Acne - Rimedi Naturali e Omeopatia
Generalità
Sono molti i rimedi impiegati nelle medicine tradizionali e alternative per contrastare l'acne. Tali rimedi - dai più svariati meccanismi d'azione - sono accomunati dal fatto di essere di origine naturale.Nelle medicine alternative, tuttavia - a differenza della medicina basata sul metodo scientifico - non esiste un solo medicinale od una categoria di farmaci in grado di sconfiggere l'acne, ma una serie di rimedi personalizzati che tengono conto dei risvolti fisici e psichici di chi ne soffre.
Rimedi naturali
Quando si parla di rimedi naturali, si vuole indicare un grande ed eterogeneo insieme di sostanze di origine naturale (vegetale, animale, minerale) impiegate per contrastare determinati disturbi o affezioni, fra cui ritroviamo anche l'acne.
I rimedi naturali disponibili per contrastare questo disturbo della pelle sono molteplici e ciò consente di poter individuare il trattamento che meglio si addice a ciascun individuo.
Fitoterapia
La fitoterapia è il classico esempio di terapia che si avvale di rimedi naturali per la cura di svariati disturbi. Più nel dettaglio, essa ricorre all'impiego di piante medicinali, porzioni di esse e/o loro derivati.
Nello specifico, per il trattamento dell'acne, le piante maggiormente usate in dermatologia sono la Bardana e la Viola del pensiero selvatica:
- La radice della Bardana svolge un' azione antisettica e depurativa della cute. Favorisce la purificazione del fegato e dei reni e contiene sostanze germicide (che uccidono i batteri). Si adopera in tintura madre (30-50 gocce tre volte al giorno), nebulizzato, estratto fluido, o nel classico decotto (un cucchiaino di radici per tazza di acqua. Bollire dieci minuti e consumare mattina e sera lontano dai pasti).
- La Viola del pensiero selvatica esercita un' azione diuretica, depurativa e antiacne. Si usa in tintura madre (20-30 gocce tre volte al giorno) o infuso ( 2 cucchiaini per tazza, -3 tazze al giorno).
Per il trattamento dell'acne, la fitoterapia si serve anche delle ben note proprietà antibatteriche della propoli, una sostanza prodotta dalle api a partire dalle resine da esse raccolte dalle cortecce e dalle gemme delle piante.
La propoli - oltre ad essere un ottimo antibatterico - possiede anche una buona attività disinfiammante. Si applica sotto forma di creme, unguenti, maschere, impacchi o vaporizzazioni o per via interna come tintura madre (10-20 gocce 2 o 3 volte al giorno).
Oli essenziali
Per combattere l'acne, in ambito fitoterapico è molto diffuso anche l'impiego di oli essenziali estratti da determinati tipi di piante. Generalmente, gli oli essenziali impiegati in quest'ambito possiedono proprietà batteriostatiche o battericide.
Gli oli essenziali a più ampio spettro antibatterico sono Timo, Origano, Limone e Santoreggia. Per uso esterno sono indicati Limone, Lavanda, Salvia, Mirto, Melissa, Cipresso, Timo, Elicriso, Geranio.
Si applicano sulla pelle sotto forma di impacco (un paio di gocce in due dita di acqua), oppure diluiti in un olio leggero (ad esempio, di Avocado, di Noce o di Jojoba), o ancora miscelandoli alle maschere di argilla (sostanze dalle note proprietà dermopurificanti).
In commercio esistono validi cosmetici a base di oli essenziali destinati alle pelli untuose, acneiche ed impure.
Per maggiori informazioni: Acne: rimedi naturali.
Omeopatia
La medicina omeopatica interviene sulla sintomatologia acneica ma anche su fattori che esulano direttamente dalla malattia.
La terapia può essere attuata su due fronti:
- Con rimedi sintomatici (che riducono i sintomi);
- Con rimedi di fondo che agiscono sul "terreno" della persona malata.
In tutti i casi è lo specialista che deve indicare, caso per caso, il trattamento specifico.
I rimedi sintomatici si prescrivono sulla base dell'aspetto della papula acneica e della costituzione della cute. Sono derivati alogenati (contenenti cioè uno dei tre alogeni iodio, bromo o cloro, responsabili sperimentalmente dell'acne tossica). Se un soggetto sano viene a contatto con uno di questi elementi in maniera eccessiva, sviluppa acne.
I rimedi principali sono tre:
- Sulphur Iodatum
- Calcium Bromatum
- Natrum Muriaticum.
Il primo rimedio (Sulphur Iodatum) è tipico dei soggetti molto magri e nervosi; il secondo (Calcium Bromatum) per i depressi; mentre il terzo (Natrum Muriaticum) è specifico per coloro che sfuggono ai rapporti umani e che tendono all'isolamento.
Gli antibiotici omeopatici si impiegano per combattere la componente batterica dell'acne e sono:
- Hepar Sulphur, nel caso di acne purulenta;
- Arnica Montana, in presenza di pustole violacee dolorose ed indurite.
Se, invece, l'acne è legata all'alimentazione, si può usare Antimonium Crudum o Nux Vomica, indicata per i soggetti che conducono una vita particolarmente stressante.
Farmaci di fondo
I farmaci di fondo sono tipici della personalità dell'individuo, indipendentemente dalla malattia. Le "personalità" (tipi fisici) che più di frequente sviluppano l'acne sono:
- Natrum Muriaticum;
- Sulphur;
- Thuja;
- Silicea;
- Tuberculinum.
Il vaccino
Il vaccino omeopatico si ottiene prelevando dal paziente il materiale purulento ( pus) durante la fase acuta della malattia. Una volta omeopatizzato, viene somministrato o in gocce o per iniezione allo stesso paziente, in modo da renderlo immune nei confronti dell'agente batterico presente nell'acne.
Allo stesso modo, si può prelevare anche una goccia di sangue. La tecnica è la stessa, mentre lo scopo è quello di desensibilizzare l'organismo dagli ormoni circolanti in eccesso. È noto, infatti, che l'acne ha anche origine ormonale.
Avvertenze
L'acne non per forza si presenta come un disturbo fine a sé stesso. In molti casi, infatti, essa può costituire il sintomo o la conseguenza di eventuali disturbi o patologie di base non ancora diagnosticate.
Ad esempio, i disordini ormonali e i disordini epatobiliari sono fra i più comuni disturbi in grado di provocare l'insorgenza dell'acne.
Per tale ragione, in caso di manifestazioni acneiche - soprattutto se improvvise e di elevata intensità - è sempre bene rivolgersi al proprio medico ed evitare qualsivoglia tipo di terapia "fai da te", al fine di risparmiare tempo in terapie inefficaci e dai dubbi risultati e allo scopo di scongiurare l'insorgenza di potenziali effetti indesiderati.
A tal proposito, è bene ricordare che anche i rimedi omeopatici - per quanto non considerati come farmaci - dovrebbero essere prescritti esclusivamente dal medico omeopata.
Cicatrici dell'Acne
Come si possono contrastare le cicatrici acneiche?
Fra i principali e più evidenti danni che l'acne può provocare ritroviamo, senza alcun dubbio, le tanto odiate cicatrici.
In linea generale, se l'acne è stata curata e trattata da subito, difficilmente lascia cicatrici. La cute, infatti - una volta raggiunta la guarigione - tende a rinnovarsi spontaneamente.
Se l'acne ha lasciato invece segni superficiali, è sufficiente l'applicazione di creme contenenti basse concentrazioni di acido glicolico, che levigano la pelle in maniera progressiva. L'acido glicolico, infatti, è in grado di esercitare un'azione esfoliante sulla cute grazie alla sua capacità di indebolire le forze di coesione fra i corneociti che si trovano nella porzione superficiale dell'epidermide.
Nel caso in cui, invece, le cicatrici acneiche siano particolarmente profonde ed evidenti, si può ricorrere - preferibilmente dietro prescrizione del dermatologo - a svariati tipi di trattamenti dermo-estetici che si devono rigorosamente eseguire presso gli studi di dermatologia o di medicina estetica.
Fra questi trattamenti ritroviamo:
- Peeling all'acido glicolico: è un trattamento indolore che garantisce un'immediata presentabilità. Ha un duplice meccanismo d'azione: da un lato determina una desquamazione progressiva della pelle non visibile ad occhio nudo, dall'altro stimola la produzione di collagene ed elastina. Di norma, un ciclo completo prevede dai quattro ai sei peeling eseguiti a distanza di quindici giorni l'uno dall'altro.
- Peeling all'acido acetilsalicilico: il principio attivo dell' Aspirina® è conosciuto per le sue attività antinfiammatorie, analgesiche ed antipiretiche (contro la febbre). Nella terapia dell'acne vengono sfruttate le sue proprietà di diminuire la coesione delle lamelle cornee (nell'epidermide), di riorganizzare il processo di cheratinizzazione, di eliminare impurità e comedoni prevenendone la riformazione. Impiegato a basse concentrazioni (3-5%) può essere usato anche dalle estetiste come peeling delicato. Questo peeling ha un' azione esfoliante completa sullo strato corneo superficiale, non intacca il derma e protegge quindi da eventuali rischi di lesioni o di formazione di macchie. Per escludere potenziali fenomeni allergici, è utile eseguire prima un test di reazione cutanea.
- Dermoabrasione: è la metodica più invasiva. La pelle, in questo caso, viene levigata con una "spazzolina" che ruota ad altissima velocità. Nei quattro mesi successivi, è assolutamente vietato esporsi al sole ed i risultati sono visibili solo a guarigione avvenuta. Questa tecnica viene utilizzata per eliminare cicatrici particolarmente evidenti o in rilievo e deve essere eseguita solo ed esclusivamente da personale medico specializzato.
- Microdermoabrasione: è un trattamento estetico - più sicuro e delicato della suddetta dermoabrasione - che cancella gli in estetismi acneici con l'aiuto di un aspiratore e di una polvere minerale senza rischi di infezioni o sanguinamenti, bruciori e gonfiori. Non scompone l'equilibrio cellulare a livello del derma, in quanto agisce superficialmente sull'epidermide. Ogni seduta richiede 20-30 minuti ed in genere se ne consigliano una decina, iniziando con una seduta la settimana. Anche in questo caso, nonostante la microdermoabrasione sia considerata un trattamento più delicato e relativamente semplice da eseguire, esso deve essere effettuato solamente da personale specializzato che opera in strutture adeguate, al fine di evitare l'insorgenza di spiacevoli e pericolosi effetti avversi.
I tempi di guarigione variano a seconda del tipo di trattamento che si deve effettuare. Ad ogni modo - a prescindere dal tipo di tecnica utilizzata - per evitare l'insorgenza di complicazioni ed effetti collaterali, si consiglia di evitare l'esposizione solare sia prima che dopo il trattamento. Per le medesime ragioni, è molto importante impiegare filtri solari con elevato indice di protezione e attenersi scrupolosamente a tutte le indicazioni fornite dal medico.