Diarrea Cronica: Cause e Quando Preoccuparsi
Diarrea e Stati d'Animo
È piuttosto complicato fornire una definizione universale di "diarrea cronica", considerato che ognuno di noi ha una concezione prettamente soggettiva della propria attività intestinale.
Alcuni individui tendono ad auto-diagnosticarsi il disturbo della diarrea conica semplicemente perché lo stimolo ad andare in bagno diventa frequente, bussando alla porta più di un paio di volte al giorno.
Altri ancora, invece, che sono soliti andare in bagno solamente 3-4 volte a settimana, ritengono di soffrire di diarrea cronica quando "inspiegabilmente" l'impulso alla defecazione sopraggiunge una volta al giorno, avendo la sensazione che di avere diarrea continua.
Certo, non è piacevole quando la diarrea presistente ci tartassa anche nel bel mezzo di relazioni sociali; ma non dobbiamo dimenticare che la diarrea altro non è che una risposta difensiva che l'organismo mette in atto per proteggerci e per ripulire l'intestino da scorie, sostanze irritanti e quant'altro.
Quindi, se l'intestino si mobilita in modo eccessivo, c'è sempre una motivazione chiara ed inequivocabile, anche se magari non immediatamente riconoscibile.
Alle volte, la diarrea sembra "cronicizzare" proprio in concomitanza di alcuni eventi o circostanze ben precisi, siano questi esami, attività lavorative particolarmente stressanti, prestazioni sportive od altro. Dobbiamo infatti tenere a mente che non è certo un caso se l'intestino viene spesso paragonato ad un "secondo cervello": tutto ciò che accade a livello cerebrale va a ripercuotersi anche sull'attività intestinale.
Tanto per riportare un esempio, in presenza di ansia, tensione o stress, l'intestino (che si vanta orgoglioso del suo secondo nomignolo) capta queste sensazioni e risponde con brontolii urgenti e dolori alla pancia.
Dobbiamo dunque distinguere la diarrea cronica vera e propria da quella "psicologica" o prettamente soggettiva. Nel prossimo paragrafo cercheremo di comprendere il vero significato di diarrea cronica, focalizzando l'attenzione sulle possibili cause scatenanti.
Diarrea: Frequente o Cronica?
Per definizione, la "diarrea" è un comune disturbo della defecazione che consiste nella rapida emissione di abbondante materiale fecale, dalla consistenza liquida o semisolida. Per parlare di vera e propria diarrea, le scariche devono essere numericamente superiori (od uguali) alle tre giornaliere, e la normale consistenza delle feci dev'essere alterata.
In generale, si può affermare che la diarrea cronicizza quando la suddetta condizione persiste quotidianamente per oltre 3-4 settimane.
Quando preoccuparsi?
La diarrea cronica si distingue per:
- Numero di scariche giornaliere superiore od uguale a 3;
- Alterazione della consistenza delle feci, che appaiono liquide o scarsamente formate;
- La diarrea persiste per almeno 3-4 settimane.
In un soggetto sano, la diarrea cronica può costituire un fastidio, un'abitudine o, nella peggiore delle ipotesi, diventare un serio problema di salute. Diversamente, per un paziente immunocompromesso (che possiede dunque un sistema immunitario non efficiente), la diarrea cronica rappresenta un disturbo serio che, per alcuni, potrebbe essere potenzialmente fatale.
Cause
Cause di diarrea cronica
La ricerca delle cause di una diarrea che non passa non è sempre immediata.
Difatti, i potenziali fattori responsabili sono innumerevoli ed eterogenei.
Il più delle volte, la diarrea cronica è il risultato di patologie che colpiscono il sistema gastro-intestinale, quali in particolare la sindrome del colon irritabile, la colite ulcerosa, il morbo di Crohn, le sindromi da malassorbimento e le infezioni croniche.
In generale, le cause scatenanti possono essere differenziate in due macrogruppi:
- Cause di origine infettiva (ad esempio, per contagio da virus intestinale);
- Cause di origine extrainfettiva.
Ne deriva che, per capire come curare la diarrea cronica, sia anzitutto necessario eseguire una corretta diagosi.
Diarrea cronica infettiva
Molte volte la diarrea cronica dipende strettamente da un'infezione, i cui sintomi si mantengono fino all'eliminazione della fonte. In simili circostanze, i patogeni maggiormente coinvolti sono:
- Parassiti: Cyclospora, Entamoeba histolytica (principale responsabile dell'amebiasi), Giardia, Cryptosporidium
- Batteri: Aeromonas, Clostridium difficile, E. coli, Campylobacter, Salmonella, Shigella
- Virus: Norovirus, Rotavirus
Le infezioni intestinali indotte dai suddetti patogeni costituiscono dunque una comune causa di diarrea cronica.
Più spesso, l'alterazione della frequenza di evacuazione si osserva nelle persone che alloggiano nei paesi tropicali, nelle zone in via di sviluppo e nei viaggiatori in generale.
Le infezioni intestinali, che inducono dunque diarrea cronica, si possono sviluppare semplicemente mangiando alimenti infetti oppure bevendo acqua contaminata o latte infetto che non ha subìto i dovuti processi di pastorizzazione e sterilizzazione.
In tal caso, per bloccare la diarrea è necessario - quando possibile - contrastare l'agente infettivo. E' anche possibile intervenire solo sul sintomo, come avviene spesso nelle infezioni virali solidificando le feci e diminuendo le possibilità di disidratazione.
Diarrea cronica non infettiva
Quando la diarrea cronica si manifesta indipendentemente da infezioni batteriche, protozoarie o virali, la causa può essere ricercata in:
- Disturbi intestinali, quali in particolare morbo di Crohn, sindrome del colon irritabile (una delle più comuni cause di diarrea cronica), colite ulcerosa
- Malassorbimento degli acidi biliari (condizione caratteristica di pazienti affetti da alterazioni anatomiche congenite del tenue, morbo di Crohn, disturbi funzionali dell'ileo, celiachia e pancreatite cronica o sottoposti a resezione chirurgica dell'ileo)
- Abuso di lassativi e di antibiotici
- Intolleranze alimentari (es. intolleranza alle proteine della soia, al lattosio, al sorbitolo ecc.)
- Allergie alimentari
- Malattie autoimmuni e compromissione del sistema immunitario (es. AIDS)
- Neoplasie
- Sindrome di Zollinger-Ellison (neoplasia ulcerosa a carico del tratto digerente superiore)
- Malattie del pancreas (es. deficit degli enzimi pancreatici, pancreatite cronica)
- Riduzione dell'apporto di sangue verso l'intestino
- Malattie ereditarie (es. fibrosi cistica, difetti enzimatici)
- Intervento chirurgico al tratto gastrointestinale
- Disturbi della tiroide: anche alcune patologie endocrine come l'ipertiroidismo possono causare diarrea cronica, spesso associata a perdita di peso
Diarrea cronica paradossa
Esiste un particolare tipo di diarrea cronica, nota ai più come diarrea cronica paradossa, favorita da un fecaloma. Ricordiamo brevemente che il fecaloma - una massa compatta e dura di feci disidratate che alloggia nel retto-sigma od in altre zone del colon superiore - è uno dei maggiori responsabili di stipsi cronica. Questo tipo di diarrea cronica viene chiamata appunto "paradossa" o "pseudo-diarrea" proprio per questo motivo: in simili circostanze, il disturbo è attribuibile al passaggio di materiale fecale liquido intorno al blocco di feci inaridite e compatte.
Altri articoli su 'Diarrea Cronica'
- Diarrea del Viaggiatore
- Diarrea
- Diarrea: cause e cura
- Dissenteria
- Diarrea cronica: Tipi, Sintomi e Complicanze
- Diarrea cronica: Diagnosi, Cura, Dieta
- Dieta e diarrea
- Alimentazione e diarrea
- Diarrea e Antibiotici
- Probotici e Diarrea
- Farmaci che causano Diarrea
- Diarrea - Farmaci per la cura della Diarrea
- Tisane Contro la Diarrea