Ultima modifica 02.10.2019

Cos'è il daltonismo?

Il daltonismo è un difetto di natura prevalentemente genetica, che consiste nell'incapacità - totale o parziale - di distinguere i colori a causa, principalmente, di un'alterazione delle strutture fotosensibili a livello della retina.
DaltonismoNonostante sia un disturbo che coinvolge una piccola fetta della popolazione (si stima che circa l'8% degli uomini e lo 0,5% delle donne siano colpiti da forme di daltonismo), resta comunque una malattia molto sentita, forse perché incuriosisce molte persone “normali” che trovano inconcepibile o comunque strana l'incapacità di distinguere correttamente i colori.
Il termine “daltonismo” deriva dal chimico John Dalton che per primo stese un articolo in cui esponeva il problema derivato dalla sua cecità cromatica.

Daltonismo comune

La forma più comune di daltonismo è la cecità rosso-verde: i soggetti affetti non sono in grado di distinguere i due colori perché le lunghezze d'onda del rosso e del verde, rispettivamente  medie (700 nm) e lunghe (540 nm),  sono percepite come identiche. Una qualsiasi immagine verde su sfondo rosso (come in figura), infatti,  non è distinta dai soggetti daltonici: a rigor di ciò, per i daltonici è indispensabile un accostamento particolare di colori, che escluda l'abbinamento rosso-verde.
Il daltonismo è considerato una malattia legata al sesso, il che significa che i geni posti a livello dei cromosomi sessuali X sono i responsabili della cecità cromatica: la malattia, infatti, colpisce soprattutto i maschi (XY) e meno le femmine (XX).

Cause genetiche

Abbiamo visto che il gene implicato nel daltonismo, malattia recessiva, è posto nel cromosoma sessuale X: questo significa che la cecità cromatica non è trasmessa direttamente dal padre affetto al figlio, ma una figlia portatrice potrebbe trasmettere la malattia al nipote. Per capire meglio: essendo una malattia legata al gene X, da una madre sana e un padre daltonico, tutte le figlie femmine avranno un cromosoma X sano (dalla madre) e un altro cromosoma X difettoso (dal padre). Per questo motivo, solitamente, il daltonismo è trasmesso ogni altra generazione (dal nonno al nipote). È raro, ma non impossibile, che la malattia colpisca le femmine; se madre e padre sono daltonici, anche la prole sarà daltonica indipendentemente dal sesso.

Nonostante quanto detto, è possibile che il daltonismo possa manifestarsi anche dopo la nascita: le patologie che colpiscono occhi, retina, cervello, nervo ottico e alcune componenti chimiche, potrebbero causare forme di cecità cromatica più o meno gravi. È opportuno sottolineare, comunque, che nei casi di daltonismo extra-genetico l'alterazione cromatica percepita può essere reversibile e/o intaccare solo una parte del campo visivo.

Esistono cure?

Non esistono cure farmacologiche per correggere il daltonismo congenito; l'unico trattamento è di natura tecnologico-informatica. È stato programmato un software adatto ai soggetti affetti da daltonismo per riuscire a distinguere i colori (seppur in modo non del tutto naturale): spostando il cursore sopra un elemento colorato, il software indicherà il nome del colore.