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Vene varicose: cosa sono? Qual è la causa scatenante? Cure e trattamenti

Vene varicose: cosa sono? Qual è la causa scatenante? Cure e trattamenti
Ultima modifica 28.03.2024
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INDICE
  1. Cosa sono le vene varicose?
  2. Cause e fattori di rischio
  3. Tipi di vene varicose
  4. Sintomi
  5. Complicazioni
  6. Diagnosi
  7. Trattamenti e cure
  8. Prevenzione e consigli utili
  9. Quando rivolgersi al medico

Cosa sono le vene varicose?

Le vene varicose sono vene superficiali gonfie e dilatate che, di solito, si manifestano a livello degli arti inferiori e dei piedi. Possono essere più o meno evidenti, sopraelevate rispetto al piano cutaneo oppure no e presentare un colorazione che va dal blu, al viola scuro al rosso.

In alcuni pazienti possono essere asintomatiche, mentre in altri possono causare disagio, dolore e/o dare origine a complicazioni.

Cause e fattori di rischio

Qual è la causa delle vene varicose?

La causa delle vene varicose, nella maggior parte dei casi, è da ricercare in una debolezza delle pareti venose e/o in una debolezza o danneggiamento delle valvole venose che non riescono più a svolgere correttamente la loro funzione.

A livello venoso, infatti, sono presenti specifiche valvole unidirezionali che si aprono per consentire al sangue di fluire verso il cuore per poi richiudersi in modo da impedirne il reflusso.

In alcune circostanze, queste valvole possono subire modificazioni o alterazioni che ne determinano una mancata o diminuita funzionalità. Qualora ciò si verifichi, pertanto, il sangue può refluire e accumularsi all'interno delle vene, provocandone allungamento, deformazione e ingrossamento, dando così origine al problema delle vene varicose.

In alcuni casi, sono le pareti venose che indebolendosi e perdendo la loro elasticità, impediscono alle valvole di funzionare correttamente.

Le cause che portano alla debolezza e/o al danneggiamento delle pareti venose e delle valvole delle vene non sempre sono note ed identificabili. Molte persone, infatti, sviluppano vene varicose senza che sia possibile individuare una causa specifica. Nonostante ciò, vi sono alcuni fattori che possono predisporre o esporre a un maggior rischio di sviluppare il problema.

Quali fattori favoriscono la comparsa delle vene varicose?

Fra i fattori che possono contribuire o costituire un rischio per lo sviluppo delle vene varicose ricordiamo:

  • Genere di appartenenza: la probabilità di sviluppare vene varicose è maggiore negli individui di sesso femminile rispetto a quelli di sesso maschile. Ciò potrebbe essere dovuto al fatto che gli ormoni femminili tendono ad esercitare un effetto sulle pareti venose, favorendone il rilassamento e l'allungamento.
  • Fattori ereditari: il rischio di andare incontro alla comparsa di vene varicose aumenta se altri membri della famiglia hanno già sviluppato la condizione.
  • Età avanzata: l'invecchiamento può determinare l'usura delle valvole venose e l'indebolimento delle pareti delle vene, predisponendo al reflusso sanguigno e alla comparsa di vene varicose.
  • Condizione di sovrappeso e obesità: il peso eccessivo esercita un'aumentata pressione sulle vene che, pertanto, dovranno "faticare" maggiormente per poter convogliare il sangue dalla periferia verso il cuore. A sua volta, questo extra lavoro venoso determina un incremento pressorio sulle valvole, riducendone la funzionalità e rendendole più suscettibili a perdite.
  • Gravidanza: nelle donne in gravidanza il flusso di sangue è aumentato per consentire lo sviluppo del bambino e ciò determina un aumento del lavoro da parte del sistema sanguigno. In aggiunta a ciò, l'aumento dei livelli di ormoni che caratterizza questo periodo della vita della donna può favorire il rilassamento delle pareti venose, mentre l'ingrandimento dell'utero può esercitare una pressione sulle vene della zona pelvica e degli arti inferiori. L'insieme di tutte queste modificazioni corporee può quindi favorire la comparsa di vene varicose. Fortunatamente, in molti casi, la condizione migliora notevolmente dopo il parto.
  • Trascorrere molte ore in piedi o seduti: le persone che per un motivo o per l'altro (ad esempio, di tipo lavorativo) sono costrette a trascorrere lunghi periodi di tempo in piedi o sedute sembrano essere esposte ad un maggior rischio di vene varicose. Ciò è dovuto al fatto che il sangue fatica a scorrere quando si assumono determinate posizioni per molto tempo.

Anche lo stile di vita e la presenza del vizio del fumo possono essere fattori predisponenti lo sviluppo delle vene varicose.

Altre condizioni che possono causare vene varicose

Talvolta, le vene varicose possono anche essere la conseguenza di patologie o altre condizioni, quali:

Quando le vene varicose si sviluppano in seguito ad altre condizioni o malattie, si è soliti parlare di vene varicose secondarie.

Tipi di vene varicose

Le vene varicose non sono tutte uguali e possono essere classificate in:

  • Vene varicose del tronco: sono vene varicose vicine alla superficie cutanea, allungate, spesse e tortuose.
  • Vene varicose reticolari: sono piccole vene varicose distribuite come una sorta di rete, generalmente di colore rosso.
  • Teleangectasie: si tratta di piccoli gruppi di vene (venule) di colore rosso o blu che assumono una conformazione simile a quella di una ragnatela e, per questa ragione, vengono anche chiamate "vene di ragno" o "a tela di ragno" (spider veins in inglese). Possono comparire sulle gambe, ma anche sul volto.
vene varicose tipi Shutterstock

Sintomi

Come si manifestano le vene varicose?

Le vene varicose si possono manifestare come vene superficiali, contorte e/o sporgenti, di colore viola scuro o blu, oppure rosse o di un colore simile a quello della pelle. La percezione del colore delle vene varicose può variare sia in funzione della carnagione del paziente che in funzione del tipo di vene varicose manifestate.

Le vene varicose possono manifestarsi visivamente ma senza provocare una sintomatologia specifica, oppure possono causare:

I sintomi tendono a peggiorare quando si trascorre molto tempo in piedi e durante le stagioni calde, mentre possono essere alleviati dal riposo con sollevamento delle gambe e dal movimento.

Complicazioni

A quali complicazioni possono portare le vene varicose?

Le complicazioni delle vene varicose non sono comuni, ma possono comunque verificarsi in alcuni pazienti. Tali complicazioni possono consistere in:

  • Sanguinamento, dovuto alla rottura delle vene varicose più superficiali;
  • Formazione di coaguli di sangue che può portare a tromboflebiti o a trombosi venosa profonda;
  • Ulcere dolorose, localizzate sulla cute in prossimità delle vene varicose.

In caso di comparsa di simili complicazioni, è necessario contattate immediatamente il medico.

Diagnosi

Come si diagnosticano le vene varicose?

La diagnosi di vene varicose si basa sull'esame fisico e sulla raccolta di dati e informazioni dal paziente, quali: stato di salute generale e storia clinica, eventuale sintomatologia, familiarità per le vene varicose, stile di vita, ecc.

Sulla base delle informazioni ottenute, il medico potrà quindi effettuare una prima diagnosi; se necessario, potrà quindi indirizzare il paziente ad una visita specialistica e/o potrà prescrivere indagini strumentali e analisi.

Trattamenti e cure

Come eliminare le vene varicose sulle gambe?

Il trattamento delle vene varicose si pone l'obiettivo di ridurre la sintomatologia e prevenire o trattare le complicazioni delle vene varicose.

I principali trattamenti per alleviare la sintomatologia delle vene varicose consistono in:

  • Svolgere regolare esercizio fisico;
  • Sollevare le gambe quando si è sdraiati o seduti;
  • Limitare, nei limiti del possibile, il tempo che si trascorre in piedi;
  • Indossare calze compressive.

Le calze compressive - o, più precisamente, le calze elastiche a compressione graduata - sono particolari calze capaci di esercitare una pressione sulle gambe (maggiore a livello delle caviglie e minore a livello di ginocchia e cosce) grazie alle quali è possibile migliorare il ritorno di sangue venoso al cuore, conferendo sollievo da sintomi come gonfiore e gambe pesanti e riducendo il rischio di peggioramento delle vene varicose (per approfondire, consulta l'articolo dedicato qui). Tuttavia, è opportuno precisare che l'uso di questo tipo di calze non è indicato per tutti i pazienti e che prima di utilizzarle, è fondamentale chiedere il consiglio del medico o dello specialista.

Naturalmente, l'uso delle calze elastiche non permette la risoluzione del problema, ma può aiutare ad alleviare sintomi e a prevenire complicazioni.

Per il trattamento delle vene varicose è altresì possibile ricorrere a trattamenti invasivi che possono essere eseguiti solo da medici specialisti, quali:

  • Scleroterapia: si tratta di un trattamento che prevede l'iniezione nelle vene varicose di una sostanza irritante capace di indurre la cicatrizzazione e la chiusura delle vene. Dopo alcune settimane, le vene varicose dovrebbero iniziare a svanire.
  • Ablazione endotermica: questo trattamento consiste nell'utilizzare l'energia proveniente da onde radio ad alta frequenza (ablazione con radiofrequenza) o proveniente da laser (ablazione con laser) allo scopo di chiudere e sigillare le vene varicose.
  • Legatura e stripping; si tratta di un intervento chirurgico attraverso il quale il medico effettua una legatura della vena interessata prima del punto in cui questa si unisce ad una vena profonda, per poi procedere alla sua rimozione attraverso l'esecuzione di piccole incisioni. In questo modo, il flusso sanguigno dell'arto non subisce modificazioni poiché il vaso venoso più profondo assume il ruolo della vena varicosa rimossa.
  • Flebectomia: si tratta di un altro intervento chirurgico che prevede la rimozione delle vene varicose attraverso l'esecuzione di piccole incisioni.

NOTA BENE

I sopra citati trattamenti per le vene varicose non sono indicati per tutti i pazienti, presentano limitazioni e controindicazioni. Una volta stabilita la necessità di intervenire, il medico specialista valuterà con quale trattamento è meglio procedere.

Inoltre, va precisato che questi interventi, generalmente, non sono definitivi nell'eliminare il problema delle vene varicose. Difatti, anche se la vena varicosa viene rimossa, potrebbero formarsene di nuove.

Ad ogni modo, tutti questi aspetti saranno discussi con lo specialista, pertanto, in caso di dubbi o domande, si raccomanda di rivolgersi a questa figura.

Prevenzione e consigli utili

Consigli utili e comportamenti da adottare per prevenire o limitare le vene varicose

Sia in ottica preventiva che per limitare le problematiche connesse alle vene varicose eventualmente già formate, è utile seguire alcuni consigli e adottare alcuni accorgimenti comportamentali, quali:

  • Gestire correttamente il proprio peso corporeo;
  • Fare regolare esercizio fisico;
  • Evitare di stare in piedi e fermi per periodi prolungati, ma cambiare posizione e fare qualche pausa per riposare o camminare;
  • Utilizzare calzature adeguate ed evitare i tacchi alti;
  • Evitare di indossare abiti troppo stretti che possono contribuire a ridurre il flusso sanguigno;
  • Smettere di fumare.

Il medico o lo specialista potranno poi fornire ulteriori consigli più specifici e mirati per ciascun paziente.

Quando rivolgersi al medico

Quando preoccuparsi per le vene varicose?

Se le vene varicose non provocano sintomi non dovrebbero causare eccessiva preoccupazione, benché sia comunque opportuno rivolgersi al medico nel momento in cui ci si accorge della loro presenza. Questa figura sanitaria potrà quindi valutare la situazione e raccomandare al paziente di effettuare accertamenti o iniziare un trattamento qualora lo ritenesse necessario.

Ad ogni modo, è ancor più importante rivolgersi subito al medico o contattare immediatamente i soccorsi sanitari nel momento in cui:

  • Le vene varicose provocano disagio e dolore;
  • Il dolore è intenso e arriva ad ostacolare le normali attività quotidiane e il riposo notturno;
  • La pelle al di sotto della quale ci sono le vene varicose si irrita e diventa dolente;
  • Si notano sanguinamenti delle vene varicose;
  • Si assiste alla formazione di ulcere.

Alcuni dei suddetti sintomi possono, infatti, costituire un'emergenza medica e non devono essere in alcun modo sottovalutati.

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Autore

Dott.ssa Ilaria Randi

Dott.ssa Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista