Camminare a piedi nudi: è salutare oppure no?

Camminare a piedi nudi: è salutare oppure no?
Ultima modifica 25.02.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. Benefici di camminare a piedi nudi
  3. Migliora equilibrio e postura
  4. Quando evitare di camminare a piedi nudi

Introduzione

Camminare a piedi nudi abitualmente, in casa o in un prato, ovviamente in spiaggia o in riva al fiume, porta con sè evidenti benefici per l'intero organismo. Il contatto con il suolo - non per forza il pavimento, ma soprattutto l'appoggio su una superfice naturale - apporta miglioramenti alla postura, alla circolazione, e persino agli episodi di ansia e stress eccessivo. In Nuova Zelanda è nata una vera filosofia di vita che raduna tutti gli amanti del camminare a piedi nudi: si chiama barefooting, ciò che solitamente in italiano viene definito come gimnopodismo

Benefici di camminare a piedi nudi

Camminare a piedi nudi avrebbe diversi benefici per la nostra salute. A beneficiare del contatto della pianta del piede con il suolo sarebbe la nostra postura, quindi anche il movimento corretto del nostro corpo. Tra gli effetti positivi troviamo anche: il rafforzare la muscolatura dei piedi, favorire una distribuzione corretta del peso del corpo, ritrovare il baricentro naturale, favorire la traspirazione della pelle, migliorare la circolazione del sangue. Non solo, togliere le scarpe e camminare scalzi, in casa, oppure in un prato o, ancor meglio, in spiaggia a contatto con l'acqua, contribuisce a ridurre il gonfiore di gambe, caviglie e piedi, che saranno costantemente massaggiati. A livello sottocutaneo dei piedi, inoltre, sono presenti alcuni recettori che consentono di percepire con maggior sensibilità lo spazio e i movimenti. 

Benefici del camminare a piedi nudi:

  • Migliora l'equilibrio del corpo.
  • Rafforza la muscolatura dei piedi 
  • Recupero di una maggiore stabilità.
  • Migliora la circolazione del sangue delle gambe
  • Riduzione dei gonfiori.
  • Migliora la postura e contrasta l'insorgenza di dolori posturali
  • Funge da azione antistress naturale.
  • Stimola la pianta dei piedi come nella riflessologia plantare.
  • Riduce lo stato di infiammazione dell'intero organismo
  • Migliora i livelli della pressione sanguigna, benefico per soggetti con ipertensione
  • Efficace contro i radicali liberi: gli elettroni che attraversano il corpo riescono a neutralizzarne l'effetto sui tessuti.

Un tipo di camminata particolarmente benefica è la power walking.

A piedi nudi si combatte lo stress

Camminare a piedi nudi sembra essere un'azione benefica non solo a livello fisico, ma anche emotivo. La stimolazione di determinati circuiti nervosi grazie al contatto dei piedi con il suolo, non solo danno concreta stabilità fisica: il beneficio psicologico è stato ampiamente evidenziato:camminare a piedi nudi, soprattutto su una superfice naturale e in un contesto rilassante come un bosco o la spiaggia, è distensivo e rilassante. Può essere un'attività efficace, dalla durata di un'ora, da praticare quotidianamente a fine giornata, per liberare le tensioni accumulate. 

Perché le scarpe possono essere dannose?

Alluce valgo, duroni, calli, infiammazioni sono tutti problemi che possono insorgere indossando frequentemente un paio di scarpe sbagliate, sia per materiali con le quali sono state prodotte, sia, ad esempio, per l'altezza dei tacchi, in grado di causare lesioni muscolari

Migliora equilibrio e postura

Il contatto completo della pianta del piede con il suolo o con il pavimento migliora l'equilibrio e la postura. Questo perché permette al corpo di avere una superficie di appoggio maggiore, più ampia, e di mantenere l'equilibrio in modo molto più semplice. In tal proposito, chi pratica yoga o pilates lo sa bene: eseguire le asana a piedi nudi, o eseguire gli esercizi di pilates, è molto più agevole da scalzi. 

Benefico per i bambini

Camminare a piedi nudi è benefico anche per i più piccoli: i bambini, attraverso i muscoli dei piedi e l'arcata plantare, sviluppano in maniera corretta la colonna vertebrale, e di conseguenza la postura e una adeguata andatura. I bambini in tenera età, sino a 3-4 anni, hanno fisiologicamente il piede piatto: i muscoli non sono ancora tutti formati e quindi l'appoggio del tallone è scorretto. Per questo il camminare a piedi nudi può forticficare la muscolatura e avere effetti positivi sulla mobilità. 

Quando evitare di camminare a piedi nudi

Per scongiurare germi e batteri, e la comparsa di funghi o infiammazioni, è ovviamente bene camminare a piedi nudi su una superfice pulita. Il pavimento di casa, quindi, deve essere lavato e non attraversato con scarpe indossate fuori casa. Tuttavia, camminare scalzi non è una pratica idonea proprio a tutti: i soggetti affetti da diabete, infatti, mostrano estrema sensibilità della cute, soprattutto agli arti inferiori, maggiormente esposti al rischio di lesioni. Allo stesso modo, anche chi soffre di patologie articolari croniche, come la tallonite o fascite plantare, dovrebbe evitare di camminare a piedi nudi. 

Dove camminare a piedi nudi?

Camminare scalzi, dunque migliora gli equilibri muscolo-scheletrici del nostro corpo, e favorisce il rilassamento. I benefici, inoltre, sono maggiori se si sceglie una superficie naturale. La sabbia o l'erba, sono le più indicate. In questo caso è più semplice ammortizzare gli urti e scaricare parte del peso corporeo direttamente nel terreno. Al contrario, sul pavimento, sia esso in pietra o in legno, quindi con una superficie rigida, il carico è maggiore e il peso rimane tutto sul piede. 

Il dolore ai piedi legato all'età può essere dato da questi fattori.

 

Attenzione al rischio zecche