Ultima modifica 29.07.2020

Se il cuore batte meno si vive più a lungo:

 

Tartaruga

   6 battiti al minuto

150 anni di vita

Elefante

 30 battiti al minuto

  70 anni di vita

Cavallo

 44 battiti al minuto

  40 anni di vita

Mucca

 65 battiti al minuto

  22 anni di vita

Maiale

 70 battiti al minuto

  25 anni di vita

Balena

 80 battiti al minuto

  20 anni di vita

Cane

 90 battiti al minuto

  15 anni di vita

Gatto

150 battiti al minuto

  15 anni di vita

Scimmia

190 battiti al minuto

  15 anni di vita

Coniglio

205 battiti al minuto

    9 anni di vita

Criceto

450 battiti al minuto

    3 anni di vita

Colibrì

600 battiti al minuto

 0,5 anni di vita

 


Uomo

Bradicardia

< 60 battiti al minuto

35 o 40 anni di vita alla fine del XVIII secolo;
78 anni di vita attuali;
Si stima che i bambini nati all'inizio del ventunesimo secolo abbiano un'aspettativa di vita di circa cento anni.

Normale

60-100 battiti al minuto

Tachicardia

> 100 battiti al minuto

 


Per mantenere in salute il proprio cuore e risparmiargli qualche battito, è importantissimo praticare un'attività motoria regolare: svolgere trenta, quaranta minuti di esercizio fisico, per quattro o cinque volte alla settimana, rappresenta un approccio ideale per diminuire la propria frequenza cardiaca a riposo, anche di 10 battiti al minuto.

L'intensità di lavoro ideale è pari al 70% della frequenza cardiaca massima; se non si dispone di un cardiofrequenzimetro, questa soglia si può calcolare sottraendo la propria età dal valore fisso 220, moltiplicando poi il risultato per 0,7.

 


 Età:   

 anni



Frequenza cardiaca massima: 

Frequenza cardiaca consigliata

min
max


 

Non sortiscono invece alcun effetto protettivo sul cuore gli sforzi fisici brevi ed intensi, che possono addirittura diventare pericolosi per le persone con uno o più fattori di rischio cardiovascolare.