Carbamazepina: a cosa serve, meccanismo d'azione, effetti collaterali
Generalità
Che cos'è la Carbamazepina e caratteristiche generali
La carbamazepina è un principio attivo dotato di attività anticonvulsivante.
Approvata per la prima volta dalla FDA (Food and Drug Administration) degli Stati Uniti nel 1968, la carbamazepina trova impiego ancora oggi nel trattamento delle crisi epilettiche, ma anche nel trattamento delle nevralgie del trigemino (azione antidolorifica) e di disturbi psichiatrici quali le manie (attività antimaniacale).
Per poter espletare la sua azione, la carbamazepina deve essere assunta per via orale e, agli opportuni dosaggi, può essere utilizzata anche nei bambini.
Dal punto di vista chimico, la carbamazepina è una dibenzoazepina (imminostilbene).
Esempi di medicinali contenenti Carbamazepina
- Carbamazepina EG®
- Carbamazepina Zentiva®
- Tegretol®
A cosa serve
Indicazioni terapeutiche della Carbamazepina: quando si usa?
L'utilizzo della carbamazepina è indicato per il trattamento di:
- Epilessia psicomotoria o temporale, crisi generalizzate tonico-cloniche, crisi focali e forme miste (pazienti adulti e pediatrici);
- Nevralgie essenziali del trigemino (pazienti adulti);
- Stati di mania (pazienti adulti).
Nota Bene
La carbamazepina non è efficace nel trattamento di forme epilettiche quali il piccolo male e gli attacchi mioclonici.
Avvertenze e precauzioni
Cosa è bene sapere prima di utilizzare la Carbamazepina
Prima di iniziare il trattamento con carbamazepina, è necessario informare il medico qualora ci si trovi in una o più delle seguenti condizioni:
- Si soffre di patologie epatiche e/o renali (inclusa la ritenzione urinaria);
- Si soffre di patologie cardiovascolari;
- Si è allergici ad altri farmaci antiepilettici, come fenitoina, primidone o fenobarbitale;
- Ci si sta sottoponendo a un trattamento con altri farmaci antiepilettici;
- Si è in terapia con farmaci che riducono i livelli di sodio nel sangue, quali sono, ad esempio, i diuretici tiazidici;
- Si soffre di ipotiroidismo;
- Si soffre, o si è sofferto in passato, di disturbi del sangue;
- Si soffre di osteoporosi;
- Si hanno danni del midollo osseo.
Lo sapevi che…
Individui di origine cinese, tailandese, giapponese, caucasica, ispanica, originari dell'India meridionale, di discendenza araba o discendenti da popolazioni indigene americane sono esposti a un elevato rischio di sviluppare reazioni cutanee gravi in seguito all'assunzione di carbamazepina. Pertanto, qualora si appartenga a qualcuno dei suddetti gruppi etnici o si abbiano discendenze al loro interno, è necessario comunicarlo al medico prima di intraprendere il trattamento a base di carbamazepina.
Ad ogni modo, a scopo precauzionale, prima di assumere medicinali a base di carbamazepina, è sempre opportuno parlare al medico delle proprie condizioni di salute e informarlo dell'eventuale presenza di qualsivoglia tipo di disturbo o malattia.
Inoltre, si ricorda che durante il trattamento con carbamazepina, è necessario informare subito il medico se si verifica qualcuna delle seguenti condizioni:
- Comparsa di gravi reazioni cutanee;
- Comparsa di pensieri suicidi;
- Comparsa di sintomi come tachicardia, nausea o vomito e difficoltà respiratorie, poiché potrebbe significare che il dosaggio di carbamazepina somministrato è eccessivamente elevato.
Infine, si segnala che durante il trattamento con carbamazepina, il medico sottoporrà il paziente a regolari esami del sangue e delle urine.
Nota Bene
La somministrazione di carbamazepina può alterare la capacità di guidare veicoli e/o di utilizzare macchinari. Pertanto, simili attività andrebbero evitate durante la terapia con questo principio attivo.
Interazioni
Interazioni farmacologiche fra la Carbamazepina e altri farmaci
La carbamazepina può dare origine a numerosissime interazioni farmacologiche, influenzando l'attività di altri farmaci; così come molti farmaci possono influenzare l'azione della stessa carbamazepina. Per questo motivo, è necessario informare il medico se si stanno assumendo, o se sono stati recentemente assunti, farmaci quali:
- Altri farmaci antiepilettici;
- Farmaci inibitori delle monoammino ossidasi (IMAO);
- Farmaci antibiotici, farmaci antivirali e antimicotici;
- Farmaci antipertensivi e diuretici;
- Farmaci calcio-antagonisti;
- Farmaci antipsicotici;
- Miorilassanti;
- Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS);
- Corticosteroidi;
- Antidepressivi;
- Antistaminici;
- Farmaci sedativo-ipnotici;
- Farmaci gastroprotettori;
- Farmaci anticoagulanti;
- Farmaci antiemetici;
- Farmaci antitumorali;
- Farmaci immunosoppressori;
- Levotiroxina;
- Statine;
- Antiasmatici;
- Farmaci per il trattamento della disfunzione erettile;
- Contraccettivi orali e altri farmaci a base di estrogeni e/o progesterone;
- Farmaci per il trattamento dell'acne (isotretinoina);
- Iperico (o erba di San Giovanni) e suoi derivati.
In qualsiasi caso, prima di iniziare la terapia a base di carbamazepina, è necessario informare il medico o il farmacista se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti o si potrebbero assumere farmaci o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non riportati sopra - inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, i prodotti omeopatici, ecc.
Per maggiori informazioni circa le interazioni fra la carbamazepina e gli altri farmaci, si consiglia l'attenta lettura del foglietto illustrativo della specialità medicinale che si deve utilizzare.
Assunzione di Carbamazepina con cibi e bevande
Durante il trattamento con carbamazepina non si dovrebbero assumere:
- Succo di pompelmo, in quanto può aumentare gli effetti della carbamazepina;
- Alcolici, poiché la carbamazepina riduce la tollerabilità all'alcol etilico in essi contenuto.
Effetti collaterali
Quali sono gli effetti indesiderati che la Carbamazepina può causare?
La carbamazepina può causare diversi effetti collaterali, anche se non tutti i pazienti li manifestano, o li manifestano nello stesso modo. Difatti, ciascuna persona risponde in maniera soggettiva alla somministrazione del principio attivo in questione. Ad ogni modo, di seguito verranno riportati alcuni dei principali effetti indesiderati che possono manifestarsi durante il trattamento con carbamazepina. Per informazioni più dettagliate, si consiglia la lettura del foglietto illustrativo della specialità medicinale prescritta dal medico e che si deve utilizzare.
Disturbi del sangue
Durante il trattamento con carbamazepina potrebbero insorgere leucopenia, trombocitopenia, leucocitosi e linfadenopatia.
Disturbi del sistema nervoso
La terapia a base di carbamazepina potrebbe favorire la comparsa di:
- Atassia;
- Capogiri;
- Sonnolenza;
- Mal di testa;
- Tremori, distonie e discinesie;
- Disgeusia;
- Disturbi del linguaggio;
- Parestesie;
- Paresi;
- Neuropatie periferiche.
Disturbi psichiatrici
Nel corso del trattamento con carbamazepina potrebbero manifestarsi disturbi psichiatrici come:
- Depressione;
- Agitazione e irrequietezza;
- Stato confusionale;
- Aggressività;
- Allucinazioni visive e/o uditive.
Patologie cardiovascolari
Durante l'assunzione di carbamazepina potrebbero insorgere effetti collaterali a carico del sistema cardiovascolare, quali:
- Alterazioni della conduzione cardiaca;
- Aritmie;
- Blocco atrio-ventricolare con sincope;
- Insufficienza cardiaca congestizia;
- Ipertensione o ipotensione;
- Aggravamento di coronaropatie preesistenti
Patologie gastrointestinali
La somministrazione orale di carbamazepina può causare:
- Nausea e/o vomito;
- Secchezza delle fauci;
- Diarrea o stipsi;
- Dolori addominali;
- In casi molto rari, stomatiti, glossiti e pancreatiti.
Disturbi dell'orecchio e del labirinto
Il trattamento con carbamazepina può causare disturbi all'orecchio, quali:
- Tinnito;
- Iperacusia;
- Ipoacusia;
- Percezione alterata del tono.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
La terapia con carbamazepina potrebbe favorire la comparsa di:
- Orticaria;
- Prurito;
- Dermatite allergica;
- Dermatite esfoliativa;
- Lupus eritematoso sistemico;
- Sindrome di Stevens-Johnson o necrolisi epidermica tossica;
- Eritema multiforme;
- Reazioni di fotosensibilità;
- Alterazioni della pigmentazione cutanea;
- Alopecia o irsutismo.
Altri effetti collaterali
Altri effetti collaterali che possono manifestarsi durante il trattamento con carbamazepina, sono:
- Reazioni allergiche - anche gravi - in individui sensibili che si possono manifestare con sintomi a carico di molteplici organi e apparati;
- Affaticamento;
- Debolezza muscolare;
- Riduzione dell'appetito;
- Ritenzione idrica;
- Edema;
- Iponatremia;
- Riduzione dell'osmolarità ematica;
- Aumento del peso corporeo;
- Visione offuscata, visione doppia e nistagmo;
- Disfunzioni sessuali;
- Disfunzione erettile e diminuzione del numero di spermatozoi e/o della loro motilità;
- Porfiria;
- Alterazioni del metabolismo osseo;
- Epatopatie;
- Alterazioni della funzionalità renale;
- Incremento dei valori ematici di gamma-GT, colesterolo, HDL e trigliceridi;
- Diminuzione dei livelli ematici di tiroxina e incremento dei livelli di ormone stimolante la tiroide.
Sovradosaggio da Carbamazepina
In caso di sovradosaggio da carbamazepina possono manifestarsi molteplici sintomi, alcuni dei quali anche molto gravi. Fra questi, ne ricordiamo alcuni:
- Depressione del sistema nervoso centrale;
- Disorientamento, disartria, disturbi psicomotori e convulsioni;
- Depressione respiratoria;
- Tachicardia;
- Ipotensione o ipertensione;
- Sincope;
- Vomito;
- Ritenzione urinaria, oliguria e anuria.
Il trattamento del sovradosaggio prevede l'ospedalizzazione del paziente. Benché non esistano antidoti specifici, è comunque possibile eseguire una lavanda gastrica e somministrare carbone attivo. Il paziente riceverà, inoltre, tutti i trattamenti di supporto necessari.
Vista la gravità della sintomatologia, in caso di assunzione - accertata o presunta - di dosi eccessive di carbamazepina, è necessario contattare immediatamente i soccorsi sanitari (chiamare il 118) o recarsi nel più vicino pronto soccorso portando con sé la confezione del medicinale assunto.
Come agisce
Meccanismo d'azione della Carbamazepina: come funziona?
La carbamazepina viene utilizzata in terapia per il trattamento di disturbi completamente diversi l'uno dall'altro. Questo è possibile perché tale principio attivo è capace di espletare differenti funzioni a livello centrale.
Attività antiepilettica
L'attività antiepilettica della carbamazepina sembra essere imputabile al blocco dei canali del sodio voltaggio-dipendenti effettuato mediante l'interazione con la subunità alfa degli stessi. Grazie a tale blocco si assiste all'inibizione delle scariche neuronali ripetute e alla riduzione della propagazione sinaptica degli impulsi eccitatori. Oltre a questo, la carbamazepina è altresì in grado di stabilizzare le membrane nervose ipereccitate e di ridurre il rilascio di glutammato (uno dei neurotrasmettitori eccitatori presenti nel sistema nervoso centrale).
Attività antimaniacale
La capacità della carbamazepina di contrastare gli episodi di mania è, con molta probabilità, riconducibile all'inibizione del turnover della dopamina e della noradrenalina che il principio attivo in questione è in grado di esercitare.
Attività antidolorifica
Il meccanismo d'azione grazie al quale la carbamazepina riesce a contrastare le nevralgie del trigemino, purtroppo, non è ancora noto. Nonostante ciò, la sua efficacia è comprovata da numerosi studi e dalla stessa pratica clinica.
Dosaggio e modo d'uso
Come si somministra la Carbamazepina?
Come accennato, per poter svolgere la sua azione terapeutica, la carbamazepina deve essere somministrata per via orale. Per questo motivo, il farmaco viene formulato in compresse o sciroppo (quest'ultima forma farmaceutica è indicata per i bambini).
Le compresse devono essere deglutite intere con un po' d'acqua, mentre lo sciroppo deve essere bevuto tal quale.
Solitamente, la carbamazepina può essere assunta indifferentemente prima o dopo i pasti, tuttavia, è bene attenersi sempre alle indicazioni fornite dal medico.
La posologia di carbamazepina deve essere stabilita dalla suddetta figura sanitaria per ciascun paziente in funzione di diversi fattori, quali: età, peso corporeo, disturbo che si deve trattare e risposta dello stesso paziente alla terapia.
Pazienti anziani e pazienti sensibili
Nei pazienti anziani e nei pazienti particolarmente sensibili, il medico può decidere di ridurre le dosi di carbamazepina abitualmente somministrate.
Gravidanza e allattamento
La Carbamazepina può essere utilizzata durante la gestazione e nelle madri che allattano al seno?
L'assunzione di carbamazepina durante la gravidanza può produrre effetti negativi sulla salute del feto, poiché lo espone ad un elevato rischio di sviluppare malformazioni come il labbro leporino o malformazioni a carico di cuore e sistema vascolare. Pertanto, l'uso del principio attivo è generalmente controindicato durante la gestazione, eccezion fatta per il caso in cui il medico non lo ritenga assolutamente necessario per salvaguardare la vita della donna.
Poiché la carbamazepina viene escreta nel latte materno, le madri che allattano al seno devono necessariamente informare il medico della loro condizione prima di iniziare il trattamento con il principio attivo in questione. Tuttavia, anche in questo caso, l'uso della carbamazepina risulta generalmente controindicato, a meno che il medico non lo ritenga assolutamente necessario.
Nota Bene
La carbamazepina può ridurre l'efficacia dei contraccettivi orali. Pertanto, durante il trattamento con questo principio attivo, si consiglia di ricorrere all'uso di metodi di contraccezione alternativi (ad esempio, profilattico). Per qualsiasi dubbio, è necessario rivolgersi al medico o al proprio ginecologo.
Controindicazioni
Quando la Carbamazepina NON deve essere utilizzata
La carbamazepina NON deve essere utilizzata in presenza di una o più delle seguenti condizioni:
- Ipersensibilità nota alla stessa carbamazepina o ad uno qualsiasi degli eccipienti contenuti nella specialità medicinale che si deve utilizzare;
- Ipersensibilità nota ad altri medicinali aventi struttura chimica analoga a quella della carbamazepina (come, ad esempio, gli antidepressivi triciclici);
- Presenza di blocco atrio-ventricolare;
- Presenza di depressione del midollo osseo o alterata produzione delle cellule del sangue;
- Presenza di porfirie epatiche;
- Terapia con inibitori delle monoammino ossidasi (IMAO);
- Gravidanza e allattamento al seno.
NOTA BENE
In questo articolo si è cercato di riassumere le principali caratteristiche dei medicinali contenenti carbamazepina. Tuttavia, per informazioni più specifiche e dettagliate, si rimanda al consulto del foglietto illustrativo del prodotto che si deve utilizzare.
In caso di dubbi, rivolgersi al medico.