Wellness: è così necessario?

Ultima modifica 08.01.2021

A cura di: Balestra Alberto


Il termine "wellness" nasce come l'insieme di due termini "well being" e "fitness". Il suo vero significato rimane tuttavia un mistero fra i maggiormente insoluti nel campo del Benessere.
Tale termine possiede un'indiscussa notorietà, acquisita  sempre maggiormente negli ultimi anni. L'origine di questa parola è da ricercarsi all'interno del contesto sportivo e manageriale italiano. All'interno di un'intervista, Nerio Alessandri (Presidente Technogym) attribuisce alla sua stessa società l'invenzione di questo termine, definendo il suo concetto come:

"Il Wellness è il nuovo stile di vita per il benessere psico-fisico inventato da Technogym, orientato al miglioramento della qualità della vita attraverso l'educazione ad una regolare attività fisica, un' alimentazione equilibrata ed un approccio mentale positivo. Significa scegliere di vivere bene, cercando di coniugare l'antico adagio "mens sana in corpore sano"

Il tutto andrebbe interpretato come un tentativo di portare benessere ad un individuo, mediante uno stile di vita orientato ad una buona cultura fisica e psicologica.

WellnwssIn questi anni, data l'assenza di un'origine certa di questo termine, ha preso il via ad un processo di "abuso" dello stesso. Sono vari i campi che gli attribuiscono i significati più svariati, spesso ad uso e consumo proprio dello specifico settore.

Per esempio, nel campo erboristico viene data la definizione :

"Il termine "Wellness" indica il benessere inteso come miglioramento delle condizioni generali dell'organismo e come potenziamento delle nostre difese attraverso l'integrazione di quei complementi vitaminici e minerali"

Per le discipline olistiche, la stessa parola possiede un altro significato con l'aggiunta  di una diversa origine:

"Il wellness si sviluppa quale un approccio alla vita una trentina di anni fa in America, mettendo in rilievo che per la contentezza della vita e indispensabile stabilire l'armonia tra la mente, il fisico e la psiche."

Esiste un fattore comune, che lega questo termine alle diverse definizioni date dalle discipline prima proposte, il tentativo di migliorare le condizioni relative al proprio stato di benessere e salute. La modalità con cui viene proposta questa soluzione, varia dalla semplice integrazione alimentare fino ad un completo programma psico/fisico.

La similitudine wellness = benessere presenta alcune pecche. Al fine di rendere facilmente comprensibili le lacune del primo, occorre spiegare cosa si intenda con il termine Benessere.

Il Benessere

La prima definizione ufficiale viene fornita dall'OMS nel 1948 :


"Stato di completo benessere Fisico, Psichico, Sociale e non semplice assenza di malattia"


Secondo questa definizione, Stato fisico, Psiche e Società sono i tre aspetti fondamentali del benessere. Esso non è quindi da considerarsi come costituito da una singola componente: si tratta dell'equilibrio di un insieme di fattori di diversa natura, ma di eguale importanza.
Possiamo sostenere che  non può esistere uno stato di benessere se una delle tre componenti fondamentali non viene soddisfatta.
Occorre innanzitutto comprendere quali siano le suddivisioni del benessere e quali sono gli errori comuni da evitare nella programmazione di un intervento mirato al suo miglioramento.

Sono di  fondamentale importanza due considerazioni prima della lettura del resto dell'articolo:

Comprendere come esso possa fornire un'idea generale di quali siano le varie componenti del benessere e non essere una guida universale al raggiungimento di esso.

Rendersi conto che il benessere, ed il suo conseguente miglioramento, devono in primis essere una scelta personale e motivata da parte dei vari soggetti e non un'imposizione altrui.

All'interno di una programmazione per un eventuale intervento sul benessere, il fattore più importante sarà la capacità di ascoltare e comprendere le esigenze dei singoli o del gruppo con cui dobbiamo relazionarci.
Di seguito sono identificate varie Macro-aree, a loro volta divise in micro-aree di appartenenza:

Salute e benessere fisico

Un altro aspetto importante da notare è la "presunta" non influenza dello stato patologico dell'individuo. Presunto sano o con patologia evidente,  la salute sarebbe quindi da collocarsi in una sede diversa rispetto allo stato patologico.

Come enunciato da Gadamer: "A differenza della malattia, la salute non è mai causa di preoccupazione, anzi non si è quasi mai consapevoli di essere sani".
Bisogna sottolineare come salute e benessere assumono significati diversi all'interno dell'ambito clinico e come tali assumano un significato diverso in relazione alla citazione:

Lo stato di salute, indica la completa assenza di malattia. Con questo termine si  considerano i cosiddetti "soggetti apparentemente sani", caratterizzati dalla completa assenza sia di stati acuti che cronici.
Al contrario, il benessere non tiene conto della variabile "salute", bensì valuta lo stato di percezione personale della propria vita.

Esistono casi clinici documentati che dimostrano il miglioramento delle condizioni fisiche in soggetti affetti da patologia diabetica.

"un allenamento costante può determinare una riduzione del 20-30% del fabbisogno giornaliero di insulina. Nel diabete mellito di tipo 2 è stato dimostrato che l'esercizio fisico riduce l'insulinoresistenza periferica, i livelli plasmatici dei trigliceridi e le VLDL.
Quindi l'esercizio fisico migliora la glicemia, poiché determina calo ponderale, il suo mantenimento nel tempo e la riduzione dell'insulinoresistenza: l'aumentata sensibilità dell'insulina derivante dall'aumentata utilizzazione del glucosio avviene non solo durante l'attività fisica ma persiste nelle 48 ore successive."

Un programma basato sul miglioramento del benessere dal punto di vista fisico, potrà portare ad uno miglioramento della percezione della propria salute ma non ad una guarigione dal proprio stato patologico.
È pertanto errato credere, ed affermare, che l'attività fisica migliori lo stato di salute. Al contrario è esatto, e da tenere sempre a mente, che essa ricopre un ruolo fondamentale nella prevenzione:
  -delle complicanze dovute a patologie croniche .
  -Nell'insorgenza di stati patologici nei soggetti apparentemente sani.


Da quanto detto precedentemente si può pertanto comprendere come esista un effettivo miglioramento, bensì del benessere e non della salute.

Alimentazione ed Integrazione Nutrizionale

Una nota particolare deve essere posta a questo argomento, il quale ha riscosso un notevole successo nell'ultimo decennio. L'efficacia dell'integrazione alimentare ed i suoi aspetti positivi sul benessere fisico sono un argomento di discussione molto delicato. Per molti versi, l'integrazione viene considerata come un metodo "alternativo" ad una corretta nutrizione in modo da garantire l'apporto di tutti quei micronutrienti contenuti negli alimenti che spesso non vengono inclusi nella comune dieta.
Questa soluzione istintiva non è considerata valida da molti studiosi del campo, citando Katch (2004): "L'opinione generale è che la popolazione fisicamente attiva, con dieta bilanciata non ha bisogno di integratori sul piano alimentare."

L'analisi di questa frase ci porta a comprendere l'aspetto più importante legato a questo tipo di benessere: attività fisica e dieta bilanciata sono fondamentali. Chi rispetta questi primi due aspetti non necessita di ricorrere all'integrazione (n.d.a Il discorso si limita alla pratica sportiva ludica e non agonistica).
Sui soggetti che non rispettano queste due condizioni, alcuni studi (Weight 1988) hanno portato l'attenzione su come l'integrazione, nel caso specifico di vitamine, possa compensare le carenze dovute ad un'alimentazione scorretta senza però portare ad effettivi miglioramenti dello stato fisico.
Dopo quanto detto, non sembrerebbe fondamentale l'integrazione alimentare per un miglioramento delle nostre condizioni fisiche.
Discorso a parte deve essere fatto per un ormone, la melatonina: da vari studi condotti su animali (Huether G. 1996) è stato verificato come la sua corretta integrazione aumenti la durata della vita e riduca la velocità dell'invecchiamento.
Occorre sempre muoversi con prudenza all'interno di questo campo, evitando di esagerare e soprattutto evitando di ritenere gli integratori come "pillole miracolose" in grado di consentirci un buono stato di benessere fisico compensando carenze attribuibili a uno stile di vita non propriamente corretto.


seconda parte »