Corbezzolo: cos'è? Frutto, utilizzi e proprietà
Che cos'è il corbezzolo?
Il corbezzolo - nome scientifico Arbutus unedo L. - è un albero sempreverde appartenente alla famiglia delle Ericaceae.
I frutti prendono il nome dell'albero e sono edibili; per questo motivo, una volta maturi, trovano impiego in ambito alimentare.
La pianta viene spesso coltivata anche per uso ornamentale, vista la particolarità decorativa della stessa.
Il corbezzolo è nativo della macchia mediterranea, ma nel corso degli anni si è diffuso nelle regioni Nordiche, spingendosi anche in Irlanda.
Curiosità sul corbezzolo
- Il corbezzolo viene considerato il simbolo del Tricolore poiché in autunno la pianta assume una caratteristica triplice colorazione: il bianco dei fiori, il rosso dei frutti ed il verde delle foglie che rimandano, per l'appunto, alla bandiera italiana.
- Il corbezzolo è anche noto nel linguaggio comune con i nomi "albatro" e "arbuto".
- Come innumerevoli nomi di piante, anche il corbezzolo trae origine dal greco antico: precisamente, il termine arcaico è κόμαρος ed è proprio da questo nome che, nel corso degli anni, derivarono moltissimi ed ulteriori nomignoli dialettali attribuiti alla pianta di corbezzolo.
Descrizione botanica
Come già accennato, il corbezzolo è un arbusto sempreverde che può arrivare a raggiungere i 10 metri di altezza. Presenta molte ramificazioni e i rami più giovani possiedono una colorazione rossastra che rende la pianta particolarmente apprezzata da un punto di vista estetico e decorativo.
Le foglie del corbezzolo sono ovali lanceolate con una lunghezza di circa 10-12 centimetri e una larghezza che si aggira intorno ai 2-4 centimetri; il picciolo è corto, il margine seghettato e irregolare, la pagina superiore è di colore verde scuro e lucida; mentre la pagina inferiore presenta una colorazione più chiara.
I fiori sono di colore bianco-giallastro o rosa e si trovano riuniti in gruppi di 15-20 in pannocchie pendule.
Lo sapevi che…
I fiori del corbezzolo compaiono in novembre e sono ricchi di nettare. Per questa ragione, quando il clima non è eccessivamente rigido, essi attirano molte api, fornendo loro il cibo nel periodo tardo autunnale, quando oramai le altre piante sono già sfiorite.
Prima del riposo invernale, qualora abbiano la possibilità di accedere ai fiori, le api sono in grado di produrre il miele di corbezzolo, apprezzato per il suo particolare sapore. Tuttavia, la possibilità di produrre questo miele sussiste solo nelle zone particolarmente ricche di corbezzoli nelle quali le temperature non sono eccessivamente rigide durante la fioritura (in modo da non spingere le api al riposo dei mesi invernali). Per quel che riguarda la nostra penisola, il miele di corbezzolo viene prodotto soprattutto nelle Marche, in Toscana e in Sardegna.
I frutti del corbezzolo sono bacche aventi forma sferica e un diametro di circa 2 centimetri. Ricoperti esternamente da tubercoli rigidi, sono carnosi, dapprima gialli per poi divenire rossi una volta raggiunta la maturità. È interessante notare che i frutti maturano fra ottobre e dicembre dell'anno successivo rispetto alla fioritura che dà loro origine e che la maturazione avviene in concomitanza della nuova fioritura. Questo è il motivo per cui sulla pianta è possibile osservare sia frutti che fiori nello stesso momento.
Analisi chimica e proprietà
Fra i costituenti chimici che suscitano maggior interesse all'interno del corbezzolo e dei suoi frutti in particolare, ricordiamo:
- Vitamina C;
- Vitamina E;
- Antociani;
- Flavonoidi;
- Pectine;
- Acidi grassi insaturi;
- Sali minerali (fra cui ritroviamo magnesio, fosforo, calcio, sodio, potassio).
Visto il contenuto di vitamine, flavonoidi ed antociani, ai frutti del corbezzolo vengono attribuite proprietà antiossidanti.
Alle foglie, invece, vengono ascritte proprietà diuretiche, astringenti e antisettiche, in particolare delle vie urinarie. Tali proprietà sembrano essere riconducibili al contenuto di tannini e di arbutina della pianta.
Utilizzi
Uso alimentare
Come già detto, i frutti del corbezzolo maturi vengono impiegati in ambito alimentare. Possono essere consumati freschi, oppure si possono utilizzare per la preparazione di confetture e mostarde, o ancora, possono essere caramellati o conservati sotto spirito.
In seguito a fermentazione, i frutti possono dare origine ad una bevanda a bassa gradazione alcolica nota come "vino di corbezzolo".
In seguito a distillazione, invece, è possibile ottenere l'acquavite; mentre con la macerazione dei frutti in alcol si ottiene un liquore al corbezzolo.
Usi erboristici
In campo erboristico il corbezzolo è apprezzato per le proprietà antiossidanti e soprattutto per le proprietà diuretiche e disinfettanti delle vie urinarie che gli vengono attribuite. Nel dettaglio, per sfruttare simili proprietà, si è soliti utilizzare il decotto delle foglie.
Integratori alimentari
Gli estratti di corbezzolo possono rientrare nella composizione di integratori alimentari, solitamente consigliati per il benessere delle vie urinarie.
Usi ornamentali
La pianta di corbezzolo viene largamente impiegata per scopi ornamentali all'interno di giardini e parchi per via delle sue caratteristiche estetiche.
Avvertenze ed effetti collaterali
In linea di massima, il corbezzolo sembra essere ben tollerato e non pare causare particolari problemi, benché siano possibili reazioni allergiche in individui sensibili. Tuttavia, è opportuno evitare il consumo eccessivo in quanto potrebbero manifestarsi disturbi gastrointestinali.
Per quel che riguarda l'uso del corbezzolo o suoi preparati per fini simil-terapeutici, ricordiamo che l'impiego di questo rimedio dovrebbe avvenire solo dopo aver consultato il proprio medico al fine di escludere la presenza di eventuali situazioni o condizioni che renderebbero inadatto l'uso di prodotti a base di corbezzolo e suoi estratti (ad esempio, presenza di disturbi o malattie, terapie farmacologiche in atto, ecc.).