Importanza della flessibilità

Ultima modifica 24.10.2019

A cura di Gianpaolo Refuto


Iniziamo col chiarire bene il concetto vero e proprio della parola Flessibilità .

La flessibilità è la condizione di cui si gode quando muscoli e articolazioni sono mobili ed elastici.

Le articolazioni si muovono grazie alla forza dei muscoli, ma con il passare del tempo questi perdono elasticità e i movimenti risultano più difficili. Lo stretching praticato regolarmente aiuta a ritardare e a rallentare questo processo. Per esempio, chi lavora da anni alla scrivania con una postura sbagliata probabilmente soffrirà di rigidità alla schiena e alle gambe. La famosa postura da "scrivania" provoca l'accorciamento dei flessori dell'anca (i muscoli anteriori che uniscono la coscia al bacino) e l'allungamento della muscolatura dorsale, inducendo la colonna vertebrale a curvarsi in avanti. Se si passano molte ore alla scrivania, inoltre, c'è il rischio che si accorcino i bicipiti femorali (i muscoli posteriori della coscia) con la conseguenza che, quando si sta in piedi, questi tendono a tirare il bacino verso il basso. Quindi, lo stretching praticato regolarmente  allunga i muscoli interessati e li rende più elastici e flessibili. Attenzione però a non esagerare perché durante un eccessivo allungamento del muscolo, l'articolazione arriva a piegarsi o allungarsi oltre la norma, con pericolo di lesioni perché non è più efficacemente protetta dalla muscolatura.

Il metodo migliore per migliorare la flessibilità consiste nel praticare uno stretching dolce e regolare che aumenti gradualmente la mobilità delle articolazioni. Quindi l'ideale è praticare uno stretching dolce tutti i giorni, bastano 10 minuti di esercizio per mantenere una buona flessibilità e prevenire problemi futuri. Inoltre, va ricordato che se si pratica regolare attività fisica al termine di ogni seduta allenante va praticato dello Stretching generale, perché appunto lavorando i muscoli si contraggono e si accorciano ed il corpo perde flessibilità. Lo stretching praticato quando i muscoli sono ancora "caldi" e più reattivi riduce il fenomeno dell'accorciamento, può aiutare a disperdere l'acido lattico che si accumula sotto sforzo e riduce il rischio di contrarre lesioni. Lo stretching prima dell'attività fisica non è indispensabile; un buon riscaldamento lento e progressivo che anticipi gradualmente i movimenti previsti dalla seduta è sufficiente a preparare le articolazioni per lo sforzo.

Ciao e buon allenamento a tutti anzi buon... STRETCHING a tutti!!!!!!!!!