Anemia nello sport: carenza di ferro nell'atleta

Anemia nello sport: carenza di ferro nell'atleta
Ultima modifica 24.10.2022
INDICE
  1. Generalità sul ferro
  2. Aumento delle perdite di ferro nel fondista
  3. Perché il ferro è importante nella prestazione?
  4. Integrare il ferro

In alcuni casi lo sport può favorire la comparsa o l'aggravamento di anemia, intesa come la riduzione dei livelli di emoglobina e corpuscolato nel sangue.

I quadri anemici possono essere di vario tipo, perché causati da fattori differenti. Quello più diffuso tra gli sportivi è provocato dalla carenza di ferro.

Tale situazione si manifesta prevalentemente negli atleti di endurance e può dipendere da più variabili, quali:

  • apporto inadeguato del minerale nella dieta
  • malassorbimento
  • aumento delle perdite ecc.

Nelle prossime righe analizzeremo più nel dettaglio le cause dell'anemia da sport.

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Generalità sul ferro

Il ferro è un costituente essenziale dell'emoglobina e della mioglobina ed è pertanto legato al trasporto dell'ossigeno nel sangue; ha un ruolo importante nella produzione energetica ed è un costituente di molti enzimi.

L'apporto raccomandato di ferro è di 12-16 mg/die, ma ci sono molte variazioni individuali (età, sesso, gestazione ecc.) che possono aumentare o diminuire questo valore.

Il ferro viene assorbito a livello intestinale e, più precisamente, nel duodeno e nel digiuno. L'assorbimento di ferro dipende da molti fattori tra cui la produzione acida dello stomaco e l'integrità della mucosa intestinale.

Si considera che un'alimentazione equilibrata apporti circa 6-7 mg di ferro ogni 1000 kcal.

Tuttavia, esistono alcuni fattori in grado di aumentare o di ridurre l'assorbimento di ferro.

Ferro organico eme, non eme ferroso (Fe 2+) e non eme ferrico

Più del 20% del ferro EME introdotto con la dieta viene assorbito a livello intestinale, ontro meno del 5% del ferro non EME.

Il ferro emesi trova soprattutto nei cibi di origine animale (frattaglie, carne, pesce e turolo d'uovo), mentre quello non eme è più diffuso negli alimenti di origine vegetale.

Alcuni fattori antinutrizionali riducono l'assorbimento intestinale di ferro, come l'acido ossalico e l'acido fitico, mentre la vitamina C aumenta la biodisponibilità delle forme non eme.

Esistono scorte di ferro?

, il ferro viene immagazzinato principalmente nel fegato sotto forma di ferritina, la quantità totale di ferro presente nell'organismo è di circa 4-5 g.

Aumento delle perdite di ferro nel fondista

Aumento delle perdite gastrointestinali nel fondista

Le perdite di ferro per via gastrointestinale nel soggetto sedentario rappresentano circa il 60% de totale (escluse quelle mestruali) e sono principalmente rappresentate da piccole perdite di sangue (circa 1 ml/die) e dalla disgregazione dei globuli rossi (emolisi).

Dopo gare di corsa prolungata, come ad esempio la maratona, in più dell'80% dei soggetti si rilevano fenomeni di sanguinamento a livello gastrointestinale.

Si ipotizza che questo fenomeno sia legato ai numerosi microtraumi subiti dalle pareti intestinali durante l'azione di corsa e dal minor apporto di sangue all'intestino.

Pur essendo modesto, questo sanguinamento può causare perdite di ferro comprese tra i 0,7 e 0,9 mg.

Aumento delle perdite urinarie di ferro nel fondista

Le piccole perdite urinarie di ferro del soggetto sedentario (0.1mg/die) possono aumentare considerevolmente nel fondista.

Aumento delle perdite cutanee di ferro nel fondista

Dovute alla maggior desquamazione delle cellule epiteliali, causata dalla sudorazione, le perdite cutanee di ferro danno tuttavia un contributo marginale sul totale anche nell'atleta di fondo.

Aumento delle perdite mestruali di ferro

La quantità di sangue che una donna in età fertile perde ogni mese con le mestruazioni è compresa tra 30 e 60 ml di sangue.

Una donna che perde 60 ml di sangue per ciclo perde in media 1,0 mg di ferro al giorno, cioè 30 mg di ferro al mese.

A queste perdite fisiologiche nell'atleta donna vanno aggiunte le perdite urinarie e gastroenteriche ed eventualmente le restrizioni dietetiche che possono diminuire l'apporto di ferro con l'alimentazione.

Aumento delle perdite da microtraumi al piede del runner

Nei corridori di fondo si manifesta inoltre un fenomeno di maggior lisi eritrocitaria dovuta ai traumi da schiacciamento dei capillari a livello plantare.

L'entità di questo fenomeno non è chiara, ma spiegherebbe per quale ragione i runner hanno la maggior suscettibilità in assoluto all'anemia sideropenica anche nel contesto dei fondisti.

Perché il ferro è importante nella prestazione?

Le carenze di ferro comportano riduzioni della concentrazione di emoglobina nel sangue e, di conseguenza, delle capacità prestative dell'atleta.

Tali deficit si manifestano inizialmente con generiche riduzioni della forza e continuano con riduzioni progressive della potenza e della resistenza aerobica, particolarmente evidenti in atleti di mezzofondo e fondo.

Per le ragioni che abbiamo visto, in un atleta di fondo tale apporto dovrebbe aumentare - qualcuno ipotizza fino ai 17-23 mg/die. Ma è opportuno fare molta attenzione a non sfociare nell'eccesso, poiché livelli eccessivi di ferro nel cronico possono rivelarsi tossici e molto pericolosi.

Integrare il ferro

Se i valori di sideremia, di ferritina e di transferrina rientrano nei valori normali è inutile assumere ferro per correggere un quadro anemico anche lieve.

Una riduzione dell'emoglobina e dell'ematocrito si verifica più comunemente negli atleti che praticano sport di resistenza (ciclismo, maratona ecc.). La spiegazione a questo fenomeno non è stata ancora del tutto chiarita.

Quel che è certo è che se la diminuzione di emoglobina e, di conseguenza, dell'ematocrito, penalizza la prestazione in quanto limita la disponibilità di ossigeno - anch se aumenta la fluidità del sangue.

Inoltre, l'aumento del volume plasmatico, tipico degli atleti di resistenza, è un fenomeno positivo perché rende il sangue più fluido ed aumenta di conseguenza la gittata sistolica ed il flusso ematico ai tessuti.

Nota: in presenza di ipervolemia l'ematocrito diminuisce perché il sangue, è più diluito ma in realtà le quantità di globuli rossi ed emoglobina rimane invariata.