Ultima modifica 28.02.2020
INDICE
  1. Quando cadono i dentini?
  2. Sintomi
  3. Età di caduta dei denti da latte
  4. Cosa succede se...

Quando cadono i dentini?

La caduta dei denti da latte è un fenomeno fisiologico che inizia intorno all'età di 6 anni, con lo scopo di far spazio ai denti permanenti.

In gergo medico, la caduta e la successiva sostituzione dei denti da latte con quelli permanenti prende il nome di permuta. Non è possibile stabilire con esattezza assoluta quale sia l'età ideale per cui un dentino da latte debba cadere: mentre alcuni bambini perdono il primo dentino all'età di 5 anni, altri mostrano tutti i 20 denti da latte ancora all'età di 7 anni.

Caduta dei Denti da Latte

Sintomi

La caduta dei denti da latte è un processo normalmente indolore, che tuttavia può creare fastidio quando un dentino ostenta di cadere, rimanendo semi-legato (e penzolante) alla gengiva. Altre volte, il bordo del dentino da latte può venir scheggiato in seguito a cadute o traumi (evento piuttosto frequente nei bambini): in tali circostanze, la caduta del dente può anticipare i tempi standard, ed il processo di permuta può subire alcune variazioni temporali.
Sebbene, in situazioni fisiologiche, la caduta dei denti da latte non provochi particolare dolore al bambino, le gengive possono apparire gonfie ed infiammate, soprattutto nei giorni immediatamente antecedenti l'eruzione dei denti permanenti. Se, in questi casi, il bambino accusa una fastidiosa percezione di indolenzimento gengivale, è possibile somministrare del paracetamolo (previo consiglio medico) che, oltre a sfiammare, previene la febbre. Difatti, in alcuni bambini, la crescita di un dente permanente dopo la caduta del dentino da latte provoca un lieve rialzo termico.

  • Caduta (o permuta) dei denti da latte = sostituzione della dentatura decidua (o da latte) con quella permanente

Denti da latte


I denti da latte, tutti destinati alla caduta, sono così suddividi per ogni SEMIARCATA dentale:

  • 2 incisivi (1 centrale + 1 laterale)
  • 1 canino
  • 2 molari (chiamati rispettivamente "primo" e "secondo" molare)

I premolari e i denti del giudizio sono assenti nella dentizione da latte


Denti permanenti


I denti permanenti sostituiscono i denti da latte dopo la caduta, e sono così suddivisi per ogni semiarcata dentale:

  • 2 incisivi (1 centrale + 1 laterale)
  • 1 canino
  • 2 premolari
  • 3 molari (primo, secondo e terzo)

Anche se destinati alla caduta, i denti da latte rivestono comunque un compito fondamentale: consentono una masticazione efficace ed una fonazione altrettanto adeguata, guidano i denti permanenti nella loro corretta posizione e mantengono uno spazio adeguato per lo sviluppo successivo dei denti "maturi".
Nonostante la frequenza e l'ordine di caduta dei denti decidui non siano parametri costanti in tutti i bambini, approssimativamente, è possibile affermare che i denti da latte tendono a cadere nell'ordine in cui sono sorti. Dapprima sorgono gli incisivi centrali inferiori; successivamente, erompono i due incisivi centrali superiori, i primi molari, i canini, i secondi molari e così via.
Non è ancora chiarito il motivo, ma dalle statistiche mediche si evince che la caduta dei denti inizia prima nelle femmine rispetto ai maschi.

Età di caduta dei denti da latte

In tabella sono riportate le età approssimative in cui i denti da latte iniziano a cadere per dar spazio ai denti permanenti.


Tipologia di denti Età approssimativa di caduta dei denti da latte Età approssimativa di sostituzione dei denti da latte con quelli permanenti
Incisivi centrali 6-8 anni 6-8 anni
Incisivi laterali 7-9 anni 7-9 anni
Canini 9-12 anni 9-12 anni
Primi molari (decidui) 10-12 anni 10-12 anni (primi premolari)
Secondi molari (decidui) 10-13 anni 10-13 anni (secondi premolari)
Primi molari o molari dei 6 anni - 6-7 anni
Secondi molari o molari dei 12 anni - 12-13 anni
Terzi molari (denti del giudizio) o molari dei 18 anni - 17-25 anni (possono anche non comparire)

Come si può notare in tabella, i primi, secondi e terzi molari non sostituiscono alcun dente da latte (non hanno un corrispettivo dente destinato alla caduta). Ricordiamo brevemente che i denti da latte sono 20, mentre quelli permanenti sono 32.


Curiosità


Nel periodo compreso tra la fine dell'allattamento e la caduta dei denti da latte, il bambino risulta molto più esposto al rischio di malattie infettive e da raffreddamento. Tale correlazione è presto spiegata e non deve sorprendere: in questa precisa fase di sviluppo, il fanciullo compie numerosi progressi, come il perfezionamento del linguaggio, lo stare insieme con gli adulti, il vestirsi da soli, il lavarsi i denti senza chiedere aiuto ecc.. Visti con gli occhi di un bambino, questi comportamenti - considerati abitudinari per l'adulto - richiedono uno sforzo esagerato, tale da ridurre pesantemente le difese immunitarie e renderlo suscettibile alle infezioni.

Cosa succede se...

  1. ... la caduta dei denti viene posticipata oltre il tempo "standard" → i denti decidui possono ostacolare il corretto sviluppo dei denti permanenti, ponendo le basi per una malocclusione dentale
  2. ... la caduta dei denti da latte non si manifesta → i denti da latte devono essere estratti chirurgicamente per evitare future anomalie strutturali dei denti (es. denti storti)
  3. ... la caduta dei denti da latte inizia precocemente → non è raro che, a causa di processi cariogeni o traumi, i denti vadano incontro ad una caduta anticipata (non fisiologica). In simili circostanze, i denti permanenti che nasceranno tendono a subire alterazioni strutturali
  4. ... i denti da latte cadono in tarda età (rispetto alla norma) e vengono colpiti da infiammazioni od altre patologie → maggiori probabilità che i denti permanenti crescano con macchie sullo smalto
  5. ... i denti da latte sono caduti ma i denti permanenti non crescono → il fenomeno (poco frequente) è detto anchilosi: i denti permanenti rimangono intrappolati dentro l'osso, di conseguenza non possono erompere. In tal caso, è spesso richiesto un interveto chirurgico
  6. ... un dente da latte si caria → è necessaria l'otturazione della carie. Difatti, un dente deciduo non curato può anticipare la caduta del dente, causando un futuro mal allineamento dei denti
  7. ... se un dente permanente erompe prima della caduta del corrispettivo deciduo → si consiglia l'estrazione chirurgica del dente da latte se la caduta non si verifica entro i tre mesi dall'eruzione del dente permanente
  8. ... se i denti permanenti tendono a cariarsi facilmente → subito dopo la caduta dei denti da latte e la successiva sostituzione con i denti permanenti, è possibile prevenire le carie con la corretta igiene dentale quotidiana. Per ottenere un'ulteriore copertura da processi cariogeni, si raccomanda la sigillatura dentale, una procedura che consiste nell'applicazione di una speciale resina sul dente, tale da impedire la formazione di carie. La sigillatura dei denti è particolarmente indicata per i molari, essendo più esposti al rischio di carie per la particolare conformazione strutturale "a solchi" che favorisce l'accumulo di placca e tartaro sulla faccia masticatoria del dente.
  9. ... se un dente da latte tende a cadere ma non si stacca nell'arco di 15 giorni → si può incoraggiare il bambino a muovere delicatamente il dentino, per facilitarne la caduta

Mantenere i denti da latte in piena salute è fondamentale per permettere la fisiologica caduta dei denti nei tempi opportuni, e per favorire il corretto sviluppo della dentatura permanente

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