Salvia: Denti Bianchi e Gengive Sane
Ultima modifica 29.01.2021
INDICE
  1. Generalità
  2. Proprietà
  3. Avvertenze e Precauzioni

Generalità

Insieme al bicarbonato di sodio, la salvia è uno degli agenti sbiancanti più utilizzati, sia in ambito cosmetico (preparazione di dentifrici e paste sbiancanti), sia nel contesto prettamente domestico: strofinare una foglia fresca di salvia direttamente sulla superficie dentale è un noto rimedio popolare per ottenere denti più bianchi, donando lucentezza e splendore al proprio sorriso.

Denti Bianchi e Gengive Sane Shutterstock

Proprietà

Con il bicarbonato di sodio la salvia condivide l'azione abrasiva, che permette di allontanare per azione meccanica il biofilm (placca) e le macchie più superficiali dai denti. Nelle foglie di salvia troviamo infatti cristalli minerali (calciomagnesiopotassio, sodio, ferro), ma anche ghiandole ricche di oli essenziali ed acidi che ne coadiuvano l'azione sbiancante dal punto di vista chimico.

Un altro vantaggio della salvia riguarda l'azione rinfrescante e deodorante del cavo orale, ascritta soprattutto all'olio essenziale ricavato dalle foglie, utile in caso di alitosi.

Tra le altre proprietà medicamentose della salvia, ricordiamo quelle disinfettanti (legate sempre all'olio essenziale) ed emostatiche, legate alla presenza di tannini; entrambe si rivelano utili in presenza di gengiviti, afte orali e malattia parodontale (se non adeguatamente diluito l'olio essenziale di salvia può comunque risultare irritante, quindi particolarmente lesivo).

Approfondimento: Dentifrici alla Salvia contro le gengive sanguinanti

Il libro "50 Ricette di fitoterapia" di Maria Grazia Spalluto, edizioni aldenia, propone la salvia come ingrediente di un dentifricio "fai da te" indicato per il trattamento delle gengive che sanguinano, vediamo la ricetta nel dettaglio:

Versare in un recipiente dotato di coperchio l'argilla verde, l'amido di mais ed il bicarbonato. Aggiungere acqua un po' alla volta durante la miscelazione degli ingredienti con un cucchiaio di plastica o di legno (non metallico); continuare a mescolare fino ad ottenere una pastella omogenea. Aggiungere quindi la propoli e la salvia, mescolare e conservare in frigorifero.

Sciacquare uno spazzolino a setole morbide, asciugarlo ed usarlo per prelevare dal contenitore una piccola quantità di dentifricio, quindi spazzolare i denti. Sciacquare con abbondante acqua e ripetere l'applicazione almeno due volte al giorno.

Un'altra ricetta - questa volta pubblicata sul libro "Cosmetici naturali fai da te" Di Giulia Penazzi, Tecniche nuove - prevede l'impiego dei seguenti ingredienti:

  • 2 cucchiai di bicarbonato di sodio → contrasta l'eccessiva acidità orale e sbianca i denti
  • 2 cucchiai di foglie di salvia essiccate → azione astringenteantinfiammatoria ed antisettica, utile soprattutto in presenza di gengive che sanguinano
  • 1/2 cucchiaio di argilla verde superventilata (granulometria finissima) → leggera azione levigante
  • 4 gocce di olio essenziale di menta → proprietà antisettiche, rinfrescano l'alito
  • 5-6 chiodi di garofano → migliorano la conservabilità del dentifricio

Triturare le foglie di salvia fino alla polverizzazione ed unirle al bicarbonato di sodio utilizzando mortaio e pestello. Aggiungere l'argilla e le gocce di olio di menta miscelando il tutto. Trasferire il preparato in un vasetto di vetro con coperchio ed unire i chiodi di garofano interi sparsi in mezzo alla polvere. Conservare in luogo secco poiché il preparato teme l'umidità. Il dentifricio si utilizza in polvere, ponendone una piccola quantità direttamente sullo spazzolino inumidito prima di passarlo sui denti.

Avvertenze e Precauzioni

Nonostante l'ampio utilizzo come ingrediente di dentifrici, e la comprovata sicurezza d'uso, è molto importante che la salvia - quando inserita nel contesto di preparazioni dentifrice domestiche - venga utilizzata nelle giuste dosi e secondo le corrette modalità d'uso.

L'impiego delle foglie di salvia strofinate sui denti per renderli più bianchi dev'essere quantomeno occasionale, per contenere il rischio che l'azione abrasiva finisca col danneggiare lo smalto, il colletto gengivale ed eventualmente la dentina ed il cemento scoperti, aumentando così il rischio di sanguinamenti gengivaliipersensibilità dentale, ingiallimento dei denti per esposizione della dentina e riduzione dello smalto (il tessuto traslucente esterno che dona brillantezza al sorriso).