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Peeling Cosmetico: cos’è, a cosa serve, tipi e risultati

Peeling Cosmetico: cos’è, a cosa serve, tipi e risultati
Ultima modifica 14.03.2024
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INDICE
  1. Peeling Cosmetico: cos’è?
  2. Peeling Cosmetico: azioni e risultati
  3. A chi è indicato il Peeling?
  4. Come funziona
  5. Cosa contiene
  6. Come si usa
  7. Peeling Cosmetico: frequenza
  8. Alternative al Peeling Cosmetico

Peeling Cosmetico: cos’è?

Il peeling è un trattamento dermocosmetico destinato all'esfoliazione della pelle che si basa sull'impiego di sostanze chimicamente attive come alfa-idrossiacidi (tra cui l'acido glicolico), beta-idrossiacidi (es. acido salicilico) e derivati dell'acido retinoico.

Gli ingredienti contenuti nei peeling cosmetici consentono di rimuovere le cellule cutanee devitalizzate che si depositano in superficie, per arrivare a stimolare in profondità i meccanismi di rinnovamento dello strato corneo. L'esfoliazione con il peeling cosmetico restituisce, quindi, alla pelle un aspetto levigato, compatto e luminoso.

A cosa serve il Peeling?

Anche nei suoi naturali processi di rigenerazione, la pelle può essere aiutata con trattamenti e cure specifiche, come i peeling cosmetici. Il processo di rinnovamento cellulare rallenta, infatti, con il passare degli anni.

Le cellule morte tendono a "cementarsi" sulla superficie cutanea e la loro aumentata permanenza comporta una maggiore opacità con riduzione dell'elasticità e dell'idratazione complessiva della pelle. Promuovere il turnover epidermico non solo significa favorire l'eliminazione di questi elementi devitalizzati, ma anche stimolare lo strato basale a sintetizzare nuove cellule. Dopo l'esfoliazione, il risultato è visibile: la superficie cutanea rinnovata ritrova luminosità e migliorano sia la morbidezza, sia il colorito.

Peeling Cosmetico: azioni e risultati

I peeling cosmetici svolgono la funzione di rigenerare l'epidermide, consentendo di accelerare il naturale turnover cellulare e permettendo alla pelle di "respirare". Si tratta, infatti, di prodotti che stimolano il rinnovamento cutaneo, favorendo l'eliminazione di cellule devitalizzate, impurità ed inestetismi.

Dopo l'esfoliazione tramite peeling cosmetico, la grana della pelle risulta visibilmente affinata e riacquista la sua naturale luminosità, oltre a risultare maggiormente ricettiva nei confronti delle sostanze funzionali presenti nei trattamenti idratanti e nutrienti che andranno applicati successivamente.

Una cadenza regolare nell'uso dei peeling cosmetici permette di mantenere, quindi, la cute rivitalizzata e levigata e di distendere i tratti del viso.

A chi è indicato il Peeling?

Soprattutto nelle donne di età superiore ai 35-40 anni, l'esfoliazione con il peeling cosmetico è consigliabile in quanto favorisce l'eliminazione delle cellule morte dalla superficie cutanea e promuove il turnover epidermico.

Le pelli mature possono giovare dell'azione dei peeling cosmetici per restituire luminosità e levigatezza al viso, distendere le rughe, attenuare le macchie scure e rigenerare il collagene.

Come funziona

Come funziona un Peeling Cosmetico?

Il peeling cosmetico stimola l'esfoliazione ed il conseguente ricambio della pelle attraverso una peculiare azione chimica, a differenza di scrub e gommage che prevedono elementi formulativi che provocano una microdermoabrasione (granuli, sferule, polveri finissime o sali) per rimuovere le cellule superficiali in via di desquamazione.

Rispetto alle esfoliazioni di tipo meccanico, il peeling cosmetico promuove un effetto più profondo: in generale, questi prodotti hanno proprietà cheratolitica, cioè riducono la coesione dei corneociti per azione diretta sulle giunzioni tra le cellule (desmosomi). Di conseguenza, viene favorito il distacco e l'allontanamento delle cellule morte che si depositano in superfici e, allo stesso tempo, vengono stimolati i meccanismi di rinnovamento dello strato corneo.

Il peeling cosmetico promuove anche i seguenti effetti cutanei:

  • Migliora qualitativamente le fibre elastiche, stimolando l'epidermide in profondità;
  • Esercita un'azione anti-age attenuando la visibilità degli inestetismi associati all'invecchiamento cutaneo, come le piccole rughe, e leviga l'epidermide;
  • Contribuisce a minimizzare ipercromie, cicatrici e segni dell'acne lieve.

Cosa contiene

Cosa contiene un Peeling Cosmetico?

Si distinguono varie tipologie di peeling cosmetici: in primis, occorre sottolineare che i prodotti ad uso domiciliare (destinati, per intenderci, alla routine di skincare a casa) sono diversi nelle quantità e nelle qualità delle sostanze funzionali presenti nei trattamenti ambulatoriali, impiegati esclusivamente da personale medico.

I peeling sono caratterizzati, inoltre, da una differente profondità d'azione, cioè da un'intensità di esfoliazione di grado più o meno invasivo; ciò dipende dal principio attivo con cui è realizzato il trattamento, dalla sua concentrazione e dal pH definito. I cosiddetti peeling medi o profondi vengono realizzati normalmente in ambito medico-estetico, in quanto l'esfoliazione cutanea risulta molto marcata e richiede specifici accorgimenti. Le varianti cosmetiche ad uso domiciliare sono, invece, peeling superficiali e prevedono l'impiego di sostanze dall'azione più delicata, in grado di limitarsi all'esfoliazione dello strato corneo dell'epidermide.

Sostanze Funzionali del Peeling Cosmetico

In genere, il peeling cosmetico ad uso domiciliare e sono è formulato sotto forma di soluzione alcolica o in gel e sostanze chimiche esfolianti. In questi trattamenti si possono trovare ingredienti funzionali di origine naturale o di derivazione sintetica.

Tra le sostanze più frequentemente utilizzate nella formulazione di un peeling cosmetico rientrano:

  • Alfa-idrossiacidi (AHA): i più diffusi in ambito cosmetico sono l'acido lattico e l'acido glicolico. Gli alfa-idrossiacidi (noti anche come acidi della frutta) vengono considerati sostanze di origine naturale, nonostante possano essere riprodotti sinteticamente. L'acido glicolico è abbondante, per esempio, in canna da zucchero, uva acerba e barbabietola. Gli alfa-idrossiacidi hanno suscitato particolare interesse per l'azione rigenerante che svolgono sull'epidermide. In particolare, il già menzionato acido glicolico concentrato al 4-5% esplica un effetto prevalentemente idratante; a concentrazioni superiori a 8-10% inizia ad evidenziarsi, invece, un'attività levigante.
  • Beta-idrossiacidi (BHA): tra questi rientra l'acido salicilico a limitate concentrazioni; questo attivo viene utilizzato per effettuare peeling superficiali soprattutto nel trattamento dell'acne.
  • Alfa-chetoacidi: il principale rappresentante di questa categoria è l'acido piruvico, sostanza molto utilizzata nei cosiddetti soft peeling; si tratta di un ingrediente funzionale capace di diminuire la coesione dei cheratinociti in maniera più marcata rispetta a quella dell'acido glicolico e svolge un'azione sebostatica che lo rende particolarmente adatto al trattamento dell'acne.
  • Polidrossiacidi: ne sono esempio il gluconolattone e l'acido lattobionico; i polidrossacidi producono effetti simili agli alfa-idrossiacidi, ma risultano meno irritanti.
  • Derivati dell'acido retinoico (forma acida della vitamina A): il precursore del vitamina A più utilizzato in cosmetologia è il retinil-palmitato.

Come si usa

Il peeling cosmetico prevede l'applicazione del prodotto sulle parti da trattare, generalmente con un dischetto di cotone, per una durata di pochi secondi. Una volta effettuato il trattamento, può risultare benefico vaporizzare sulla cute una nuvola di acqua termale lenitiva ed idratante. Dopo questi gesti, la pelle sarà pronta a ricevere i principi attivi dei trattamenti che andranno applicati successivamente.

Il peeling cosmetico è particolarmente efficace: già dalle prime applicazioni, la pelle risulterà più compatta, vellutata al tatto e rinvigorita. Tuttavia, questo trattamento può risultare aggressivo per alcune tipologie di pelli e non è privo di effetti collaterali, se non viene utilizzato adeguatamente. Per questo motivo, il peeling cosmetico più adatto al proprio tipo di pelle andrebbe scelto previo consiglio del dermatologo di riferimento. Va considerato, inoltre, che sono disponibili peeling cosmetici ad uso domiciliare con differenti formulazioni e livelli di profondità: a seconda di questa caratteristica, è indicata una frequenza d'utilizzo diversa. Se la pelle è secca, per esempio, è consigliata generalmente un'esfoliazione molto delicata, con peeling chimici formulati con ingredienti attivi in basse concentrazioni (es. acido glicolico all'8%) e con pH non inferiore a 4-5.

Attenzione

Per non stressare eccessivamente la pelle, durante l'applicazione è bene non insistere su determinate zone: il rischio è quello di favorire delle irritazioni o reazioni avverse, come l'aumento della sensibilità cutanea. In casi di dubbi circa le modalità d'uso, è sempre consigliabile leggere ed attenersi alle istruzioni riportate sulla confezione, sull'etichetta o sul foglietto di accompagnamento al prodotto.

The Ordinary Peeling Solution

La peeling solution di The Ordinary contiene alfaidrossiacidi (AHA), responsabili dell'esfoliazione della parte più esterna della cute e betaidrossiacidi (BHA), che favoriscono il decongestionamento dei pori della pelle La formula è una soluzione combinata di AHA/BHA al 32% e consente di restituire alla pelle un aspetto più luminoso, liscio e compatto. A questi due ingredienti vengono associati un derivato della pianta del pepe della Tasmania, acido ialuronico, vitamina B5 e carota nera; queste aggiunte aiutano a limitare l'arrossamento della pelle dovuto all'impiego degli acidi e ne favoriscono la guarigione. E' fondamentale, prima di usare il peeling di The Ordinary, verificare le conoscenze relative all'applicazione del peeling e accertarsi che la propria pelle non sia sensibile. Infine, è indispensabile leggere attentamente le indicazioni che accompagnano il prodotto prima di utilizzarlo, così da evitarne l'uso qualora non risultasse idoneo per la propria pelle.

Filorga Oxygen Peel

Il peeling per il viso di Filorga è una lozione più leggera, rispetto al concetto tradizionale di peeling. In effetti, Filorga propone un micro-peeling meno traumatico per la pelle. Questo prodotto può essere utilizzato ogni sera, proprio in virtù della sua formulazione meno aggressiva con acido ialuronico e ossigeno, si parla infatti di effetto riossigenante. In questo modo la pelle si rinnova gradualmente, perde il colorito grigiastro, i pori diventano pian piano meno visibili, il viso si rimpolpa e le rughe si assottigliano.

Peeling Cosmetico: frequenza

Ogni quanto usare il Peeling Cosmetico?

La frequenza d'uso deve tenere in considerazione soprattutto la tipologia di pelle: per quanto riguarda i peeling cosmetici superficiali e domiciliari l'applicazione può variare da 1-2 volte la settimana a 1-2 volte al mese ed è possibile ripetere il trattamento fino a 3 o 4 volte in un anno. Indicativamente, l'impiego periodico è più ravvicinato nel caso delle pelli miste rispetto a quelle secche, poiché hanno una maggiore necessità di promuovere l'esfoliazione cutanea per ridurre il sebo in superficie e diminuire la formazione dei comedoni che possono evolvere in brufoli.

Accorgimenti e Consigli per l'Uso

Come consigliato anche per altri cosmetici, sarebbe opportuno testare prima dell'uso il peeling cosmetico su una piccola zona, in modo da verificare come reagisce la pelle e prevenire eventuali fenomeni di sensibilizzazione. Se non compaiono pizzicori, arrossamenti o altre reazioni anomale, si può procedere tranquillamente con l'applicazione.

Il trattamento esfoliante con il peeling cosmetico è raccomandato alla sera per non rischiare di irritare la cute e permetterle, durante il riposo notturno, di ripristinare il proprio equilibrio.

Controindicazioni e possibili Effetti Collaterali

  • Non utilizzare il peeling cosmetico prima, dopo o durante l'esposizione della pelle alle radiazioni ultraviolette (UV) artificiali o naturali: i peeling cosmetici esfoliando privano la pelle della sua fisiologica protezione, rendendola maggiormente esposta all'assorbimento dei raggi UV;
  • Si sconsiglia di eseguire il trattamento più di una-due volta a settimana, poiché può irritare o rendere eccessivamente reattiva la pelle, soprattutto se secca o sensibile. Prestare sempre a attenzione ad evitare il contorno occhi;
  • Nel caso siano presenti inestetismi o particolari problematiche cutanee, chiedere preventivamente consiglio al proprio dermatologo circa la possibilità di utilizzare il peeling cosmetico. Se la pelle è molto fragile o soggetta a couperose, ad esempio, sarebbe bene evitare questo tipo di trattamento. La stessa raccomandazione è valida in presenza di forme severe di acne in fase infiammatoria;
  • Il peeling cosmetico è controindicato in caso di herpes labiale in atto o con ricorrenze ravvicinate, dopo trattamenti estetici ambulatoriali, in presenza di ferite aperte o acne in fase attiva. Di solito, il trattamento è sconsigliato durante la gravidanza.

Alternative al Peeling Cosmetico

Gommage

Il gommage è il trattamento indicato se si desidera un'azione esfoliante più delicata. Questo prodotto, infatti, combina esfoliazione e nutrimento, grazie alla presenza di sostanze a grana sottile leggermente abrasive ed ingredienti emollienti. Il prodotto stimola la microcircolazione ed un rapido rinnovamento cellulare, purifica ed arricchisce la pelle, eliminando i segni di stanchezza e donandole tono. Il gommage può essere impiegato una volta a settimana.

Scrub

Lo scrub svolge un'azione di tipo meccanico ed è limitata allo stato corneo più superficiale. Il trattamento è, quindi, indicato per rivitalizzare i tessuti ed esfoliare in modo dolce, ma energico. Lo scrub stimola il naturale processo di rigenerazione cellulare rendendo la pelle compatta, idratata ed elastica. Le microsfere e i granuli del prodotto, applicati sulla cute e massaggiati con movimenti rotatori, rimuovono le impurità che si depositano in superficie per arrivare a stimolare in profondità i meccanismi di rigenerazione della pelle. Lo scrub ideale presenta una formula delicata, arricchita con sostanze nutrienti e idratanti, che trasformano il gesto dell'esfoliazione in un momento di cura. Il trattamento può essere eseguito una volta ogni 10-12 giorni, per non stressare eccessivamente la pelle.

Scru L'Oréal Paris detergenza sugar

Lo sugar scrub esfoliante e illuminante di L'Oréal contiene il 100% di attivi esfolianti di origine naturale e può essere utilizzato su viso e labbra. Dallo zucchero di canna grezzo, bianco e di canna sono stati ricavati tre diversi tipi di cristalli che aiutano ad esfoliare delicatamente ma efficacemente la pelle. Nella formulazione sono presenti altri due ingredienti che contribuiscono a dare alla pelle un aspetto luminoso, cioè l'olio di semi d'uva e la vitamina E. Ad idratare, invece, ci pensa l'olio di monoi, mentre la polvere di bacche di açai si rivela utile per levigare la pelle.

Cattier Gommage all'argilla e aloe verde

Chi ha una pelle particolarmente sensibile può utilizzare il gommage al posto dello scrub. In particolare Cattier propone un gommage in tubetto all'argilla bianca e aloe vera. L'argilla bianca pulisce la pelle, ma non è aggressiva e non la secca, mentre l'aloe restituisce idratazione e nutre la cute in profondità. Quello di Cattier è un gommage certificato Eco-Bio con certificato Ecocert, adatto anche alle pelli più sensibili. Si usa applicandolo sul viso per qualche minuto e poi risciacquando delicatamente.

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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici