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Linfodrenaggio in gravidanza: si può fare?

Linfodrenaggio in gravidanza: si può fare?
Ultima modifica 26.02.2024
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INDICE
  1. Linfodrenaggio: cos'è?
  2. Come si fa il linfodrenaggio?
  3. Si può fare in gravidanza?
  4. A cosa serve il linfodrenaggio in gravidanza?
  5. Controindicazioni

Il linfodrenaggio in gravidanza è una particolare tecnica di massaggio proposta al fine di stimolare il flusso linfatico e favorire il riassorbimento di fluidi ristagnanti che si possono accumulare in alcune aree corporee durante la gestazione. Ma può essere fatto davvero in gravidanza? Entriamo più nel dettaglio.

Linfodrenaggio in gravidanza Shutterstock

Linfodrenaggio: cos'è?

Come accennato, il linfodrenaggio - anche conosciuto come drenaggio linfatico manuale - rappresenta una tecnica di massaggio che viene praticata con lo scopo di favorire la risoluzione di eventuali ristagni di fluidi dovuti ad una riduzione della circolazione linfatica.

Nella pratica clinica, il linfodrenaggio viene effettuato in diverse circostanze e per il trattamento di svariate condizioni. Fra queste, se ne propone l'uso per il trattamento del gonfiore che può caratterizzare alcune parti del corpo della donna in gravidanza, quali ad esempio, le gambe.

Come si fa il linfodrenaggio?

Il linfodrenaggio si caratterizza per l'esecuzione di una serie di manipolazioni che devono essere lente e delicate ed effettuate senza provocare fastidio o dolore.

Le pressioni che vengono eseguite nell'ambito del drenaggio linfatico manuale sono leggere e ripetitive e mirano a determinare lo stiramento di tessuti sottocutanei e della muscolatura liscia dei vasi linfatici, senza tuttavia generare traumi o danni.

In linea generale, le manipolazioni partono in corrispondenza dei linfonodi funzionanti per poi spostarsi, seguendo il fisiologico percorso del sistema linfatico, verso le aree che necessitano il trattamento.

Chi esegue il linfodrenaggio?

La corretta e sicura esecuzione del linfodrenaggio richiede non solo un'accurata conoscenza delle tecniche di manipolazione, ma anche un'approfondita conoscenza del sistema linfatico e delle problematiche che si vanno a trattare. Per questa ragione, il linfodrenaggio deve essere eseguito da figure professionali specialistiche, quale è il fisioterapista.

Per approfondire: Linfodrenaggio - Drenaggio Linfatico Manuale: cos'è e a cosa serve

Si può fare in gravidanza?

Il linfodrenaggio in gravidanza può essere fatto, ma a determinate condizioni. Difatti, l'esecuzione di questo massaggio durante la gestazione può essere fatta solo se:

  • La gestante ha ottenuto l'approvazione del ginecologo e del medico che la seguono;
  • Non vi sono disturbi o problematiche che rendono controindicato un trattamento di questo tipo (vedi capitolo "Controindicazioni").

Inoltre, è opportuno sottolineare che, anche se è possibile ricorrere al linfodrenaggio, questo potrà essere fatto solo dopo il primo trimestre di gestazione e che, in qualsiasi caso, le manipolazioni non devono essere fatte a livello addominale.

A cosa serve il linfodrenaggio in gravidanza?

Il linfodrenaggio in gravidanza viene proposto per favorire la risoluzione, o cercare di ridurre, il gonfiore che si può verificare in alcune aree corporee durante i diversi mesi di gestazione.

In particolare, il drenaggio linfatico manuale potrebbe rivelarsi utile per contrastare il gonfiore di gambe, piedi, caviglie, braccia e mani e per trarre sollievo dalla sensazione di gambe pesanti.

Inoltre, l'esecuzione del massaggio in sé può determinare un effetto rilassante sulla donna.

Tuttavia, ricordiamo ancora una volta che prima di ricorrere a questo tipo di tecnica, le donne in gravidanza devono necessariamente chiedere il consiglio preventivo del proprio ginecologo e del proprio medico.

Controindicazioni

Quando NON si può fare il linfodrenaggio, in gravidanza e non

Il drenaggio linfatico manuale a livello addominale deve essere evitato nelle donne in gravidanza. Oltre a ciò, vi sono altre condizioni a causa delle quali il linfodrenaggio risulta controindicato a prescindere dalla presenza o meno di una gravidanza in corso. Nel dettaglio, il ricorso a questa tecnica non deve essere fatto in presenza di:

Infine, è richiesta particolare cautela nell'esecuzione del linfodrenaggio in quelle persone che soffrono di asma bronchiale, ipotensione o malattia coronarica.

Concludiamo ribadendo ancora una volta l'importanza di rivolgersi solo a fisioterapisti con competenze nell'esecuzione di questo tipo di manipolazioni e di chiedere il parere preventivo dello specialista e del proprio medico prima di sottoporsi al linfodrenaggio in gravidanza, a maggior ragione se si soffre di qualcuno dei sopra citati disturbi o di qualsiasi altra problematica che potrebbe rendere non idonea l'esecuzione del drenaggio linfatico manuale. Allo stesso tempo, quando si decide di sottoporsi al linfodrenaggio in gravidanza, anche il fisioterapista andrà preventivamente informato della presenza di qualsivoglia disturbo o problema.

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Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista