicinali sia singolarmente, come unico principio attivo, che in associazione ad altri principi attivi utili per il trattamento dell'epilessia (generalmente, si tratta di barbiturici). La decisione di utilizzare un tipo di medicinale piuttosto di un altro spetta al medico che valuterà le esigenze di ciascun paziente.

Dal punto di vista chimico, la fenitoina è da considerarsi come un derivato dell'idantoina, un'altra molecola in grado di svolgere attività antiepilettiche. Non a caso, la fenitoina è anche nota con il nome di difenil-idantoina. Il nome IUPAC della fenitoina è 5,5-difenilimidazolidina-2,4-dione.

Esempi di Specialità Medicinali contenenti Fenitoina

  • Aurantin®
  • Dintoina®
  • Dintoinale®
  • Metinal-Idantoina L

Indicazioni Terapeutiche

Quando è Indicato l'Uso della Fenitoina?

Le indicazioni della fenitoina possono essere differenti in funzione della concentrazione di principio attivo presente all'interno della specialità medicinale che si deve utilizzare e a seconda della via di somministrazione attraverso cui il farmaco viene somministrato.

Fenitoina per via parenterale

L'impiego della fenitoina per via parenterale è indicato in tutti i seguenti casi:

  • Trattamento dello stato epilettico di tipo tonico-clonico (grande male);
  • Trattamento di convulsioni accompagnate da perdita di coscienza;
  • Prevenzione e trattamento di crisi convulsive che possono insorgere durante o dopo un intervento neurochirurgico, oppure in seguito a traumi al cervello;
  • Trattamento delle aritmie cardiache quando le terapie convenzionali si sono mostrate inefficaci; in particolare, quando le turbe del ritmo cardiaco sono causate da medicinali che aumentano la forza di contrazione cardiaca (digitalici).

Fenitoina per via orale

L'uso della fenitoina per via orale è indicato nel trattamento di:

  • Crisi epilettiche generalizzate primarie (ad esclusione del piccolo male);
  • Crisi epilettiche parziali;
  • Aritmie cardiache quando i farmaci di prima scelta non hanno dato risultati soddisfacenti;
  • Nevralgie trigeminali.

Fenitoina in associazione a barbiturici

I medicinali contenenti fenitoina in associazione a barbiturici (generalmente, metilfenobarbitale e/o fenobarbitale) sono indicati nel trattamento di:

  • Crisi epilettiche generalizzate primarie (grande male);
  • Crisi epilettiche parziali;
  • Epilessia psicomotoria.

Nota Bene

La somministrazione di medicinali a base di fenitoina e barbiturici in associazione avviene solo quando i singoli principi attivi - somministrati alle dosi opportune - non sono in grado di produrre gli effetti antiepilettici desiderati.

Avvertenze

Avvertenze e Precauzioni per l'uso della Fenitoina

Prima di iniziare la terapia a base di fenitoina, è necessario informare il medico se ci si trova in una o più delle seguenti situazioni:

In qualsiasi caso, a scopo precauzionale, prima di intraprendere il trattamento a base di fenitoina, è bene informare il medico delle proprie condizioni di salute e della presenza di qualsivoglia tipo di disturbo o patologia.

Oltre a quanto finora detto, è importante ricordare che il medico deve essere immediatamente contattato qualora - durante o subito dopo il trattamento con fenitoina - dovessero comparire i seguenti disturbi e sintomi:

Nota Bene

La somministrazione di fenitoina - sia da sola che in associazione a barbiturici - può alterare la capacità di guidare veicoli e/o utilizzare macchinari. Pertanto, simili attività andrebbero evitate durante la terapia a base dei suddetti principi attivi.

Interazioni Farmacologiche

Interazioni fra Fenitoina e Altri Farmaci

Prima di iniziare la terapia con fenitoina, a causa delle interazioni farmacologiche che potrebbero instaurarsi, è necessario informare il medico se si stanno assumendo, o sono stati recentemente assunti, uno o più dei seguenti farmaci:

Inoltre, è necessario informare il medico se si stanno assumendo prodotti a base di iperico (Hypericum perforatum, o Erba di San Giovanni), pianta dalle note proprietà antidepressive, poiché le sostanze attive in essa contenute possono interferire con l'azione terapeutica della fenitoina.

Da non dimenticare, infine, che l'assunzione di alcol può diminuire i livelli di fenitoina nel sangue, riducendone di conseguenza l'attività terapeutica.

Ad ogni modo, è sempre bene informare il medico qualora si stiano assumendo - o siano stati assunti da poco - farmaci o sostanze di qualsiasi altro tipo, inclusi i medicinali senz'obbligo di prescrizione (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici e i prodotti omeopatici.

Effetti Collaterali

Effetti Collaterali Causati dall'Assunzione della Fenitoina

La fenitoina può indurre diversi effetti collaterali, anche se non tutti i pazienti li manifestano, o li manifestano allo stesso modo. Difatti, ciascun individuo reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco in questione. Ad ogni modo, di seguito verranno riportati alcuni dei principali effetti indesiderati che potrebbero manifestarsi durante la terapia a base di fenitoina.

Disturbi del sangue

Il trattamento con fenitoina potrebbe causare la comparsa di:

Per questa ragione, è consigliabile effettuare regolari esami del sangue.

Disturbi gastrointestinali

La terapia a base di fenitoina per via orale potrebbe dare origine a:

Tuttavia, assumendo la fenitoina dopo i pasti, l'insorgenza dei suddetti effetti collaterali potrebbe essere scongiurata.

Disturbi dell'apparato muscoloscheletrico

L'assunzione di fenitoina - soprattutto se protratta per lunghi periodi - potrebbe favorire la comparsa di:

Disturbi cardiovascolari

La somministrazione di fenitoina per via endovenosa potrebbe causare:

  • Ipotensione;
  • Aritmie atriali e ventricolari;
  • Collasso cardiovascolare;
  • Arresto cardiaco e, nei casi più gravi, morte.

Disturbi del sistema nervoso

La terapia a base di fenitoina - soprattutto se somministrata tramite iniezione endovenosa - può causare:

Altri effetti collaterali

Altri effetti collaterali che potrebbero manifestarsi durante il trattamento con fenitoina consistono in:

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio da fenitoina potrebbero comparire i seguenti sintomi:

Pertanto, in caso di assunzione - accertata o presunta - di dosi eccessive di fenitoina, è necessario allertare immediatamente il medico e/o contattare i soccorsi sanitari (118).

Meccanismo d'azione

Come agisce la Fenitoina?

La fenitoina espleta la sua azione anticonvulsivante a livello centrale, dove esercita un effetto stabilizzante su tutte le membrane neuronali, riducendone l'ipereccitabilità.

L'esatto meccanismo d'azione con cui la fenitoina svolge la sua attività non è ancora del tutto chiarito, tuttavia, è probabile che essa sia in grado di:

Per quanto riguarda il meccanismo d'azione del fenobarbitale e del metilfenobarbitale che possono essere somministrati in associazione alla fenitoina, si rimanda alla lettura dell'articolo dedicato: Barbiturici.

Modalità d'uso e Posologia

Come Assumere la Fenitoina

La fenitoina è disponibile all'interno di medicinali adatti all'uso orale (compresse) e adatti all'uso per via parenterale (soluzione iniettabile).

Nei medicinali per uso orale, la fenitoina può essere presente sia come unico principio attivo, sia in associazione a barbiturici, quali fenobarbitale e/o metilfenobarbitale.

La soluzione iniettabile di fenitoina deve essere somministrata tramite infusione endovenosa lenta da personale specializzato; mentre le compresse devono essere deglutite intere con l'ausilio di un po' d'acqua, preferibilmente a stomaco pieno.

Per quanto riguarda la posologia di medicinale, essa deve essere stabilita dal medico su base strettamente individuale per ogni singolo paziente. Difatti, la quantità di fenitoina da somministrare può variare in funzione di diversi fattori, quali:

  • Età del paziente (la fenitoina può essere somministrata anche ai bambini);
  • Peso corporeo del paziente;
  • Tipologia di crisi convulsiva o altro disturbo (aritmie cardiache o nevralgie del trigemino) che si necessita trattare;
  • Risposta del paziente alla stessa terapia;
  • Capacità del paziente di tollerare eventuali effetti collaterali.

Pazienti con Disturbi Epatici e/o Renali

Nei pazienti affetti da patologie epatiche e/o renali, potrebbe essere necessario ridurre la quantità di farmaco somministrato. Per tale ragione, qualora si soffra di qualcuno dei suddetti disturbi, è necessario informarne il medico prima di iniziare il trattamento con il farmaco.

Gravidanza e Allattamento

La Fenitoina può essere Assunta in Gravidanza e durante l'Allattamento?

Le fenitoina può influire negativamente sulla salute del feto, per tale ragione, il suo utilizzo è generalmente controindicato nelle donne in gravidanza. Difatti, è stato dimostrato che l'assunzione di fenitoina durante la gestazione aumenta il rischio di sviluppo di malformazioni congenite (labbro leporino, malformazioni del cuore e dei vasi sanguigni, malformazioni del tubo neurale), di tumori e di disturbi della coagulazione nel bambino.

Inoltre, dal momento che la fenitoina viene escreta nel latte materno, il suo impiego è controindicato anche nelle donne che allattano al seno.

Controindicazioni

Quando la Fenitoina Non deve essere Utilizzata

Le controindicazioni potrebbero essere diverse in funzione della via di somministrazione attraverso la quale la fenitoina viene assunta e  in funzione dell'associazione o meno con altri farmaci (barbiturici).

Ad ogni modo, l'uso della fenitoina come unico principio attivo è generalmente controindicato nei seguenti casi:

  • In presenza di allergia nota alla fenitoina o a uno o più degli eccipienti contenuti all'interno della specialità medicinale che si deve utilizzare;
  • In pazienti affetti da bradicardia sinusale o altri disturbi cardiaci (blocco atrio-ventricolare, blocco seno-atriale, sindrome del nodo del seno, ridotta gittata cardiaca);
  • In pazienti che hanno avuto un arresto cardiaco negli ultimi tre mesi;
  • In pazienti affetti dalla sindrome di Adams-Stokes;
  • In pazienti in terapia con delavirdina (farmaco utilizzato per il trattamento dell'AIDS);
  • In gravidanza e durante l'allattamento.

Inoltre, l'assunzione di fenitoina in associazione a barbiturici risulta controindicata anche nelle seguenti situazioni:

Nota Bene

Per informazioni dettagliate circa posologia, effetti collaterali e controindicazioni, si consiglia la lettura del foglietto illustrativo della specialità medicinale a base di fenitoina prescritta dal medico. Per qualsiasi dubbio, inoltre, è bene rivolgersi direttamente a questa figura sanitaria.

Autore

Dott.ssa Ilaria Randi

Dott.ssa Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista