MMA o arti marziali miste: cosa sono e come funzionano

MMA o arti marziali miste: cosa sono e come funzionano
Ultima modifica 22.09.2021
INDICE
  1. Regolamento
  2. Allenamento nelle MMA dilettantistiche
  3. Benefici e controindicazioni

L'MMA è uno sport da combattimento che prende il proprio nome dalla sigla inglese Mixed Martial Arts, che significa arti marziali miste. Si tratta di una disciplina nella quale i due combattenti possono usare ogni tecnica possibile per sconfiggersi e che fonde le movenze di Judo, karaté, Muay thai, pugilato, lotta libera, grappling e kickboxing.

Questo sport ha origine nell'antico pancrazio greco e in particolare venne introdotto nei Giochi olimpici del 648 AC, per poi diffondersi nella società romana. Sparito per molti secoli, è tornato in auge nel 1800 negli Stati Uniti, arrivando anche in Italia attorno agli anni Novanta del secolo scorso.

Regolamento

I combattimenti professionistici di MMA sono composti da 3 riprese da 5 minuti l'una con 1 minuto di riposo tra i round. Le riprese diventano 5 in caso di titolo in palio e scendono a 3 da 3 minuti nelle gare tra dilettanti.

La vittoria si ottiene per KO, se uno dei due atleti chiede lo stop, a punti, per infortunio o squalifica dell'avversario. Una gare però può anche finire in pareggio.

Oltre alle classiche esistono anche le MMA Light, in cui il KO è vietato e i colpi devono essere controllati come nelle gare delle comuni arti marziali.

Durante un incontro si può:

  • dare pugni;
  • colpire a mano aperta, con le ginocchia o con i gomiti;
  • tirare calci;
  • usare tutti i movimenti della lotta tranne quelli che provocano la caduta dell'avversario sulla testa;
  • utilizzare tecniche di sottomissione come leve, strangolamenti e compressioni dei muscoli che costringano l'avversario a chiedere lo stop dichiarandosi sconfitto.

È invece severamente proibito:

  • colpire gola, occhi, genitali, nuca e spina dorsale;
  • mordere e graffiare e tirare testate;
  • rompere le dita con una leva;
  • tirare calci alla testa di un avversario al tappeto.

Nelle sfide tra dilettanti è vietato anche dare ginocchiate in faccia, usare i gomiti e praticare torsioni di caviglie e ginocchia.

Dove si combatte

Il luogo in cui avviene il combattimento è chiamato in gergo gabbia e consiste in un ring sopraelevato, delimitato da una rete e munito di tappeto imbottito per attutire le cadute.

Durante un evento di MMA devono essere sempre presenti un medico dello sport ed un'ambulanza e la gare può sempre essere fermata in caso si ritenga sia in pericolo l'incolumità di un atleta.

Gli atleti vengono visitati anche dopo l'incontro per accertare che non abbiano subito alcun trauma. Inoltre, in caso di KO, infortunio o altri problemi sanitari possono essere sospesi dall'attività agonistica per uno o più mesi.

Abbigliamento e attrezzature

Nei match e negli allenamenti di MMA si indossano pantaloncini larghi che permettono la massima libertà di movimento. I dilettanti solitamente indossano anche una maglietta in materiale traspirante ed aderente, mentre sono sempre vietati per sicurezza indumenti con tasche, bottoni e cerniere.

Quando ci si esercita in coppia è sempre obbligatorio usare paradenti, protezione inguinale e guanti a dita libere e nei match dilettanti e Light sono obbligatorie anche le protezioni per tibie e piedi e, in alcuni casi, anche il casco protettivo.

Per approfondire: Attrezzatura per la boxe e le arti marziali

Allenamento nelle MMA dilettantistiche

Chi decide di praticare MMA a livello dilettantistico spesso lo fa mosso dalla voglia di tenersi in forma e allo stesso tempo imparare una tecnica di difesa personale efficace.

In questo caso è sufficiente allenarsi due o tre volte a settimana per 60/90 minuti.

Un allenamento tipo prevede:

Benefici e controindicazioni

L'MMA può essere praticata sia da uomini sia da donne e farlo porta a diversi benefici fisici e psicologici:

Per praticare MMA a livello amatoriale, dilettantistico o professionale i requisiti fisici sono gli stessi richiesti per la Kickboxing e tutti gli altri sport da combattimento.

Agli amatori è sufficiente presentare il certificato di buona salute del medico di base mentre per i professionisti sono previste visite mediche più specifiche.

Non può praticare MMA, nemmeno a livello amatoriale, chi è affetto da malattie trasmissibili con sangue o saliva, chi ha un forte deficit visivo, i cardiopatici, chi soffre di patologie circolatorie che rendano pericoloso subire ematomi o ha gravi traumi alla colonna o alle articolazioni.

In generale comunque, prima di iniziare a praticare questa disciplina è necessario chiedere un parere al proprio medico e a uno specialista.