Generalità
Insieme al bicarbonato di sodio, la salvia è uno degli agenti sbiancanti più utilizzati, sia in ambito cosmetico (preparazione di dentifrici e paste sbiancanti), sia nel contesto prettamente domestico: strofinare una foglia fresca di salvia direttamente sulla superficie dentale è un noto rimedio popolare per ottenere denti più bianchi, anche se sarebbe bene evitare di ricorrere a simili rimedi casalinghi.
Proprietà
Con il bicarbonato di sodio, la salvia condivide l'azione abrasiva, che permette di allontanare per azione meccanica il biofilm (placca) e le macchie più superficiali dai denti. Nelle foglie di salvia, infatti, sono contenuti cristalli minerali (calcio, magnesio, potassio, sodio, ferro), ma anche ghiandole ricche di oli essenziali ed acidi che ne coadiuvano l'azione sbiancante dal punto di vista chimico.
Un altro vantaggio della salvia riguarda l'azione rinfrescante e deodorante del cavo orale, ascritta soprattutto all'olio essenziale ricavato dalle foglie, utile in caso di alitosi.
Tra le altre proprietà della salvia, si ricordano quelle disinfettanti (legate sempre all'olio essenziale) ed emostatiche, legate alla presenza di tannini; entrambe si rivelano utili in presenza di gengiviti, afte orali e malattia parodontale (se non adeguatamente diluito l'olio essenziale di salvia può comunque risultare irritante, quindi particolarmente lesivo).
Avvertenze e Precauzioni
Nonostante l'ampio utilizzo come ingrediente di dentifrici e la comprovata sicurezza d'uso in quest'ambito, è molto importante evitare l'impiego delle foglie di salvia strofinate direttamente sui denti per renderli più bianchi.
Simili rimedi casalinghi, infatti, possono comportare diversi rischi, come quello di danneggiamento dello smalto per via dell'azione abrasiva, così come il danneggiamento del colletto gengivale ed eventualmente della dentina, con conseguente aumento del rischio di sanguinamenti gengivali, ipersensibilità dentale, ingiallimento dei denti per esposizione della dentina e riduzione dello smalto (il tessuto traslucente esterno che dona brillantezza al sorriso).
A tutto ciò, si aggiunge il rischio microbiologico connesso all'uso della foglia in sé che potrebbe essere contaminata con batteri o altri agenti potenzialmente dannosi e pericolosi.