Mastoplastica additiva

A cura del Dottor Masino Scutari
Tra tutti gli interventi possibili nella chirurgia estetica, quello della mastoplastica additiva è uno tra gli interventi che presenta maggior richiesta da parte del pubblico femminile.
Vicino alla rinoplastica e alla liposuzione, esiste un consistente numero di donne che portano delle protesi mammarie poiché si sono sottoposte ad una mastoplastica additiva.
Per una donna, il seno risulta essere senza alcun dubbio il segno più visibile della femminilità: se per vari motivi (in seguito ad una gravidanza, all'età che progredisce, ad un dimagrimento....) il seno si svuota, viene a mancare un elemento che risulta essere fondamentale per il sentirsi donna.
La donna, pertanto, sente un forte desiderio di riacquistare il seno che aveva in precedenza e ricorre così alla chirurgia estetica.
Molte donne, invece, non hanno mai avuto un bel seno e decidono di concedersene uno che le possa far sentire veramente delle donne e possa dar loro una piena femminilità.
Dal momento che, al giorno d'oggi, esistono tecniche sempre più precise e sofisticate per realizzare questo desiderio, poche rifiutano di sottoporsi a questo intervento se ne sentono l'esigenza.
Molte di loro, spesso, per ritrovare un'armonia e sentirsi bene fisicamente e, a volte anche psicologicamente, vanno contro il parere del marito, della famiglia o del fidanzato e si sottopongono all'intervento di mastoplastica additiva.
Per chi è consigliata
La mastoplastica additiva è impiegata per aumentare il volume del seno e per migliorarne la forma.
Questo tipo di intervento è indicato in particolar modo per un seno piccolo, poco sviluppato o per un seno che si è ridotto di volume e leggermente rilassato con l'andare del tempo.
Se il rilassamento è troppo eccessivo, si dovrà agire in seguito con una mastopessi per risollevarlo;
la mastopessi viene impiegata anche nel caso in cui le mammelle siano deformate o assimetriche.
Prima di effettuare l'intervento di mastoplastica additiva, sarebbe preferibile che lo sviluppo della ghiandola e del seno fossero completi, e cioè dopo i 18 anni.
Per agire al meglio durante l'intervento, il chirurgo - prima di effettuare l'operazione - compirà una serie di misurazioni del seno e del torace, valuterà quanto la pelle è tonica e spessa e infine, stabilirà lo stato della ghiandola mammaria e la sua posizione.
Prima dell'operazione
Prima dell'operazione, il paziente dovrà sostenere un colloquio con il chirurgo per decidere la misura, il contenuto e la forma delle protesi.
Il medico inizia valutando le dimensioni del seno, del torace e la costituzione in genere, attenendosi sempre però alle preferenze personali del paziente stesso; in seguito, procede con il valutare se sono presenti assimetrie nella ghiandola e difetti nella posizione.
Il medico, proibirà l'assunzione dell'aspirina due settimane prima e due settimane dopo l'intervento, dal momento che questo farmaco impedisce la totale capacità di coagulazione del sangue e può causare delle complicanze durante l'intervento.
Un mese prima, va sospesa anche la pillola anticoncezionale.
Prima di sottoporsi all'intervento è comunque necessario che sia verificata una buona condizione fisica con esami di laboratorio e una valutazione clinica, aggiungendo inoltre a questi ultimi un elettrocardiogramma e una radiografia al torace.
Il chirurgo deve dare al proprio paziente un tipo di informazione chiara e completa circa le complicanze che si possono verificare con l'uso delle protesi mammarie. Spesso, infatti, si tendono a sottolineare solo gli aspetti positivi e mai i rischi.
Come ultima cosa prima dell'intervento, il medico deve far firmare al paziente il foglio del consenso informato, naturalmente dopo averlo illustrato in tutti i suoi particolari.
Il momento dell'operazione
L'intervento di mastoplastica additiva può essere effettuato in anestesia generale, dove la paziente è addormentata completamente e respira mediante un tubo o una mascherina; o, può essere effettuato in anestesia locale con sedazione: in questo caso, la paziente viene sedata, le incisioni e i piani di intervento vengono anestetizzati. In seguito viene inserita la protesi mediante un'incisione di circa 5cm sul quadrante inferiore esterno o solco sottomammario, oppure nel cavo ascellare o nel contorno inferiore dell'areola.
Un'altra tecnica, poco usata, per inserire le protesi mammarie è effettuata per via transombelicale introducendo solo protesi riempite con soluzione fisiologica.
Al di sotto della ghiandola o del muscolo pettorale, si prepara una tasca, all'interno della quale verrà inserita la protesi.
In base a come viene svolto l'intervento, può essere probabile che vengano posti due tubicini di drenaggio, che verranno riposti dopo due giorni.
La durata dell'intervento può durare da una a due ore.
Durante i primi giorni, in seguito all'operazione, il seno può presentarsi un po' più alto del normale; ma nell'arco di tempo che va dalle 3 alle 6 settimane si posiziona in modo naturale.
Dopo l'operazione
Se l'operazione è avvenuta con il paziente in anestesia generale, quest'ultimo deve rimanere in assoluto riposo a letto fino al giorno successivo.
E' consentito bere e mangiare cibi leggeri. Il medico chirurgo può somministrare degli analgesici o antibiotici.
Dopo aver effettuato la visita di controllo, il giorno seguente, il paziente può tornare a casa.
Se l'operazione è stata eseguita in anestesia locale, il paziente viene dimesso nel medesimo giorno in cui è stato effettuato l'intervento.
Il paziente dovrà poi sottoporsi ad una visita dopo quarantotto ore e ad un'altra visita per rimuovere una parte dei punti di sutura dopo 3 - 5 giorni.
Il resto dei punti viene rimosso totalmente dopo un'altra settimana.
Se per chiudere le incisioni il medico chirurgo ha usato una colla, non sarà necessaria la seduta per togliere i punti.
Solo una medicazione è particolarmente necessaria: un reggiseno abbastanza consistente che dovrà essere tolto dal chirurgo stesso.
Le attività di routine, potranno essere riprese dopo una settimana di riposo, per lo sport leggero (come tennis, calcio, vela...) si dovranno aspettare almeno tre settimane e per sport più pesanti (come nuoto, danza, jogging...) dovranno essere aspettato un periodo di minimo sei settimane.
Se il paziente pratica attività sportiva e la protesi è stata posizionata al di sotto del muscolo, la ripresa sarà molto più lenta e durante e dopo l'intervento di mastoplastica additiva c'è una maggiore probabilità di sanguinamento.