Amiodarone: a cosa serve ed effetti collaterali

Generalità
Che cos'è l'Amiodarone e caratteristiche generali
L'amiodarone è un principio attivo dotato di attività antiaritmica e appartenente al gruppo degli antiaritmici di classe III.
L'amiodarone, pertanto, è utilizzato nei casi in cui è necessario trattare disturbi e condizioni caratterizzati dall'alterazione del ritmo cardiaco.
Per poter espletare la sua azione, questo principio attivo può essere somministrato per via orale oppure per via parenterale (iniezione o infusione endovenosa). I medicinali contenenti amiodarone da assumersi per via orale possono essere dispensati solo dietro presentazione di ricetta medica ripetibile; tuttavia, poiché classificati come farmaci di fascia A, il loro costo può essere rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale. I medicinali a base di amiodarone somministrabili per via parenterale, invece, sono classificati come farmaci di fascia H ad uso ospedaliero; pertanto, non possono essere dispensati al pubblico.

Esempi di medicinali contenenti Amiodarone
A cosa serve
Indicazioni terapeutiche dell'Amiodarone: per cosa si usa?
L'amiodarone è utilizzato nel trattamento delle aritmie cardiache. In particolare, questo principio attivo viene somministrato per via orale:
- Per prevenire e trattare gravi disturbi del battito cardiaco quando altri medicinali non si sono mostrati efficaci (tachicardie sopraventricolari sia parossistiche che non parossistiche, extrasistoli atriali, flutter e fibrillazione atriale);
- Per trattare tachicardie parossistiche sopraventricolari reciprocanti come avviene nei pazienti affetti da Sindrome di Wolff-Parkinson-White;
- Per trattare altri disturbi del battito del cuore, quali extrasistoli e tachicardie ventricolari;
- Per prevenire l'angina pectoris.
L'amiodarone somministrato per via parenterale, invece, viene utilizzato per:
- Trattare e prevenire disturbi quali:
- Tachicardie sopraventricolari parossistiche e non parossistiche;
- Extrasistoli atriali;
- Flutter e fibrillazione atriale;
- Extrasistoli;
- Tachicardie ventricolari.
- Trattamento del battito cardiaco accelerato, talvolta presente come tachicardia parossistica reciprocante come avviene in pazienti affetti da una malattia chiamata sindrome di Wolff-Parkinson-White.
Avvertenze e precauzioni
Cosa bisogna sapere prima di assumere l'Amiodarone
Prima di iniziare il trattamento con amiodarone è necessario informare il medico se ci si trova in una o più delle seguenti condizioni/situazioni:
- Presenza di peacemaker o di un defibrillatore cardioversore impiantabile;
- Gravi disturbi al cuore (cardiomiopatie e gravi malattie coronariche);
- Disturbi e patologie della tiroide, anche famigliari;
- Disturbi e malattie epatiche;
- Capacità respiratoria alterata;
- Assunzione di statine per abbassare il colesterolo, poiché vi è un elevato rischio di miopatia in caso di assunzione concomitante con amiodarone;
- Assunzione di altri medicinali per il cuore;
- Ci si deve sottoporre ad un intervento chirurgico a causa dei gravi effetti che potrebbero manifestarsi in seguito alla somministrazione di farmaci anestetici durante la terapia con amiodarone.
Ad ogni modo, prima di iniziare ad assumere l'amiodarone, è necessario informare il medico delle proprie condizioni di salute, mettendolo a conoscenza dell'eventuale presenza di disturbi o malattie di qualsiasi tipo, anche se non espressamente riportate nell'elenco soprastante.
Inoltre, è bene ricordare che l'amiodarone può causare sintomi di tossicità a causa dei quali poterebbe essere necessario ricorrere ad un abbassamento del dosaggio somministrato. In particolare, il medico dovrà prendere provvedimenti in questo senso qualora dovessero insorgere:
- Alterazioni o problemi cardiaci di qualsiasi tipo;
- Aumento o diminuzione del peso corporeo;
- Sintomi che potrebbero essere segno di disturbi della tiroide;
- Alterazioni acute o croniche della funzionalità epatica;
- Neuropatia periferica sensomotoria;
- Miopatia e rabdomiolisi;
- Disturbi della vista;
- Tossicità polmonare che potrebbe manifestarsi con sintomi come tosse secca, affaticamento, febbre, dispnea e perdita di peso. Si tratta di uno degli effetti più gravi e potenzialmente letali derivanti dal trattamento con amiodarone;
- Reazioni cutanee gravi.
Nota Bene
- Durante il trattamento con amiodarone è necessario evitare l'esposizione al sole o a lampade abbronzanti al fine di evitare la comparsa di reazioni di fotosensibilità.
- L'utilizzo dell'amiodarone nei bambini non è raccomandato.
Interazioni
Interazioni farmacologiche fra l'Amiodarone e altri farmaci
Prima di iniziare la terapia a base di amiodarone, è necessario comunicare al medico se si stanno assumendo, o se sono stati assunti da poco, farmaci o prodotti di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici e i prodotti omeopatici.
Associazioni controindicate
L'uso dell'amiodarone in associazione ai seguenti farmaci è controindicato:
- Farmaci per la cura della torsione di punta;
- Farmaci per la cura delle aritmie cardiache (antiaritmici, sotalolo, ecc.);
- Vincamina;
- Farmaci antipsicotici come la sultopride;
- Cisapride;
- Eritromicina per uso endovenoso;
- Fluorochinoloni;
- Inibitori delle monoammino ossidasi.
Associazioni sconsigliate
Sono sconsigliate le associazioni fra amiodarone e:
- Beta-bloccanti e calcio antagonisti;
- Farmaci che causano ipopotassiemia (ad esempio, lassativi stimolanti);
- Sofosbuvir, impiegato nel trattamento dell'epatite C cronica.
Associazioni che richiedono cautela
Richiede molta cautela l'associazione di amiodarone con i seguenti farmaci:
- Farmaci che possono causare prolungamento del tempo QT (alterazione del battito cardiaco);
- Diuretici;
- Farmaci steroidei;
- Tetracosactide, analogo sintetico dell'ormone adrenocorticotropo;
- Amfotericina B.
Altre interazioni
Interazioni farmacologiche potrebbero instaurarsi anche in caso di assunzione concomitante di amiodarone e:
- Farmaci anestetici generali;
- Anestetici locali come la lidocaina;
- Digossina;
- Farmaci anticoagulanti;
- Farmaci antiepilettici come la fenitoina;
- Flecainide;
- Statine;
- Immunosoppressori come ciclosporina e tacrolimus;
- Fentanil, ergotamina e diidroergotamina;
- Sildenafil;
- Colchicina (principio attivo anti-gotta).
Nota Bene
Durante il trattamento con amiodarone è necessario evitare l'assunzione di succo di pompelmo e suoi derivati.
Effetti collaterali
Quali effetti indesiderati può causare l'Amiodarone?
Come qualsiasi altro principio attivo, anche l'amiodarone può causare effetti indesiderati, benché non tutti i pazienti li manifestino o li manifestino nello stesso modo. Infatti, ogni persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco manifestando effetti indesiderati diversi per tipo ed intensità, oppure non manifestandoli affatto.
L'amiodarone potrebbe causare molteplici effetti indesiderati, alcuni comuni, altri meno comuni, rari o dalla frequenza non nota. Tuttavia, di seguito verrà riportata solo una parte dei principali effetti indesiderati che possono manifestarsi durante il trattamento con il principio attivo. Per maggiori informazioni in merito è necessario rivolgersi al medico e leggere con attenzione il foglietto illustrativo del medicinale a base di amiodarone che si deve assumere.
Ad ogni modo, si ricorda che è necessario rivolgersi subito al medico o al più vicino ospedale in caso di comparsa di:
- Reazioni allergiche gravi;
- Angioedema;
- Reazioni cutanee gravi (necrolisi epidermica tossica, sindrome di Stevens-Johnson, dermatite bollosa, reazione da farmaci con eosinofilia e sintomi sistemici).
Effetti indesiderati molto comuni e comuni
Fra gli effetti indesiderati comuni e molto comuni che potrebbero manifestarsi durante la terapia con amiodarone, ritroviamo:
- Nausea, vomito e disgeusia;
- Reazioni di fotosensibilità;
- Aumento dei livelli di alcuni enzimi epatici e disturbi del fegato;
- Formazione di piccoli depositi di grasso a livello della cornea, sotto la pupilla, accompagnati dalla percezione di aloni colorati in una luce abbagliante o a visione offuscata;
- Irrequietezza, agitazione, aumento della sudorazione, incapacità di sopportare il caldo (possibili segni di ipertiroidismo);
- Stanchezza e aumento di peso corporeo (possibili segni di ipotiroidismo);
- Tremori;
- Disturbi del sonno e incubi;
- Bradicardia;
- Sintomi di tossicità polmonare;
- Stitichezza;
- Eruzioni cutanee e prurito;
- Alterazioni del colore della pelle che diventa grigio o bluastra.
Effetti indesiderati poco comuni e rari
Fra gli effetti indesiderati non comuni e rari che possono manifestarsi durante la terapia con amiodarone, invece, ricordiamo:
- Neuropatia periferica sensomotoria;
- Miopatia;
- Blocchi atrio-ventricolari e seno-atriali;
- Bradicardia;
- Aritmie, talvolta seguite da arresto cardiaco;
- Vasculite;
- Secchezza delle fauci;
- Affaticamento;
- Anemia emolitica, anemia aplastica e trombocitopenia;
- Atassia cerebellare;
- Ipertensione endocranica benigna;
- Disturbi della vista;
- Mal di testa;
- Broncospasmo e sindrome da sofferenza respiratoria acuta;
- Alterazioni croniche della funzionalità epatica;
- Disturbi della pelle e rash cutanei;
- Alopecia;
- Epididimite;
- Impotenza;
- Incremento dei livelli ematici di creatinina.
Sovradosaggio da Amiodarone
In caso di sovradosaggio da amiodarone potrebbero manifestarsi i seguenti sintomi:
- Bradicardia sinusale;
- Arresto cardiaco;
- Tachicardia ventricolare;
- Torsione di punta;
- Insufficienza circolatoria;
- Danno epatico.
In caso di iperdosaggio da amiodarone, pertanto, accertato o presunto che sia, è necessario informarne immediatamente il medico e - qualora non si fosse già in ospedale - è necessario recarsi nel più vicino pronto soccorso, avendo cura di portare con sé la confezione del medicinale assunto.
Non esistono antidoti specifici, perciò, il trattamento è solo sintomatico e di supporto.
Come agisce
Come funziona l'Amiodarone e con quale meccanismo d'azione agisce?
L'amiodarone è un antiaritmico di classe III capace di aumentare la durata del potenziale d'azione cardiaco nei miociti atriali e ventricolari tramite il blocco dei canali del potassio. Pertanto, questo principio attivo prolunga il periodo refrattario del potenziale d'azione, determinando la depressione delle ectopie, aritmie da rientro e il prolungamento dell'intervallo QTc nell'ECG. L'amiodarone è altresì in grado di bloccare le correnti cardiache di sodio (effetto di classe I) e le correnti del calcio (effetto di classe IV).
Oltre a ciò, l'amiodarone possiede anche effetti emodinamici (dilatazione delle arterie coronarie e vasodilatazione periferica con conseguente riduzione della pressione arteriosa sistemica) grazie all'azione antagonista esercitata nei confronti dei recettori beta- ed alfa-adrenergici.
Dosaggio e modo d'uso
Come si usa l'Amiodarone e in quale dosaggio?
L'amiodarone è disponibile in formulazioni farmaceutiche adatte alla somministrazione sia orale (compresse) che parenterale (soluzione iniettabile per uso endovenoso). Quest'ultima può essere somministrata solo da un medico o da un infermiere.
Dosaggio e durata del trattamento dovranno essere stabilite dal medico caso per caso in funzione del tipo di disturbo che si deve trattare e della sua gravità.
Gravidanza e allattamento
L'Amiodarone può essere usato in gravidanza e durante l'allattamento?
A causa degli effetti tossici che l'amiodarone può esercitare sul feto e sul bambino, l'utilizzo del principio attivo dovrebbe essere evitato durante la gravidanza e durante l'allattamento al seno a meno che il medico non lo ritenga assolutamente necessario e indispensabile per salvaguardare la salute e la vita della paziente.
Controindicazioni
Quando l'Amiodarone NON deve essere usato
L'utilizzo dell'amiodarone è controindicato nei seguenti casi:
- Allergia nota allo stesso amiodarone, allo iodio e/o a uno o più degli eccipienti presenti nel medicinale che si deve utilizzare;
- In pazienti affetti da disturbi o malattie cardiache, quali:
- Bradicardia sinusale;
- Blocco seno-atriale;
- Preesistente prolungamento dell'intervallo QT.
- In pazienti privi di peacemaker che soffrono di disturbi della conduzione cardiaca o malattia sinusale;
- In presenza di disturbi della tiroide che interessano lo stesso paziente o suoi famigliari;
- In pazienti con ipopotassiemia;
- In caso di terapie farmacologiche in atto a base di IMAO (inibitori delle monoammino ossidasi) o a base di altri farmaci in grado di causare torsioni di punta;
- In gravidanza e durante l'allattamento al seno.
NOTA BENE
In questo articolo si è cercato di riassumere le principali caratteristiche dei medicinali contenenti amiodarone. Tuttavia, per informazioni più specifiche e dettagliate, si rinnova ancora una volta l'invito a consultare il foglietto illustrativo del prodotto che si deve utilizzare.
In caso di dubbi, rivolgersi al medico o al farmacista.