Posizioni Yoga del Guerriero 2 e dell'Angolo laterale esteso

Ultima modifica 04.02.2020
INDICE
  1. Virabhadrasana 2: amplifica la potenza del guerriero che c’è in te
  2. Utthita Parsvakonasana, la posizione dell’angolo laterale esteso

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a cura di Selena Mercandelli ed Elena Vitale

Virabhadrasana 2: amplifica la potenza del guerriero che c’è in te

La posizione del Guerriero 2 è il secondo asana nel potente ciclo dei  Guerrieri, un gruppo di posizioni che attivano il corpo e lavorano in maniera decisa sulla forza e sulla volontà.  

Virabhadrasana 2 espande completamente il torace, migliora l'attività respiratoria perchè aumenta il lavoro dei polmoni. La spalle si sciolgono, la schiena si tonifica, il collo perde rigidità, caviglie e ginocchia si fortificano, i muscoli delle gambe diventano più elastici e acquisiscono vigore.

Le posizioni dei guerrieri lavorano sul terzo chakra, Manipura, collocabile all'altezza dell'ombelico, nel plesso solare, lavorando così in maniera decisa sui muscoli addominali.

Il significato

Virabhadra è un fiero guerriero, che l'induismo vuole nato da un capello del dio Shiva. Anche il Guerriero 2, di cui esistono anche le varianti, appartiene al gruppo delle asana in piedi ed è polare, si esegue prima da un lato e poi dall'altro. Il guerriero risveglia la nostra forza interiore, dà tonicità al corpo e rafforza la volontà.

Quando si pratica

Virabhadrasana 2, come tutte le posizioni in piedi, potenzia moltissimo la parte inferiore del corpo,  lavora sul radicamento a terra, sulla forza delle gambe e dell'addome. Pratica quest'asana quando ti senti debole e titubante e hai bisogno di acquisire sicurezza in te stesso. Cerca bene il radicamento a terra per aspirare a raggiungere il cielo.

Sequenza e ripetizioni

Mettiti sul tappetino con le gambe divaricate di un metro circa con le mani in preghiera davanti al petto. Inspira profondamente, allarga le braccia verso l'esterno con i palmi delle mani rivolti verso il basso, tira bene le mani tenendole attive, abbassa le spalle, tenendole lontane delle orecchie e volgi lo sguardo verso il dorso della mano destra. Tieni lo sguardo fisso in un punto per aiutarti a mantenere l'equilibrio.

Ora ruota il bacino verso destra, apri la punta del piede destro, allunga bene indietro la gamba sinistra, controllando che i due talloni siano paralleli e il bacino ben aperto frontalmente, piega il ginocchio destro e mantieni tesa e attiva la gamba sinistra, avendo col piede sinistro ruotato a 45 gradi e ben aderente al suolo. Senti il peso del corpo equamente ripartito sui piedi.

Gradualmente scendi col bacino fino ad arrivare all'altezza del ginocchio. Inspirando solleva bene il busto verso l'alto e apri il cuore cercando di unire le scapole dietro, espirando abbassa un po' di più il bacino. Tieni l'addome fortissimo per proteggere la zona lombare.

Resta nella posizione per cinque respiri, poi, inspirando raddrizza le gambe, ruota il bacino verso il centro e ripeti tutto dall'altro lato.

Perché fa bene

La posizione del Guerriero 2 lavora sui muscoli delle gambe, dell'addome e della schiena. Aumenta la capacità polmonare e l'espansione del torace. Tonifica le braccia, le spalle e le caviglie, fortificandole per aiutarci ad eseguire meglio le posizioni di equilibrio.

Il lavoro sul terzo Chakra (plesso solare) e sul quarto Chakra (cuore) porta ad avvertire una grande espansione del cuore e un potenziamento energetico di questi punti, portandoci a vivere  con maggior coraggio, forza di volontà e apertura verso il prossimo.

Utthita Parsvakonasana, la posizione dell’angolo laterale esteso

Utthita Parsvakonasana, la posizione dell'angolo laterale esteso permette di ottenere una profonda distensione di tutta la muscolatura paravertebrale superficiale e profonda e una preziosa trazione sulla parte bassa della schiena. Tonifica i muscoli delle gambe, rende più flessibili arti inferiori e fianchi, correggendone eventuali difetti. Riduce i dolori alla schiena e al collo, rinforza le caviglie e sviluppa il torace. Aumenta il flusso di sangue nella parte inferiore della zona della colonna vertebrale, rinvigorisce i muscoli dell'addome e rinforza i muscoli dei fianchi.

Il significato

In sanscrito, utthita significa "esteso", parsva significa "laterale" e kona "angolo". Questa posizione viene quindi tradotta letteralmente come "la posizione dell'angolo laterale esteso".

Quando si pratica

Utthita Parvakonasana è una posizione polare, deve cioè essere eseguita da entrambi i lati del corpo. Nello Yoga le posizioni vengono ripetute prima da un lato e poi dall'altro per bilanciare il lavoro muscolare ed energetico che viene eseguito sul corpo.

È una delle posizioni che caratterizzano la sequenza dell'ashtanga yoga e può essere eseguita ogni volta che vogliamo lavorare sull'apertura delle anche e del costato.

Sequenza e ripetizioni

Mettiti in piedi sul tappetino con le gambe ben divaricate, partendo da Tadasana, la posizione della montagna. Senti i piedi ben radicati a terra, inspira e poi espirando, apri la gamba destra e gira la punta del piede verso destra, scendi in un affondo laterale, piegando il ginocchio destro a 90 gradi e allunga bene la gamba sinistra indietro, radicando bene il piede a terra girato a 45 gradi. Senti che il peso del corpo è equamente ripartito su entrambe le gambe.

Appoggia l'avambraccio destro sulla coscia destra, allunga il braccio sinistro verso l'alto, creando una linea unica tra taglio esterno del piede sinistro e punta della mano. Se riesci, porta il palmo destro a terra, appoggia la spalla contro il ginocchio e continua ad allungare il braccio sinistro creando spazio nel costato e portando una leggera torsione nella colonna vertebrale.

Se ti senti particolarmente flessibile, puoi passare con il braccio destro sotto la coscia e afferrando il polso sinistro, mantenendo l'apertura del costato e lo sguardo verso l'alto. Rimani per cinque respiri, poi esci lentamente dalla posizione. Ripeti tutto dall'altro lato.

Perché fa bene

Utthita Parsvakonasana è un'asana potentissima perchè lavora sul secondo chakra (area delle gonadi) e sul secondo chakra (plesso solare), portando una carica energetica fortissima a queste zone che vengono fortemente irrorate dal sangue. La sua pratica costante, aumenta la forza e la resistenza.

A livello fisico vengono potenziati i muscoli delle gambe e le articolazioni di gambe, ginocchia e caviglie. La zona dell'inguine, la colonna vertebrale vengono rinforzati in maniera importante. Grazie all'espansione di torace e spalle che l'asana comporta, la capacità polmonare si amplifica.

Non ci resta che salire tutti sul tappetino!

 

Questo allenamento è realizzato in partnership con Yogaessential