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Acido Polilattico - Filler all'Acido Polilattico: quando si usa e risultati

Acido Polilattico - Filler all'Acido Polilattico: quando si usa e risultati
Ultima modifica 04.03.2024
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INDICE
  1. Acido polilattico e filler all'acido polilattico: cosa sono?
  2. Indicazioni
  3. Meccanismo d'azione
  4. Come si fa il filler all'acido polilattico?
  5. Risultati
  6. Effetti collaterali
  7. Controindicazioni
  8. Costi

Acido polilattico e filler all'acido polilattico: cosa sono?

L'acido polilattico - anche conosciuto come polilattato o poli-acido lattico - è un polimero dell'acido lattico di origine sintetica.

L'acido polilattico si produce attraverso la polimerizzazione dell'acido lattico, ottenuto a sua volta dai processi fermentativi operati, generalmente, da batteri del genere Lactobacillus.

L'acido polilattico è largamente sfruttato nell'ambito della medicina estetica, dove viene utilizzato sotto forma di filler in alternativa alla chirurgia plastica.

Il successo dell'uso dell'acido polilattico nel campo della medicina estetica è da ricercarsi nelle sue interessanti proprietà. Difatti, esso è sì un polimero sintetico ma biodegradabile, assorbibile ed immunologicamente inerte.

Lo sapevi che...

Grazie alla sua caratteristica biodegradabilità, l'acido polilattico è sfruttato - a livello industriale - nella produzione delle cosiddette plastiche biodegradabili o bioplastiche.

Filler all'Acido Polilattico Shutterstock

Indicazioni

A cosa serve l'acido polilattico? Quando si usano i filler che lo contengono?

Come abbiamo detto, nel campo della medicina estetica, l'acido polilattico viene utilizzato come filler. Più nel dettaglio, i filler all'acido polilattico sono filler semi-permanenti che vengono sfruttati per correggere imperfezioni e segni del tempo attraverso la stimolazione della produzione di collagene che determina un effetto ridensificante.

Per questa ragione, i filler all'acido polilattico possono rivelarsi utili per trattare:

  • Rughe superficiali di diverso tipo (rughe frontali e glabellari, rughe della bocca, ecc);
  • Piccoli solchi/pieghe naturali della pelle;
  • Piccole lesioni cicatriziali chirurgiche o lasciate dall'acne;
  • Zigomi cadenti, poco accentuati e scarsamente evidenti;
  • Labbra e guance poco voluminose.

In alcuni casi, i filler all'acido polilattico sono stati proposti anche come trattamento per il ringiovanimento delle mani.

Meccanismo d'azione

Come funziona il filler all'acido polilattico?

Il filler dermico all'acido polilattico, una volta iniettato, è in grado di indurre una stimolazione della sintesi di collagene. A differenza di altri tipi di filler, pertanto, l'effetto ridensificante non è determinato dalla sostanza iniettata (l'acido polilattico in sé), ma si sviluppa in seguito grazie alla modalità con cui essa agisce dopo essere stata iniettata.

Una volta somministrato tramite iniezione a livello dermico o a livello sottocutaneo, l'acido polilattico può indurre un primo aumento del volume della zona trattata. Tale aumento è, tuttavia, una risposta temporanea riconducibile all'edema dei tessuti trattati e ai liquidi derivanti dalla ricostituzione del prodotto che è necessario effettuare per poterlo somminsitrare. Nell'arco di 2-3 giorni dall'avvenuta iniezione, questa reazione scomparirà. Una volta riassorbite le sostanze veicolanti l'acido polilattico, quest'ultimo indurrà una risposta infiammatoria mediata dai macrofagi tissutali; l'acido polilattico verrà scomposto in monomeri di acido lattico per poi essere metabolizzato in acqua e anidride carbonica, determinando la stimolazione della produzione di nuove fibre collagene di tipo I. La formazione di nuovo collagene determina l'effetto estetico voluto.

Come si fa il filler all'acido polilattico?

Prima del filler

Prima di sottoporsi al trattamento con filler all'acido polilattico il paziente dovrà sottoporsi ad una visita con lo specialista al fine di capire le motivazioni che lo spingono a richiedere questo tipo di trattamento estetico e di individuare eventuali controindicazioni all'impiego di questa tecnica. Il medico dovrà altresì essere informato della presenza di eventuali malattie o terapie farmacologiche in atto che, eventualmente, potrebbero essere sospese prima della somministrazione dell'acido polilattico.

Se il filler può essere effettuato, il medico valuterà su quali aree è necessario intervenire e fornirà al paziente indicazioni precise su come prepararsi a ricevere il trattamento.

Somministrazione del filler all'acido polilattico

L'iniezione del filler all'acido polilattico deve avvenire per opera di un medico specializzato nell'uso di questo tipo di prodotti.

Prima di procedere con la somministrazione, il volto del paziente deve essere accuratamente deterso e in seguito disinfettato. Dopodiché, lo specialista potrà procedere effettuando le iniezioni nei punti che necessitano di essere trattati. Sia durante che dopo il termine delle iniezioni, il medico dovrà effettuare un massaggio specifico affinché il prodotto si distribuisca in maniera uniforme.

L'esecuzione del filler all'acido polilattico non richiede l'anestesia; tuttavia, volendo è possibile ricorrere all'uso di anestetici locali per rendere meno fastidiosa l'iniezione del prodotto.

Dopo il filler

Dopo l'esecuzione del filler, il medico potrebbe consigliare al paziente di fare degli impacchi di ghiaccio per cercare di limitare il gonfiore e il rossore che possono manifestarsi.

Al paziente potrebbe altresì essere consigliato di massaggiare il volto più volte al giorno.

In linea generale, si consiglia sempre di evitare l'esposizione al sole e ai raggi UV artificiali finché gonfiore e arrossamento non saranno scomparsi.

Nota bene

Quanto sopra riportato ha un fine puramente informativo. Per i corretti comportamenti da tenere prima e dopo l'iniezione del filler all'acido polilattico, si raccomanda di attenersi alle indicazioni fornite dal medico specialista cui ci si rivolge.

Risultati

Quando diventano visibili i risultati dei filler all'acido polilattico?

A differenza degli altri riempitivi dermici, i filler all'acido polilattico non producono i loro risultati nell'immediato periodo post-iniezione, bensì in maniera graduale, proprio per via del particolare meccanismo d'azione di stimolazione della produzione di collagene.

I primi risultati saranno quindi visibili dopo 4-6 settimane dall'iniezione del filler; tuttavia, una singola seduta non è sufficiente per determinare gli effetti di ringiovanimento o di ridensificazione ricercati. Difatti, generalmente, sono richieste almeno dalle due alle tre sedute - distanziate da un opportuno lasso di tempo l'una dall'altra - per ottenere gli effetti desiderati.

Ad ogni modo, a seconda della problematica che si vuole trattare e della sua gravità, il numero di sedute necessarie potrebbe essere diverso. Di questo aspetto il paziente ne discuterà con il medico prima del trattamento.

Quanto durano i risultati ottenuti con il filler all'acido polilattico?

Tipologia e durata dei risultati ottenuti con l'iniezione di filler all'acido polilattico possono variare da un paziente all'altro. Ad ogni modo, indicativamente, la durata dei risultati ottenibili con un trattamento di questo tipo è di 12-24 mesi.

Effetti collaterali

Effetti indesiderati causati dai filler all'acido polilattico

Per minimizzare il rischio di effetti collaterali, è anzitutto necessario affidarsi a chirurghi o medici estetici qualificati e competenti in materia.

Ad ogni modo, dopo il trattamento possono comparire alcuni effetti indesiderati che, tuttavia, sono considerati normali - pur sempre entro certi limiti - quali ad esempio:

  • Rossore;
  • Gonfiore;
  • Dolore;
  • Comparsa di piccoli lividi;
  • Sensazione di pizzicore.

Tali effetti, normalmente, scompaiono nel giro di pochi giorni. Se così non fosse, è opportuno rivolgersi al medico.

In alcuni casi potrebbero verificarsi anche reazioni allergiche in seguito alla somministrazione del filler. Fra gli effetti collaterali più rari ritroviamo anche la comparsa di noduli e infezioni.

Ad ogni modo, qualora dopo il trattamento dovessero manifestarsi sintomi di qualsiasi tipo, è opportuno avvisare immediatamente il medico.

Controindicazioni

Quando NON fare il filler all'acido polilattico

La presenza di malattie della pelle (infezioni comprese), patologie autoimmuni, neoplasie od altri disturbi maggiori costituisce un pesante limite all'utilizzo di filler in genere, compreso quello all'acido polilattico.

Ricordiamo, inoltre, che l'acido polilattico non può essere iniettato durante gravidanza ed allattamento e nei soggetti sensibili od allergici a questa sostanza.

Costi

Quanto costa il filler all'acido polilattico?

Il prezzo di un filler all'acido polilattico può variare in funzione del medico cui ci si rivolge e della struttura in cui opera.

Ad ogni modo, indicativamente, una singola seduta che comprende il trattamento  del volto con filler all'acido polilattico ha un prezzo medio di 700-1.000 euro, benché in alcuni casi si possano raggiungere cifre maggiori.

Naturalmente, poiché solitamente sono necessarie più sedute, il costo complessivo del trattamento sarà nettamente superiore.

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