Brachialgia (radicolopatia cervicale)
Brachialgia: punti chiave
Il termine "brachialgia" definisce una condizione dolorosa a livello del braccio, dovuta a schiacciamento o irritazione di un nervo spinale del collo.
Cause
La brachialgia è un sintomo caratteristico o secondario di numerosi disturbi e malattie, come ad esempio: alterazioni degenerative delle articolazioni intervertebrali, artrosi cervicale, ernia discale, osteofiti, progressiva degenerazione del disco, spondilosi, stenosi spinale e tumori del rachide.
Sintomi
Oltre al dolore cervicale che s'irradia lungo il braccio, il paziente affetto da brachialgia lamenta: dolore scapolare e cervicale, indebolimento e perdita di forza muscolare del braccio, formicolii e percezione di scosse elettriche alla mano e al braccio.
Diagnosi
In caso di brachialgia, il paziente è invitato a sottoporsi ad una serie di test diagnostici, utili per risalire alla causa scatenante il disturbo: anamnesi, osservazione medica, test di imaging (TAC, risonanza magnetica), elettromiografia.
La scelta di un trattamento piuttosto che un altro dipende dalla causa responsabile di brachialgia; tra le opzioni terapeutiche ricordiamo: discectomia, foraminotomia, laminectomia e sostituzione del disco cervicale compromesso. Nei casi di lieve entità, la brachialgia può essere attenuata semplicemente assumendo farmaci antidolorifici ed antinfiammatori.
Definizione
I termini brachialgia e radicolopatia cervicale sono sinonimi utilizzati in campo medico per identificare ogni condizione dolorosa, a livello del braccio, dovuta a schiacciamento od irritazione di un nervo spinale del collo. Le radici nervose più comunemente colpite da brachialgia originano dalle vertebre C7 (60% dei casi) e C6 (25%).
Tra i giovani, la brachialgia è spesso conseguenza di un'ernia discale cervicale. Nei pazienti più anziani, invece, il dolore neuropatico al braccio è generalmente causato da un restringimento del canale foraminale e spinale (condotti nella colonna vertebrale al cui interno scorrono le radici dei nervi spinali e il midollo spinale stesso).
Cause
La brachialgia è un sintomo che si riscontra in numerose affezioni patologiche:
- Alterazioni degenerative delle articolazioni intravertebrali
- Artrosi cervicale
- Ernia al disco cervicale (causa più frequente di brachialgia tra i giovani)
- Malattie degenerative dei dischi cervicali
- Osteofiti (speroni ossei): si tratta di escrescenze ossee localizzate sulla stessa superficie dell'osso. Il disturbo - tipico delle articolazioni - è dovuto ad un accumulo esagerato di calcio sulla cartilagine articolare.
- Progressiva degenerazione del disco, causata spesso dall'inesorabile processo d'invecchiamento
- Prolasso intervertebrale
- Spondilosi
- Stenosi spinale
- Tumori della colonna vertebrale
Non è raro che due o più condizioni patologiche appena elencate si manifestino contemporaneamente.
Un paziente risulta più esposto al rischio di brachialgia in occasione di ricorrenti infezioni della colonna vertebrale, lavori pesanti, sport di potenza (sollevamento pesi) e tabagismo.
Per mantenere in buono stato i fasci muscolari cervicali e della colonna vertebrale in genere, è fondamentale assumere sempre una postura corretta. Le alterazioni del rachide cervicale e la brachialgia non vengono causate soltanto da movimenti violenti e lavori pesanti: anche rimanere davanti al computer molte ore al giorno non giova alla colonna vertebrale. Le scorrette posture, in particolar modo quando mantenute per lungo tempo, possono favorire spasmi muscolari nella zona cervicale della colonna, provocando inevitabilmente una sofferenza più o meno marcata nei dischi intervertebrali.
Sintomi
Il paziente affetto da brachialgia avverte una serie di spiacevoli sensazioni nella zona innervata dalla radice nervosa coinvolta (vedi figura). Il dolore che s'irradia lungo il braccio può coinvolgere anche la zona scapolare e cervicale, affiancandosi spesso a parestesia, indebolimento e perdita di forza muscolare. La brachialgia può inoltre alterare la sensibilità della cute del braccio in corrispondenza del nervo compromesso: il paziente percepisce una riduzione della sensibilità agli stimoli meccanici cutanei, fino alla completa cervicobrachialgia (debolezza muscolare del braccio associata a dolore cervicale persistente).
Diagnosi
Un paziente che lamenta dolore cervicale continuo, diffuso lungo il braccio, dev'esser sottoposto a indagini diagnostiche, utili per fare luce sulla causa della brachialgia. Infatti, solo dopo aver isolato e identificato l'origine del dolore è possibile procedere con una cura mirata e specifica. L'esame investigativo consiste in una serie di test, quali:
- Anamnesi, osservazione e palpazione medica: il paziente affetto da brachialgia tende ad inclinare la testa dal lato della lesione nervosa e a tenere il collo rigido.
- Test di imaging del rachide cervicale:
- Radiografia (Raggi X): offre una visione generale delle ossa e dei tessuti del collo
- TC (Computerized Tomography): rileva eventuali alterazioni strutturali-ossee del rachide cervicale (es. fratture acute/ernie discali) responsabili di brachialgia
- TC + mielografia: questa combinazione di test analitici è in grado di valutare la gravità di un'eventuale lesione al rachide cervicale, individuando anche la localizzazione precisa della compressione del midollo spinale
- MRI (Magnetic Resonance Imaging): test investigativo di prima scelta per rilevare possibili patologie a carico dei tessuti molli (es. ernia al disco)
- Elettromiografia: i pazienti che lamentano brachialgia possono essere sottoposti anche all'elettromiografia, test utile per individuare le anomalie della radice nervosa ed escludere altre possibili cause neurologiche
Cure
Esistono numerose possibilità d'intervento per correggere il dolore derivato dalla brachialgia: la scelta di una cura piuttosto che un'altra dipende chiaramente dalla causa che ha originato il disturbo.
Farmaci
La somministrazione di farmaci antidolorifici attenua e maschera temporaneamente il dolore: a tale scopo, i FANS, gli oppioidi e talvolta gli anticonvulsivanti, sono i più utilizzati in terapia.
Quando il dolore è feroce e compromette pesantemente le normali attività lavorative-sociali del malcapitato, il medico può suggerire l'iniezione di sostanze anestetiche direttamente nel nervo coinvolto nel disturbo; questa inoculazione di farmaci viene eseguita sotto la guida radiologica di una TC. Dopo la procedura, i pazienti si dichiarano spesso entusiasti perché il dolore derivato dalla brachialgia tende a ridursi sensibilmente; l'unico svantaggio di questa terapia è che l'effetto anestetico svanisce dopo pochi giorni, e il dolore si presenta in ugual intensità.
Per approfondire: Farmaci per Curare la Brachialgia
Chirurgia
Parallelamente alla cura farmacologica, il paziente affetto da brachialgia può trarre sollievo da un'adeguata terapia fisica-conservativa, che può comprendere fisioterapia, massaggi mirati, agopuntura e osteopatia.
Laddove le terapie appena descritte non fossero sufficienti ad alleviare e ad allontanare la brachialgia, in genere il paziente viene sottoposto ad un intervento chirurgico, subordinato alla causa scatenante:
- Discectomia: indicata quando la brachialgia dipende da un'ernia al disco cervicale. L'intervento consiste nella rimozione del disco erniato mediante incisione nel collo. Successivamente, il disco viene sostituito con un piccolo frammento osseo estrapolato dal bacino del paziente stesso.
- Foraminotomia: intervento indicato per alleviare la pressione esercitata sui nervi compressi all'interno del forame intervertebrale
- Laminectomia con o senza fusione: asportazione chirurgica della lamina di una o più vertebre coinvolte nella lesione. Si ottiene così un'apertura del canale vertebrale che permette di correggere eventuali patologie malformative/traumatiche, responsabili della brachialgia.
- Sostituzione del disco cervicale compromesso con una protesi
È dovere del neurochirurgo indirizzare il paziente affetto da brachialgia verso il trattamento chirurgico più adatto.